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Salvogi

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  1. Ci dovrebbero essere. 2 motori a corrente continua 1 stepper (nello scanner) 1 encoder rotativo (asse Y) 1 encoder lineare (asse X) 1 alimentatore 1 lastra di vetro spessa e resistente (nello scanner) 1 guida lineare dell'asse X che però funziona solo con il carrello della testina di stampa. 1 pompa peristaltica (nel dispositivo di pulizia della testina) Varie ruote dentate in plastica Varie molle Secondo me potrebbe essere interessante l'asse X completo di motore, carrello per la testina ed encoder lineare che si potrebbe usare come asse X per una stampante Prusa. Mentre l'altro encoder rotativo con l'altro motore CC si potrebbero usare per muovere il piatto di stampa lungo l'asse Y sempre in una stampante Prusa. Le stampanti per carta usano motori CC perchè sono più silenziosi e leggeri, nella stampa 3D non sono usati per via della complessità dell'encoder. Comunque ci sono degli esperimenti in rete.
  2. E' interessante il link di simplify, non si finisce mai di imparare. Bisogna vedere cosa cerchi, la sola parte relativa alla meccanica si chiama "costruzione di macchine". Mentre per la meccatronica non saprei dirti.
  3. Salvogi

    Tavoletta grafica

    Le tavolette grafiche si utilizzavano negli anni 90 con AutoCAD, oggi i programmi di disegno tecnico sono dotati di barra multifunzione per cui la tavoletta grafica non serve più. Tra l'altro i moderni programmi (AutoCAD, Fusion, Blender, FreeCAD) sono ottimizzati per l'uso con il classico mouse, è una tortura utilizzarli senza mouse. Oggi la tavoletta grafica è utile per programmi di disegno artistico o per le presentazioni. Io ho questa https://www.aliexpress.com/item/32998473127.html mi è arrivata in 7 giorni, la utilizzo per e presentazioni, è molto migliore delle Wacom, tra l'altro la Gaomon è sensibile anche alla pressione. Altri colleghi hanno le Wacom ma sono più scomode da usare, tra l'altro a due colleghi le Wacom causano frequenti blocchi di Windows (penso problemi con il driver Wacom), gli diventa lo schermo nero e devono riavviare il notebook tenendo premuto il tasto di accensione. La mia Gaomon invece non richiede driver e su Microsoft Whiteboard ha più funzioni (es. puntatore laser). Con l'adattatore OTG, la Gaomon funziona bene anche con lo smartphone Android mentre la Wacom non so ma probabilmente no perchè richiede i suoi driver. Siccome funzionano come mouse, Inkscape dovrebbe funzionare senza problemi, al limite potrebbe non supportare il sensore di pressione che però nei disegni artistici è importante.
  4. Se non c'è acqua, io andrei con il policarbonato che resiste bene a temperatura e idrocarburi. Ma a temperature maggiori di 70°C il policarbonato viene corroso dall'acqua. Il problema del policarbonato è l'adesione al piatto estremamente critica.
  5. Tutti questi sono fattori che creano sottoestrusione, praticamente c'era un disastro. E' la ventola che raffredda il modello o è quella dell'hotend? Se la ventola dell'hotend non funziona bene (gira lentamente o addirittura ferma) causa otturazione dell'hotend e quindi sottoestrusione. Quindi ti tocca aspettare la ventola nuova, inutile fare altri tentativi. Il flusso lo regoli principalmente dallo slicer, dove ci sono le altre impostazioni del filamento quali le temperature di stampa. Però puoi regolare anche il flusso dal menù LCD della stampante andando su "impostazioni". Se dopo che modifichi il flusso, salvi le impostazioni, la modifica diventa permanente anche se spegni e riaccendi la stampante. Se ad esempio nello slicer imposti flusso al 97% e da display flusso al 95%, il flusso effettivo sarà 0,97x0,95=0,92 quindi il 92%. Per sicurezza resetta la stampante, vai su "Configurazione" e poi clicca su "Ripristina impostazioni". Hai cambiato la ventola dell'hotend? Se la ventola è ferma, non uscirà nulla dal nozzle, se il filamento va avanti vuol dire che si sta attorcigliando dentro lo spingifilo. Hai visto se la ruota godronata dell'ustrusore gira o se si sente tac-tac dall'estrusore? Bisogna vedere su che città.
