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Le migliori guide alla stampa 3D, curate dalla redazione di Stampa 3D forum. Guide all'acquisto, guide all'uso, consigli pratici e molto altro.
Alessandro Tassinari

Come stampare in 3D una litofania

Pubblicato da Alessandro Tassinari, in Guide,

Come trasformare una foto 2D in una foto 3D?
Mai stato così semplice! In questa guida vedrai come trasformare una semplice fotografia in una foto 3D da stampare con la tua stampante 3D.
Come prima cosa mi sembra doveroso fare un minimo di introduzione sul sistema che useremo: la litofania.
La litofania è un semplice metodo utilizzato per rappresentare in maniera creativa le classiche fotografie. La litofania è una raffigurazione dove l’alternanza di spessori della superficie da luogo ad una immagine, visibile solamente se posizionata di fronte ad una fonte luminosa.
Ma come si fa a preparare correttamente un file 3D per produrre una litofania?
Beh, diciamo che hai a disposizione due strade:
puoi chiedere consiglio sul forum, sicuramente qualcuno sarà felice di aiutarti 😊; oppure puoi continuare a leggere questa guida. Ci penserò io a guidarti passo passo nelle procedure. In entrambi i casi otterrai il risultato in pochissimi passaggi!
Bene, se hai scelto la tua foto 2D direi che siamo pronti a trasformarla in una foto 3D, pronta per essere stampata.
Let's go!
In questa guida:
> Come produrre la tua litofania - dalla foto 2D alla stampa 3D
> Produrre una litofania utilizzando Cura Ultimaker
> Produrre una litofania utilizzando 3dp.rocks
> Litofania con la stampa 3D: i migliori materiali da usare
> Ultimi consigli per la tua litofania 3D
Come produrre la tua litofania - dalla foto 2D alla stampa 3D
Come prima cosa, un dettaglio fondamentale: la tua foto 2D deve essere necessariamente convertita in scala di grigi.
Nelle litofanie, infatti, le parti più scure di un’immagine corrispondono a spessori maggiori, mentre le parti più chiare corrispondono a spessori sottili.
Tutte le sfumature dello spettro, che in una immagine bianco e nero sono rappresentate dai vari livelli di grigio, sono in questo caso il risultato di tutti gli spessori intermedi contenuti tra un valore massimo e un valore minimo.
Recentemente abbiamo visto un grande sfoggio di questa tecnica. Al contrario di ciò che si possa pensare però, la litofania è di origine antica. Infatti, già all’inizio dell’Ottocento troviamo i primi esempi realizzati in porcellana con ciotole e ritratti provenienti da Cina, Francia, Inghilterra. La tecnica è stata poi accantonata a causa dei costi elevati.
Inutile dire che con l'avvento della stampa 3D, la litofania ha subito scoperto una nuova diffusione, facendo diventare il processo estremamente semplice ed accessibile a tutti.
Ci sono immagini che per loro natura si prestano più o meno bene a questa tecnica. In generale però, possiamo affermare che tutte le fotografie possono essere rappresentate con la litofania.
Per fare ciò esistono diversi metodi. In questa guida analizzeremo due tecniche estremamente semplici, con cui potrai ottenere un ottimo risultato in pochi click.
Nella nostra dimostrazione, partiremo da questa immagine:

Produrre una litofania utilizzando Cura Ultimaker
Sapevi che Cura Ultimaker integra al suo interno la possibilità di fare litofanie?
Ebbene sì, ed è estremamente immediato. Basta trascinare un’immagine all'interno del software ed impostare i valori corretti nel menù che appare in seguito.

I primi due riguardano lo spessore massimo, che rappresenterà il colore più scuro della nostra immagine, e lo spessore minimo, che rappresenterà il colore più chiaro.
Come puoi vedere nell'immagine riportata qui sopra, io ho impostato 3 millimetri come ‘Altezza’ e 0,8 millimetri come ‘Base’. I valori di ‘Larghezza’ e ‘Profondità’ sono le dimensioni in X e in Y della tua immagine.
Modificando una dimensione, l’altra cambierà di conseguenza, rispettando il rapporto dimensionale della foto di origine (nel nostro caso 16:9).
Molto importante è impostare l’opzione ‘Più scuro è più alto’, altrimenti otterrai una litografia e non una litofania.
Fatto ciò, non ti resta che andare in stampa! La tua foto 2D verrà riprodotta come foto 3D.

Produrre una litofania utilizzando 3dp.rocks
3dp.rocks è un servizio online e gratuito che ti permette di creare litofanie con qualche possibilità in più rispetto alla funzione integrata di Cura. Puoi anche decidere se spalmare l’immagine finale su una superficie curva, su una sfera o altro ancora.

Accedendo a ‘Settings’>’Model settings’ trovi le impostazioni di spessore che abbiamo visto in precedenza, oltre ad altre per aggiungere cornici o una base di appoggio.
Su ‘Image settings’, invece, è importante selezionare ‘Positive image’ e cliccare poi su ‘Refresh’ per ottenere l’immagine corretta per una litofania.
Infine, dovrai solamente scaricare il modello 3D generato dal programma e caricarlo nello slicer che preferisci per stampare in 3D.
3dp.rocks è raggiungibile a questo link.
Litofania con la stampa 3D: i migliori materiali da usare
Se hai letto questa guida fino qui, ti meriti qualche consiglio tra amici.
Per ottenere il massimo dalla tua litofania, il segreto sta nell'usare un filamento di colore bianco o neutro. Questo garantisce il risultato migliore, in quanto solitamente i filamenti poco pigmentati presentano maggiori trasparenze negli spessori ridotti.
Se vuoi provare un materiale di colore neutro, ti consiglio il PLA Natural Verbatim. Lo trovi su Amazon, con spedizione immediata se hai Amazon Prime.

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In alternativa, mi sento di consigliarti il PLA Bianco di Amazon Basics. Oltre a prestarsi bene alla realizzazione di litofanie, è anche un ottimo materiale da essere usato in qualsiasi altra stampa.

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Perché ti consiglio del PLA, ti starai chiedendo? La risposta è veramente semplice.
Le litofanie si presentano come dei parallelepipedi di materiale, solitamente con spessori ridotti. Se usassimo materiali che vengono stampati ad alte temperature o soggetti a forti ritiri, la litofania rischierebbe di deformarsi negli angoli o, ancora peggio, di staccarsi dal piano di stampa!
Per questi motivi, il mio consiglio è quello di usare del PLA, un materiale che ritira poco e si estrude a temperature relativamente basse.
Se vuoi risparmiare al massimo sull'acquisto del filamento, questi sono i 5 filamenti più economici per la stampa 3D che abbiamo trovato:
Ultimi consigli per la tua litofania 3D
Mi raccomando, poni attenzione alla qualità di stampa. Più sarà alta, più dettagliata sarà la tua litofania.
Ricorda che i parametri di spessore sono strettamente legati alla fonte di luce che accosterai alla stampa. Se ti accorgi che la fonte luminosa è debole e non lascia intravedere al meglio l’immagine, adegua gli spessori diminuendo soprattutto quello minimo.
Infine, non dimenticare: usa l'infill al 100% 😉
Ora non ti resta che stampare! Di seguito ti lascio qualche discussione sul forum.
Non dimenticarti di lasciare un commento e di condividere la tua litofania nella Galleria fotografica della community!

