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  1. Ne avevamo già parlato in modo approfondito qui, ma ci sembra giusto mostrarvela di nuovo, questo perché è davvero unica nel suo genere e probabilmente qualcuno di voi se la sarà persa. La BigRep ONE.2 ha un volume di lavoro di 1.3 m3, con dimensioni 1100 mm x 1067 mm x 1097 mm. Con tali dimensioni di stampa è una delle stampanti 3D FDM più grandi sul mercato. Di seguito trovate una serie di fotografie che mostrano la stampa di un intero pezzo utilizzato come piedistallo per un tavolo in vetro. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-02.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/maxresdefault4.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-01.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-03.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-04.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-05.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/BigRep-one.2-stampante-3D-grandi-dimensioni-06.jpg Seguite questo link per vedere tutte le ultime novità dal 3D Print Show di Londra 2015.
  2. Tra le macchine più particolari presenti al 3D Printshow di Londra vi segnaliamo la stampante 3D Iris di Mcor Technologies. La tecnologia di stampa sviluppata da Mcor non prevede l'utilizzo di granuli, polveri, resine o filamenti - tecnologie fortemente utilizzate dai colossi della stampa 3D - bensì di fogli di carta in dimensione A4. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Mcor-IRIS-stampa-3D-carta-01.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Mcor-IRIS-stampa-3D-carta-03.jpg La prima fase di lavorazione prevede la stampa di figure bidimensionali su supporti di carta in dimensione A4, utilizzando una stampante 2D Inkjet ad alta definizione con quattro colorazioni CYMK che permette di produrre oltre un milione di colori. I supporti di carta sono stampati in serie, seguendo l'ordine dei layers che comporranno l'oggetto finale. Una volta stampati tutti gli strati sui fogli di carta, questi vanno spostati all'interno della stampante 3D e posizionati nell'apposito alloggiamento. In un certo senso, questa tecnologia di stampa ci ricorda la tecnologia CJP di 3D Systems, anche se il materiale di stampa è completamente differente - qui trovate un approfondimento su tutte le tecnologie di 3D Systems. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Mcor-IRIS-stampa-3D-carta-02.jpg Una volta messa in funzione, le fasi che effettua la macchina sono le seguenti: il braccio meccanico prende un foglio di carta e lo posiziona nello spazio centrale, assimilabile al piatto di stampa. Il piatto si alza e porta l'ultimo foglio di carta a contatto con una superficie che permette l'incollaggio tra l'ultimo foglio posizionato e quello precedente, facendo combaciare i due strati. Il piatto si abbassa nuovamente e il braccio meccanico inizia a ritagliare il perimetro dell'ultimo layer posizionato. Il foglio di carta che non fa parte dell'oggetto di stampa rimane posizionato all'interno della macchina fungendo da supporto e sarà rimosso a fine lavorazione. Ripetendo queste fasi, posizionando, incollando e ritagliando un foglio sopra l'altro, l'oggetto di stampa prende forma. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Mcor-IRIS-stampa-3D-carta-04.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Mcor-IRIS-stampa-3D-carta-06.jpg Seguite questo link per leggere tutte le ultime novità dal 3D Print Show di Londra 2015.
  3. Abbiamo pubblicato pochissimi giorni fa la nostra recensione della 3Doodler 2.0, eppure ci ritroviamo di nuovo a parlarne. Lo stand di 3Doodler ci ha attirati subito in quanto abbiamo potuto mettere le mani su quegli accessori che ancora non avevamo visto: il JetPak e il pedale. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/3Doodler-2.0-accessori-05.jpg Il JetPak è una batteria esterna che permette di usare la 3Doodler senza stare attaccati alla corrente elettrica. L'autonomia offerta è di 3 ore se si usa la penna in low temperature (per il PLA), oppure di 2 ore se usa la penna in high temperature (per l'ABS). L'oggetto è leggero e comodo da utilizzare. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/3Doodler-2.0-accessori-03.jpg Il pedale può servire a chi usa la 3Doodler per tempi prolungati, semplificando la fase di estrusione del filamento. E' composta da due grandi tasti: uno che estrude materiale lentamente e l'altro più velocemente, proprio come i due tasti sul corpo della penna. E' piccolo e leggero, si collega ai tre pin sul lato della penna e non necessita di altre modalità di alimentazione. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/3Doodler-2.0-accessori-09.jpg Indiscrezione. Abbiamo saputo che 3Doodler sta lavorando per mettere in vendita un piano che possa agevolare la stampa, sia per evitare che il modello si stacchi, sia per rimuoverlo senza portarsi dietro pezzi di carta. Staremo a vedere. Seguite questo link per vedere tutte le ultime novità dal 3D Print Show di Londra 2015.
  4. Arrivano dall'Olanda e puntano a conquistarci col loro nuovissimo piatto di stampa. Il prodotto è chiamato Zinomat e consiste in un piatto di stampa composto da una superficie leggermente ruvida, flessibile e magnetica. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Zinomat-piatto-per-stampa-3D-02.jpg Ruvida: favorisce l'adesione del materiale stampato sul piano di stampa. Flessibile: facilità la rimozione del pezzo dal piano di stampa, basta flettere leggermente il piano. Magnetica: il piano di stampa rimane ancorato alla stampante grazie ad una pellicola magnetica che lo fa aderire perfettamente, evitando qualsiasi tipo di movimento durante la stampa ma rendendone veramente semplice l'applicazione e la rimozione. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Zinomat-piatto-per-stampa-3D-01.jpg Le dimensioni del piano Zinomat sono di 27 x 22 cm ma si può ritagliare con un cutter, riducendolo alla superficie di stampa desiderata. Il piano che abbiamo visto noi è ottimizzato per ABS e PLA, mentre ne esiste una seconda versione dedicata al Nylon. Il prezzo è di 27€ e potete procedere all'acquisto a questo link. Continuate a seguirci per leggere tutte le ultime news del 3D Print Show di Londra 2015.
  5. Ci sono voluti quasi 4 mesi di attesa, di cui ben due settimane di spedizione per riceverla, senza considerare tutte le email che la casa madre - WobbleWorks LLC. - ci ha inviato per tenerci aggiornati sugli sviluppi del progetto, aumentando a dismisura il peso dell'attesa. E finalmente è arrivata! Dopo aver recensito stampanti 3D, software e materiali per la stampa 3D, oggi riusciamo a mettere le mani sulla 3Doodler 2.0, seconda versione della penna che stampa 3D più conosciuta al mondo. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-01.jpg 3Doodler 2.0 - La campagna di crowfunding Annunciata il 5 gennaio 2015 attraverso una campagna Kickstarter, la 3Doodler 2.0 è stata finanziata con ben 1.552.256 $, ottenendo i fondi necessari nei primi 16 minuti. Nella grafica di seguito vi mostriamo le diverse modalità disponibili per sostenere il progetto. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-001.jpg Come è già possibile notare dalle tipologie di acquisto proposte in crowdfunding, la 3Doodler 2.0 presenta diverse novità rispetto la 3Doodler 1.0 e le altre penne che stampano 3D sul mercato. La prima cosa di cui ci si rende conto è la dimensione del corpo della penna molto ridotta. E' sufficiente vederla in foto per capire che, finalmente, sarà possibile tenerla in mano in modo agevole e disinvolto. Altra caratteristica interessante è la possibilità di cambiare l’ugello in base alle necessità di stampa. Infine, altri due accessori: il JetPack, ossia una batteria esterna che può alimentare la 3Doodler, e l'utilissimo pedale che permette di salvare le nostre dita dai dolori dovuti a stampe molto lunghe – chi ha usato una penna che stampa 3D per più di 30 minuti dietro fila sa di cosa sto parlando. Il primo giorno di campagna la nostra redazione si è aggiudicata uno dei pack a 85$, aggiungendo 15$ per le spese di spedizione in Europa. Al momento dell'arrivo del pacco in Italia siamo stati contattati da DHL, che offriva il servizio di consegna, scoprendo che avremmo dovuto coprire altre spese di spedizione - non si trattava di tasse doganali - per un totale di 43€. Poco contenti, nel giro di due giorni abbiamo ricevuto il pacco proveniente dalla Cina. Sì, la produzione avviene in Cina, ma non ci meravigliamo di niente. 3Doodler 2.0 - UNBOXING Il pacco DHL è arrivato ben sigillato e aprendolo scopriamo con felicità che la scatola della nostra 3Doodler 2.0 è protetta ulteriormente da alcuni strati di pluriball. Tolte tutte le protezioni, finalmente ci ritroviamo in mano la confezione (dimensione di circa 30 x 13 cm). http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/002-1024x768.jpghttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/003.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/004.jpg Aprendola troviamo sulla destra la penna e sulla sinistra gli stick di plastica originali 3Doodler. Nella nostra scatola sono comprese due confezioni di ABS, due confezioni di PLA e una di Flexy. Ogni confezione contiene 25 stick da 25 cm, assortiti in 5 colorazioni diverse e con diametro 3 mm. Insieme a questi si trova un fogliettino, la “Quick Start Guide”, che aiuta a fare chiarezza nel primo approccio con la penna.http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-02.jpg Sotto l’alloggiamento della penna troviamo l'alimentatore e tutti gli accessori: un ricambio per la chiusura dello spazio di manutenzione, un’asticella per la pulizia, lo strumento per avvitare e svitare l’ugello e un piccolissimo cacciavite che servirà per perfezionare la temperatura di estrusione. Sotto ancora troviamo le istruzioni d’uso e un contenitore pensato come porta-filamento da scrivania.http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-03.jpg L’intera confezione è rigida e gli strumenti sono posizionati in modo chiaro e intelligente, dimostrando che anche nella progettazione del pack è stato speso del tempo. Lo abbiamo apprezzato molto. 