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dnasini

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  1. Io ho preso un Fotek da 40A che gia' include il let che si accende quando e' chiuso. Questo risolverebbe il tuo prob, se ho ben capito. Inoltre, se tu li mettessi in "serie" e pilotati dallo stesso comando, otterresti lo stesso risultato?
  2. Nn fai prima a calibrarlo direttamente? Anche se qualcuno ti passasse il proprio valore di stepmm, non hai alcuna garanzia che sia quello adatto per la tua meccanica. Tanto e vero che, a parità di meccanica, puoi avere valori differenti.
  3. come detto, io uso questo metodo per la pulizia di forno e vetroceramica con buoni risultati. Visto che hai due schermi e uno dei due e' piu' conciato dell'altro, io proverei su quello piu' sacrificabile e cmq in un angolo che nn si sa mai.....
  4. @FoNzYla butto li..... io pulisco il piano cottura ad induzione (che alla fine e' "vetro") con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio. In pratica, la polvere di bicarbonato con proprio pochissima acqua diventa una pasta assimilabile alla pasta abrasiva (ci pulisco anche il forno 🙂 ). Potrebbe essere una valida alternativa (forse anche meno rischiosa) alla pasta abrasiva per carrozzieri?
  5. Se il sw di elegoo ha il profilo esatto per la tua stampante e per il materiale che stampi, e' possibile che la resa sia migliore in quanto i parametri nello slicer sono quelli testati dal produttore per il tuo setup. Tieni conto che con Orca, i profili delle stampanti sono "indicativi" e basati sulle specifiche dei costruttori. Se poi tu sulla tua stampante (come la maggior parte di noi fa) aggiungi degli upgrade come estrusore, hotend, motori o quant'altro, il profilo deve necessariamente essere rimaneggiato
  6. io per il progetto Mercury one.1 ho usato questi cavi per i motori (AWG22 4 fili) con relativi connettori JST sia lato motore che lato MB (i dupont a mio avviso vanno bene lo stesso ma mi danno un po piu' di "sicurezza" i JST) I connettori molex Microfit io li ho usati solo x l'implementazione del cavo canbus ma perche' era l'unico connettore disponibile sulle schede. Per quanto riguarda i connettori a 220V, quelli da te citati sono gli stessi che utilizzo io sugli impianti che realizzo in casa (illuminazione o ventilazione) Relativamente al kit per crimpare che hai citato, sembra un buon inizio. Il kit di connettori e' ben assortito, la pinza spelafili e' una figata (e' uguale alla mia e mi trovo molto bene) quella per crimpare i JST nn saprei perche' e' da provare (io quella la uso solo per la morsetteria blu che hai citato tu alla fine). Nel caso in cui nn adasse bene, io ti consiglio questa che uso abitualmente e con la quale mi trovo benissimo. Come bonus, posso consigliarti questi connettori se vuoi realizzare delle "prolunghe" o circuiti separabili. Io li ho usati per la mia Ender 5 Plus quando aveva ancora il setup originale per giuntare i cavi dei motori al case
  7. Stesso ragionamento che ho fatto io. Io solitamente uso 100C per stampare ABS e solo una volta sono arrivato a 110 x fare un test con ABS food che (usando nozzle in acciaio inox) richiedeva temperature piu' alte. Per questo ho deciso per il 125C, ma poi mi e' venuto il dubbio che magari mi sarei potuto spingere anche oltre e ho preso anche i 133C. Io stavo valutando di installarlo, come hai pensato tu tra coibentazione e pad, ma laterale, cosi' da renderlo piu' facilemnte accessibile in caso di sostituzione o manutenzione. Alla fine, come hai detto anche tu, se il rele' salta, e' il pad a scaldarsi subito e quindi che sia al centro o a lato, arriva in un lampo a temperatura per farlo scattare. Provo anche io con il Kapton, al max gli do' un'incollata con il silicone termico che cmq ho gia' preso stessa identica conclusione, con la differenza che contavo di usare dei connettori come questi per connettere da un lato il fusibile e dall'altro il cavo di alimentazione. Il connettore e' adatto a cavi 18-22AWG quindi a correnti da 3A a 8A. Io ho preso un pad a 220V 1000W quindi mi aspetto una corrente di 4.5-5A max e dovrei starci dentro.