Alessandro Tassinari
Per ottenere delle stampe di ottima qualità è necessario tenere sott'occhio tutti i parametri dello slicer, in modo da poterli impostare al meglio a seconda delle necessità.
A parità di stampante, materiale e temperature, ogni modello lanciato in stampa richiede una particolare attenzione e una regolazione personalizzata.
In questa guida andremo ad analizzare le funzioni di skirt, brim e raft, così da capire cosa sono, che funzioni hanno e in quali casi ha senso utilizzarli. In più, scopriremo come usarli per migliorare l'adesione al piano di stampa!
Proprio così, perché skirt, brim e raft possono essere dei fedelissimi alleati del piatto di stampa, evitando distacchi e fastidiose deformazioni alla base del pezzo.
In questa guida:
> Skirt, cos'è e a cosa serve
> Brim, cos'è e a cosa serve
> Raft, cos'è e a cosa serve
> Come migliorare l'adesione di skirt, brim e raft al piano di stampa
Skirt, cos'è e a cosa serve
Lo skirt è una funzione che va a creare delle linee di materiale intorno all'oggetto in stampa.
Tecnicamente, si tratta di un offset del primo layer e, essendo distanziato dall'oggetto stesso, non ha funzione di migliorare l'adesione del pezzo sul piano. O meglio, non direttamente.
Lo skirt, infatti, è utilizzato come modalità standard nella stampa 3D a filamento in quanto, grazie ad esso, è possibile vedere come il primo layer di stampa aderisce al piano. Ha quindi principalmente una funzione di controllo, che permette di interrompere il processo se qualcosa va per il verso sbagliato.

Spesso viene utilizzato per capire se il piatto è livellato correttamente: controllando lo skirt puoi accorgerti molto velocemente se il filamento risulta troppo schiacciato o se al contrario non riesce ad aderire, staccandosi.
Infine, lo skirt è molto utile anche per dare continuità al flusso di materiale. E' infatti frequente che, ad inizio estrusione, il flusso non sia regolare.
Per questo motivo, far estrudere alla macchina del materiale sul piano prima di iniziare a produrre il pezzo può evitare di compromettere il primo layer di stampa.
I parametri base per impostare lo skirt sono il numero di linee da cui è composto e la distanza con cui viene realizzato rispetto al modello in stampa.
Non esistono dei parametri corretti in assoluto, molto dipende dalla dimensione dell'oggetto, dalla qualità di stampa impostata e dalle impostazioni del primo layer. In generale, possiamo dire che più grande è la dimensione del primo layer dell'oggetto, maggiore risulterà il perimetro dello skirt.
Di conseguenza, se la superficie coperta dallo skirt è molto grande, avrai necessità di realizzarne meno linee. Potrai inserire una lunghezza minima da estrudere, così da essere sicuro che anche in un pezzo piccolo venga garantita la minima estrusione essenziale per regolarizzare il flusso di materiale.
Brim, cos'è e a cosa serve
Una volta compreso lo skirt, risulta estremamente semplice introdurre il concetto di brim. Quest'ultimo non è altro che uno skirt attaccato al pezzo da stampare o, se preferisci, un'estensione del primo layer dell'oggetto in stampa.
Il brim aderisce a tutto il perimetro del pezzo e ha lo scopo di aumentarne la superficie di contatto col piano. Avrai quindi, oltre al vantaggio di una regolarizzazione dell'estrusione, anche una migliore adesione al piano di stampa.

In alcuni slicer, come in Cura Ultimaker, puoi selezionare l'utilizzo di brim o skirt. In altri, come ad esempio su Simplify3D, ti basterà impostare uno skirt ad una distanza dal pezzo pari a 0 millimetri. Il risultato sarà esattamente lo stesso!
Lo svantaggio del brim è quello di doverlo rimuovere dal pezzo a fine stampa. Se i parametri della stampa, soprattutto il flusso, non sono stati impostati in maniera corretta, o se l'ugello è troppo attaccato al piano, la rimozione del brim sarà sicuramente difficoltosa.
Per assicurarti di non riscontrare problemi di distacco del brim, ti consiglio da leggere la mia guida dedicata all'extrusion width. Penso ti sarà davvero molto utile.
Per facilitare ulteriormente il distacco del brim dal pezzo, ti basterà diminuire la larghezza della linea (skirt/brim line width) se utilizzi Cura Ultimaker. Se usi Simplify 3D, puoi impostare l'offset dal pezzo (skirt offset from part) ad un valore minimo, per esempio 0,1 millimetri.
Il numero di linee del brim si imposta a seconda di quanto vuoi incrementare l'adesione al piano. Solitamente, non è necessario superare il centimetro. In modelli complessi l'opzione per eseguire il brim solo nelle pareti esterne può tornare molto comoda.
Raft, cos'è e a cosa serve
Il principale ruolo del raft è quello di migliorare l'adesione al piano di stampa. Viene solitamente utilizzato quando si stampa in ABS, ma nulla vieta di sfruttarlo anche con altri materiali.
Il raft è composto da una serie di strati di materiale sui quali viene stampato il pezzo. Avrai quindi una base d'appoggio prodotta con lo stesso materiale con cui verrà realizzato il modello.

Il raft è generalmente composto da tre strati:
un basamento, composto a sua volta da uno o più layer semi-vuoti; uno strato intermedio, realizzato con uno o più layer a basso riempimento; un top layer, realizzato da uno o più layer pieni. Il riempimento del top layer, ossia quello che dovrà essere a contatto col modello, influenzerà sull'adesione, così come la distanza del pezzo dal top layer.
Entrambi questi parametri vanno gestiti al meglio per avere la massima adesione possibile, garantendo però una facile rimozione del modello a fine stampa. Un riempimento a maglia troppo larga comporterà una cattiva adesione e una finitura imperfetta del primo layer del modello.
La condizione ideale prevede un riempimento al 100%, gestendo al meglio il valore della distanza del pezzo dal raft.
A seconda del comportamento della stampante e dal materiale utilizzato, skirt, brim e raft saranno sempre pronti ad aiutarti a migliorare l'adesione del pezzo al piano di stampa.
Come migliorare l'adesione di skirt, brim e raft al piano di stampa
Proprio come i normali modelli, anche skirt, brim e raft possono essere soggetti a distacchi dal piatto di stampa.
Le soluzioni ai distacchi dal piano di stampa sono molteplici e prevedono l'uso di strumenti aggiuntivi, spesso essenziali!
Dimafix, fissante per stampa 3D
Uno strumento essenziale per migliorare l'adesione al piatto di stampa è la lacca o colla spray. La più usata di tutte è sicuramente il Dimafix, uno spray adesivo estremamente performante e fortemente consigliato anche per le stampe in ABS.

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Lacca per capelli Splend'Or
Per i più nostalgici invece, la classica lacca per capelli Splend'Or resta un must. Cosa meno del Dimafix e, devo ammettere, ha sempre svolto in modo egregio la sua funzione.

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Nastro adesivo Blue Tape
Una soluzione sempre valida e utile a migliorare l'adesione al piano di stampa è quella di applicare sul piano del nastro adesivo BlueTape. Quello della 3M costa leggermente di più, ma ti posso assicurare che è l'unico che a sua volta non si stacca dal piatto di stampa!

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Piano di stampa in PEI
Una valida soluzione potrebbe essere quella di cambiare piano di stampa. Oggi sono disponibili numerose soluzioni, tra cui anche i piatti di stampa flessibili.
Il piatto di stmapa flessibile agevole notevolmente la rimozione dei pezzi, essendo in grado di deformarsi. Il più noto è il piatto di stampa in PEI. Garantisce una buona adesione per la maggior parte dei materiali da stampa 3D FDM e limita i distacchi.

