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Truck64

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  1. Ciao @6dp, scusami ma visto che di recente la richiesta è stata posta da molti altri voglio porti la domanda cruciale: perchè pensi di dover aggiornare il firmware della tun stampante se non sei sicuro che la nuova versione migliorni il funzionamento della macchina in modo significativo. Se non sei già esperto in questo tipo di interventi ci sono più probabilità che la cosa non vada a buon fine piuttosto che il contrario. Visto che è la tua prima esperienza ti consiglio di cominciare con la macchina standard e con le pratiche base (verifiche, eventuali tarature, uso dei materiali e dei software) poi casomai trovassi dei limiti o difetti puoi pensare a modifiche sia hardware che software e su quello possiamo darti sicuramente una mano.
  2. Buona Fine Anno a tutti, che Quello che verrà possa essere più sereno 🍾 🎆
  3. Ottima idea e mirabile realizzazione. Un paio di curiosità: - il regolatore l'hai preso in kit o lo hai progettato tu? - quella è una Fiesta serie 3?
  4. Per il nozle mi becchi male, nel senso che fino ad ora mi è successo una sola volta di dover metterci mano e dopo un paio di tentativi di pulizia e relative scottature l'ho cambiato e morta li. Del resto un paio di nozle di ricambio vale sempre la pena averli e per quanto mi riguarda ho pezzi di scorta per fare altre 2 stampanti. Datti una letta alle note del buon @Killrob: conoscere la nostra stampante, l'unico consiglio che mi sento di darti è togliere l'hotend dalla macchina prima di cominciare a svitare parti come il nozle per evitare di danneggiare la meccanica degli assi sforzando con le chiavi inglesi. Va da se quindi che ti sconsiglio di intervenire sul nozle se non è indispensabile, prima fai tutte le altre prove.
  5. Basta poco per intasare l'hotend, anche il giorno setsso in cui lo hai istallato da nuovo. A volte capita passando da un materiale all'altro. Per il flusso vedi quì: come calibrare il flusso Riguardo alla ritrazione io ho un bowden allmetal e se vado sopra a 4mm mi si blocca tutto, che sia pla o petg. So che la norma dice che il bowden richiede più ritrazione ma questa è la mia esperienza, vedi tu.
  6. Ciao @Paoloj, quella si chiama perdita di passi. Capita quando lo sforzo per spingere il filo supera la capacità del motore. Può essere che sei troppo alto di flusso, troppo basso di temperatura, troppo basso di altezza layer o hai uno di questi problemi: - ritrazione eccessiva o troppo frequente (dovresti trovare un rigonfiamento del filamento quando lo estrai dall'estrusore) - nozle o gola dell'hotend intasati - tubo bowden deformato, sporco, o qualsiasi caso non faccia scorre il filo - corrente motore bassa inoltre c'è una serie di guasti meccanici/elettronici, ma prima di tutto valuterei se le condizioni di estrusione sono idonee. Come sei messo a test di flusso?
  7. Oltre a tutto quanto detto se non sbaglio la stampante è bowden, quindi la difficoltà di alimentazione potrebbe essere causata anche dalla resistenza di scorrimento nel tubo bowden (pieghe, scarsa qualità). Prova a verificare anche quello, e magari posta un'immagine di estrusore, tubo e spingifilo. Potrebbe fare maggior chiarezza.
  8. @Matteo Galli su due piedi vedo solo due cose strane: altezza layer 0,1 con flusso non perfettamente calibrato è critico. Hai fatto prove con altezza 0,2? 2,4mm cioè 24 strati di top/bottom layer pieni potrebbe essere un problema se fai pezzi piccoli pechè potrebbe far collassare il materiale per eccesso di calore. Fai una prova con 1mm o meno. Prima di passare a PrusaSlicer 2.x io il PLA stampavo così:
  9. Ciao @Matteo Galli, oltre a tutto quello che ti è stato suggerito, che quoto in blocco, quanti profili esterni hai impostato? Se puoi carica anche il contenuto della tab Stampa.