3Doodler 2.0 - DESIGN Finalmente ci si lascia alle spalle la vecchia 3Doodler in plastica. Tenere in mano la 3Doodler 2.0 è piacevole, il rivestimento in metallo offre una bella sensazione al tatto e la dimensione decisamente più snella del corpo della penna aiuta l’impugnatura. La sensazione è quella di tenere in mano un pennarello. I tasti che regolano il flusso di filamento in uscita sono ricoperti da uno strato di gomma, proprio come la parte più vicina all’ugello, e danno quel grip in più alle dita agevolando l'utilizzo. I due tasti permettono di stampare a due velocità diverse, variando la quantità di materiale in uscita dall'ugello. Proprio come una qualsiasi penna, la 3Doodler 2.0 è utilizzabile sia da destrorsi che mancini e non impone una posizione precisa alle dita. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-07.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-06.jpg Sul lato troviamo lo switch di selezione della temperatura, posizionabile su "OFF" per tenere spenta la penna, su "LOW" per stampare in PLA e su "HIGH" per stampare in ABS o Flexy. Da notare è che tutte queste informazioni sono riportate un po’ ovunque, sia nel libretto delle istruzioni che all’interno di ogni confezione di filamento… non ci si può sbagliare. Sempre in questa posizione sono presenti un forellino, attraverso il quale è possibile perfezionare la temperatura di estrusione (usando l'apposito cacciavite in dotazione), e la porta di controllo esterno con 3 pin, che permette di comandare la penna in modo automatizzato. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-09.jpg Nella parte superiore della 3Doodler si trovano un Led che cambia colore in base alla temperatura di estrusione selezionata, la ventolina di raffreddamento - completamente incassata all’interno della penna - , il foro di inserimento del filo e l'ingresso di collegamento all’alimentatore. Tutta la strumentazione in dotazione è in materiale metallico nella parte che deve andare a contatto con la penna, mentre sul lato delle impugnature il materiale è plastico ma resistente. 3Doodler 2.0 - MATERIALI Ogni materiale ha la sua particolarità, dovuta principalmente alla finitura che otterrà una volta stampato. Ad esempio, se stampate col PLA META o con l'ABS META, il materiale stampato ricorderà il metallo. Diversamente, se usate l'ABS "Put on yo' shades", aspettatevi colori molto accesi. Tutti i filamenti hanno un diametro di 3 mm. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-04.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-05.jpg Curiosità: i filamenti sono prodotti in paesi diversi, potete vederlo dalla bandierina indicata in basso sul retro delle confezioni. 3Doodler 2.0 - PRINTING TEST Una premessa dovete lasciarmela fare: non dovete aspettarvi di ottenere oggetti precisi e dettagliati al primo colpo, e neanche al secondo. La 3Doodler non è una stampante 3D e i movimenti dipendono completamente dalle vostre mani, oltre che dal flusso del materiale in uscite che, a volte, potrebbe essere irregolare. Se non riuscite a disegnare un cerchio perfetto a mano libera, figuratevi con la 3Doodler. Arriviamo al dunque! Usarla è abbastanza intuitivo e i comandi sono pochi: click prolungato per estrudere, doppio click per estrudere in modo costante, click su entrambi i tasti per ritrarre il filo. Nel giro di due minuti si ha già capito come funziona. Il primo oggetto su cui mi sono cimentato è stato il logo di Stampa 3D Forum e, per aiutarmi a seguire correttamente la forma, ho disegnato su un foglio di carta la geometria esagonale con l'intento di ricalcarla. Inserito il filamento di PLA bianco, ho impostato la stampa a flusso continuo e ho prodotto la base esagonale con un solo strato di materiale. Ho poi cambiato filo e disegnato il resto della grafica del logo: linee verdi e il "3D" centrale, tenendo conto che ogni volta che si cambia colore bisogna ripulire l'ugello per rimuovere i residui del filo precedente. Il filo si è attaccato bene, unica pecca è stata la precisione sulle linee verdi, le quali non sono venute esattamente della lunghezza voluta in quanto non è così semplice fermare il flusso di materiale che esce. Staccato il modello dal foglio si notano delle fessure tra le linee fatte nella base bianca, andando più lentamente avrei potuto evitare questo problema. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-014.jpg Come secondo oggetto ho deciso di dedicarmi a qualcosa di più tridimensionale e, cercando ispirazione sul web, mi sono lanciato nella stampa di una paperella da bagno a dimensioni ridotte. Questa volta ho utilizzato il filamento Flexy con l'intento di ottenere un oggetto flessibile una volta ultimato. La stampa è stata piacevole, anche se complicata nei cambi di forma, obbligandomi a seguire un andamento irregolare. L'oggetto finito è apprezzabile, ma presenta molte irregolarità superficiali. L'obiettivo di ottenere un oggetto flessibile è andato fallito nelle parti dove ho usato più materiale - testa, ali e coda - mentre il corpo risulta ben più morbido. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-013.jpg Il Flexy è un materiale pieno di potenzialità e dalla prova di stampa precedente si è capito che, come per i tradizionali filamenti per le stampanti 3D, per farlo funzionare come si deve bisogna evitare di posizionare un numero elevato di strati uno sopra l'altro. La stampa successiva è stata quella di un trampolino: sulla base in PLA sono andato a posizionare la superficie stampata in Flexy, unendo i due pezzi prodotti separatamente usando del nuovo materiale appena estruso. Si tratta a tutti gli effetti di una saldatura ben funzionante. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-012.jpg Di seguito trovate le produzioni di un nostro ospite, il quale ha stampato usando materiali diversi (PLA e ABS) non proprietari, questo perché ci interessava vedere quali fossero le differenze tra lo stampare coi materiali originali 3Doodler e quelli non. Sicuramente ci sono stati problemi con la temperatura di estrusione: è stato necessario ottimizzarla per far sì che il materiale uscisse fluidamente e si solidificasse quasi all'istante, aumentandola per il PLA e riducendola per l'ABS. Questo varia in base al vostro fornitore di filamenti, quindi non prendete queste indicazioni come legge. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-015.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-011.jpg 3Doodler 2.0 - HACK & TIPS Volete spingervi oltre e partire subito conoscendo i trucchi di chi l'ha già? Ecco qualche consiglio: per evitare che si stacchi il modello durante la stampa potete disegnare un foglio di carta. L'ugello può toccarlo tranquillamente senza fare danni, anche se vi consigliamo di non stare fermi in un punto per più di un secondo; per essere precisi cercate di stampare il più possibile appoggiandovi su una base. Ricordatevi che il modello è tridimensionale, quindi potete girarlo e rigirarlo come vi fa comodo; avete già dei filamenti da 3 mm in casa? Prendetene un pezzo da 20-30 cm, tagliatelo e raddrizzatelo a mano. In questo modo potrete agevolmente riutilizzarlo. Attenzione però ad eventuali irregolarità sul filo, in tal caso la 3Doodler non riuscirà ad estruderlo; non tutti i filamenti di altri produttori sono compatibili con la meccanica della 3Doodler, i materiali più morbidi si bloccano spesso e sono quasi inutilizzabili; se lasciate accesa la vostra penna senza usarla può capitare che il filo si dilati a causa della risalita di calore nel corpo della penna, bloccandosi. Per risolvere potete provare a spingere il filamento verso il basso mentre è attivata l'estrusione. Se questo metodo non funziona ci sono due alternative: o provate a far ritirare il filamento verso l'alto, tirandolo dalla parte superiore - fate molta attenzione! - oppure agite attraverso l'apposita apertura per la manutenzione; per unire più pezzi potete usare senza problemi la vostra 3Doodler. E' un metodo veloce e divertente, attenzione alle sbavature; comprate un paio di forbicine per la vostra 3Doodler! Vi saranno utilissime per ripulire il pezzo da sbavature e filamenti ribelli, oltre che per sostenere il materiale appena estruso o per tenere fermo il modello. CONCLUSIONE Lanciando la versione 2.0, la 3Doodler ha fatto il salto di qualità. La penna è più ergonomica, i materiali di costruzione sono più ricercati e il peso, seppur molto ridotto, la fa tenere in mano con sicurezza e precisione. Gli accessori sono tutti molto utili e ben progettati, le istruzioni contengono tutto quello che c’è da sapere, anche in caso di problemi di stampa. La quantità di filamenti offerta è generosa anche nelle colorazioni più particolari; utilizzare gli stick originali 3Doodler evita di avere tra le mani filamenti arricciati o sballonzolanti, peccato però per il prezzo: una bobina da 1 Kg di PLA costa sui 30-40 €, l’equivalente a sole tre confezioni di filamento 3Doodler. La possibilità di cambiare l’ugello favorisce la personalizzazione dei pezzi andando a lavorare anche sui dettagli. Se poi vi lanciate in modalità pro, il JetPack e la pedalina vi faranno sentire su un altro pianeta. Volete acquistarla? Potete effettuare il preordine a questo link, al costo di 99$. Le spedizioni partiranno il primo di giugno. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-penna-stampa-3D-010.jpg Pro Design ergonomico e comodo per tutti; Grande scelta di filamenti proprietari e libertà di usarne altri non proprietari; Accessori utilissimi; Il prezzo è in linea col prodotto. Contro Non è facilissima da usare, bisogna entrare nell'ottica giusta; C'è qualche problema di surriscaldamento nel corpo della pena; Il prezzo dei filamenti originali in stick è alto rispetto i filamenti in bobina; La temperatura di estrusione andrebbe ottimizzata di volta in volta. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/05/Recensione-3Doodler-2.0-La-penna-che-stampa-3D-Stampa-3D-forum.png Ringraziamo Marco Fabri per la sua disponibilità e le sue produzioni. Qui trovate tutti i suoi lavori.