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Piano di stampa forato
E per finire... questa credo che sia la soluzione definitiva a qualsiasi problema di adesione: un piatto di stampa forato.
Se monti un piano di stampa forato, il primo layer del tuo pezzo potrà entrare leggermente nei fori del piatto. Immagina di usarlo insieme al raft o allo skirt. Adesione assicurata!
Lo trovi su Amazon ad un prezzo veramente accessibile. In più la dimensione del piatto forato Creality si adatta abbastanza bene alla maggior parte delle stampanti 3D.

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Mi fermo qui, altrimenti potrei andare avanti per ore consigliandoti numerosi altri prodotti. Se vuoi ulteriori consigli, ho scritto una guida dedicata a riguardo.
Lascia un commento a questa guida e fammi sapere se sei riuscito a impostare correttamente i parametri di skirt, brim e raft!
E non dimenticarti di seguire la nostra community. A presto!

Alessandro Tassinari
Realizzare superfici inclinate con la stampa 3D FDM è sempre una piccola sfida. Il materiale di stampa quando viene estruso è morbido, quasi fuso. Di conseguenza tende a collassare per azione della forza di gravità.
Nelle precedenti guide di Stampa 3D forum ci siamo focalizzati sui problemi medio-complessi per la stampa 3D FDM.
Abbiamo visto come eliminare il wobble, così da ottenere pareti meno deformate possibile. Abbiamo imparato a usare la funzione z-hop, che ci aiuta a mantenere pulite e inalterate le superfici orizzontali esterne. Abbiamo poi affrontato le parti a sbalzo di un modello, cercando di capire come limitare i danni che potrebbero seguirne.
Nella guida di oggi andremo ad analizzare un altro degli aspetti problematici della stampa 3D a fusione di filamento: la produzione delle superfici inclinate.
Non preoccuparti, non dovrai modificare il tuo modello 3D... a darci una mano sarà il tuo software di slicing!
In questa guida:
> Come evitare l'uso dei supporti nella realizzazione di superfici inclinate
> Consigli per evitare l'uso dei supporti
> Usare i supporti per realizzazione superfici inclinate
> Usare supporti solubili
Come evitare l'uso dei supporti nella realizzazione di superfici inclinate
Tramite la corretta impostazione di alcuni parametri, i software di slicing ci offrono diversi modi per produrre superfici inclinate nella maniera corretta.
Uno dei sistemi più comuni è quello di utilizzare i supporti. Certo, ottimo spunto! Per ottenere i migliori risultati è però necessario approfondire la problematica di base.
Da impostazioni standard, il software di slicing genera i supporti quando le superfici del modello superano i 45° di inclinazione.
Aiutandoci con l'immagine sottostante, immaginiamoci quindi un blocco estrusore che va a depositare, con layer da 0.3 mm, il materiale per realizzare una superficie inclinata a 45°.

Il filamento poggerà solamente in piccola ampiezza sul layer precedente, mettendo a rischio di collasso la parte di filamento che resta a sbalzo.
Questa porzione di filamento potrà creare deformazioni superficiali sul modello, rovinandone l'estetica e la resistenza alle sollecitazioni.
Ma questo accade in ogni caso?
È sempre 45° il valore oltre cui devono iniziare a comparire i supporti?
No, non è sempre così.
Per capirlo basta schematizzare un’estrusione con un ugello di diametro 0,4 millimetri ed analizzare due diverse situazioni: una con altezza di layer di 0.3 mm e un’altra con altezza di 0.15 mm.

Possiamo constatare che, a parità di inclinazione della parete (45°), lo sbalzo del filamento è pari all’altezza del layer impostata.
Anche se tra un esempio e l'altro la situazione rimane apparentemente invariata, il risultato estetico finale va sempre rapportato all'ampiezza del filamento estruso.
Se consideriamo un'ampiezza di estrusione pari a 0.4 millimetri (lo standard per la stampa 3D FDM), vediamo che:
nel primo caso il filo esce dal perimetro inferiore di 0.3 mm, pari a più della metà della sua ampiezza; nel secondo caso, lo sbalzo pari a 0.15 mm, risulta pari a meno della metà dell'ampiezza di estrusione. Ne risulta che, a parità di inclinazione, un'altezza di layer minore aiuta a produrre delle pareti di migliore qualità, limitando la deformazione di materiale e rendendo l'utilizzo dei supporti non strettamente necessario.
Questo si può ripercuotere in modo importante sulla vostra realizzazione: la produzione dei supporti prevede un maggior utilizzo di materiale, un prolungato tempo di stampa e un maggior rischio di rovinare il pezzo durante la loro rimozione.
Insomma, la prima regola da tenere in considerazione è chiara: se puoi, evita l'uso dei supporti!
Consigli per evitare l'uso dei supporti
Fare attenzione alla correlazione geometrica tra l'inclinazione delle superfici e l'altezza del layer è sempre la prima cosa da fare se si vuole evitare l'uso dei supporti nella stampa 3D.
Ci sono però anche altre accortezze da considerare e che possono aiutarti davvero tanto nell'ottenere i migliori risultati.
Il materiale di stampa
Come prima cosa, parliamo del materiale di stampa. Se usi un materiale di bassa qualità o una bobina aperta da mesi e mesi, non puoi aspettarti grandi risultati estetici.
Per questo motivo il mio primo consiglio è quello di assicurarti di utilizzare un materiale di buona qualità. Hai mai provato il filamento SUNLU PLA+? E' uno dei materiali di stampa 3D più apprezzati per le sue caratteristiche estetiche e il basso costo.

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In alternativa, se hai già del materiale in casa ma non hai certezze sullo stato di conservazione, potresti valutare l'acquisto di un piccolo essiccatore per filamenti d stampa 3D.
Si tratta di uno strumento molto utile che può farti risparmiare un sacco di soldi nell'acquisto di nuovo materiale, perché ti permette di eliminare l'umidità dai filamenti che sono già stati aperti. E' sicuramente una buona scelta per evitare gli sprechi!
Il più utilizzato in assoluto è il SUNLU Dryer Box, anche perché costa davvero poco (appena 49 €).

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I parametri di stampa
Inutile dirlo, ma i parametri di stampa hanno sempre un ruolo centrale nella buona riuscita delle nostre stampe 3D.
In questo caso specifico, dovremo porre attenzione a tre parametri in particolare:
la temperatura di stampa; la velocità di stampa; la velocità delle ventole di raffreddamento. Se scaldi troppo il materiale, questo tenderà a colare maggiormente sotto l'azione della forza di gravità. In sostanza, non esagerare con la temperatura di stampa.
La velocità di stampa incide molto sul tempo che ogni layer ha a disposizione per raffreddarsi. Nel dubbio, rallenta!
Infine, l'azione delle ventole di raffreddamento del materiale è fondamentale per limitare i collassi. Se stampi in PLA, usa le ventole a massima velocità.
Se ti interessa approfondire, nella guida generale alla stampa 3D si parla anche di questo.
Usare i supporti per realizzare superfici inclinate
Ammettiamolo però, evitare l'uso dei supporti non è sempre così facile. Tutto dipende dalle geometrie del modello 3D che vuoi realizzare e, spesso, non è proprio possibile andare in stampa senza l'aiuto dei supporti.
Ebbene, non devi avere timore: i supporti possono essere dei fedeli alleati alla buona riuscita delle tue stampe!
Ed è qui che introduciamo una seconda regola fondamentale: se vuoi usare i supporti, gestisci bene i parametri.
Come impostare correttamente i parametri dei supporti
Su tutti i software di slicing è possibile impostare parametri di gestione dei supporti. Tra questi, uno dei più importanti è la distanza tra la parte superiore del supporto e la faccia del modello da sostenere.