  8. @Cubo ho preso anche io gli stessi identici fusibili a 125C e poi, nel dubbio, altri come quelli sulla destra a 133C. In proposito ho 2 domande: - Sulla base di cosa hai dimensionato la temperatura dei fusibili? Io sono andato un po' a senstimento, senza unvero e proprio ragionamento - Come e dove intendi fissarli al piatto? Io ho trovato diverse "soluzioni" sui vari video su youtube, chi li fissa con nastro Kapton, chi li incolla con silicone termico e chi nn li mette affatto. Io ho sia silicone termico che Kapton
  9. Se vuoi cimentarti nella compilazione del Fw, cerca due video di dazero sulla compilazione di Marlin. Li trovi gli strumenti e le nozioni X partire Di X se nn e nulla di insormontabile, vero e che, all'inizio, ci devi investire del tempo Guardati i video e sperimenta offline. Parti da una compilazione dei parametri base per la tua stampante. I file preconfigurati li trovi nella cartella di Marlin. Quando avrai compilato quelli, utilizza gli stessi file per aggiungere le funzionalità che ti interessano e poi passa al caricare il Fw.
  10. A memoria help3d aveva fatto una serie introduttiva sulla stampa 3d. E in italiano quindi un buon punto di partenza
  11. BLTouch e CR Touch sono sostanzialmente la stessa cosa dal punto di vista del funzionamento. Una volta fatti corrispondere i contatti corretti sui pin della scheda, fanno la stessa cosa. La differenza sta nella configurazione del fw che varia da scheda a scheda, quindi dovresti recuperare una versione con BLTouch per la tua stampante oppure armarti di santa pazienza e configurartelo e compilartelo tu
  12. Come dice Quelo... la seconda che hai detto!!! Se riscontri che il prob e' la molla troppo tirata, dalla posizione in cui si trova, la allenti di un po' e verifichi se lo stato del filamento migliora. Non esiste una vera e propria calibrazione, almeno io nn l'ho mai adottata o cercata, alla fine, se il filamento non slitta e nn e' segnato, il tensionamento va bene 🙂
  13. ABL = Automatic Bed Levelling. Quando lanci questo processo, viene generata una mesh che riporta, per ogni punto misurato, la differenza rispetto allo 0 impostato. Una volta ottenuta la mesh e caricata ad inizio stampa, la stampante e' in grado di "adattare" automaticamente l'altezza di Z per compensare le differenze misurate nella mesh. Questo procedimento non sostituisce il livellamento del piatto che deve essere comunque fatto (manualmente). Questo meccanismo compensa i decimi e i centesimi di millimetro, se hai un piatto completamente scalibrato ti fa Ciaone.
  14. Se la gola nn e' intasata, potrebbe essere un problema di tensionamento della vite o di raffreddamento del dissipatore. Nel primo caso, puoi verificarlo togliendo il filamento e controllando se il filamento estratto risulta "segnato" pesantemente dai denti della ruota godronata. In questo caso, la troppa tensione della molla deforma il filamento che fa attrito nel bowden e, alla lunga, incastra il dilamento. La soluzione e' allentare la molla e riprovare Nel secondo caso, una volta estratto il filamento, verifica se l'estremita' risulta inspessita in modo significativo rispetto al diametro del filamento. Questo potrebbe indicare che il calore dal blocchetto riscaldante risale troppo verso il dissipatore ammorbidento troppo il filamento che, a seguito di retrazioni, tende ad ispessirsi. Se questo e' il caso, puoi provare a sostituire la ventola di raffreddamento con una nuova
  15. L'hotend che hai sembra essere uno dei piu' comuni in stallati anche sulle ender quindi non dovrebbe essere un grosso problema trovare informazioni su come smontarlo e rimontarlo. Io comincerei con lo smontare cartuccia riscaldante e termistore dal blocchetto riscaldante. Guarda se tra la gola e il blocchetto riscaldante hai fuoriuscita di materiale (devi guardare tra la fine del dissipatore nero ed il blocchetto riscaldante. Per smontare il blocchetto riscaldante, dovrebbe essere sufficiente svitare le due viti accanto al nozzle e svitare la gola dal blocchetto. Una volta fatto, verifica in che condizioni sono entrambi e prova ora a svitare il nozzle. qui trovi un tutorial su come smontare e rimontare l'hotend. In questo caso specifico c'e' anche di piu' di quell oche ti serve, quindi tralasci tutto cio' cio' che nn e' smonta e rimonta
  16. di che stampante si tratta? puoi fare un paio di foto dell'hotend?