  6. Sono veramente poche le aziende che possono essere definite "colossi" della stampa 3D. Una di queste è 3D Systems, azienda a cui è riconosciuta l'invenzione della stampa 3D e che produce tale tecnologia sin dagli anni '80. Fu nel 1986 che Chuck Hull, co-fondatore di 3D Systems, depositò il brevetto riguardante la "stereolitografia", definita come "Processo per creare oggetti solidi attraverso la sequenziale stampa di sottili strati di materiale sensibile alla luce ultravioletta uno sopra l'altro". Fu proprio con la stereolitografia di 3D Systems che nacque la prototipazione rapida. Attenzione però a non fare confusione: la stereolitografia, più comunemente chiamata con l'acronimo "SLA", è una tecnica di stampa 3D molto diversa dall'oggi conosciutissima "Fused Deposition Modeling", chiamata "FDM". Tra queste cambia la tecnologia, cambiano i materiali e cambiano anche i risultati del processo di stampa. Inoltre, sfatiamo subito un mito comune: le stampanti 3D Systems sono macchine di alto livello, tecnologicamente avanzate e indirizzate in particolar modo all'industria, ma non è assolutamente vero che in Italia siano poco comuni o che riscuotano poco successo. Questo lo dimostrano due grandi realtà italiane: Selltek, azienda italiana che rivende le stampanti 3D Systems e che attualmente è leader di vendite in Italia e in Europa; e Prototek, service di stampa 3D che sfrutta appieno le tecnologie 3D Systems facendo prototipazione per le più grandi aziende italiane. Stampanti 3D Systems: quali sono, come funzionano e a cosa sono adatte Le stampanti 3D Systems sono di diverso tipo, catalogabili secondo la tecnologia di stampa 3D utilizzata o la destinazione d'utenza finale. La tecnica di stampa incide sul prezzo della stampante, sul volume di stampa e sull'ingombro della stampante stessa. Le caratteristiche comuni e a tutte le stampanti 3D Systems sono due: il software di gestione delle stampanti proprietario e i materiali di consumo proprietari. Questo significa che le stampanti 3D Systems non sono utilizzabili con i più comuni software open source come Cura o Slic3r, e che non è possibile - o almeno non è consigliabile - acquistare materiali di consumo da altri produttori. Di seguito vi propongo un elenco delle stampanti 3D Systems secondo una suddivisione per tecniche di stampa, senza entrare nei dettagli di ogni macchina, ma facendo una panoramica per macrogruppi. FDM - Fused Deposition Modeling http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-fdm1.jpg E' la tecnologia di stampa 3D più economica proposta da 3D Systems. Queste stampanti 3D depositano un polimero termoplastico strato su strato, estrudendolo attraverso un ugello scaldato a temperatura differente in base al polimero utilizzato. I materiali più comuni per le stampanti 3D FDM sono l'ABS e il PLA, gli oggetti prodotti sono caratterizzati da una scarsa resistenza meccanica. Queste stampanti 3D sono indirizzate al mercato consumer, all'educational, o a chi intende avere in casa la propria stampante 3D. Le stampanti 3D Systems FDM sono tre: CubePro, Cube3 ed EkocycleCube, il prezzo varia dai 1000 ai 3000 € circa. SLA - Stereolitografia http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-sla.jpg E' la tecnologia brevettata da Chuck Hull nel 1986. Facendo passare un fascio di luce ultravioletta sullo strato di un fotopolimero liquido disposto dentro una vasca, il polimero si solidifica. Per sostenere le parti a sbalzo dell'oggetto di stampa è necessario utilizzare i supporti. Gli oggetti stampati attraverso stereolitografia sono anche utilizzati per lo stampaggio a iniezione, termoformatura, soffiatura e processi prevedono colate di metallo in quanto sufficientemente resistenti alle sollecitazioni sul materiale. 3D Systems fa una distinzione tra Micro-SLA e SLA. Per Micro-SLA intende riferirsi ad una macchina specifica: la ProJet 1200. Le caratteristiche che contraddistinguono questa macchina sono la compattezza, la qualità e il prezzo (5000 € circa). Ha un volume di stampa 43 x 27 x 180 mm, risoluzione 30 micron e si presta particolarmente ai settori della gioielleria e dell'odontoiatria. Le restanti macchine SLA sono i modelli PorJet 6000 SD, 6000 HD, 6000 MP, 7000 SD, 7000 HD, 7000 MP, e permettono di stampare fino a 1500 x 750 x 550 mm. Il prezzo di queste macchine parte da 200.000 €. CJP - Color Jet Printing http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-cjp1.jpg Spesso è chiamata anche InkJet, ma il funzionamento non cambia. Un collante liquido viene depositato su un letto di polvere di gesso che viene depositato attraverso un rullo. La polvere non raggiunta dal legante rimane nella camera facendo da supporto agli strati depositati successivamente. Questa tecnica di stampa 3D permette di aggiungere colore al legante, andando quindi a ottenere oggetti colorati e sfumati CMYK. Bisogna però fare attenzione, la tecnica Inkjet è caratterizzata dalla scarsa resistenza meccanica e dall'aspetto poroso delle superfici dell'oggetto stampato. In un secondo momento sarà possibile migliorare tali caratteristiche utilizzando trattamenti con cere o polimeri. Le stampanti 3D Systems CJP sono: ProJet 160, 260C, 360, 460 Plus, 660 Pro, 860 Pro. Partono da un prezzo di 20.000 €. PJP - Plastic Jet Printing http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-pjp.png Utilizzando delle termoplastiche simili all'ABS e al policarbonato ma ben più resistenti, la tecnologia PJP costruisce gli oggetti strato per strato. La tecnologia utilizzata è esattamente la stessa della CJP ma, invece di usare come materiale il gesso, si usano dei polimeri plastici che fusi insieme rendono gli oggetti prodotti molto più resistenti che quelli fatti con la polvere di gesso. Attualmente è prodotta solo una stampante con questa tecnologia, la ProJet 4500. Il prezzo parte da 75.000 €. MJP - Multi Jet Printing e Dental MJP http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-mjp.jpg Processo di deposito di fotopolimeri liquidi (resine) sensibili ai raggi UV attraverso un numero elevato di ugelli (si arriva a 618 ugelli) su una superficie stampata precedentemente. In una fase di post-produzione il materiale di supporto sarà eliminato in quanto idrosolubile. I modelli ProJet 3510 SD, ProJet 3510 HD, ProJet 3510 HD Plus, Projet 3500 HD Max, ProJet 3510 CP, ProJet 3510 CPX, ProJet 3510 CPX Plus, ProJet CPX Max, ProJet DP fanno parte di questa categoria. A partire da 60.000 €. Multi Material Jet Printing http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-multi-material-jet-printing.png La testina di stampa con 618 ugelli che può stampare più materiali in contemporanea, dalle resine alle plastiche, contraddistingue questa tecnologia. La stampante che permette tale lavorazione è la ProJet 5500 X, con un volume di stampa di 533 x 381 x 300 mm e definizione fino a 29 micron. A partire da 180.000 €. SLS - Selective Laser Sintering http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-sls.jpg Questa tecnica prevede la fusione di piccole particelle di materiale sotto forma di polveri attraverso un laser ad alta potenza. I materiali utilizzati con tale tecnologia sono diversi, plastiche, metalli, ceramiche o vetro. Utilizzando una stampante 3D SLS non servono i supporti all'oggetto in stampa, il materiale che non viene sinterizzato fa da supporto agli strati successivi. Inoltre, il materiale che all'interno di una sessione di stampa non viene utilizzato sarà utilizzabile nuovamente. Partendo dal prezzo di 300.000 €, le stampanti 3D Systems con questa tecnologia