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dnasini

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  1. Visto che nn mi voglio far mancare nulla, oggi mi e' fallita una stampa e me ne sono accorto giusto 1:30 dopo con questo risultato Il fallimento penso sia dovuto al nuovo flex plate magnetico che ho montato che forse nn era ben calibrato nn tanto nello zero, quanto negli ingombri rispetto alla vaschetta. Ho notato infatti che la linguetta che sporge per permettere il distacco dal plate ha grattato sulla vaschetta compromettendone quindi la stampa. Ora avrei 2 domande: 1) posso recuperare il FEP della vaschetta o lo devo sostituire? 2) qualcuno ha mai usato i flex plate magnetici? devono essere trattati con carta vetrata prima dell'uso o sono subito utilizzabili? Grazie
  2. Ciao, e' gia' la seconda volta che lancio una stampa dove Chitubox "prevede" un tempo di stampa ma quando parte, la stampante (Mars 2P) mi da un tempo notevolmente piu' alto. Qui alcuni esempi Stampa 1 Chitubox: 6:26 ore Mars 2P: 9:20 ore Stampa 2 Chitubox: 4:00 ore Mars 2P: 5:30 ore Anche con la stampante FDM mi e' capitato, ma lo scarto era di decine di minuti che e' accettabile, qui la cosa mi ha messo, organizzativamente parlando, in difficolta'. Ora le mie domande sono 2: 1) posso fare qualche cosa affinche' le due tempistiche (prevista e reale) siano il piu' possibili allineate? Se i tempi di esposizione e quant'altro sono definiti da Chitubox, come mai poi mi ritrovo sulla stampante tempi cosi' sballati? 2) La stampa da 9 e passa ore terminera' in serata. E' un problema se a fine stampa la lascio li tutta la notte e la lavo e curo domani mattina? Sto utilizzando una resina Elegoo Ceramic Gray washable. Grazie
  3. Ciao, che tipo di materiale stampi? se e' un PLA tradizionale (non caricato o effetto legno) sembri piuttosto sotto estruso. Hai fatto i test di calibrazione degli step/mm dell'estrusore, il flowrate e la temp tower per la temperatura di estrusione?
  4. come post produzione, potrebbe aiutare una o piu' mani di resina, giusto per creare un ulteriore guscio protettivo ed aumentarne la robustezza. Tieni presente, pero', che la resina "aumenta", anche se di poco, le dimensioni del pezzo
  5. ... piu' che altro e' per compensare la scarsa qualita' delle mie stampe 😭
  6. Non e' proprio stringing..... Lo stringing solitamente lo hai spostandoti tra due punti, qui mi crea della "lanuggine" su pareti diritte non e' un vero problema.... e' piu' un fastidio...... 😕
  7. Per l'altezza (che ho cmq modificato) ho semplicemente preso gli STL del progetto originale e con Fusion 360 li ho "allungati". Per il filamento fuori, all'inizio ero scettico anche io, poi mi son dovuto ricredere: molto meno sbatti x il cambio filamento (molto piu' veloce) ed in piu' mi sono stampato due porta filamento con cuscinetti a sfera cosi' da poter avere pronti due bobine. Questo velocizza tutto il processo di cambio filamento per stampe normali o a piu' colori 😉
  8. Si, lo so, ma nn avendolo mai fatto, mi domandavo se dovessi fare qualche cosa.
  9. A mio avviso e' una buona soluzione. Poca spesa e tanta resa. Io ci ho aggiunto le strisce led sulla parte superiore e mi sono disegnato e stampato i cassettini. Con il senno di poi, avrei stampato i rialzi un po' piu' alti cosi' da avere piu' spazio in altezza, ma nel complesso sono soddisfatto. Come detto, su thingiverse trovi diversi progetti che utilizzano i tavolini LACK. Io avevo preso spunto da quello per la prusa e poi l'ho leggermente riadattato
  10. io ho questo da oramai un anno e mi trovo bene. In tutta onesta' nn sto sfuttando a pieno il vantaggio di questo estrusore stampando PLA e ABS, ma quando mi decidero' a stampare i filamenti flessibili saro' gia' a posto
  11. Ciao, verifica se le misure della tua stampante te lo consentono, io ho risolto con 2 tavolini IKEA Lack (trovi tanti progetti su thingiverse, io ho preso spunto da uno di quelli)
  12. Ciao, e' da qualche giorno che mi escono stampe con residui filamentosi molto sottili. Mi capita sia con PLA che con PLA+ con ugello da 0.4mm. Mi e' capitato qualche volta anche con ugello da 0.6mm. Mi sembra di notare che sia piu' frequente/evidente su stampe lineari, cioe' dove ho dei lati diritti piuttosto lunghi e i filamenti si "formano" tutti nello stesso punto (per intenderci, alla fine di un solo lato). Che sia arrivato il momento di sostituire il nozzle?