  17. Se la "scelta" e' tra quei due slicer, Prusa tutta la vita. Per quanto mi riguarda, ho fatto fatica a passare dal mio vecchio slicer a Prusa per come sono organizzati i menu'. Concordo pienamente con quanto detto sia da @FoNzY che @eaman e, se posso dire la mia, alla fine sono passato ad OrcaSlicer (che deriva da PrusaSlicer) perche' lo trovo piu' lineare nella gestione dei menu'. Visto che sei all'inizio, puoi provarne piu' di uno e poi decidere
  18. Scanda a quella temperatura, svita e nel caso spegni. Se hai materiare che e' fuoriuscito dall'hotend e ti blocca il nozzle, in questo modo dovresti riuscire a sbloccarlo. Una volta svitato il nozzle, devi cmq verificare se hai fuoriuscita di materiale nell'hotend. A questo punto, attenndi che si raffreddi e, se necessario, smonta e pulisci anche l'hotend prima di rimontare i ltutto
  19. E' possibile che il fw sia gia' predisposto con la config x il BLTouch. a questo punto devi solo installarlo e verificare che funzioni come ci si aspetta. Il video nn l'ho visto, ma se contiene sia installazione che fw, tieni buona solo la parte di installazione, quella vale invipendentemente che sia da configurare il fw o meno dalla foto, sembra che tu debba semplicemente avvitarlo e collegarlo sulla schedina piggyback dell'estrusore, nn dovresti neanche avere il "fastidio" di doverlo regolare rispetto al nozzle
  20. verifica se fa al caso tuo
  21. Per curiosita' ho rifatto una temp tower e i 215C di estrusione per PLA+ si sono confermati nuovamente come la temperatura corretta di estrusione Ora passo ad ABS e vediamo se le calibrazioni vengono riconfermate
  22. Guarda, io ho avuto un problema simile con la mia CR20 e Marlin. Per piu' di 2 anni nn ha fallito un colpo, riscaldavo piatto e hotend contemporaneamente senza problemi. Poi ha cominciato a darmi il tuo stesso problema, prima saltuariamente e poi quasi sistematicamente. Solitamente non succedeva alla prima stampa, ma terminata una, appena reimpostavo le temp per la seconda stampa andava in blocco. L'errore era sempre sull'hotend. Allora ho cominciato a scaldare prima il piatto e poi l'hotend e per un po' sembrava essere la soluzione da dopo un paio di mesi anche questa soluzione nn funzionava. Quello che ho notato e' che spesso capitava che, durante il riscaldamento, il blocchetto "rallentasse" il riscaldamento a l punto da non essere in grado di aumentare dei gradi minimi impostati nel fw dentro la finestra minima di misurazione e innescasse cosi' il blocco. Per scrupoli, ho ricompilato il fw provando ad aumentare l'intervallo temporale ma ho solo diminuito il numero dierrori senza "risolverli". Credo il problema sia di natura meccanica e con il sw si possa solo "gestirlo" un po' meglio, prossimamente sostituiro' cartuccia riscaldante e termistore che sono ancora quelli di 3 anni fa di quando ho comperato la stampante 😄 Ad ogni modo, ora sono passato a Klipper e questo errore non me lo da piu' se nn quando faccio il PID dell'hotend con la ventola a palla. Questo mi fa pensare appunto che il problema sia di natura meccanica
  23. In realta' il mio precedente hotend stock gia' montava una gola bi-metal quindi nn mi aspettavo una "grossa" variazione se non nel flusso di stampa. La cosa che nn mi aspettavo e' quanto fosse efficiente il riscaldatore ceramico comparato al blocchetto riscaldante tradizionale. Oltre ad andare in temperatura molto velocemente, ho delle percolature di materiale consistenti rispetto a prima quindi, cmq, una temptower me la rifaccio di sicuro per capire se devo mettere dei correttivi su quel fronte. Al momento ho fatto il test del max flow di Orca e sono arrivato ad un flow teorico (quello misurato prima che la stampa degradasse) di 27mm3/s ed ho impostato un piu' conservativo 24mm3/s. Se penso che con quello stock x PLA+ ero a 12mm3/s, direi che si puo' essere soddisfatti. Vero anche che la doc di trianglelab millanta un 45mm3/s ma nn dice sotto quali condizioni 🙂
  24. Ciao, dopo 3 anni di hotend stock su ben 2 stampanti, ho deciso di cambiare passando ad un rapido. A livello funzionale ho già avuto ottime impressioni e la rapidità con cui va in temperatura e formidabile. Così ho cominciato a rifare le varie calibrazioni partendo con il pla+. Dopo qualche stampa ho notato una finitura non sempre ottimale ma ci ho badato poco essendo solo calibrazioni. Ad ogni modo, ora, mi e venuto il dubbio che magari possa essere un problema di temperature...... Quindi faccio la domanda banale..... Ma il cambio dell'hotend può influire più o meno sensibilmente anche sulla temperatura di estrusione? Sia inteso, la mia domanda e' provocatoria e conosco già la risposta, quello che volevo capire e in che ordine questo possa influire.
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