Ipotizzando che il modello venga realizzato con lo stesso materiale utilizzato per i supporti, occorrerà distanziare quest'ultimi per non farli aderire troppo al pezzo.
Il rischio, infatti, sarebbe quello di ritrovarsi un tutt'uno tra le pareti del modello e i supporti stessi. Allo stesso tempo, però, non bisogna esagerare distanziandoli troppo, scongiurando cedimenti del materiale.
Normalmente l’offset tra le parti (cioè la distanza tra le due superfici) è impostato a 0.1 mm. Questo valore può variare leggermente in base alla qualità del filamento, alla qualità di adesione tra i layer e alla potenza di raffreddamento del filo estruso.
Poni attenzione anche alla densità dei supporti. Se li rendi troppo vuoti e poco consistenti, rischierai che non riescano a svolgere la loro funzione.
Usare supporti solubili
Se la tua stampante 3D è provvista di doppio estrusore, una soluzione per migliorare la stampa delle superfici inclinate è l’utilizzo di supporti solubili.
I supporti solubili vengono realizzati con materiali, per l'appunto, solubili in acqua. Una soluzione semplice quanto funzionale!
Immagina: con uno dei tuoi estrusori realizzi il modello 3D col materiale che preferisti, mentre con l'altro estrusore vai a stampare soltanto i supporti utilizzando il filamento in PVA.
A fine stampa, non devi fare altro che gettare il modello in un contenitore riempito con dell'acqua, lasciandolo a bagno per un po' di tempo. I supporti solubili inizieranno a sciogliersi, facilitandone la rimozione o sparendo completamente.
Mi raccomando, assicurati di usare del PVA di buona qualità. Quello di Formfutura è sicuramente uno dei migliori. Lo trovi a questo link.

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Oltre ad evitarci la noia della rimozione manuale, i supporti solubili permettono di portare a 0.0 mm la distanza con il pezzo da stampare, così da evitare anche il minimo collasso di materiale.
Spero davvero che questa guida ti sia stata utile!
Mi raccomando, lascia un commento, iscriviti alla community e facci sapere quali risultati stai ottenendo. A presto!

Alessandro Tassinari
È possibile che tu non abbia mai sentito parlare di Z hop, ma se hai una stampante 3D, probabilmente in qualche occasione ti sarebbe stato molto utile.
Immagina: dopo aver passato ore e ore a impostare i parametri del tuo slicer e ad affinare la meccanica della tua stampante 3D per avere dei top layer perfetti, tutto viene rovinato da un passaggio maldestro dell’ugello sul tuo modello.
Non ti preoccupare, può succedere anche ai più esperti!
In questa guida studieremo la funzione "Z hop". Si tratta di una speciale funzione, attivabile nel software di slicing, che garantisce di ottenere dei top layer perfetti.
Prima di qualsiasi altra cosa però, ti consiglio di leggere i 5 accorgimenti per la stampa perfetta: in questo modo, sarai certo di avere una stampante 3D ben settata, pronta a realizzare i top layer perfetti che stai cercando.
 5 accorgimenti per la stampa perfetta: clicca qui e segui i nostri consigli!
Slicer aperto, stampante accesa. Iniziamo!
In questa guida:
> Il problema delle righe superficiali
> Come funziona lo Z hop nella stampa 3D FDM
> L'importanza di analizzare le simulazioni dello slicer
Il problema delle righe superficiali
Ma esattamente, che problema stiamo cercando di risolvere in questa guida e da cosa è causato?
Analizziamo la situazione: il problema è causato dal passaggio dell'estrusore al di sopra delle superfici del modello 3D. Possiamo quindi dedurre che il problema derivi dai movimenti di Travel, ossia in tutti quei movimenti in cui l'estrusore si muove all'interno del volume di stampa senza estrudere.

Solitamente però, quando vengono fatti dei movimenti di Travel durante la stampa, l'ugello si trova a temperatura di stampa. Di conseguenza, l'ugello a temperatura viaggia sopra delle parti già stampate, scaldandole e deformandole.
Il risultato sono dei veri e propri segni o righe, più o meno evidenti, lasciati sulle superfici del modello a seguito del passaggio del blocco estrusore.
Solitamente queste righe superficiali causano problemi di natura estetica. Ed è qui che la funzione Z hop ci viene in aiuto!
Non dimenticare che anche la qualità del materiale utilizzato conta. Se sei indeciso, dai un'occhiata a questa guida:
Come funziona lo Z hop nella stampa 3D FDM e come ottenere top layer perfetti
Per risolvere il problema di segni o righe, la quasi totalità degli slicer in commercio possiede la funzione Z hop. È chiamata in modo diverso a seconda del software usato, ma assolve sempre la stessa funzione: evitare che l'ugello colpisca o passi troppo vicino alle parti stampate.
In Cura si chiama proprio ‘Z hop’, in Simplify3D lo trovi come ‘Retraction Vertical Lift’, in Slic3r è ‘Lift Z’.
In che modo agisce questo parametro?
Lo Z hop, come suggerisce il nome, è un movimento lungo l’asse Z. Provvede infatti a far alzare l’ugello prima di effettuare uno spostamento di Travel ed entra in funzione ogni qualvolta è prevista una ritrazione, parametro a cui è strettamente legato.
Nelle immagini qua sotto puoi vederne il funzionamento (le linee rosse simboleggiano i movimenti senza estrusione, ossia di Travel).


Settare questo parametro è estremamente semplice.
Oltre ad avere attiva la ritrazione, occorre solamente impostare l’altezza di spostamento. Normalmente 0,1 millimetri sono sufficienti.
Andare oltre diventa inutile quanto controproducente. Il movimento lungo l’asse Z infatti è molto più lento rispetto a quello lungo gli assi X e Y. Alzando troppo l’estrusore rischierai di allungare di molto il tempo della stampa.
Non solo, aumentando il tempo di ‘travel’, ovvero dei momenti in cui l’estrusore si muove senza estrudere, si rischia di incappare in fenomeni di stringing o di cuciture visibili ai lati dei modelli.
L'importanza di analizzare le simulazioni dello slicer
Per far funzionare al meglio lo Z hop, è necessario che la ritrazione della tua stampante 3D sia impostata in modo minuzioso. Questo ti consentirà di ottenere il massimo dalla combinazione delle impostazioni.
Un consiglio che mi sento di darti, è quello di porre davvero molta attenzione ai tuoi parametri di stampa.
Inoltre, un modo per verificare che il tutto sia ok e per limitare eventuali errori durante la stampa, è quello di spendere qualche minuto nel guardare la simulazione di stampa realizzata dal tuo slicer.
Come già ti ho mostrato nelle immagini precedenti, lo Z hop è ben visibile nella simulazione dello slicer insieme a tanti altri parametri. Verificare che tutto sia corretto a livello grafico è un ottimo modo per farsi un'idea di cosa accadrà durante la stampa. Meglio accorgersi che qualcosa non va prima di aver iniziato a stampare... non sei d'accordo? 😅
Di seguito ti lascio la nostra guida a Cura Ultimaker, magari ti sarà utile:
Non dimenticare di lasciare un commento a questa guida e di iscriverti alla community!