sono: ProJet ProX 500, ProJet ProX 500 Plus, ProJet ProX 800, ProJet ProX 950. DMP - Direct Metal Printing http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/stampanti-3d-systems-dmp.jpg Il processo di stampa 3D di questa tecnologia consiste nello spalmare un letto di polveri metalliche che successivamente verranno fuse attraverso un raggio laser. Molto costosa, permette di produrre oggetti unici e pronti all'utilizzo, semplificando la fase produttiva rispetto ad altre tecniche tradizionali. Sono disponibili oltre 15 leghe. Le stampanti ProJet ProX 100, ProJet ProX 200, ProJet ProX 300 utilizzano tale tecnica. Il prezzo parte da 190.000 €. Industrie e applicazioni nell'impresa d'oggi Come avrete inteso, le tecnologie che mette a disposizione 3D Systems sono le più disparate e ognuna di queste è particolarmente indicata per determinati settori. Non a caso, le industrie più recettive si sono già mosse da tempo per assorbire il potenziale della stampa 3D all'interno della propria catena progettuale e produttiva. Se non avete ancora ben chiaro quale sia il possibile utilizzo delle stampanti 3D Systems in un particolare settore, qui di seguito trovate qualche spunto: Aerospaziale, per la produzione di pezzi complessi e leggeri, applicabili direttamente nella costruzione di aeromobili; Architettura, per la revisione del design, la verifica di strutture, per la mostra di modelli a clienti o ad un pubblico più esteso; Automotive, per verificare il corretto funzionamento dei pezzi e revisionarne le forme; Educazione, per studiare le geometrie più complesse, producibili in modo più semplice attraverso la stampa 3D, per la promozione di attività creative e di progettazione; Intrattenimento, per la progettazione e produzione di giocattoli, oggetti di uso quotidiano, modellini, strumenti musicali e quant'altro; Odontoiatria, per studiare trattamenti, ricostruzioni e stampi; Sanità, per la progettazione e la produzione di protesi su misura del paziente, dispositivi per la respirazione, ecc; Industria, per velocizzare le fasi di prototipazione, risoluzione di problemi progettuali, produzione di stampi. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Prototipo-sella-da-bici-realizzato-con-la-stampante-3D-Systems-ProJet-860-Pro.jpg Ridurre i costi di prototipazione, aumentare la velocità di esecuzione e personalizzare il prodotto, sono queste le caratteristiche alla base delle tecnologie di stampa 3D e 3D Systems ne fa un manifesto, offrendo una gamma di prodotti per tutte le necessità. Vuoi approfondire il tema della stampa 3D professionale? Visita la sezione "Stampanti 3D professionali" del nostro forum e facci tutte le domande che vuoi, la nostra community sarà felice di risponderti!
  7. Vi piacerebbe poter riprodurre con la vostra stampante 3D un materiale assimilabile, almeno nella finitura, al tessuto dei vostri jeans? Immagino che la risposta sia positiva e, vi anticipo, sappiate che probabilmente sarà possibile. Oggi vi presentiamo in anteprima assoluta Textile Pro, nuovo filamento del produttore italiano TreeD Filaments, il quale negli ultimi mesi ha fatto parlare molto di sé grazie alla ricerca di materiali che possano aprire nuove strade nella stampa 3D. Textile Pro - Riprodurre il tessuto con la stampa 3D Textile Pro sarà un nuovo composto che, attraverso qualche accorgimento da impostare nello slicer, sarà in grado di ricreare l'effetto di un tessuto grezzo. Al tatto il materiale risulta caldo, ruvido e, grazie alla particolare finitura superficiale, avrà delle microvariazioni cromatiche che favoriranno l'effetto desiderato. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Textile-Pro-tessuto-treed-filaments-stampa-3d-1.jpg Non sarà necessario utilizzare stampanti 3D particolari, l'unico requisito è quello di avere una buona conoscenza dei parametri di stampa e delle variazioni che lo slicing causa sul risultato finale (per approfondire il tema dello slicing clicca qui). E' TreeD Filaments stessa che ci mette in guardia, dichiarando che "Textile Pro non è un materiale per principianti ma per utilizzatori professionali che ricercano l'unicità del prodotto finito". Sembra quindi che per ottenere il particolare effetto sulla finitura sarà necessario conoscere in modo mediamente approfondito la stampante 3D con cui si andrà a produrre l'oggetto, avendo la possibilità di impostare in modo ottimale lo slicer. Attualmente non siamo a conoscenza di ulteriori dati tecnici o della della solidità del materiale. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Textile-Pro-tessuto-treed-filaments-stampa-3d-2.jpg Textile Pro sarà inizialmente disponibile in 3 colorazioni: nero, bronzo e porpora. In seguito si aggiungeranno altre colorazioni dedicate, in modo da poter riprodurre al meglio il maggior numero possibile di tessuti attraverso la stampa 3D. Volete essere tra i primi a vedere il Textile Pro dal vivo? TreeD Filaments lo presenterà per la prima volta in assoluto al Plast 2015, dal 5 al 9 maggio a Milano.
  8. L'Italia è stata sin da subito uno dei paesi più ricettivi sulla tecnologia della stampa 3D. Ci siamo distinti per la velocità con cui abbiamo fatto nascere aziende produttrici di stampanti 3D, per la ricerca sul materiali e sul conseguente lancio sul mercato, per i software e l'applicazione della tecnologia nei settori più disparati. Tra tutte queste realtà esiste Stampa 3D forum, il portale di informazione che raduna la community italiana sulla stampa 3D, un progetto ambizioso che, con grande soddisfazione, sta avendo successo grazie al duro lavoro di tutti i giorni e a tutte le persone che lo supportano, soprattutto dentro alla community stessa. Ed è proprio dalla grande risposta positiva che abbiamo ricevuto con Stampa 3D forum che abbiamo deciso di andare oltre, di superare i confini che fino ad ora ci eravamo autoimposti. Mi capita di scriverlo spesso, e oggi - non vogliatemene! - lo ripeto: qui non ci si annoia mai, e sì, avete letto bene il titolo di questo intervento... Stampa 3D forum lancia online oggi stesso un portale di informazione in lingua inglese. 3D Printing Tech - L'informazione sulla stampa 3D in lingua inglese http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/3d-printing-tech.jpg 3D Printing Tech, è questo il nome del portale che porterà freschezza e contenuti introvabili sul web in giro per il mondo. Il progetto nasce sotto le ali di Stampa 3D forum, facendo tesoro della grande esperienza e degli obiettivi raggiunti a livello nazionale. Forse vi starete chiedendo, "Perché un altro sito web in lingua inglese che parla di stampa 3D?". Bene, sappiate che 3D Printing Tech sarà diverso. Non solo si presenteranno gli ultimi prodotti - stampanti 3D, filamenti, progetti - o le ultime applicazioni del settore. 3D Printing Tech sarà unico nel suo genere in quanto sarà tecnico, fortemente vicino alla realtà dei fatti, senza veli di alcun tipo e avrà una redazione internazionale propria - già in parte costituita e ancora in forte sviluppo. Insomma, finalmente qualcuno che si è preso la briga mettere in piedi tale lavoro! La redazione sarà fedelmente capitanata da Cosimo Orban e dalla nostra mascotte, "Lo Spartano Arrabbiato", pronti per mettere in mostra il bello della stampa 3D nel mondo. Come seguire 3D Printing Tech Metodo semplice: andare su www.3dprintingtech.cc; Facebook: trovate la pagina facebook di 3D Printing Tech a questo indirizzo; Twitter: trovate il profilo twitter di 3D Printing Tech a questo indirizzo. Concludo con un doveroso invito: seguiteci, ne vedrete delle belle!