  13. Ciao, puoi fornirci alcune info in piu' come: - che stampante usi - con quale slicer lavori - cosa utilizzi per fare il processo di cambio filamento
  14. Ciao, io ho ricompilato Marlin una sola volta ed utilizzo il display stock basico (solo Marlin). Ricordo cmq che in fondo al config.h o adv_config.h c'e' una sezione dedicata alle configurazioni del display. Hai provato a verificare se e' impostato correttamente in quella sezione? Non sono in grado di darti altri dettagli perche' io lo avevo guardato solo per puro spirito accademico, ma, se nn lo hai gia' fatto, magari li trovi qualche spunto
  15. io ho una CR20 Pro con scheda Creality Silent
  16. @Alessandro Tassinari sarebbe molto utile a mio avviso visto che, come hai potuto notare, ci sono molte "urban Legends" su questo argomento e avere una linea guida e delle "best practice" su come trattare i materiali di scarto aiuterebbe molto.
  17. Io ho un sensore di fine filamento della BTT. Stampo al 99% da Octoprint e, in tutta onesta', nn ho fatto nulla su Octoprint x utilizzarlo. Come ti ha detto @killrob, alla fine il sensore e' installato sulla MB, quindi da dove lanci la stampa e' "ininfluente", quando il filamento termina, la stampante parcheggia l'estrusore, espelle il filamento vecchio e aspetta quello nuovo per continuare la stampa.
  18. Dai due link che hai girato nn vedo che la Mercury plus V2 abbia sia i 405nm che i 385nm. Ad ogni modo, i nm sono la lunghezza d'onda dei raggi UV che catalizzano la resina. La maggior parte delle resine che ho visto io per la stampa richiedono i 405nm Tra le due versioni, io ero propenso a prendere il bundle soprattutto per la stazione di cura. La nuova disposizione con doppia colonna led e quelli sulla base dovrebbero ridurre i tempi e migliorare l'uniformita' del processo di cura. Ho scelto la Mercury V2 principalmente x due motivi: costo e spazio.
  19. Bella domanda. Sembra che nessuno sappia di preciso come fare. Al momento, io la raccolgo dopo aver sciacquato il pezzo e la passo ai raggi UV della Mercury x circa 5 min. In effetti gran parte della resina si deposita sul fondo, mentre il resto rimane in sospensione. A questo punto la travaso in un bidone filtrandola ed il resto lo raschio via dal recipiente. Questa e' la parte piu' noiosa perche' si incrosta al fondo, quindi sto cercando delle alternative per evitarmi sto sbatti. L'acqua filtrata la riutilizzo per successivi lavaggi fino a che nn sara' piu' utilizzabile. Nei prossimi giorni passero' all'isola ecologica x capire come eventualmente smaltirla definitivamente
  20. Grazie per la dritta, cosa che mi lascia un po' perplesso e'il fatto che io le asciugo prima con la carta e poi con un soffiatore d'aria giusto appunto per eliminare eventuali residui di acqua negli angoli o nelle fessure. al prossimo giro, magari, provo con un phon come ho visto fare su alcuni video.....
  21. Ciao, a questo giro ho stampato un pupazzetto per il mio nano (voglio fargli una sorpresa) e quindi ci ho messo piu' attenzione del solito. Uso una resina Elegoo lavabile in acqua, quindi dopo la stampa, l'ho spruzzata bene con acqua, passato ogni parte con il pennello, rispruzzata di acqua per eliminare il grosso e poi passata nella Mercury per il lavaggio. Fatto questo, l'ho asciugata con un panno carta, l'ho soffiata con aria per asciugare ogni residuo e l'ho curata sempre nella Mercury. A lavoro finito mi accorgo che alcuni punti sono lucidi mentre il resto e' di un bell'opaco uniforme. cosa dovrei fare per evitare questi inestetismi?
  22. io ho fatto pochissime stampe, ad ogni mod nn mi piace molto il dover fare forza con la spatola per dover staccare le stampe. Per questo mi sono ordinato il kit x avere il piatto magnetico come ho sulla FDM cosi' da nn doverci penare troppo
  23. Giusto un aggiornamento sull'inizio della mia nuova avventura. La Elegoo Mars 2 Pro arriva provvista di una guarnizione in silicone per sigillare il coperchio una volta posizionato sulla stampante e di una ventola che aspira le esalazioni della resina nella camera di stampa, le passa attraverso un filtro ai carboni attivi e li espelle nella parte posteriore della stampante. Nel complesso le due soluzioni abbattono notevolmente gli odori senza pero' "eliminarli". Gironzolando x il web, ho trovato diversi progettini che hanno l'obiettivo di aggiungere ulteriori filtri e quello meno invasivo che ho voluto testare e' il seguente Si avvita alla griglia posteriore dello chassie, include una ventola da 60x10 (io ho modificato il progetto per alloggiare una 60x20) e nella parte verticale ha un cestello in cui mettere i carboni attivi. La ventola supplementare l'ho collegata in parallelo a quella di estrazione cosi' che partano e lavorino assieme. Ho fatto un mezzo errore acquistando i carboni attivi da acquario che sono indicati per la purificazione dell'aria e non x abbattere gli odori (ho gia' riordinato quelli corretti) ma ho cmq deciso di testarli. Il risultato e' buono, ho abbassato sensibilmente l'impatto degli odori e conto di migliorare ancora con quelli corretti.
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