Alessandro Tassinari
Ammettiamolo, "Stampa 3D" è un termine troppo generico per descrivere la vastità di storie e tecnologie che popolano il mondo della manifattura additiva.
C'è un intero popolo di makers ed aziende che hanno dato vita ad un ricco mercato, fatto di macchine desktop super economiche e industriali da decine di migliaia di euro. Ognuna diversa, ognuna conspecifiche caratteristiche tecniche.
Se pensiamo che Stampa 3D forum è stato fondato nel 2014... di acqua ne è passata sotto i ponti! O forse, visto il contesto, meglio dire che di modelli ne sono passati nelle nostre stampanti 
In questa guida:
> Curiosità: l'albero genealogico della stampa 3D
> Stampanti 3D cartesiane
> Stampanti 3D delta
> Stampanti 3D polari
> Quale stampante 3D scegliere?
Curiosità, l'albero genealogico della stampa 3D
Ti faccio una domanda: secondo te quanti modelli di stampanti 3D sono esistiti fino a oggi?
10, 100, 1000?
La risposta non ce l'ho neanche io - e credo nessuno ce l'abbia! - ma una cosa è certa, di stampanti 3D ne sono sate prodotte veramente tante. Alcune sono rimaste dei prototipi, altre sono diventate modelli famosissimi comei la Prusa I3 o il modello CR-10.
Per pura curiosità, ti segnalo questa interessante timeline: rappresenta la "famiglia delle stampanti 3D" nate sulla base del progetto RepRap. Per visualizzarlo meglio, visita questo link.

Immagina quanti modelli e upgrade sono stati sviluppati, e considera che la timeline in oggetto è aggiornata soltanto fino al 2012! 
L'immagine che hai visto riporta i vari modelli di stampanti 3D suddivisi per tipologia. Per "tipologia" si intende la tipologia di meccanica: cartesiana, delta o polare.

Queste tipologie di stampanti 3D presentano delle differenze sostanziali, soprattutto se viene considerata la loro meccanica.
Procediamo quindi con la nostra analisi delle stampanti 3D a fusione di filamento e delle tipologie che le distinguono in base al tipo di meccanica.
Stampanti 3D cartesiane
Le stampanti cartesiane sono senza dubbio le più diffuse.
Il funzionamento è molto semplice e si articola su i tre assi cartesiani X, Y e Z. L'estrusore è si muove all'interno del volume di stampa scorrendo in modo lineare sui tre assi, determinando quindi in questo modo la sua posizione.
Nulla di nuovo, perché la meccanica delle stampanti 3D cartesiane è esattamente la stessa delle ben più conosciute macchine CNC.

Le stampanti 3D cartesiane sono facili da assemblare e da studiare in quanto struttura e componenti sono veramente semplici e comprensibili da chiunque.
Tra le stampanti 3D esistono anche macchine multiuso in grado di stampare in 3D, fresare, tagliare a laser e fare molto altro. Queste attività si svolgono sostituendo la 'testina' a seconda dello scopo.
Anche all'interno del gruppo di macchine cartesiane vanno però fatte delle distinzioni.
Infatti, il fatto che si muovano sui tre assi non significa che funzionino tutte allo stesso modo! Si tratta di scelte meccaniche che derivano da come viene concepita la macchina sin dall'inizio.
Ad esempio, la Geeetech Prusa I3 B sposta l'estrusore sugli assi X e Z, mentre il piatto si muove su Y.

Diversa invece è la meccanica della stampante 3D Creality Ender 5. La differenza si vede nei movimenti sugli assi cartesiani: in questo caso è il piatto di stampa a spostarsi su Z, mentre l'estrusore scorre sul piano X-Y posto nella parte superiore del volume di stampa.

Stampanti 3D delta
Riconoscibili dalla loro forma, che in genere si sviluppa in verticale, hanno una struttura a base triangolare e il piatto di stampa circolare.
L'estrusore è ancorato da tre braccia che si muovono su guide verticali. Lo scorrimento delle tre braccia sul rispettivo asse determina la posizione nello spazio dell'estrusore e, di conseguenza, il movimento sui tre assi cartesiani.

Una caratterstica importante e sostanziale differenza rispetto agli altri modelli di stampanti 3D, è che il piatto di stampa resta sempre fermo nella sua posizione sul fondo della stampate. E' l'estrusore a muoversi su tutti e tre gli assi.
Il vantaggio di questo tipo di meccanica sta nella maggiore velocità raggiungibile nei movimenti: le masse in gioco negli spostamenti sono molto ridotte - viene usato l'estrusore di tipo bowden - e il meccanismo di spostamento offre accelerazioni maggiori.
Tra i punti a sfavore, possiamo invece segnalare il volume di stampa. A parità di volume di stampa, infatti, le stampanti 3D delta sono molto più ingombranti delle cartesiane, a causa dell'ingombro delle aste a cui è ancorato l'estrusore.
In generale, possiamo dire che il volume di ingombro della stampante 3D sarà sempre doppio rispetto al reale volume di stampa.
D'altro lato, c'è chi vede in modo positivo questa caratteristica. La conformazione stessa della stampante 3D delta favorisce uno sviluppo in verticale, il che speiga perché solitamente queste stampanti 3D presentano un volume di stampa molto sviluppato su Z.
Un buon esempio di stampante 3D delta è la FLSUN:

Inoltre, non dimentichiamo che il volume di stampa delle Delta ha forma cilindrica. Alla base infatti abbiamo un piatto a forma circolare, che poi si sviluppa in verticale.
Stampanti 3D polari
Di stampanti 3D polari se ne sono sempre viste molto poche. Anche se si tratta di una meccanica molto interessante, che a causa di alcune complicazioni a livello meccanico non ha visto una grande diffusione.
Il posizionamento dell'estrusore nelle stampanti polari non è dato dagli assi X, Y e Z, bensì dalla combinazione di un angolo e di una distanza.
Il piano di stampa ruota su se stesso e si muove lungo un asse lineare allo stesso tempo, mentre l'estrusore si muove solo in altezza.

Il risultato è una stampante molto semplice e leggera nella sua costruzione, con un grande volume di stampa in rapporto all'ingombro totale della macchina. La stampante 3D polare e sicuramente la più conosciuta è il modello Polar3D, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Le meccaniche di stampa FDM sono diverse, ma non ne esiste una migliore in assoluto: ognuna presenta pregi e difetti e ciascuna trova maggiore consenso in base all'utilizzo.
Possiamo prendere come esempio dell'azienda italiana WASP, che è da tempo leader nel campo delle stampanti 3D delta, ma che nel suo ultimo progetto per l'edilizia è passata ad un sistema polare. La costruzione di Gaia infatti, la casa stampata in 3D, avrebbe richiesto una stampante delta troppo grande per essere realizzata.
Quale stampante 3D scegliere?
In conclusione, se sei alla ricerca di una stampante 3D da acquistare come prima cosa devi analizzare le tue esigenze. Necessiti di un volume di stampa di grandi dimensioni, oppure di velocità estreme?
Quello che posso consigliarti è di dare un'occhiata alla nostra lista di prodotti consigliati. E' una lista costantemente aggiornata dove riportiamo le macchine che a nostro avviso hanno un'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Vedi i prodotti consigliati

