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Truck64

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  1. Sottoscrivo tutto quanto detto da @Otto_969, a parte il giudizio sulla meccanica che a mio parere conta molto più che l'elettronica per il risultato finale della stampa e mediamente è la parte meno curata nelle macchine economiche (ma non è che ci sia alternativa se una macchina deve costare poco). Per stampare 3D, specialmente da hobbista ti devi impegnare, studiare almeno un poco di meccanca, elettronica e informatica, tecnica dei materiali, sforzarti capire e essere paziente. Altrimenti cambia hobby. Riguardo alla tua domanda iniziale non c'è dubbio che più aumeti la dimensione stampabile più la gestione della macchina diventa critica. Non a caso per anni l'area di stampa è rimasta circa 20x20cm. Ti consiglierei di farti le ossa su un modello di questa fascia, che ne so una i3 di qualche tipo, che tanto stampe di dimensioni maggori temporalmente impraticabili.
  2. Infatti, il diametro spesso varia anche tra bobine dello stesso produttore, in certi casi anche all'interno della stessa bobina. Se te ne sei accorto vuol dire non che sei fortunato ma che lo controlli con regolarità, ed è una cosa che bisognerebbe imparare a fare automanticamente. Ho sentito dire che si trovano anche filamenti ovalizzati, quindi la verifica diventa ancora più complicata. Però per quello che ho potuto provare con un paio di thinwall test si può capire se c'è un problema e correggerlo, prima di cominciare a stampare oggetti più complessi.
  3. A occhio è il passaggio dal perimetro interno a quallo esterno. Normale che lo faccia, non normale che sia così evidente. Ci sono diverse impostazioni nello slicer per la posizione di questa congiunzione, ma in genere preferisco lasciarla dietro, come immagino la abbia anche tu, e oriento il pezzo sul piano in modo tala da farla restare in un punto meno critico o facilmente rimuovibile. Dai una letta quì per qualche approfondimento Posizione cuciture Comunque non dovrebbe essere così marcata, potresti avere quacosa da rivedere riguardo nei settaggi della stampante. Ti Direi che c'è da rivedere qualcosa sulle accellerazioni/elasticità delle cinghie (si vede anche un poco di ghosting) e forse sei un po abbondante con il flusso o alto di temperatura perchè cose così si evidenziano anche quando l'estrusore si ferma ma continua a sputacchiare materiale. Per tornare alla tua domanda iniziale si, non solo ogni tipo/marca/colore di filamento ha le sue particolarità. Anche ogni bobina rischi che nel suo piccolo ti sballi qualcosina. L'abiltà nella stampa 3D è anche imparare più o meno inconsciamente a risolvere al volo questi problemi. Ci si arriva una stampa alla volta, senza perdere la pazienza.
  4. Si, intendevo proprio qualcosa di fisso sul laser, agganciato alla lente in modo da poter comunque regolare il fuoco girando tutto assieme (funzionano così quei moduli, vero? Io con i laser ci ho giocato solo sul lavoro ma parliamo di roba idustriale). Quindi uno per ogni modulo.
  5. Figurati, no è che è una delle cose che mi viene più difficile sulla mia, comiciavo a essere invidioso....🤪
  6. Infatti, e 1500 è un valore più che ragguardevole. Ma stiamo andando un po fuori tema, casomai ne discutiamo in un altra occasione. Il concetto per @shakle è che tra ender 3 e flying bear ghost 5 quì hai tre voti a favore per la ender. Vedi tu
  7. Il piatto che si muove in Y come concetto non lo digerisco. Per una buona interpolazione le masse degli assi dovrebbero essere più omogenee possibile. E se dovessi far muovere il mio che è più di 4kg di alluminio con accellerazione 3000 ci vorrebbe circa 400W di brushless e una vite a ricircolo mica da scherzo... Sono fisime mie, non sto a dire che tutte le cartesiane sono da buttare, anzi. Ma ho una mia visione della macchina, e per come la vedo non riuscirei a farne una come si deve senza spendere un capitale. La cinematica CoreXY non mi risulta minimamante più complicata e la mia prima macchina sono riuscito a farla a costi accettabili. Mi pare che anche la tua Katana sia CoreXY. Ti trovi meglio o peggio che con la Ender?
  8. Lo so, e l'applicazione richiede anche molta aria, ma il concetto del flusso laminare di aria coassiale al raggio secondo me è da tenere in considerazione anche per le sorgenti a diodo. Se poi si reiesca a implementarlo senza spendere più che per tutto il laser è da vedere.
