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Truck64

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  1. Per quanto ho visto, sia per i relè meccanici sia per quelli a stato solido il led è sul circuito di comando, quindi se si guasta il relè il led non ti è utile per identificare il guasto. Meglio e probabilmente più semplice se il led lo metti in parallelo al carico (alias piano riscaldato o riscaldatore dell'hotend).
  2. Le stampanti FDM sono CNC, anche se rudimentali. Il problema delle dimensioni dei pezzi riprodoti è che non usano un utensile da asporto (di dimensioni note e che quindi in teoria asporta a ogni passata una quantità di materiale più o meno prevedibile) ma "sputano" una striscia di plastica sperando che si schiacci tra nozle e piatto/pezzo sempre alla stessa maniera (cosa ottimistica). Personalmente poi basarsi sulla riproduzione di un oggetto (cubetto) di dimensioni tanto ridotte rispetto a quelle dei pezzi reali che si stampano per regolare gli step/mm è una follia. Avrebbe molto più senso farlo con un oggetto grande almeno 3/4 dell'area di stampa, magari un quadrato con una tasca quadrata in mezzo in modo da mediare le due superfici. In ogni caso il discorso dei fori (già ampiamente dibattuto per altro) risente anche della natura dei file che si usano nelo slicing. Gli .STL sono delle scomposizioni a rettangoli degli oggetti generati in 3D. Per i fori e le superfici curve in genere hanno la nautrale tendenza a "stringere" rispetto al modello fatto con il CAD. Quindi o ne tieni conto in progettazione, facendo i fori più larghi, o li ripassi in post processing.
  3. Non mi risulta esistano come inserti. Quello che mostri probabilmente se lo sono fatti fare apposta, e la cosa ha senso solo se il volume di utilizzo è considerevole. Per piccole produzioni, e ammesso che le demsioni del pezzo lo consentano, ti conviene seguire l'esempio di quelli di Voron:
  4. Toglimi una curiosità se puoi: Freecad sul mio portatile (i7-1165G7 16GB) ci mette 76s ad aprire quel file. Sul tuo PC?
  5. l file Hydra_5Plus.stp e Hydra_5Pro.stp, se sono quelli che intendi, si aprono senza difficoltà con Freecad. Più che convertirli poi penso ti convenga esportare i singoli elementi che vuoi modificare.
  6. Dipende, in genere per quegli strumenti la dimensione dell'area di scansione è inversamente proporzionale alla risoluzione, ma ne esistono anche capaci di misurare qualche centinaio di mm. In ogni caso quelli che hai trovato costano qualche (parechie) decina di migliaia di €. Se è solo per misurare le dimensioni del filamento su stampante 3D conviene scegliere quacos'altro.
  7. Non c'è di che. Per la cronaca il 90% della modellazione che faccio con Freecad uso l'ambiente Part, ma ho trovato comodo già dalla versione 0.16 aggiungere alvuni strumenti di Draw in una toolbox personalizzata. Con le ultime versioni hanno aggiunto all'ambiente PartDesign alcune funzioni che nella maggior parte dei casi però erano già presenti nei precitati ambienti e oltre ad essere monche (tipo l'arrotondamento spigoli che nella versione Part ti permette in un unica trasformazione di scegliere raggi diversi per ogni spigolo) e anche molto dispendiose dal punto di vista risorse di sistema.
  8. Mi dispiace, ma non sei il solo che si lamenta del problema. Personalmente uso poco l'array, soprattutto per fare puegge, ingranagi o manopole e affini, e non mi ricordo di problemi particolari. C'è da dire che uso sempre lo srumento Draft\Array, non il PartDesign\LinearPattern o CircularPattern.
  9. Io ho la 0.20.2 su un portatile e sto provando anche la 0.21dev sul fisso. Non le trovo minimamente meno stabili delle versioni precedenti, anzi. Biogna solo avere l'accortezza di fare opreazioni nell'ordine giusto (è capire quale sia il problema). Nel tuo caso ti sugerisco prima di svuotare la scatola, poi di attaccarci la linguetta. Se non sono roppo indiscerto, poi una cosa così come cavolo la stampi? foresta di supporti?