  9. In diretta streaming il primo Congresso Internazionale "La Forza delle Idee" di Open Biomedical Initiative. Città della Scienza, Napoli. Inizio streaming ore 14.00.
  10. Il riutilizzo è uno dei temi più sentiti nel mondo del DoItYourself. Quando si parla di stampa 3D, il termine giusto da utilizzare è "riciclo" in quanto, è inutile nasconderlo, lo spreco di materiale plastico è inevitabile in quasi ogni sessione di stampa. C'è chi usa il "brim", c'è chi ama il "raft", spesso si usano i supporti e, ancora più spesso, ci ritrova a dover bloccare la stampa a causa degli errori più svariati. Il metodo per riciclare tutti questi scarti c'è, e consiste negli ormai conosciutissimi estrusori di filamento come Protocycler, FilaLab e l'estrusore di EWE Industries, tutte macchine che permettono di ottenere filamento per la stampa 3D partendo da granuli polimerici - i famosi pellets. Questa tendenza sta diventando sempre più importante, al punto che anche il famoso marchio produttore di filamento per stampa 3D ColorFabb ha iniziato a commercializzare pellets di PLA. Oggi intendiamo presentarvi un nuovissimo progetto italiano ideato dal Collettivo Cocomeri, giovane team di designer torinesi specializzati nel settore dell'ecodesign. Felfil, un estrusore domestico per produrre il filamento da stampa 3D Estratto dal comunicato stampa: "Sviluppato come open-hardware autoproducibile, tutti i dettagli tecnici e le istruzioni per la sua realizzazione concreta sono accessibili presso il sito web felfil.com, coperti da una licenza creative commons non commerciale. Questa versione fa largo uso di componenti di recupero a basso costo, dal motore da tergicristallo alla trasmissione a catena di derivazione ciclistica, tutti elementi che hanno lo scopo di renderne accessibile la costruzione. Per coloro i quali non fossero interessati all'autoproduzione e ne volessero uno già pronto all'uso presto sarà pronta una versione di Felfil evoluta e pensata per una piccola produzione in serie. I componenti di recupero saranno sostituiti da elementi standard, mantenendo il prezzo finale il più basso possibile. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Felfil-estusore-filamento-stampa-3D-02.jpg Felfil è un piccolo macchinario che prende ispirazione per il suo funzionamento dagli estrusori di tipo industriale. Utilizzandolo sarà possibile ottenere filamento a partire da qualsiasi polimero termoplastico la cui temperatura di fusione non ecceda i 300°c. Questa temperatura viene raggiunta attraverso l'utilizzo di una resistenza a fascia che circonda una camera di fusione in acciaio tornito. All'interno una vite senza fine collegata ad un motore elettrico in grado di sviluppare circa 9 Nm di coppia garantisce una pressione costante del materiale. Materiale, in pellet o granuli, che viene versato in una tramoggia da cui pesca direttamente la vite. In uscita, la plastica ormai sciolta dalla temperatura, passa attraverso un ugello accuratamente dimensionato. L'ugello in ottone tornito permette un minor attrito, inoltre una retina evita che porzioni di materiale ancora solido interferiscano con una corretta estrusione. Particolarità di questo ugello è poi il fatto di essere stato studiato e sagomato per dissipare parte del calore proveniente dalla camera. L'abbassamento della temperatura, nel tratto finale d'estrusione, permette maggiore costanza nell'ottenimento del filamento; il quale, in base all'ugello scelto potrà essere da 1,75mm o 3mm di diametro. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Felfil-estusore-filamento-stampa-3D-01.jpg Il controllo della temperatura è ottenuto da un sistema PID liberamente controllabile dall'utente. E' inoltre in fase di sviluppo una versione che sfrutti le capacità di Arduino come regolatore di temperatura. La struttura portante di camera-ugello-vite è in alluminio piegato, in grado di garantire ottimi risultati strutturali ad un costo contenuto. La scelta strategica è infatti quella di garantire un prodotto di qualità, dal punto di vista tecnico, ad un prezzo competitivo, rinunciando a quei componenti superflui che non migliorano concretamente l'esperienza dell'utente." http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/04/Felfil-estusore-filamento-stampa-3D-03.jpg Sembra quindi che i ragazzi torinesi facciano sul serio, mantenendo una grande impronta open source e garantendo all'utente finale la libertà di riutilizzare i propri scarti polimerici. Sicuramente sarebbe apprezzabile una formula di upgrade dedicata all'estrusione di filamento in più colori, proprio come permette l'estrusore Mosaic, è vero però che c'è ancora tempo per perfezionare ulteriori funzioni di tale prodotto. Siete incuriositi da Felfil e vorreste saperne di più? Il luogo più idoneo per parlarne è il nostro forum!
  11. Per chi è venuto a trovarci al 3DPrint Hub di Milano e ha avuto l'occasione di essere presente alla nostra conferenza intitolata "Stampa 3D online: servizi di informazione e di vendita al pubblico", MakeTank non sarà una novità; e sicuramente non lo sarà anche per tutti quelli che, tra una cosa e l'altra, navigano molto e si tengono aggiornati sul mondo del making. Ed è proprio di MakeTank che vi andremo a parlare oggi, grazie alla grande disponibilità di Laura De Benedetto (co-fondatrice del progetto) e alla sua scelta di sottoporsi ad una nostra intervista. MakeTank - L'intervista Risponde alle domande: Laura De Benedetto co-fondatrice e amministratrice unica di MakeTank Srl (www.maketank.it). Nata a Taranto, laureata in Chimica a Torino, MBA a Milano dove ha lavorato nell'organizzazione di convegni per manager (IlSole24ORE), consulenza (CapGemini Ernst&Young) e marketing (Microsoft). Si trasferisce a Firenze e lavora per quasi 9 anni in DADA SpA società leader nel web & mobile advertising ed entertainment prima di, nell'ordine, sposarsi, avere un figlio, fondare l'associazione di Business Networking ToscanaIN, la startup MakeTank e le associazioni FabLab Firenze e Make in Italy. Ciao Laura, finalmente ci conosciamo. Cos'è MakeTank? MakeTank (www.maketank.it) è il marketplace dei Maker, creativi e designer italiani che progettano e realizzano i loro prodotti con tecniche di Digital Fabrication tra cui, in primis, la stampa 3D. Mahttp://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/maketank-marketplace-makers-01.pngkeTank Srl è iscritta al registro delle startup innovative di Firenze e offre ai Maker uno spazio per promuoversi e vendere in tutto il mondo creando una vetrina online da gestire in autonomia. All'interno del marketplace i Maker sono liberi di innovare, perché a occuparsi degli aspetti amministrativo-contabili (fatturazione al cliente finale), della logistica (spedizioni centralizzate) e persino della produzione tramite service convenzionati per i Maker che lo richiedono, è direttamente MakeTank. Dal tuo punto di vista, cos'è la stampa 3D? La stampa 3D è una tecnica che consente alle PMI di prototipare a costi e tempi contenuti, con la possibilità di apportarne migliorie modificando il modello vettoriale, e ai Designer di poter autoprodurre piccole serie di oggetti senza ricorrere a grandi aziende o artigiani per produrre stampi o componenti necessarie ai propri manufatti. Si tratta di uno strumento usato nel B2B da decenni e oggi sempre più diffuso nei settori sanitario e automotive. Dati i costi sempre più bassi e le performance sempre migliori delle stampanti consumer sul mercato, tanti creativi hanno iniziato a sperimentarne l'uso nei propri studi oppure a testarne l'efficacia nei FabLab e nei MakerSpace che stanno aprendo in tutta Italia. Noi di MakeTank crediamo che la stampa 3D non sia una moda passeggera, ma possa davvero rappresentare uno dei pilastri della Terza Rivoluzione Industriale, consentendo di progettare localmente e produrre in modo diffuso. [caption id=attachment_12531" align="aligncenter" width="740]http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/maketank-marketplace-makers-02.png Sezione "Stampa 3D" su www.maketank.it[/caption] Pensi che ci saranno degli sviluppi (tecnologici, di mercato, sociologici) riferendosi alla tecnologia della stampa 3D? Gli sviluppi sono all'ordine del giorno e nell'arco dei prossimi cinque anni la stampa 3D diventerà una commodity alla portata di tutti, grazie al diffondersi delle conoscenze hardware, software e dei materiali necessarie per poterla utilizzare. Inoltre, come un tempo portavamo in copisteria i nostri file da stampare, domani porteremo i file vettoriali da stampare tridimensionalmente; oppure sarà direttamente il corriere a occuparsi non solo di spedire il prodotto al cliente che l'ha ordinato ma anche di produrlo nell'hub produttivo-logistico. Uno scenario futuro non molto lontano, a mio avviso, dato che già negli USA e anche in Francia si stanno iniziando a sperimentare iniziative di questo tipo. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/maketank-marketplace-makers-05.jpgTornando a MakeTank, sul vostro marketplace avete dei progetti fatti con la stampa 3D? Su MakeTank c'è un'intera sezione (eccola: www.maketank.it/it/prodotti/stampa-3d) di oggetti realizzati con la tecnica della stampa 3D. Sono gioielli, lampade, accessori prodotti in diversi materiali, dal PLA al metallo, con un comune denominatore: la ricercatezza del modello di partenza. Il nostro obiettivo, infatti, è avere oggetti innovativi ma anche esteticamente belli. E' questo l'elemento caratteristico dell'artigianato e del design made in Italy e per questo motivo lo abbiamo scelto come uno dei punti di forza del progetto MakeTank. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/maketank-marketplace-makers-06.jpg Sembra quindi che l’artigianato digitale abbia davvero un futuro tutto da scoprire. Ricordo che avete vinto un bellissimo premio alla prima edizione della MakerFaireRome e noto che siete molto attivi sul territorio. Avete qualche evento in programma? Si, è vero, siamo molto attivi sul territorio perchè ormai siamo un punto di riferimento per i Maker italiani. Abbiamo partecipato ad ambo le edizioni della Maker Faire europea (e nel 2013 siamo stati votati come startup http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/maketank-marketplace-makers-03.pngpiù interessante dai Maker presenti in sala vincendo il TechGarage), siamo stati all'Italian Innovation Day a Mountain View a marzo 2014 e siamo reduci dalla tappa milanese di 3DPrint Hub e da SMAU Berlino dove siamo stati scelti tra le 10 startup innovative toscane più interessanti. In futuro ci aspettano in settimana un corso per Confartigianato Vicenza dove raccontiamo le innovazioni date da stampa 3D, taglio laser e open hardware agli artigiani e PMI tradizionali locali, ad aprile un incontro in Hangar Fantacci / Design Store di Prato insieme ad alcuni Designer e Artigiani con l'Assessore alle Attività Produttive del Comune Daniela Toccafondi, a maggio la premiazione del vincitore del contest DesignWinMake Metal Edition in occasione del lancio della Florence Design Week a maggio. E ogni occasione in cui MakeTank viene invitata per noi diventa un'occasione per promuovere e far raccontare i nostri Designer di persona!
  12. Stiamo ancora cercando di recuperare le energie dalle tre giornate del 3DPrint Hub di Milano (qui trovate i nostri reportage), ma siamo già pronti per la prossima grande fiera che darà spazio alla stampa 3D. Sì, anche noi, perché nonostante Stampa 3D forum non abbia dei prodotti da mettere in mostra, uno dei nostri obiettivi è quello di seguire le aziende ovunque vadano, tenendovi aggiornati sull'evoluzione del mercato di nostro - e vostro - interesse. MECSPE 2015, la fiera dell'industria manifatturiera Questa volta si andrà in direzione Parma in occasione del MECSPE, la più grande fiera d'Italia per l’industria manifatturiera. L'evento contiene 9 Saloni Tematici: Subfornitura, Eurostampi & Plastixexpo, Trattamenti e Finiture, Macchine utensili, Logistica, Control Italy, Motek Italy e 3DPrint Hub. Tutto questo è organizzato per dare ai visitatori una visione il più possibile completa su tutto quello che è l'innovazione nell'industria, mettendo a diretto contatto tra loro diversi saloni. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/mecspe-2015-3dprint-hub-parma.jpg Seguendo il grande successo ottenuto a Milano, 3DPrint Hub sarà presente per la seconda volta nella città di Parma, proprio come l'anno scorso all'interno del MECSPE 2014 (e qui trovate il nostro reportage del 2014). Assisteremo ad un'area dedicata al 3D printing molto più completa e differenziata rispetto l'anno scorso - bisogna ammettere che mancava qualcosina - in compagnia di numerosi nuovi produttori di stampanti 3D e di materiali, oltre che alle aziende che ormai si sono stabilizzate nel settore. All'interno dell'area convegni del 3DPrint Hub si terranno, per tutte le giornate di fiera, convegni informativi sulle ultime novità, esperienze universitarie e molto altro (a questo link trovate il Progamma dei Convegni). Stampa 3D forum sarà presente nel FabLab Factory (padiglione 6, stand K32), insieme agli amici di FabLab Parma e FabLab Brescia. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/3d-pr-01-560x420.jpg L'appuntamento: sabato 28 marzo ore 10 Se non avete assistito al nostro convegno al 3DPrint Hub di Milano, questa volta non potete mancare. L'invito è per sabato 28 marzo alle ore 10 presso la 3DPrint Hub Arena nel padiglione 6. Nel nostro intervento, dal titolo "Stampa 3D online: servizi di informazione e vendita ai consumatori", vi racconteremo come funzionano la maggior parte dei servizi di informazione e di vendita del settore. Biglietto omaggio! Siete iscritti al nostro forum? Per voi è riservato un biglietto omaggio per accedere a MECSPE 2015, assistere al nostro convegno, a tutti i momenti formativi e alle dimostrazioni pratiche previste durante 3DPrint Hub Parma. L'invio dei biglietti omaggio sarà effettuato entro la giornata di martedì 24 marzo. Non ci resta che aspettarvi numerosi, certi che l'evento riuscirà a darvi una bella panoramica sul mondo della stampa 3D e dell'industria. Riassunto Stampa 3D forum -> Salone: 3D Print Hub Padiglione: Pad. 6 Stand: K32 LUOGO: Fiere di Parma - MECSPE 2015 DATA: 26 - 28 marzo 2015 ORARIO: 9:00 - 17:30 - Sabato dalle 9:00 alle 17:00 INGRESSI: Fiere di Parma - Viale delle Esposizioni‎ - 43122 Parma PR
  13. Questi sono giorni di grandi rivelazioni per il settore della stampa 3D. Dopo la presentazione della nuova tecnologia CLIP, la quale ci permetterà di stampare molto più velocemente, al SXSW di Austin è appena stata presentata un'interessante stampante 3D di piccole dimensioni ed estremamente economica. TIKO, la stampante 3D economica di tipo delta Si tratta di una piccola stampante 3D di tipologia delta e con tecnologia FDM. Fate attenzione: piccole dimensioni non significa necessariamente basse prestazioni. Ogni componente che permette il funzionamento della stampante è stato progettato su misura, cercando di mantenere standard di un certo livello e abbassando il più possibile i costi di produzione. Il software utilizzato per preparare i file di stampa può assere gestito da qualsiasi browser internet; si tratta infatti di un sistema cloud-based, accessibile anche da smartphone e tablet. Il design è molto curato e minimale. Stampa qualsiasi filamento (fili NON proprietari) e può accogliere al suo interno una bobina standard da 1 Kg. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/stampante-3d-delta-economica-piccola-2.jpg Dati tecnici ufficiali non sono ancora stati rilasciati, quindi non ci sbilanciamo con previsioni azzardate. Sappiamo però che il piatto di stampa non è riscaldato ed è prodotto in un materiale che permette l'adesione del materiale stampato senza dover aggiungere lacca per capelli, colle o blue tape. Quello che colpisce è come sia stato possibile raggruppare in un design così compatto un'intera - anche se piccola - stampante 3D pronta all'uso. La campagna Kickstarter è già iniziata ed ora nel momento di stesura Tiko ha ricevuto ben 1.134.00$, di fatto è già un successo! Matt Gajkowski, amministratore delegato dell'azienda, spera di poter iniziare a spedire il prodotto entro fine 2015. Intanto, se siete alla ricerca di stampanti 3D low-bidget, potete leggete la nostra guida alle 10 stampanti 3D più economiche.