  6. Non tutti i materiali aderiscono bene a tutte le colle. Ad esempio PVC, ABS si incollano facilmente mentre PE e PP si incollano con difficoltà e non danno garanzia di tenuta. Altri tipo il PTFE non sono proprio incollabili in modo affidabile con nessun tipo di colla. Quindi bisogna testare il tipo di colla sul tipo di materiali da incollare.
  7. Il plexiglass è fragile e difficile da lavorare, forse è meglio una lastra di policarbonato come questa https://www.amazon.it/gp/aw/d/B06X42TC6B
  8. Nella scheda BTT GTR, ho visto che gli avvolgimenti sono collegati in serie. Infatti la GTR 1.0 viene venduta con 2 ponticelli del secondo connettore dell'asse Z. Normalmente 12V sono sufficienti a pilotare 2 step per in serie ed il collegamento in serie evita di dover raddoppiare la corrente del driver.
  9. Come dici tu stesso, la stampa è magra o fortemente sottoestrusa. Ciò può essere causato da (in ordine di probabilità): calibrazione errata degli step/mm dell'estrusore; estrusore intasato; ruota godronata (quella che spinge il filamento) dell'estrusore non fissata bene sull'albero dello stepper; perdita di passi nello stepper (in questo caso si sente tac-tac dall'estrusore); Tubo in teflon deformato (soprattutto agli estremi); valore errato di percentuale flusso impostato nello slicer; valore errato del diametro del filamento impostato nello slicer. Per prima cosa dovresti controllare gli step/mm dell'estrusore. E' vero che prima stampavi correttamente ma avresti anche potuto impostare un valore errato di step/mm o di percentuale di flusso anche tramite LCD della stampante. Oppure hai mandato in stampa un file gcode che ha modificato tali parametri. Eventualmente puoi anche provare a resettare le impostazioni. Comunque la cosa più importante è verificare gli step/mm, procurati righello e pennarello, fai un segno sul filamento a 10cm dall'ingresso dello spingifilo e da menù della stampante fai avanzare il filamento di 5cm, controlla che effettivamente il filamento sia avanzato di 5cm. Controlla anche la retrazione.
  10. La prima foto mostra una stampa bruttina ma alla fine passabile, dipende da cosa volevi ottenere. Cioè, spiega qual'é il difetto nella prima stampa. Se sono i grumi sulla superficie, potrebbero essere causati da un flusso di estrusione errato. La seconda stampa è così per via del piatto non livellato, come del resto dici anche tu. Se il nozzle è troppo distante dal piatto gli strati non si uniscono ed ottieni quella cosa lì.
  11. Non dovrebbe bruciare neanche se porti l'hotend a 270°C perchè la temperatura di autoaccensione del PLA dovrebbe essere superiore a 350°C. Invece con il tempo si caramellizzerà e poi smetterà di puzzare. Per accelerare il processo di caramellizzazione e la fine dell'odore, puoi portare l'hodend a 270°C e lasciarlo finchè non smette di puzzare. Ovviamente prima rimuovi il filamento dall'hotend e tieni sott'occhio la stampante. Il PLA non dovrebbe emettere forte odore, poi sentirlo anche fuori dall'appartamento e addirittura capire che proviene dal tuo appartamento mi sembra difficile. Comunque dalle mie parti accendono anche i barbecue sui balconi 😂
  12. Tecnicamente la Elegoo mars 2 pro dovrebbe avere una risoluzione di 0.05mm che si trraducono in 0,1mm sui diametri. Questo perchè la superficie di stampa è 129x80mm mentre la risoluzione 2560x1620px. 129/2560 = 0.05mm 80/ 1620 = 0.05mm Hai provato a realizzare un unico oggetto con fori di più dimensioni diverse e posizionate lungo tutti e tre gli assi? Io farei un unico cubo con fori da 4.5, 4.6, 4.7, 4.8 e 4.9 lungo tutti e 3 gli assi quindi un cubo con 15 fori. Questo per evitare l'influenza di altri parametri come il tipo di resina, la temperatura di stampa e il tempo di cura.