Alessandro Tassinari
Uno degli obiettivi della nostra Community è quello di rendere la stampa 3D accessibile a più persone possibili. Le difficoltà non sono mai poche, soprattutto nell'uso dei materiali per la stampa 3D. Tutti ci siamo passati: a volte otteniamo buoni risultati, altre volte invece proprio non siamo soddisfatti. 
"Mi consigli i parametri per stampare questo materiale?"
"Ma tu come lo stampi?"
"Vorrei iniziare a stampare questo materiale, secondo voi ce la faccio?"
Le domande che arrivano sono davvero tante. Per dare una risposta univoca abbiamo realizzato un Database di materiali per la stampa 3D.
In cosa consiste? Te lo racconto nelle prossime righe.
In questa guida:
> Database materiali stampa 3D, una nuova risorsa a disposizione della community
> Un Database collaborativo
> Attenzione: le Schede materiale non sono legge!
Database materiali stampa 3D, una nuova risorsa a disposizione della community
Il Database materiali  - che puoi raggiungere a questo link - è composto da due categorie:
la prima, attualmente funzionante, è per i filamenti per la stampa 3D FDM; la seconda, ancora in fase di costruzione, sarà dedicata alle resine per la stampa 3D DLP/SLA. Dentro alla categoria Filamenti trovi già diverse "Schede materiale". Una Scheda materiale funziona come un vero e proprio documento che riporta i parametri di stampa che sono stati utilizzati per stampare quello specifico materiale.
Questi parametri possono essere utilizzati da chiunque si trova a stampare per la prima volta un determinato materiale, avendo così una guida sui parametri da impostare.
Se provi ad aprire una nuova Scheda materiale, infatti, ti verrà chiesto di inserire il nome del materiale usato e una serie di "parametri base".
Alcuni campi sono da riempire obbligatoriamente, altri no. Questo perché ci sono parametri di stampa che sono fondamentali per completare lo slicing. Altri invece potrebbero essere parametri facoltativi, che non è detto influiscano sul buon risultato della stampa.
Un Database collaborativo
Il nostro Database di materiali per la stampa 3D è "collaborativo". Ti spiego come funziona.
Ogni "Scheda materiale" è composta da una serie di campi da riempire. Questi campi possono essere modificati dalla community, così da riportare sempre i parametri che forniscono i migliori risultati possibili.
Attenzione: le Schede materiale non sono legge!
Mi raccomando, tieni sempre in considerazione che le Schede materiale potrebbero non rispecchiare i parametri di stampa ottimali per la tua stampante 3D. Le variabili che determinano la buona riuscita di una stampa sono tante:
il modello della tua stampante 3D; la qualità delle tue componenti meccaniche; lo slicer; le condizioni del materiale utilizzato; la temperatura della stanza e altre condizioni ambientali; molte altre. Per questo motivo ci tengo assolutamente a precisare che i parametri che trovi nel Database non sono una regola. Inoltre, i parametri riportati non tengono rigorosamente conto delle specifiche indicate dai produttori.
Devi vedere questi parametri come una valida guida da cui puoi partire per fare le tue prove di stampa. Da qui potrai migliorare il tuo processo di produzione trovare le condizioni che ti permetteranno di ottenere i migliori risultati!
E con questo è tutto.
Prenditi la libertà di partecipare e di aggiungere i tuoi materiali preferiti!
 Visita il Database materiali

Alessandro Tassinari
Ciao community!
Oggi voglio darvi una comunicazione che credo sarà di vostro gradimento: abbiamo messo a disposizione un numero limitato di 10 codici sconto all'interno della nuova area Ecommerce del sito web.
Cosa significa tutto questo? Molto semplice!
Andando nell'apposita area dell'Ecommerce, puoi acquistare uno dei 10 coupon attualmente disponibili e ottenere un buono sconto del 20% sul tuo prossimo acquisto nello store di Fabula 3D.
Il coupon ti da diritto a:
sconto del 20% su un ordine minimo di n.2 bobine da 700g o 1Kg (risparmi circa 4€ a bobina!); spedizione gratuita su una spesa minima di 39€ (risparmi 7€!). Il coupon è valido per l'acquisto dei seguenti prodotti:
PLA FeelColor PLA FiloAlfa PETG FiloAlfa Questa offerta è riservata alla community di Stampa 3D forum e pensata insieme a Fabula 3D, una realtà tutta italiana, che seleziona i consumabili tra i migliori produttori presenti sul mercato. 
Al momento sono disponibili soltanto 10 codici sconto, fino a esaurimento scorte.
CLICCA QUI e approfitta dell'occasione!

Alessandro Tassinari
Ammettiamolo, noi stampatori 3D andiamo particolarmente fieri delle nostre realizzazioni. Non appena il modello 3D esce dalla stampante lo fotografiamo per condividerlo sui social network o inviando foto su Whatsapp ad amici e parenti. A volte inviamo le foto anche alla nonna, che spesso fa solamente finta di aver capito cosa facciamo con quelle macchine infernali che estrudono plastica 
Per agevolare la condivisione di contenuti fotografici all'interno della nostra community, abbiamo attivato oggi una nuova funzionalità che permette a tutti di caricare immagini e Album fotografici.
Gallery, la nuova app per condividere immagini nella community
Puoi trovare questa nuova applicazione navigando nel menu principale del sito, seguendo questo percorso: Community -> Gallery. Oppure, puoi semplicemente cliccare su questo link.
Le Gallerie fotografiche sono suddivise in categorie principali, al momento quattro:
modelli stampati in 3D; le stampanti 3D della community; il tuo laboratorio di stampa 3D; vita da stampa 3D. Ogni categoria permette di pubblicare immagini al suo interno, dando un titolo all'Album fotografico che le contiene e caricando le immagini semplicemente trascinandole dal desktop.
Con questa nuova funzionalità andiamo a sostituire le ormai vecchie categorie del forum (La mia stampante 3D e il mio laboratorio / Le tue stampe - Album fotografico dei migliori modelli 3D), che non favoriscono la visibilità dei contenuti fotografici caricati dagli utenti.
Consigli per l'uso
Alcuni consigli utili da seguire PRIMA di caricare le immagini:
rinomina le tue immagini dandogli un titolo con senso compiuto (es. Modello trenino 3D). Il titolo dell'immaggine sarà visibile una volta che questa sarà caricata! Evita di lasciare titoli numerici (es. IMG0214532); riduci la qualità delle tue immagini, abbassandone la risoluzione e la dimensione in pixel. In questo modo il caricamento sarà più veloce e eviterai di ricevere messaggi di errore.  
Da oggi non ci sono più scuse, pubblica anche tu nella nuova galleria della community e mostraci quanto sei bravo a stampare!

Alessandro Tassinari
L'anno 2021 è stato quello dei restyling. Pensaci... anche Stampa 3D forum ha aggiornato completamente la sua veste grafica. Noi non siamo stati gli unici a farlo, dopotutto ci siamo sempre più abituati a usufruire di contenuti digitali e fare acquisti via web.
Per questo motivo oggi ti presento il lancio del rinnovato sito e-commerce di Compass DHM projects!
Dalle stampanti 3D ai consumabili, dai componenti per l’automazione meccanica al mondo dell’educational e della robotica educativa, nel nuovo portale e-commerce del nostro partner trovi esattamente quello che stai cercando.
Presentano oltre 20.000 prodotti online con le relative specifiche e documentazioni tecniche, potrai utilizzare gli strumenti web avanzati per selezionare facilmente e accuratamente i migliori prodotti di cui hai bisogno.
Le nuove funzionalità
Il nuovo sito incorpora una serie di miglioramenti incentrati sull'utente, progettati e sviluppati per fornire ai clienti un'esperienza di ricerca e ordine dei prodotti più intuitiva, comoda e soddisfacente.
 