  10. Hai ragione, mi ero perso il fatto che volessi estruderlo. Il metodo funziona solo se crei fori con lo sketch. Metodo + semplice: unisci due solidi:
  11. Di metodi ce ne sono molti, non tutti ortodossi ma comunque funzionanti. Il più sempllce secondo me è modificare le proprietà del collegamento dello sketch all'oggetto, in particolare l'asse (che di norma è Z ma quì è in X) e il suo angolo. Potrebbe però non essere utile per quello che vuoi fare, quindi casomai specifica.
  12. A parte le calibrazioni da fare, ti suggerisco anche di verificare il modello perchè dai percorsi del filamento che si vedono, specie nella seconda immagine, a me sembra che la faccia appoggiata al piatto fosse curva o inclinata. Se è così non c'è modo di stampare quel pezzo senza supporti.
  13. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Questo è vero, come ti ho scritto è suggerito nella documentazione perchè si pensa che la maggior parte degli utenti prepari il file G-code, lo carichi in macchina e avvii dierttamente la stampa senza alre azioni. Personalmente faccio sempre la preparazione da PC o da pannello (azzero gli assi, verifico lo zero di z, carico il filamento, spurgo, avvio da SD) e nel mio caso dare l'M280 da terminale non sarebbe difficile ma sarebbe comunque un modo per aggirare un problema che si presenta sul sensore di livellamento, ammesso che con il reset dell'allarme del BL tu risolva. L'unica cosa che mi pare certa è che la causa del tuo problema sia il sensore, non il cablagio, non la scheda di controllo. Per una soluzione definitiva va capito cosa ha che non va il BL (elettronica interna guasta, impedimenti meccanici o altro) con l'aiuto della sua documentazione, altrimenti lo dovrai cambiare.
  14. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Da quanto scrivi sembra che la scheda madre funzioni, come pure i cablaggi. Il fatto che il sensore quando è su ti dia TRIGGERED è l'anomalia, che potrebbe essere normale, per un TOUCH non originale, mentre indica un difetto per uno originale. Da quanto ho letto all'accensione della machina il sensore fa una serie di movimenti per test, e se riscontra un anomalia va in errore dando lo stato che hai riscontrato tu. Qui però finiscono le mie conoscenze, non so se il sensore sia recuperabile o da cambiare. In realtà prima di tutto bisognerebbe sapere quale versione di BL-Touch hai, (1.x, 2.x, 3.x) perché le versioni più recenti hanno anche luci di diagnostica. Ti suggerisco di vedere in questa pagina (https://www.antclabs.com/manual) i manuali e i riferimenti per identificare il tipo di touch che usi e come identificare un guasto. Leggendo alcuni di quei manuali però mi è saltata all'occhio che per le versioni 3 suggeriscono di resettare gli allarmi del probe nello start g-code (M280 P0 S160) prima del G28. Fai una prova, magari va 😜 . Era per dire " come te la caveresti se ci fosse da cercare un cortocircuito, verificare se un connettore fa contatto, misurare tensioni, ecc." senza fare danni. Lascia perdere
  15. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Ecco, appunto hai il sensore di levellamento collegato al finecorsa di riferimento di Z e attualmente per la macchina è come se fosse premuto, quindi è chiaro che in azeramento va solo nella direzione opposta. Non sono un esperto di sensori per il livellamento, ce ne sono di troppi tipi e tutti più o meno inaffidabili, comunque di sicuro se la punta del sensore è estesa anche z_min dovrebbe dare open. Se così non fosse, visto che il firmware non si modifica da solo hai un problema di cablaggio, o il sensore guasto o la scheda madre danneggiata (in ordine di gravità, spero per te sia solo un filo staccato). Per estendere il sensore ci sono dei comandi specifici nelle versioni di firmware più recenti, ma in ogni caso dovrebbe rispondere al comando del servo, mi pare M280 P0 S10 per estendere e M280 P0 S90 per ritrarre. Prova, vedi se la punta scende, vedi cosa ti da M119 a punta giù, poi casomai si dovrà verificare cablaggi, staccare connettori ecc.. Un passo alla volta. PS: come te la cavi in elettrotecnica?