  14. L'avevamo già incontrata al 3DPrint Show di Londra, questa volta sono venuti a Milano. BeeVeryCreative ha presentato BeeTheFirst, attualmente l'unico modello in vendita dell'azienda portoghese. BEETHEFIRST La prima cosa che colpisce è la freschezza: BeeTheFirst è veramente una macchina bella da vedere e da tenere in mostra, compatta, semplice nel design come nell'utilizzo. Non a caso, questa stampante 3D è pensata per gli architetti e i designers, coloro che sono continuamente alla ricerca dello stile. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/BeeVeryCreative-BeeTheFirst-03.jpg I materiali sono ricercati e presentano nella totalità un'oggetto solido e ben fatto. La massima risoluzione raggiungibile è di 50 micron per un piatto di stampa di 190 x 135 x 125 mm. Il peso della stampante è di circa 9 kg, aggiungendo il packaging si arriva a circa 10 kg. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/BeeVeryCreative-BeeTheFirst-04.jpg Il packaging è unico nel suo genere ed è pensato per l'utilizzatore creativo, quello che non sta mai fermo e che ama portare con sé la sua stampante 3D, anche in autobus o in metro. All'interno si trovano gli strumenti essenziali per l'utilizzo della stampante e le istruzioni d'uso. Attenzione: manca l'alloggiamento per le SD card. L'unico sistema che avete per gestire la macchina è il collegamento al computer tramite cavo usb. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/BeeVeryCreative-BeeTheFirst-07.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/BeeVeryCreative-BeeTheFirst-08.jpg Il piatto non è riscaldato e l'unico materiale ufficialmente accettato è il PLA. BeeVeryCreative vende un filamento proprietario, ma è possibile utilizzare filo di qualsiasi produttore. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/03/BeeVeryCreative-BeeTheFirst-05.jpg Nuove macchine a breve Non possiamo sbilanciarci su quello che BeeVeryCreative ha in mente di presentare. Quello che possiamo dire con certezza è che l'azienda sta lavorando su altri modelli di stampanti 3D che andranno a soddisfare tutte le richieste del mercato. Sarà sufficiente aspettare qualche giorno/settimana per avere comunicazioni certe. LEGGI TUTTE LE NOVITA' DAL 3DPRINT HUB DI MILANO
  15. Mortiz Begle della start-up Extrudr – produttrice di filamento estruso in ABS e PLA di alta qualità – introdurrà al mondo dei materiali per la stampa 3D: una panoramica generale dei prodotti disponibili sul mercato e di quelli in via di sperimentazione. Questo webinar è dedicato agli studenti della Fab Academy 2015, ma è aperto a chiunque voglia partecipare. Vi aspettiamo!
  16. A quasi un anno di distanza dalla prima data del 3DPrint Hub a Parma, assistiamo finalmente ad un evento del tutto dedicato alla stampa 3D e alle sue applicazioni a Milano. Ovviamente, noi di Stampa 3D forum non mancheremo e abbiamo riservato per voi qualche sorpresa! 3DPrint Hub Milano 2015 Il 3DPrint Hub è un evento in cui le aziende si metteranno in relazione con i molteplici settori di applicazione della stampa 3D. Ci saranno aree dedicate all’architettura, all’aereospaziale, al medicale, all’edilizia, ma anche alla gioielleria, ai giocattoli e alla moda. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/02/3DPrint-Hub-Milano-2015-fiera-stampa-3D-02.jpg 3DPrint Hub approfondirà quindi le tematiche della stampa 3D a livello professionale in diversi settori, con un focus particolare su: Hardware: stampanti 3D, scanner 3D, accessori per la stampa e la scansione; Software: simulazione, modellazione, progettazione; Materiali: plastica (ABS, PLA, PET, poliuretano, nylon e altre resine), metalli (alluminio, titanio, acciaio e altri) e altri materiali (organico, ceramica, argilla e altri); Tecnologie: Fused Deposition Modeling (FDM), Plastic Jet Printing (PJP), Stick Deposition Moulding (SDM), Digital Light Processing (DLP), Selective Heat Sintering (SHS), Smooth Curvature Printing (SCP), Sliding Separation (SS), Laser Sintering Systems (LSS), Selective Laser Sintering (SLS), Stereolithography (SLA); Servizi: nuovi servizi per la stampa 3D. L’appuntamento è dal 5 al 7 marzo 2015 nel Padiglione 1 di FieraMilanoCity. Convegni Stampa 3D forum è felice di invitarvi a due convegni: Giovedì 5 marzo - Primo meeting italiano di stampa 3D nel medicale, ortopedia e traumatologia http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/02/meeting-italiano-di-stampa-3d-nel-medicale-rotopedia-traumatologia.png Il continuo miglioramento delle macchine, sempre più performanti, permette un post-processing tridimensionale che sta rivoluzionando la medicina attuale, soprattutto all’interno della sfera ortopedico-traumatologica. "Grazie alla stampa 3D - precisa il Prof. Nicola Bizzotto, chirurgo ortopedico dell'Università degli Studi di Verona - oggi abbiamo la possibilità di toccare con mano e vedere concretamente, in rapporto 1:1, una lesione o una frattura, consentendo così una migliore valutazione del quadro clinico e un miglioramento del planning chirurgico. A questo va aggiunto un ulteriore aspetto non meno importante - continua Bizzotto - relativo al rapporto medico-paziente. Quest'ultimo infatti, osservando concretamente il proprio osso fratturato fedele alla realtà in ogni suo aspetto, dimostra un’ottima comprensione della gravità del danno portando ad un miglioramento sensibile nella compliance del trattamento proposto dal medico curante". L'evento avrà luogo giovedì 5 marzo dalle 13:30 alle 16:30 nell'area congressi di 3DPrint Hub in FieraMilanoCity, presieduto e moderato dalle eccellenze italiane in campo medico. Stampa 3D forum sarà partner ufficiale di questo primo evento a livello nazionale insieme all'Università di Pavia, l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, l'Associazione Italiana di Bioingegneria, AITASIT, Gruppo manomedica.it e Blue Tek. Il nostro contributo approfondirà il problema dell'informazione nel campo medicale, cercando di eliminare l'idea che "con la stampa 3D si può fare di tutto!" e distinguendo quello che è la buona informazione dal rumore della notizia dell'ultima ora. Qui trovate il programma completo del convegno. Sabato 7 marzo - Stampa 3D online: servizi di informazione e vendita ai consumatori Sabato 7 marzo, alle ore 10:30, terremo un convegno intitolato "Stampa 3D online: servizi di informazione e vendita ai consumatori". Vi parleremo di service online, aziende e rivenditori, con un occhio di riguardo verso la qualità dei prodotti e delle informazioni che si possono trovare sul web. Attività, opportunità, biglietto ridotto Attività - Stampa 3D forum parteciperà a 3DPrint Hub Milano con uno stand dinamico e proporrà continuamente attività di stampa e scansione 3D ai visitatori, coinvolgendoli in prima persona. Opportunità - Avete stampato qualcosa di memorabile? Avete costruito una stampante 3D come solo voi sapete fare? State lavorando ad un prodotto che vi piacerebbe mettere in mostra? Il nostro stand è a vostra disposizione per esporre i vostri progetti! Tutto quello che dovete fare è lasciare un commento in questa discussione, descrivendo brevemente quello che vorreste portare con voi. Però affrettatevi, lo spazio è limitato, i primi a esprimere il loro interesse avranno maggiore probabilità di partecipare. Biglietto ridotto - A tutta la community di Stampa 3D forum sono riservati dei biglietti d’ingresso a prezzo ridotto: invece di 25€, potrete accedere all’evento a 15€. Per ricevere il codice sconto è necessario essere iscritti al nostro forum (qui il link per fare l’iscrizione), qualche giorno prima dell’inizio dell’evento riceverete all’indirizzo email con cui vi siete registrati il vostro invito. Per gli studenti universitari l’ingresso è gratuito! L’orario di apertura della fiera è dalle 9:30 alle 17:30 e il biglietto per entrare costa 25 euro se acquistato alla reception, oppure 20 euro se acquistato con preaccredito online (entrambi validi per 1 solo ingresso, per 1 solo giorno). Gli studenti universitari, esibendo alla biglietteria la tessera universitaria (o un documento che attesti l’iscrizione all’università), hanno diritto ad un ingresso omaggio. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/02/3DPrint-Hub-Milano-2015-fiera-stampa-3D-01.png A questo link trovate l'intero programma dei convegni. Rimaniamo quindi in attesa dei primi di marzo, intanto, se volete farvi un'idea di quello che potrete trovare in fiera, potete dare un'occhiata ai nostri reportage dei 3DPrint Hub di Parma, Bologna e Bari. LEGGI TUTTE LE NOVITA' DAL 3DPRINT HUB DI MILANO