  13. Salvogi

    Pasta saldante e dissaldante

    Ho visto un sacco di video su Youtube, effettivamente il saldatore ad aria è una grande cosa, sopratutto per dissaldare. Si riesce anche con un saldatore classico ma è molto più difficile. Ad esempio io utilizzo un saldatore acquistato 34 anni fa (quando avevo 12 anni) con ancora la sua punta originale. Il saldatore in questione ormai è in condizioni pietose ma ci sono affezionato, ed in linea di massima riesco ad effettuare le saldature SMD. Ad esempio nella scheda seguente mosfet, integrati e le resistenze (tranne una, quella volante) sono tutte SMD. Purtroppo i componenti piccoli come resistenze e LED mi vengono un po' storti, forse con il saldatore ad aria la cosa sarebbe più semplice. Un altro problema di usare un saldatore normale, oltre ad avere la mano ferma è quella di trattenere la resistenza ferma con la punta dell'unghia (non un cacciavite proprio non ci risesco), se non tieni la resistenza ferma almeno per la prima saldatura la resistenza preferisce attaccarsi alla punta del saldatore. Tutti questi problemi ovviamente non si hanno con un saldatore ad aria. Il flussante è ottimo per dissaldare se abbiato con la treccia dissaldante.
  14. A me è capitata una cosa simile la prima volta che ho smontato e rimontato l'hotend circa un anno fa. L'hotend MK8 in questione non aveva nessun problema, ha funzionato per 3 anni consecutivi come un orologgio svizzero, l'ho smontato solo per curiosità di vedere che ci stava dentro. Non conoscendo la procedura corretta, non ho serrato bene e la plastica ha iniziato a fuoriuscire da tutti i punti possibili causandomi una cosa simile. L'heatblock l'ho ripulito esternamente con la lima, i fori con delle punte da trapano e le filettature con i maschi. Il nozzle l'ho riutilizzato senza pulirlo senza problema, la gola si è spezzata (all'inizio ogni smontaggio era una gola spezzata). Cartuccia e sensore non sono riuscito a pulirli ma li ho usati senza problema nello stesso medesimo stato dei tuoi, ovviamente al successivo smontaggio si erano nuovamente incollati nell'heatblock. Penso che non risolvi nulla con il dilulente per vernici, dovresti usare un solvente specifico per il PLA, forse puoi provare con una soluzione di soda caustica ma devi stare attento perchè produce ustioni chimiche se finisce sulla pelle o danni gravi agli occhi. La soda caustica in scaglie la dovresti trovare anche al supermercato.
  15. L'unica cosa è svitarlo a caldo, trattieni l'hotend dal dissipatore rosso con una pinza, seleziona sul display della stampante 150°C, appena riscaldato prova ad allentare il nozzle, poi prova a svitare le viti che trattengono cartuccia e sensore infine prova a sfilare cartuccia e sensore.
  16. Se sei uno smanettone puoi provare anche questa procedura https://www.arduino.cc/en/Hacking/DFUProgramming8U2
  17. Con SD Formatter devi selezionale l'opzione "CHS format size adjustment", comunque non tutte le schede SD è possibile recuperare. Alcune volte è problema di firmware, eventualmente in Marlin nel file SDFatConfig.h intorno a riga 80 puoi provare a cambiare il valore di SPI_SD_INIT_RATE da 5 a 6.