Ecco le principali funzionalità avanzate del nuovo sito web:
One-stop-shop: i clienti possono accedere ai prodotti di più fornitori da un’unica piattaforma. Possono quindi confrontare e ordinare con un clic, ottenendo un importante risparmio di tempo e denaro; Una piattaforma con informazioni facili da trovare e una grafica pulita e chiara, che permette agli utenti di navigare rapidamente nel sito per trovare ciò di cui hanno bisogno in rapidità, che si tratti di cercare un particolare prodotto o dati tecnici specifici, ordinare, tracciare una spedizione, o usufruire di particolari agevolazioni a seconda della tipologia di cliente; Una soluzione di ricerca e navigazione migliorata e intuitiva. Grazie alla funzionalità di filtri di ricerca avanzati i clienti sono in grado di sfogliare l’intero catalogo visualizzando solo i prodotti più rilevanti in base ai criteri selezionati e ai requisiti specifici dell’articolo cercato; Sezione “My DHM”: un’area cliente su misura in cui trovare tutte le funzionalità personalizzate: Elenco Progetti e prodotti salvati, Ordine Rapido, Richieste Preventivi, Cronologia Ordini, Programma Fedeltà e molto altro.
"Il nuovo design del sito e-commerce riflette la nostra filosofia di sforzarci continuamente nel migliorare l'esperienza dei nostri clienti. Ascoltiamo le loro esigenze per offrire soluzioni innovative dedicate", afferma il team di Compass DHM projects.
"Nonostante molti clienti siano sempre stati entusiasti del nostro servizio, abbiamo voluto migliorarlo ulteriormente. Crediamo che questo nuovo sito web con le sue funzionalità renderà l’interazione con Compass DHM projects un’esperienza a 360°. Un’opportunità per confermare l’affidabilità e la fiducia che i clienti, nuovi e affermati, ripongono in noi".


Un sito pieno di risorse con informazioni complete su prezzi, materiali, opzioni di configurazione, tempi di disponibilità e consegna chiari e accessibili a un ampio pubblico. 
Periti e Tecnici, Ingegneri, Imprenditori, Maker, Studenti e Professori qui possono trovare l’ispirazione e il materiale per poterla realizzare.
I marchi disponibili sono veramente tanti!

Se sei curioso di saperne di più, ti invito a visitare il sito e-commerce di Compass DHM projects, anche solo per farci un giro.
Non credo che te ne pentirai!

Alessandro Tassinari
Lo hai già provato? Probabilmente sì, ma sono convinto che questa funzionalità si meriti un annuncio dedicato: la nostra community è 100% mobile friendly!
Inoltre, lo sapevi che puoi salvare un collegamento diretto alla community sul tuo smartphone?
A mio parere è una funzionalità utilissima, che permette di accedere immediatamente alla community proprio come se fosse un'app.
Creare il collegamento su smartphone è semplicissimo e nelle prossime righe ti spiegherò come fare.
Prima però, vorrei raccontarti velocemente perché io - e non solo io, ma anche tanti partecipanti alla community - letteralmente adoro le nuove funzionalità mobile che abbiamo a disposizione.
In questa guida:
> Le funzionalità della versione mobile
> Accedere alla community come se fosse un'app per smartphone: Android
> Accedere alla community come se fosse un'app per smartphone: iOS
Le funzionalità della versione mobile
Provaci, prendi in mano il tuo smartphone e vai all'indirizzo www.stampa3dforum.it. Ecco cosa vorrei portare alla tua attenzione.
Caricamento veloce, contenuti ottimizzati
Tutti i contenuti e le relative modalità di fruizione sono responsive. Significa che, a prescindere dalla dimensione dello schermo utilizzato, tutti i contenuti saranno rimodulati in modo da offrire la migliore esperienza utente possibile. Naviga da smartphone, tablet o computer, per noi poco cambia, tutto sarà sempre perfettamente utilizzabile.
Menu e navigazione
Anche se in continuo aggiornamento, il menu della community riporta le aree più importanti. Lo trovi in alto a destra e ti aiuterà a trovare esattamente quello che vuoi. In alternativa, puoi usare la funzione di ricerca. Di questa vado particolarmente fiero perché è veramente precisa e permette di ripescare contenuti anche molto vecchi ma sempre utili!
Pubblicazione contenuti e interazione
Fai finta di essere sul tuo social network preferito. Scrivi il tuo post, aggiungi immagini, le emoticon e pubblica. Semplice semplice come deve essere. Inoltre, puoi interagire ancora di più con gli altri utenti: metti i "mi piace", ringrazi chi ti ha aiutato, condivi contenuti su altre piattaforme. Basta davvero un tap!
5 passaggi per accedere alla community come se fosse un'app per smartphone
Se hai uno smartphone Android, segui questi 5 semplicissimi passaggi:
apri Google Chrome sul tuo smartphone e vai all'indirizzo www.stampa3dforum.it 

in alto a destra ci sono tre puntini in verticale. Cliccaci sopra, si aprirà un menu


  nel menu, clicca su "Aggiungi in Home"


  assicurati che il titolo del link sia "Stampa 3D forum" e clicca su "Aggiungi"


  verifica che si sia creata l'icona nella Home del tuo smartphone.

Se hai uno smartphone iOS, ti basta seguire questi 3 passaggi:
apri Safari, vai all'indirizzo www.stampa3dforum.it e clicca sull'icona indicata in basso


  nel menu seleziona la voce "Aggiungi alla schermata Home"


  assicurati che il titolo del link sia "Stampa 3D forum" e clicca su "Aggiungi"


  verifica che si sia creata l'icona nella Home del tuo smartphone.  
Fatto! D'ora in poi potrai accedere alla community semplicemente cliccando su quell'icona e portare la community sempre con te.
Spero davvero che le funzionalità mobile siano di tuo gradimento!

Alessandro Tassinari
Quando una community cresce si inizia a sentire la necessità di delimitare alcuni spazi, in modo da fare ordine e rendere la piattaforma più comoda da usare.
L'introduzione dei Club è qualcosa che va proprio in questa direzione. Li abbiamo sperimentati per qualche settimana e devo dire che ci sono proprio piaciuti.
In questa guida ti spiegherò cosa sono I Club, come funzionano e perché sono un importante strumento per la nostra community.
In questa guida:
> Cosa sono i Clubs
> Il Club di Marco Ardesi
> Come posso aprire un nuovo Club?
> Link ai Clubs
Cosa sono i Clubs
I Clubs sono nuove aree della nostra community che favoriscono l'interazione tra gruppi ristretti di utenti.
Solitamente i Clubs sono monotematici e riportano al loro interno contenuti di diverso tipo: discussioni, Blog post, calendari.
L'obiettivo dei Clubs è quello di raggruppare in uno spazio ben preciso i contenuti relativi a un tema specifico, mostrandoli in modo chiaro e veloce agli utenti che sono iscritti al Club.
I Clubs possono essere aperti o chiusi:
un Club aperto permette a chiunque di vederne il contenuto, ma per lasciare un commento è necessario essere iscritti al Club; un Club chiuso permette di visualizzarne il contenuto soltanto se iscritti al Club. Questi spazi possono fare riferimento a:
progetti condivisi; temi specifici d'interesse per un pubblico allargato nella community; gruppi territoriali; personaggi conosciuti nell'ambito della stampa 3D. Il Club di Marco Ardesi
TI incuriosisce l'uso dei Club? Il mio consiglio è quello di provarne subito uno!
Ne segnalo uno in particolare: il Club di Marco Ardesi.
Marco Ardesi è socio del Service Fabula 3D e Docente/Formatore in un istituto superiore. Con oltre 7 anni di esperienza nella stampa 3D, oggi produce contenuti video che pubblica su YouTube. E' a tutti gli effetti il presentatore del Canale Fabula 3D, dove intervista costantemente personaggi del settore dell'Additive Manufacturing.
Per quale motivo ti sto parlando di Marco? Perché sono convinto che il suo Club sia veramente un ottimo esempio da prendere in considerazione.
Marco utilizza il Club come uno spazio dove attivare discussioni sui temi più caldi della stampa 3D, sfruttando anche i suoi utilissimi video.
Inoltre, nel calendario è disponibile il palinsesto delle sue dirette YouTube.
Quello che segue è un link al Club di Marco Ardesi. Dacci un'occhiata, il Club è aperto!
Come posso aprire un nuovo Club?
Chiunque sia iscritto alla community può aprire un nuovo Club.
Per farlo basta andare nell'area dedicata ai Club e cliccare su "Inizia un Club". Sarà richiesto di inserire il titolo del Club e altre brevi specifiche.
Una volta aperto, il Club sarà revisionato dagli amministratori e reso pubblico.
Link ai Clubs
Ora che sai cosa sono i Clubs e come funzionano, non ti resta che visitarli e unirti a quelli che più ti interessano.
Clicca sul pulsante che segue e sarai rimandato alla pagina dei Clubs.
 Visita i Clubs della community