  16. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Devi dare un M119 https://marlinfw.org/docs/gcode/M119.html Dovrebbe risponderti così: ma quasi sicuramente il tuo z_min o z_probe daranno responso "TRIGGERED". Fino a che non liberi i segnali la machina non farà altro che muoversi in direzione opposta al piatto. Riguardo all'M43 non l'ho mai usato ma mi sembra che il tuo firmware non lo contempli, quindi non è utile. Non è che per caso hai aggiornato il firmware in occasione del cambio estrusore?
  17. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Che il segnale del sensore non arriva alla scheda di controllo, o almeno quello è il comportamento di marlin in casi simili. Che sia un filo staccato o il BL Touch rotto difficile da dire. Hai la possibilità di collegare la macchina a un PC e dare comandi via Pronterface o Repetier-Host? PS: un indicazione su quale sia la tua macchina sarebbe utile.
  18. Anch'io stampo prevalentemente PETG, ma questa cosa della diversa rigidità in funzione della temperatura non l'ho mai provata. Ottima indicazione, verificherò appena posso.
  19. In verità lo avrebbe: se lasci i valori di larghezza estrusione a 0 (valore predefinito) lo slicer calcoa in funzione del diametro del'ugello: Che poi dia dei risultati decenti è tutto da vedere.
  20. Interessante risultato, specie se fatto con materiali caricati. Per completezza che altezza layer hai usato?
  21. Fastener è un utile ambiente per creare modelli di viti standard, ma non è certo il metodo più indicato per fare un filetto da stampare in 3D. Per quello c'è una funzione integrata nell'abiente Part Design, che ti permette di fare fori filettati o filetti maschi letterelmente con due click: Ti lascio un video che spiega più o meno tutto:
  22. Esistono riscaldatori in gomma siliconoca con un termostato integrato, spesso regolabile, che si usano in genere per riscaldare fusti di colla, resina, olio o quant'atro e sono usati nella logistica o in industria. Quelli che si mettono sulle stampanti in genere non lo hanno. Infatti, quelli siliconici non sarebbero ideali come elemento riscaldante su piastra rigida perchè in fin dei conti il silicone un poco isola l'elemrnto riscaldante. Quelli in poliamide/kapton sono una soluzione più efficiente ed in genere è la scelta per le produzioni in serie ma sono oggetti più delicati.
  23. Io si, e funziona prorio così: +tensione = + corrente = ++potenza. I riscaldatori resistivi hanno una caratteristica potenza alla tensione di targa, ma nulla vieta di usarli a tensioni più basse ottenendo potenze inferiori a quelle nominali. La cosa difficile semmai è ottenere queste tensioni inferiori in modo efficiente, specie se la fonte di alimentazione è la rete 230Vac. A parte l'ovvio consiglio di non mettersi a giocare con quelle tensioni se non sapete ESATTAMENTE cosa state facendo un trasformatore non mi sembra una soluzione: per bene che ti vada ti troveresti accanto alla stampante un bestione ronzante che pesa il doppio della macchina stessa. @Cubo Non ci sono soluzioni semplici al tuo problema. Quello che mi sento di suggerirti è valutare il passaggio al firmware RepRap che con un elettronica Duet 3 e relative espansioni permette sicuramente di gestire n riscaldatori indipendenti su un unico piano di stampa. https://forum.duet3d.com/topic/24894/firmware-for-4-zone-bed-heater?_=1630337847471
  24. 2 in una settimana che danno la potenza come costante su di un carico resistivo... Povero Georg Ohm.
  25. So che Cura ha la possibilità di inserire volumi nel progetto di stampa e usarli come "modificatori" per cambiare uno o più parametri di stampa solo in un area del modello. Dai un occhiata a questo video: Non è la prima volta che viene posto il problema nel Forum. La stessa funzione la hanno sia PrusaSlicer, sia Ideamaker.
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