  18. Molto interessante, ho visto gli estintori a palla in un documentario americano ma non pensavo che li vendessero anche su Amazon. In caso di attivazione penso che disintegri i tavolini Ikea (anche se lo posi sopra) e dissemini polvere ovunque, comunque sempre meglio che sviluppare un incendio. Ho visto che su Amazon esistono anche estintori automatici come questo https://www.amazon.it/ANAF-ESTINTORE-AUTOMATICO-KG-1/dp/B07B6B356N/ secondo me potrebbe essere anche un'alternativa, in caso di incendio dovrebbero causare meno danni ma richiedono una manutenzione periodica (perchè la polvere tende ad impaccarsi). In ogni caso un dispositivo di protezione dagli incendi è raccomandabile per una stampante 3D. @FoNzY la palla ha scadenza o revisione periodica come gli estintori normali?
  19. Come dice @FoNzY, si sarà guastato qualcosa relativa alla porta USB della scheda Arduino MEGA, probabilmente si sarà bruciato l'ATMEGA8U2 usato come interfaccia USB. Solitamente questi guasti non succedono la notte ma quando il circuito è alimentato, un instante critico è l'accensione in cui si ha un picco di corrente a causa dei condensatori che si caricano. Nelle stampanti 3D questi tipi di guasti possono succedere anche se si muove a mano un asse quando la stampante è spenta, ciò è successo a molti utenti di questo forum, a me muovendo l'asse si è cancellato il firmware nella BTT GTR, fortunatamente riflashandolo la scheda è ritornata a funzionare. Secondo me conviene sostituire tutta la scheda Arduino MEGA anche perchè in queste situazioni non la puoi neanche più riprogrammare. Eventualmente puoi fare i seguenti tentativi prima di buttarla. Provare a collegare la sola scheda Arduino alla USB (dopo averla staccata dalla scheda RAMPS). Provare a riprogrammare la scheda Arduino MEGA utilizzando un adattatore ICSP. Provare a riprogrammare la scheda Arduino MEGA utilizzando un'altra scheda Arduino (cerca con Google "program arduino mega with uno"). Ricaricare il bootloader. Utilizzare un adattatore USB/seriale collegandolo ai piedini TX0 ed RX0.
  20. Si chiama Ghosting, è dovuta ad accelerazione e/o jerk troppi elevati. In quei punti l'estrusore cambia di direzione ad angolo retto, ciò innesca vibrazioni che causano il ghosting. Mentre la sovrapposizione dei layer non perfettamente allineati è il wobble, dovresti regolare le tensioni delle cinghie degli assi X e Y e controllare lo scorrimento dell'asse Z. Anche le molle del piatto potrebbero causare questo difetto se non trattengono bene il piatto lungo le direzioni X e Y. Comunque i difetti sembrano amplificati anche dal fatto che è una foto zoommata.
  21. Menomale, almeno se non ti arriva niente con PayPal ottieni il rimborso. La Trigorilla costa troppo per quello che offre, se non ti dovesse arrivare e non la dovessi trovare altrove a prezzi decenti puoi valutare la SKR. Con il supporto del forum dovresti riuscire a installare il firmware.
  22. Non vorrei scoraggiarti. Se cerchi con Google "amazon.com" ottieni 1.090.000.000 risultati. Se cerchi con Google "aliexpress.com" ottieni 97.000.000 risultati. Se cerchi con Google "wish.com" ottieni 9.550.000 risultati. Se cerchi con Google "allwinrxz.com" ottieni 716 risultati di cui molti duplicati quindi se vai alla seconda pagina con i risultati della ricerca di Google si riducono a 13 risultati. Ci sarà un perchè. Spero che tu abbia pagato con PayPal. Probabilmente allwinrxy.com sarà una stella nascente del commercio elettronico ma per adesso io evito volenteri di scommetterci su. Addirittura se cerchi allwinrxz, questa discussione viene data da Google come uno dei risultati più pertinenti nonostante fosse stata pubblicata 15 ore fa. La Trigorilla equivale ad una RAMPS, qualitativamente è migliore e più compatta ma alla fine le caratteristiche sono quelle della RAMPS con Arduino MEGA2560. Fossi in te sarei passato ad una SKR. Ovviamente, acquistando la Trigorilla uguale all'originale, smonti quella vecchia ed installi quella nuova senza doverti scervellare a fare modifiche o ad adattare il firmware.