  10. Se parli di Marlin non sempre, ma ci sono delle versioni che richiedono il reset della EEPROM, in quel caso perdi tutto, quindi sempre meglio (ma non solo in caso di cambio firmware) avere salvato l'output di M503.
  11. Buon Natale a Tutti 🎄. Che l'anno prossimo porti più serenità.
  12. Ho visto alcuni progetti che puntano in alto con la temperatura, e in quel caso le cinghie erano isolate dalla camera di stampa: Questa è una custom, se siete interessati e masticate tedesco trovate le informazioni qui Nitro´s PPSU hochtemp drucker. Ne ho visto un modello industriale con lo stesso principio ma non ricordo come si chiama.
  13. Ciao @Meldro, prova ad accenderla senza Raspberry collegato. Non so che elettonica monti ma la maggior parte delle schede con programmazione via USB quando si attiva la connessione ricevono un reset. Vedrai che succede quando il raspberry ha finito di bootare.
  14. Ciao @Goku , è quasi un quesitone esistenziale perchè i fattori che determinano la robustezza sono tanti, ma soprattutto è importante scegliere il materiale, l'orientamento di stampa del pezzo e la forma. In generale la stampa dovrebbe non essere ne troppo fredda ne troppo magra, altrimenti l'adesione tra i layer va a farsi benedire. Poi nessuno può darti una risposta univoca, si può aumentare i perimetri, inspessire l'infill, usare ugelli più larghi o più fini. Io per esempio ho stampato diversi pezzi meccanici per prototipazione con ugello 0,4mm e altezza layer 0,3 e tutto sommato mi andava bene. Poi ho cambiato marca di PLA e con gli stessi parametri ottengo pezzi molto meno consistenti. Ora ho cominciato a fare esperienza con il PETG che è più resiliente (!.!.!) del PLA, quindi non si spezza come un grissino ma si piega prima di spezzarsi. Altri materiali li proverò quando ho tempo. Ti consiglio di porre il quesito magari specificando cosa vuoi stampare e che resistenza vuoi ottenere. Nel frattempo, se non li hai già visti, ti consiglio un paio di link: https://help3d.it/costruire-oggetti-resistenti-stampati-in-3d-anisotropia/ Comparing PLA, PETG & ASA (ABS)
  15. L'ho già detto più di una volta, ognuno è libero di farsi male come vuole. La norma CE, visto che nel 99% dei casi è un autocertificazione per le stampanti che arrivano in scatola di montaggio lte la raccomando. E io non parlo di caricabatterie in genereale, ma visto che lui ne ha usato solo il guscio, tu prova a fare quello che dici con i suoi....
  16. Intendevo che il bed è più alto. Stiamo dicendo la stessa cosa?
  17. A occhio quel punto è più alto. Spessore del primo layer?
  18. Ciao @Whitedavil, dare per scontato che l'alimentatore della stampante ne abbia già uno è quantomeno ardimentoso, ma a me fanno più paura quei filetti che vengono da una presa per cellulari rimaneggiata attaccati ai pin di un relè piegati e scaldati molto. Se per caso si stacca qualcosa (e non palo di saldature fatte male) ora che interviene l'automatico dell'appartamento....
  19. Magari anche un isolata alle saldature, qualcosa per evitare che se si tirano i cavi a resistere non sia solo i trefoli saldati, e se fai uno sforzo ci fai stare anche un fusibilino lato 220V, che i corti sulle prese sono veramente una brutta cosa. Poi non so che stampante sia la tua ma se hai il classico alimentatore boxato in metallo la terra è d'obbligo.
  20. Scusa, ho detto una fesseria: quel post è per il firmware della stampante, io invece dovevo cercare direttive da dare all'o slicer.... Va be, stiamo andando un po fuori tema. Comunque visto che siete in tanti a usare Cura se trovi il modo di fare la stessa cosa sarebbe importante. Stesso dicasi per gli altri slicer.