  9. Visto l'interesse volevo condividere un articolo che ho letto qualche tempo fa: the secret to clean laser cutting. So che tanti di voi hanno anche una stampante a resina, magari può essere uno spunto per ulteriori migliormaneti.
  10. Sai, la precisione teorica è una balla. Nella realtà "sputacchiando" plastica fusa tutte le stampanti arrivano più o meno al paio di decimi di mm o poco meno. Se hai maggiori esigenze ripensa alla DLP. Riguardo alla ripetibilità della stampante nel tempo su questa fascia di prezzo dipende esclusivamente dalle tue capacità.
  11. Non per fare il precisino, ma la flying bear ghost 5 non è CoreXY. Già solo per la struttura e il movimento del piatto è bocciata per quanto mi riguarda. La Sapphire è decisamente più interessante. Non mi piaciono le cartesiane, ma tra le due anch'io ti consiglio la Ender 3. Con quello che risparmi ti viene fuori il kit doppio z e altri upgrade, in più hai un ottimo supporto sul forum.
  12. La domanda mi pareva chiara: da quando hai cambiato il firmware hai mai provato come si comporta a fare bridge? E poi la Anet A8 non ha il piatto da 220x220mm? Dove l'hai fatto quasi mezzo metro di filamento a volo?
  13. Appunto: per quanto ne so gli slicer variano velocità e flusso nelle zone in cui il filamento è a volo, anche quando si passa da infill a layer pieni, o almeno con Slic3r vedo una certa differenza tra il primo top layer e gli altri quando uso infill larghi. Se sul cambio firmware gli è sorto il problema con 2 slicer differenti magari la soluzione va cercata li. E' solo un ipotesi e lo so che volendo si riescono a fare campate in aria notevoli. la domanda è: @Gabriele16 riesce a fare almeno un paio di cm con quel filamento?
  14. Personalmente difetti di quel genere con infill così largo me li aspetterei sempre. Se dici che te li fa dopo aver cambiato il firmware possibile che sia cambiato qualcosa nell'accelerazione o nella velocità degli assi che "stressa" il filamento, e quando si crea un buco poi chiuderlo è dura. Hai mai fatto un brigre test dopo l'aggiornamento?
  15. Ecco, avevo cominciato anch'io a costruirne una. Non l'ho mai finita, per mancanza cronica di tempo (vedi deficenza mia nell'organizzarlo), poi quando ho ripreso sono partito subito con una CoreXY. Però se dovessi costruire una cartesiana la farei così. Bella anche questa.
  16. Forse spendi di più che con una di quelle "economiche" che tanto vanno di moda, ma sicuramente impari di più sulla stampa e alla lunga i progetti nati nel mondo RepRap nel loro minimalismo sono quelli pensati meglio. Macchina ben fatta, e pure la stampa è venuta bene.
  17. non credo ci sia qualcosa di fatto da comprare. Ti serve un circuito per leggere il termistore (un paio di resistenze prendendo spunto dallo schema della RAMPS) e uno stadio di potenza (un mosfet esterno come dice @Killrob ). Per quanto riguarda il codice di Arduino ci sono centina di esempi già fatti. Prova a dare un occhiata a questo video Controllo temeparatura e a quelli che lo precedono, che mi sembrano abbastanza chiari.
  18. Vero, ma le stampanti, essendo aparecchiature che svolgono la loro funzione senza usare la forza dell'utilizzatore, rientrano nella definizione di "macchina", e devono quindi essere marchiate obligatoriamente. La scappatoia di venderle in kit (tecnicamete "quasi macchine") è previsa ma per la commercializzazione di beni finiti a privati è sostanzialmente una forzatura. Se ti facessi male (non te lo auguro) e ti rivolgessi al Servizio Sanitario Nazionale, sicuramente potrebbero eccepire riguardo all'uso di strumenti non a norma, anche se non succede quasi mai. E proporio perchè autonome e non protette le stampanti possono causare danno agli animali domestici o ai conviventi. Quindi tutta questa spensieratezza non la condivido.
