Vai al contenuto

Truck64

Membri
  • Numero contenuti

    878
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    14

Tutti i contenuti di Truck64

  1. Ciao @Goku , è quasi un quesitone esistenziale perchè i fattori che determinano la robustezza sono tanti, ma soprattutto è importante scegliere il materiale, l'orientamento di stampa del pezzo e la forma. In generale la stampa dovrebbe non essere ne troppo fredda ne troppo magra, altrimenti l'adesione tra i layer va a farsi benedire. Poi nessuno può darti una risposta univoca, si può aumentare i perimetri, inspessire l'infill, usare ugelli più larghi o più fini. Io per esempio ho stampato diversi pezzi meccanici per prototipazione con ugello 0,4mm e altezza layer 0,3 e tutto sommato mi andava bene. Poi ho cambiato marca di PLA e con gli stessi parametri ottengo pezzi molto meno consistenti. Ora ho cominciato a fare esperienza con il PETG che è più resiliente (!.!.!) del PLA, quindi non si spezza come un grissino ma si piega prima di spezzarsi. Altri materiali li proverò quando ho tempo. Ti consiglio di porre il quesito magari specificando cosa vuoi stampare e che resistenza vuoi ottenere. Nel frattempo, se non li hai già visti, ti consiglio un paio di link: https://help3d.it/costruire-oggetti-resistenti-stampati-in-3d-anisotropia/ Comparing PLA, PETG & ASA (ABS)
  2. L'ho già detto più di una volta, ognuno è libero di farsi male come vuole. La norma CE, visto che nel 99% dei casi è un autocertificazione per le stampanti che arrivano in scatola di montaggio lte la raccomando. E io non parlo di caricabatterie in genereale, ma visto che lui ne ha usato solo il guscio, tu prova a fare quello che dici con i suoi....
  3. Intendevo che il bed è più alto. Stiamo dicendo la stessa cosa?
  4. A occhio quel punto è più alto. Spessore del primo layer?
  5. Ciao @Whitedavil, dare per scontato che l'alimentatore della stampante ne abbia già uno è quantomeno ardimentoso, ma a me fanno più paura quei filetti che vengono da una presa per cellulari rimaneggiata attaccati ai pin di un relè piegati e scaldati molto. Se per caso si stacca qualcosa (e non palo di saldature fatte male) ora che interviene l'automatico dell'appartamento....
  6. Magari anche un isolata alle saldature, qualcosa per evitare che se si tirano i cavi a resistere non sia solo i trefoli saldati, e se fai uno sforzo ci fai stare anche un fusibilino lato 220V, che i corti sulle prese sono veramente una brutta cosa. Poi non so che stampante sia la tua ma se hai il classico alimentatore boxato in metallo la terra è d'obbligo.
  7. Scusa, ho detto una fesseria: quel post è per il firmware della stampante, io invece dovevo cercare direttive da dare all'o slicer.... Va be, stiamo andando un po fuori tema. Comunque visto che siete in tanti a usare Cura se trovi il modo di fare la stessa cosa sarebbe importante. Stesso dicasi per gli altri slicer.
  8. Hai ragione: ho appena verificato in rete e in effetti sembra che l'alternativa più citata per Cura sia usare un postprocesore o correggere il codice a mano. Ho letto anche che l'elaborazione condizionale negli Gcode non è implementata. Support for conditional G Code in start & end GCode #7056 Mi confermate?
  9. Ciao @Drvo , ciao @Killrob , riguardo alla temptower girando in rete ho scoperto che con quattro righe nel gcode di cambio layer si riesce a far cambiare la temperatura allo slicer in autonomia. Unico neo: bisogna mettere nel gcode la quota Z esatta del layer e impostare la temperatura iniziale della tower nelle caratteristiche del materiale. Io l'ho provato su PrusaSlicer e sarei curioso di sapere se funziona anche con Cura. Per esempio ho preso questa temptower Temptower 220-180° , fatto un "affetta", visto a che altezza passa da un modulo all'altro e inserito questo Gcode "prima nel cambio layer": {if layer_z==0.7} ; T tower floor 1 M104 S220 {elsif layer_z==7.5} ; T tower floor 2 M104 S215 {elsif layer_z==14.3} ; T tower floor 3 M104 S210 {elsif layer_z==21.1} ; T tower floor 4 M104 S205 {elsif layer_z==27.9} ; T tower floor 5 M104 S200 {elsif layer_z==34.7} ; T tower floor 6 M104 S195 {elsif layer_z==41.5} ; T tower floor 7 M104 S190 {elsif layer_z==48.3} ; T tower floor 8 M104 S185 {elsif layer_z==55.1} ; T tower floor 9 M104 S180 {endif} Rifatto lo slicing che questa volta contiene il cambio temperatura e i commenti, ma usando il resto delle mie impostazioni (velocità, ritrazioni, ecc). Provato in stampa e tutto OK.