  21. Hai ragione: ho appena verificato in rete e in effetti sembra che l'alternativa più citata per Cura sia usare un postprocesore o correggere il codice a mano. Ho letto anche che l'elaborazione condizionale negli Gcode non è implementata. Support for conditional G Code in start & end GCode #7056 Mi confermate?
  22. Ciao @Drvo , ciao @Killrob , riguardo alla temptower girando in rete ho scoperto che con quattro righe nel gcode di cambio layer si riesce a far cambiare la temperatura allo slicer in autonomia. Unico neo: bisogna mettere nel gcode la quota Z esatta del layer e impostare la temperatura iniziale della tower nelle caratteristiche del materiale. Io l'ho provato su PrusaSlicer e sarei curioso di sapere se funziona anche con Cura. Per esempio ho preso questa temptower Temptower 220-180° , fatto un "affetta", visto a che altezza passa da un modulo all'altro e inserito questo Gcode "prima nel cambio layer": {if layer_z==0.7} ; T tower floor 1 M104 S220 {elsif layer_z==7.5} ; T tower floor 2 M104 S215 {elsif layer_z==14.3} ; T tower floor 3 M104 S210 {elsif layer_z==21.1} ; T tower floor 4 M104 S205 {elsif layer_z==27.9} ; T tower floor 5 M104 S200 {elsif layer_z==34.7} ; T tower floor 6 M104 S195 {elsif layer_z==41.5} ; T tower floor 7 M104 S190 {elsif layer_z==48.3} ; T tower floor 8 M104 S185 {elsif layer_z==55.1} ; T tower floor 9 M104 S180 {endif} Rifatto lo slicing che questa volta contiene il cambio temperatura e i commenti, ma usando il resto delle mie impostazioni (velocità, ritrazioni, ecc). Provato in stampa e tutto OK.
  23. E' l'oggetto che uso per verificare come stampa (temperatura, flusso, ritrazione, ghosting, e anche dimensioni). Lo stampo in vase mode così ho un piano e un perimetro. Il foro mi serve per forzare il lo stop/start dell'estrusore nel passaggio tra perimetro interno ed esterno. Se mi vengono bene poi li uso per tenere in ordine il ciarpame che ho sempre sulla scrivania.
  24. Vi riporto la mia esperienza, poi vedete voi. Quando è stato il momento di regolare la scala degli assi per X e Y ho plottato (ho progettato l'attacco dell'hotend in modo da poterlo sostituire con penna, comparatore e in futoro non si sa mai...) una serie di quadrati e linee graduate tipo quelle dei calibri manuali in modo da verificare quadratura e scala in X e Y. Per lo Z ho messo il comparatore a 0 sul piatto, poi ho alzato di 100mm e messo un Jonson da 100mm per vedere dove ero andato. Da allora non ho più dovuto toccare la scala degli assi, anche ieri sera ho stampato un paio di cubi (50x50 con foro 30x30) per verificare la larghezza di estrusione e le dimensioni erano precise al decimo di mm... Fino ad ora sto trovando grossi problemi ad avere un flusso costante alla velocità che vorrei stampare, e su inizio/fine dei layer mi lascia degli "sputacchi" inguardabili, ma per quanto riguarda le dimensioni dei pezzi non vedo dove stia il problema.
  25. Ciao @Leonardo B., ho cominciato anch'io ieri a provare il PLA Azurefilm. Ho stampato una temptower ma a 185° la temperatura mi sembrava ancora alta. Tieni conto che prima ho stampato PLA della Anycubic e quello a 205.. 208° mi dava dimensioni coerenti, flusso costante e solo qualche filetto.. Questo "fila e fonde" come il famoso formaggio... Non è che sei semplicemente alto di temperatura? Una cosa poi: flusso a 50% è plausibile?
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