Alessandro Tassinari
Attualmente nel settore delle due ruote, la creazione di un nuovo prototipo avviene attraverso la modellazione manuale di un’argilla industriale. HONDA R&D Europe e WASP attuano un netto cambio di marcia nel processo di prototipazione garantendo la stampa di un oggetto in 3D che può essere rifinito manualmente. Sembra una contraddizione per il mondo dell’Additive Manufacturing ma ci sono settori dove la mano dell’uomo è insostituibile.
Il processo ideato da WASP e Honda prevede l'uso dell'Industrial Clay
Fino ad oggi il prototipo veniva realizzato manualmente e poi rifinito da tecnici altamente qualificati che, come scultori moderni, definivano proporzioni, linee e volumi con sapienza. In quest’ambito si dice che “solo il tocco e il riflesso delle luci sul pezzo possono guidare lo sviluppo”.
L’approccio di produzione di “pezzo finito” contraddistingue la stampa 3D, ma WASP, già nel 2017 ha sperimentato tipologie di estrusione per argilla industriale creando un approccio totalmente innovativo per il mondo della modellazione.
Antonio Arcadu, Design Modeling Coordinator di Honda R&D Europe ha incontrato i tecnici WASP. Da questo incontro sono nati nuovi stimoli che, basandosi sulle reciproche esperienze, integrano il sapere manuale con l'Additive Manufacturing, ed inseriscono a pieno titolo la tecnologia di stampa 3D collaborativa di WASP nel processo di creazione di un modello in argilla industriale.
Oggi HONDA R&D Europe e WASP sono partner e nei prossimi mesi mostreranno i risultati raggiunti. 
Nuovi orizzonti si aprono quando le vespe vasaie salgono in sella ad una HONDA.
comunicato stampa del 01/04/2021

Alessandro Tassinari

Stampa 3D forum si rinnova

Pubblicato da Alessandro Tassinari, in Community,

Se stai leggendo questo articolo probabilmente avrai già notato qualcosa di diverso dal solito. Sì, proprio così, la community di Stampa 3D forum si è completamente rinnovata! Nuova veste grafica, nuovi contenuti, guide, club. La lista delle novità è veramente lunga e porta con sé una serie di benefici per tutti gli utenti che fanno parte della community.
Sei curioso di sapere cosa cambia da oggi? Bene, nelle prossime righe elencherò solamente alcune delle caratteristiche che riguardano questo grande aggiornamento.
Prima però, ti consiglio di guardare questo breve teaser, preparato apposta per te!
 
 
Le caratteristiche della nuova community di Stampa 3D forum
Alcuni di voi lo sanno, Stampa 3D forum si basa su una delle piattaforme per community online più famose, Invision Community. La piattaforma è costantemente aggiornata secondo le ultime tendenze di navigazione in rete. Questo assicura a noi tutti un'esperienza di alto livello nella fruizione di contenuti online.
Grazie a queste basi estremamente solide, Stampa 3D forum è oggi più sicuro, stabile, e offre numerose possibilità di interazione tra i partecipanti alla community.
Come? Vediamolo.
Integrazione tra blog e forum, ricerca di contenuti
Integrazione completa tra blog e forum. Non vedrai più quella noiosa distinzione tra le piattaforme, semplicemente perché ora siamo su una piattaforma web unica! Il menu che trovi in alto ti aiuta velocemente a trovare quello che cerchi, siano questi articoli redazionali o discussioni del forum.
Provalo, perché è veramente efficace: usa il tasto di ricerca per recuperare discussioni, articoli, guide e contenuti utili!
Gamification e Clubs
Che community è se non ci si diverte? Il sito integra una serie di sistemi appositamente studiate per essere più apprezzato. Inoltre, da oggi è possibile creare dei Clubs privati. Cosa significa? Possiamo creare un'area privata, limitata ad un gruppo di amici o di utenti specifici, con cui condividere informazioni su progetti, consigli, immagini, ecc.
Guida alla stampa 3D
Ricordi le guide della redazione? Esatto, proprio quei contenuti tanto utili che ti hanno salvato la stampa nei momenti in cui non sapevi cosa fare. Bene, ora sono stati tutti riordinati, rivisti, aggiornati. Li trovi nel menu in alto, se clicchi su Guida alla stampa 3D.
Con una modalità di lettura semplificata e una suddivisione per categorie, ora è possibile trovare quello che cerchi con maggiore facilità.
 
Quelle che ho elencato sono solamente alcune delle novità che troverai da oggi su Stampa 3D forum. Se sei un utente del forum, il mio invito è quello di fare una navigata tra i nuovi contenuti del sito. Noterai immediatamente i benefici e, spero, sarai d'accordo con me che ora non potrai più fare a meno di Stampa 3D forum!
PS.
Un'ultima cosa: è possibile che alcuni dei contenuti (articoli e guide) siano incompleti. Se dovessi notarlo, perdonami per l'inconveniente. Le cose da aggiornare sono state tante e qualcosa è rimasto work-in-progress. 
PPS.
Ultimissima cosa: se dovessi notare problemi, per favore comunicamelo nell'apposita area del forum. Farò il possibile per risolvere il disguido!
 

Alessandro Tassinari
Buongiorno community!
Come sicuramente i più attenti avranno notato, da qualche giorno è comparsa una nuova voce nel menu del sito, intitolata "Prodotti consigliati". Nelle prossime righe vi dirò velocemente di cosa si tratta.
Una guida all'acquisto per Stampa 3D forum
Forse qualcuno ricorderà: nel 2018, sollecitato da alcuni utenti della community, pubblicai un articolo dove consigliavo una serie di strumenti utili a stampare in 3D. Non solo stampanti e materiali, ma anche strumenti da utilizzare in laboratorio.
Alcuni mi presero in giro, perché avevo inserito nella lista anche un grande tavolo da lavoro... poi però dovettero ricredersi vista l'effettiva utilità di quel prodotto!
Ebbene, la pagina Prodotti consigliati è un grosso aggiornamento di quel mio vecchio articolo. Al suo interno trovate una lista in costante aggiornamento sui prodotti che io stesso uso, che ho usato, o che miei contatti mi hanno consigliato.
Come vedrete, tutti i prodotti rimandano ad Amazon. I motivi sono due:
da anni ormai acquisto tramite il servizio Amazon Prime. La spedizione veloce in 1 giorno e l'affidabilità sono eccellenti; ormai su Amazon si trovano tanti prodotti connessi alla stampa 3D, non ha più molto senso aspettare per settimane delle spedizioni che arrivano dall'estero. Insomma, dovete vedere questa pagina come se un amico vi consigliasse qualcosa di nuovo da provare!
Spero vivamente sia di vostro gradimento. A presto!

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