  10. E' l'oggetto che uso per verificare come stampa (temperatura, flusso, ritrazione, ghosting, e anche dimensioni). Lo stampo in vase mode così ho un piano e un perimetro. Il foro mi serve per forzare il lo stop/start dell'estrusore nel passaggio tra perimetro interno ed esterno. Se mi vengono bene poi li uso per tenere in ordine il ciarpame che ho sempre sulla scrivania.
  11. Vi riporto la mia esperienza, poi vedete voi. Quando è stato il momento di regolare la scala degli assi per X e Y ho plottato (ho progettato l'attacco dell'hotend in modo da poterlo sostituire con penna, comparatore e in futoro non si sa mai...) una serie di quadrati e linee graduate tipo quelle dei calibri manuali in modo da verificare quadratura e scala in X e Y. Per lo Z ho messo il comparatore a 0 sul piatto, poi ho alzato di 100mm e messo un Jonson da 100mm per vedere dove ero andato. Da allora non ho più dovuto toccare la scala degli assi, anche ieri sera ho stampato un paio di cubi (50x50 con foro 30x30) per verificare la larghezza di estrusione e le dimensioni erano precise al decimo di mm... Fino ad ora sto trovando grossi problemi ad avere un flusso costante alla velocità che vorrei stampare, e su inizio/fine dei layer mi lascia degli "sputacchi" inguardabili, ma per quanto riguarda le dimensioni dei pezzi non vedo dove stia il problema.
  12. Ciao @Leonardo B., ho cominciato anch'io ieri a provare il PLA Azurefilm. Ho stampato una temptower ma a 185° la temperatura mi sembrava ancora alta. Tieni conto che prima ho stampato PLA della Anycubic e quello a 205.. 208° mi dava dimensioni coerenti, flusso costante e solo qualche filetto.. Questo "fila e fonde" come il famoso formaggio... Non è che sei semplicemente alto di temperatura? Una cosa poi: flusso a 50% è plausibile?
  13. Ci ho stampato mezza bobina di PLA fino ad ora. Ho cominciato ad usarlo perchè con Cura Engine non riuscivo a migliorare la precisione dei pezzi. Ora va meglio. Non conosco altri slicer, immagino che ce ne siano di migliori per certi aspetti. Insegnare magari no, ma un confronto va benone. Prima cosa: non sono riuscito a evitare che impostasse accellerazioni, jerk e gli altri parametri di dinamica degli assi, quindi nella scheda "Limiti macchina" vedi che ci siano quelli giusti... Le prime stampe sono state un disastro quando con Cura Engine andava tutto benone...
  14. Più o meno quello faccio anche io, e pezzi senza in castri me ne sono capitati davvero pochi. Volevo provare a differenziare i perimetri esterni da quelli interni, visto che si può
  15. Francamente calibrare la risoluzione di una stampante su un oggetto lungo meno di un giro motore, e mediamente meno del 10% dell'area stampabile mi sembra assurdo. E comunque tolleranze di qualche decimo anche dalla migliore stampante professionale c'è da aspettarsele. Troppe variabili in gioco, anche ambientali.
  16. A me sembra che si possa escludere la torre di spurgo: Poi magari ci sono altre cose che non ti vanno bene, come detto fino ad ora ho esperienza diretta solo di stampe a materiale singolo.
  17. Vuol dire che hai gia anche i driver dei motori (cerchiati in blu) e ti manca una delle due schede centrali (in rosso)? Per la cronaca l'autore del post dove ho presol'immagine (ADRIANO3D) ha aperto una discussione citando un gruppo facebook sull'argomento che però mi risulta chiuso (Giugno 2016). Un paio di settimane dopo ho ha aperto un altra discussione per chiedere consigli su di un elettronica alternativa per una stampante simile, forse la stessa. Ripeto secondo me ti risparmi molto tempo perso e molte delusioni passando direttamente a un elettronica "standard" (Arduno + Ramps), che almeno di quella trovi informazioni e pezzi di ricambio ovunque. PS: E' questa la stampante che stai realizzando? https://www.youtube.com/watch?v=cbug6FnsXC0
  18. Scusate, ma ho fatto una prova veloce a configurare PrusaSlic3r per stampa multicolore con nozle unico e mi sembra che generi un Gcode senza errori riguardo ritrazione e scarico per cambio filo. Io lo uso da un po come slicer di Repetier e non mi trovo male (solo stampe a colore unico). So che il nome Prusa da acidità a più di uno di voi, ma io un pensierino ce lo farei...