  23. Ok, la spiegazione è stata chiara, sembra interessante. Sulla stampante ho anche un display touchscreen da 5" 800x480 collegato al Raspberry. Effettivamente converrebbe provare. Siccome sono cose nuove per me, penso di provare più in la quando avrò più tempo a disposizione.
  24. Non per forza con uno spessimetro, basta un foglio di carta. Io livello il piatto con un comune foglio da 80g/mq e non lo piego 2, 4 o 8 volte. Uso un solo strato di carta. Come disse @Killrob in un vecchio post, quando decidi di buttarla dalla finestra dimmelo, non vorrei che finisse in testa a qualcuno. Comunque, come già ti hanno detto, questi problemi sono normali, occorre molta pazienza con la stampa 3D.
  25. Si, la filettatura l'ho fatta a mano senza lubrificante. Occorreva sempre più forza quindi ho pensato di svitarla per rimuovere un po' di limatura ma il maschio si è spezzato perchè occorreva anche troppa forza per svitare. Il resto l'ho combinato cercando di rimuovere il pezzo di maschio rimasto bloccato nella filettatura. Non sapevo che ci fosse un firmware RepRap e presumo che Duet Web Control sia un concorrente di OctoPrint. Attualmente riesco a configurare Marlin e Repetier ed a installare Octoprint su Raspberry, casomai in futuro ci proverò. RepRap con Duet Web Control ha dei vantaggi rispetto a Marlin con Octoprint? Il Raspberry zero non è supportato ufficialmente da Octoprint, sul sito di Octoprint dice che potrebbe causare problemi di qualità perchè non ha sufficiente potenza di calcolo. Forse OrangePi zero è un po' più veloce. L'idea del tablet secondo me è fattibile però dovresti installare un server web sul tablet, non so ce ne sono per Android o iOS, oltretutto molti tablet hanno una sola porta USB usata anche per la ricarica quindi non potresti caricare il tablet durante la stampa. A questo punto io passerei ad un miniPC con Windows 10, ce ne sono anche con meno di 100 € con processore Atom. In ogni caso il problema principale sarebbe quello di sviluppare il software, sicuramente sarebbe uno spunto per imparare molte cose ma penso che difficilmente si riuscirà a superare OctoPrint che è supportato da una comunity di sviluppatori. Ho preso la GTR perchè in futuro vorrei fare delle prove con più estrusori e perchè ha il supporto per la sonda K. Su RAMPS sono riuscito a installare sia sonda K che sensore PT100 mentre sulla ZRIB V2 non ci sono riuscito. Siccome in un vecchio post si parlava di difficoltà di collegamento del sensore PT100 alla SKR, ho pensato di prendere direttamente la GTR che è già predisposta. Con i sensore 3950K stavo diventando scemo a temperature superiori a 270°C, ne ho provato decine di tipi e marche ma nessuno mi dava una misura corretta e stabile, forse sarò stato sfortunato considerando anche che li ho sempre comprati a basso prezzo su AliExpress. Secondo me la soluzione migliore è il sensore PT100 perchè i cavi della sonda K sono disgraziati, se non li serri molto forte non fanno contatto e la stampa fallisce. Comunque ormai sono con la sonda K e non ci penso nemmeno a ritornare al sensore 3950K. Su internet c'è scritto che la sonda K è influenzata da interferenze, io l'ho collegata con quasi 2 metri di cavo (cavo compensato per sonde K) e non ho ancora avuto problemi di interferenze.
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