  19. Se per convenienza intendi che si vuole costruirle per venderle a privati ti rispondo subito no. Se vuoi fare un macchina a norma CE, per bravo che tu sia spendi 10..20 volte quello che costa una cinese. I costi delle cosiddette "industriali" da quel punto di vista sono più che giustificati. Esatto, diciamo che al solito si cerca, o si crea apposta, una zona grigia della normativa che consenta di risparmiare qualcosa, il che è in qualche modo giustificabile per la prototipazione visto quanto poco si è propensi a investire in ricerca. Ma vanno tutelati anche i "ricercatori", che se si fanno male per una macchina non a norma sono dolori.
  20. La marcatura CE è incentrata quasi esclusivamente sulla sicurezza di chi opera sulle macchine. In quest'ottica le stampanti aperte non hanno ne i requisiti di ergonomia (vedi asseza di spigoli), ne lentezza garantita, ne limitazione della forza dei meccanismi (be forse quì ci si va vicino) tali per cui potrebbero essere usate secondo normativa. E per quelle chiuse non professionali non ho ancora visto circuiti di arresto sicuri e ripari con sistemi di arresto all'apertura. Quindi non mi preoccuperei tanto delle eventuali modifiche fatte in casa, la macchina non è comunque a norma. D'altro canto secondo normativa nemmeno aeromodelli, droni o tutti gli altri giocattoli che si accquistano in kit passerebbero un ispezione. L'uso privato di apparecchiature meccaniche automatiche non è controllato, ma non vuol dire che sia consentito. Per la norma anche l'uso di un trapano nella propria officina dovrebbe essere fatto dopo addestramento (la presenza del foglio di istruzioni non siglifica che chi lo usa l'abbia letto e compreso) e con l'utilizzo dei dovuti DPI. Quindi se ci presentiamo al pronto soccorso con un ustione da hotend, meglio dire di aver preso in mano la moka ancora calda...
  21. Scusa, non è che puoi girare a caso. Se li metti in modo sbagliato facile che bruci qualcosa. Va come minimo controllato l'orientamento usando come riferimento il GND e il 5V. A scheda e pannello spenti ti serve un tester e la mappa dei pin del pannello e della Rumba. Riguardo a VS Code ci sono migliaia di tutorial in rete. Ti lascio il link a un paio di video, dagli un occhio intanto: Compilare Marlin Marlin autobulid
  22. Marlin 2.x è quasi impossibile da far compilare a arduino ide. Io ho preparato una MKS GEN L con il 12864 usando VS Code + PlatformIO e mi è andato tutto al primo colpo. Non è poi così difficile da usare se segui le istruzioni. Tornando a MK4DUO, e al 12864 sicuro di aver collegato il connettore EXP2 in modo coretto. Ci sono tante versioni del display in giro, alcune con la pinnatura classica, alcune con i connettori rovesciati. Ad alcune semplicemente manca il +5V. Io per il mio ho verificato i pin di alimentazione usando i poli di encoder e display come riferimento, e ho girato i connettori di conseguenza.
  23. Di anomalo niente, a parte il blocco massiccio di cartteri di commento aggiunti da IdeaMaker. In teoria sono commenti e il firmware li dovrebbe ignorare, ma comunque li legge e magari saturano il buffer del lettore SD (vado a fantasia ma non si sa mai). Quello che noto invecie è che Ideamaker mette a 0 la temperatura dell'strusore prima dell'ultima ritrazione di E e usa valori relativi per le quote dell'estrusore, mentre Slic3r spegne tutto solo alla fine e indica la quota di E in maniera assoluta. Io partirei da togliere quel M104 T0 S0 subito dopo ;end gcode poi vedrei di mettere le quote di E assolute.
  24. Ciao @zed87, purtroppo MK4DUO non viene più sviluppato, e non è che ci siano molti utenti che lo usano. Io ho la versione 4.2.9 e l'SD funziona, ma ricordati che a differenza delle versioni precedenti non basta configurare il display, devi esplicitamente attivare l'uso dell'SD (tag Funzioni del configuratore), come in Marlin 2.x del resto. Riguardo alla configurazione dei pin non ti so dire. A me sia la macchina basata su RAMPS, sia quella con MKS GEN L funzionano perfettamente. Se ti interessa Carlo Guasco ha duplicato il configuratore web per la versione 4.4.0, lo trovi quì: Configuratore MK4DUO
  25. Scusa ma non sarebbe più utile capire cosa ti blocca la stampante? Ora che hai due Gcode, uno che funziona e l'altro no basta confrontare la fine stampa. Facile ci sia un comando indigesto a Marlin.
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