  19. I motori passo-passo si riescono sempre a utilizzare, a meno che non siano guasti. Io sulla mia uso i 17HS4401 presi da un kit per stampanti Prusa, e non mi trovo affatto male, per ora. Quando li cambierò perchè mi serve più coppia saranno comuque buoni per qualche altro progetto. La scheda di controllo di una stampante è forse la parte che più si presta a essere sostituita e un'Arduino MEGA con una Ramps 1.4 è un buon punto di partenza. Se ti interessa puoi cominciare con qualcosa del genere https://www.amazon.it/controller-passo-passo-dissipatore-ponticello-Interfaccia/dp/B08D3KBVDX/ e ci aggiungi un display https://www.amazon.it/Redrex-Display-Controller-Adattatore-Stampante/dp/B01M269BNR/ Ma al giorno d'oggi ci sono oggetti specifici per stampanti 3D molto più interessanti e che costano poco di più. Se chiedi nel forum ognuno ha la propria preferenza.
  20. Io uso questo: https://www.robot-italy.com/it/usb-iso-full-speed-usb-isolator-1000vdc.html Lo trovi anche su Amazon e Ebay ma ce ne sono alcuni modelli simili che non mi convincevano. E' forse un eccesso di precauzione ma i "giri di massa" mi hanno sempre fatto brutti scherzi e avendo la struttura della stampante fortemente messa a terra (piatto a 230V...) meglio proteggere PC e elettronica 😉.
  21. Costruire una stampante 3D da zero non è uno scherzo. Servono nozioni di meccanica almeno quanto di elettronica e programmazione. Se "non sai da dove inizare" forse è meglio che lasci perdere, dai quei soldi per persi e al limite ti prendi una stampante commerciale. Se invece hai già delle basi e te la senti di provare sappi che la prima cosa che devi fare è documentarti e ti ci vorrà tano impegno e pazienza. Per prima cosa quel modello è un clone della RepRapPro Huxley, una derivata della Mendel e tra le prime macchine per FDM "caserecce". Un paio di link: https://reprap.org/wiki/RepRapPro_Huxley https://reprap.org/wiki/Mendel https://reprap.org/wiki/Prusa_Mendel Nei primi anni della stampa 3D le macchine erano tutte così, spesso costruite con materiali di fortuna. Ma tutto somato qualche pezzo lo facevano, se non altro quelli per costrurne una più performante. Quindi se ti mancano dei pezzi alcuni si possono fare anche con legno o qualche lamiera piegata. Un ultima nota: la stampa 3D è un hobby costoso, non credere a chi ti dice il contrario. Non so quanto puoi aver speso per una stampante presa a fascicoli ma se decidi di proseguire preparati a dover impegnare diverse centinaia di euri. Quindi penso che ti convenga lasciar perdere quel progetto e prendere qualcosa di più pronto a funzionare.
  22. Io ti direi invecie il contrario: uso da anni un SD e relativo lettore per fare backup/ripristino di macchinari industriali e fino ad ora mai un problema. Lo stesso dicasi per le decine di macchine che ho programmato e che ne usano una per archiviare log, ricette e programmi. Al contrario di pennette USB (anche "di marca") ne butto via una al mese... Dipende molto da come le usi, cioè statica, vibrazioni, temperature, e anche il modo con cui togli e inserisci la scheda fanno la differenza in termini di vita del supporto. Comunque per le stampe sotto ai 60min vado direttammente da PC, collegato con un isolatore per USB, non si sa mai.
  23. Ciao @NicoNico, la stampa da chiavetta USB è possibile solo se l'elettronica della tua stampante la prevede. Cioè (non crocifiggetemi, cerco di usare linguaggio meno tecnico possibile) la scheda deve riconoscere la chiavetta USB come memoria di massa, e in giro ne ho viste poche di stampanti così. Di solito sulle stampanti ci sono i lettori di schede SD e l'USB "quadrata" che simula la vecchia porta seriale dei PC in modo da comunicare con il PC. Quella che mostri è semplicemente un convertitore di formato da USB quadrato a rettangolare (Tipo A e Tipo B) e non ti servirà a molto.
  24. Truck64

    Upgrade

    Io per quanto riguarda il firmware mi sono organizzato con un paio di schede madri su cui faccio i miei esperimenti. Poi quando sono sicuro aggiorno la stampante. Personalmente invecie il tastatore lo ritengo una boiata: per misurare i centesimi sulle macchine che programmo per lavoro bisogna fare i salti mortali e investimenti notevoli; non credo che un tastatore da poche decine di euri possa essre ripetibile a sufficenza. Io ho scelto la strada di avere la macchina rigida, con un piano di stampa monolitico (circa 3kg di alluminio spianati a macchina), e fino ad ora comparatore alla mano il piatto lo trovo sempre nella posizione in cui l'ho livellato con l'approssimazione massima di mezzo decimo. Non è ancora rigido come vorrei e prima o poi dovrò cambiare viti e motore di Z ma c'è sempre tempo per migliorare.
×
×
  • Crea Nuovo...