  17. E' stato lanciato ufficialmente questo 15 gennaio la nuova edizione di Reshape, concorso per makers e creativi ideata dall'ormai famosa piattaforma di ricerca, educazione e produzione di idee digitali. Reshape è un'entità che si concentra sui processi innovativi legati alla fabbricazione, cercando la formulazione di nuovi sviluppi di mercato e di vendita per i nuovi artigiani digitali. RESHAPE 15 - Wearable technology competition http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/RESHAPE-15-Wearable-Tecnology-Competition-02.jpg Il concorso di quest'anno si basa sul tema della wearable technology, settore che negli scorsi mesi ha messo in luce progetti unici prodotti grazie alle nuove tecnologie digitali, stampa 3D in primis. "I partecipanti al concorso sono invitati ad esplorare le possibili evoluzioni collegate al mondo della wearable technology. Ancora una volta Reshape lascia ai progettisti la libertà e la responsabilità delle proprie scelte, sebbene tutte le proposte debbano riflettere la filosofia di Reshape: combinare idee con processi di fabbricazione e strategie di mercato. La rete distribuita di fabbricazione di Reshape comprende vari FabLabs e Maker Space, tutti dotati di macchinari per la fabbricazione digitale come taglio laser, stampanti 3D, fresatrici e bracci robotici. I progetti sono tenuti a far riferimento a questi macchinari come strumenti principali per il processo di produzione. Metodi d’assemblaggio e costi di fabbricazione saranno presi in considerazione nel processo di valutazione." http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/RESHAPE-15-Wearable-Tecnology-Competition-03.jpg GIURIA E CRITERI DI VALUTAZIONE I progetti presentati saranno valutati da un gruppo di esperti provenienti dal campo della moda e della fabbricazione digitale. La selezione seguirà un iter di valutazione su una scala da 1 a 10 in base a diverse caratteristiche: l'idea, la fabbricabilità del prototipo e la strategia di mercato. PREMI/DIRITTI Per partecipare al concorso è necessario versare una quota d'iscrizione pari a 50 euro, valida per un solo progetto e necessaria per ricevere il codice identificativo da inserire sulle tavole di progetto. L’ammontare totale dei premi è di 2700 €, suddivisi come segue: 1°classificato 1500 €* 2° classificato 700 €* 3° classificato 500 €* Tutti i vincitori saranno inseriti nella piattaforma online di RESHAPE, dove sarà presente un collegamento diretto ad ogni progetto con le informazioni di ogni designer, saranno invitati a prendere parte a laboratori e corsi in diversi FabLabs collegati al concorso ed esposti in vari eventi internazionali. TIMELINE 15 Gennaio 2015 _Registrazione online disponibile su www.youreshape.com 15 Gennaio - 31 Maggio 2015_ Periodo di registrazione e chiusura iscrizioni. 15 Gennaio - 30 Aprile 2015_ Domande e Risposte su www.youreshape.com 31 Maggio 2015_ consegna degli elaborati entro e non oltre le ore 23:59 (UTC/GMT +1 hour) 1 Giugno – 30 Giugno 2015_ Valutazione dei progetti. 6 Luglio 2015_ Annuncio dei Vincitori Da definire : Cerimonia di premiazione ed esibizione finale. Anche quest'anno la stampa 3D sarà argomento centrale all'interno della competition. Non vi resta che accettare la sfida e dimostrare di che pasta siete fatti. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale di Reshape: www.youreshape.com
  18. Non ci credeva nessuno, invece ecco che OWL - Old World Labs - presenta sul mercato due stampanti 3D con caratteristiche tecniche eccezionali. Sì, perché questi due modelli arrivano oltre 1 micron di risoluzione. Entrambe le macchine sono ordinabili contattando direttamente la neo azienda con soli due anni di vita. Destinate al mercato professionale, OWL assicura assistenza continua sui propri prodotti, assicurando che questi non diventino obsoleti poco qualche mese dall'acquisto. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/owl-mc1-216x300.jpg Il punto cruciale è un altro: secondo OWL, le stampanti 3D da loro prodotte raggiungono qualità di stampa 250 volte maggiori rispetto a qualsiasi altra stampante sul mercato e sono più veloci della maggior parte delle stampanti con stesse caratteristiche tecniche. “The benefits of 3D printing to science, medical research and academic discovery are evolving, and the people who are making the utmost progress and greatest discoveries need the most precise and accurate printers available. The MC Series fit this description – no other 3D printers can match them for resolution, precision and functionality. Our printers are not like anything else on the market. They are more accurate and capable of handling printing the minute details that makes the difference to people trying to change the world.” Nick Liverman, CEO and Founder, Old World Labs. Ecco le due stampanti 3D di cui stiamo parlando. OWL MC-1 La tecnologia utilizzata è chiamata “high-precision nano scale photo fabrication” ed è particolarmente indicata per i settori medicale e scientifico. Caratteristiche tecniche: Resolution: 1 micron Precision: 100nm mechanical capability Accuracy: +/- 500 nm Repeatability: 99% Build Volume: 6x6x6 in Build Speed: 1in^3/hr Build Materials: Photopolymer Weight: 80 lb Dimensions: 26L,18W,26H in Power Input: 110VAC Operating Temperature: 72F OWL MC-2 Le caratteristiche di questo modello sono ancora più avanzate: la risoluzione di stampa arriva fino a 100nm, ossia un millesimo di micron. Caratteristiche tecniche: Resolution: 100 nm (environmentally dependent) Precision: 100 nm mechanical and software capability Accuracy: +/- 50 nm Repeatability: 99% Build Volume: 6x6x6 in Build Speed: 1in^3/hr Build Materials: Photopolymer Weight: 106 lb Dimensions: 26L,18W,26H in Power Input: 110VAC Operating Temperature: 72F Se tutto questo dovesse essere vero e se il prezzo di vendita fosse interessante, sicuramente OWL si assicurerebbe buona parte del mercato professionale. Per rimanere aggiornato su tutte le novità del CES2015, visita questa pagina sul nostro forum!
  19. Anche Robo arriva da una campagna Kickstarter finita con successo, arrivata quindi alla produzione del modello R1, la prima stampante 3D della casa americana. Oggi, al CES2015, Robo ha presentato tre nuove stampanti 3D, andando a coprire in modo completo il mercato di settore differenziando i propri prodotti. ROBO R 2 Robo R2 è la macchina destinata al mercato consumer, ha medie dimensioni ed è economica rispetto altre macchine della stessa categoria. Disegnata per studenti e modellatori, costerà intorno ai 1500$. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/robo3dr2.jpg Caratteristiche tecniche: 25x25x25 cm build volume Dual nozzles Ability to print with multiple materials via its metal hotends Full color/graphic touch LCD screen Nearly fully enclosed build chamber Wifi enabled ROBO R MEGA La Robo R Mega sarà la grande di famiglia. Per 10.000$ potrete avere una stampante con un volume di lavoro di 1 metro cubo. Ovviamente è destinata a impieghi industriali. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/robo3drmeg.jpg Caratteristiche tecniche: 100x100x100 cm build volume Dual nozzles Ability to print with multiple materials via its metal hotends Full color/graphic touch LCD screen Nearly fully enclosed build chamber Wifi enabled ROBO R MINI Robo R Mini è invece la macchina destinata a chi si avvicina al mondo della stampa 3D: dimensioni ridotte, caratteristiche tecniche limitale e semplicità di utilizzo. Il prezzo di vendita sarà intorno ai 399$. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/robo3drmini.jpg Caratteristiche tecniche: 11×11×11 cm build volume Single nozzle Ability to print with multiple materials via its metal hotends Full color/graphic touch LCD screen Nearly fully enclosed build chamber ROBO SPECTROM Ma non è tutto... Robo ha presentato anche Spectrom, un sistema di estrusione a più colori per le stampanti 3D FDM. Secondo quello che dichiara Robo, Spectrom è il primo sistema di estrusione multicolore per stampanti 3D FDM. Sarà disponibile anche per gli attuali possessori del modello Robo R1 attraverso un upgrader hardware, mentre i nuovi modelli di stampanti saranno già dotati di questo sistema di estrusione. Attualmente Spectrom dichiara di arrivare a 64 colori diversi, ma l'obiettivo del team di sviluppo è quello di stampare oltre 30.000 colori con un solo sistema di estrusione. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/robo3dspectrum.jpg Per seguire tutte le novità dal CES2015 segui questo post sul nostro forum!
  20. Ce lo stavamo chiedendo da diverse ore: siamo al CES2015, nell'edizione MakerBot è stata la regina indiscussa della fiera, volete dire che quest'anno non presenterà qualcosa di nuovo? Finalmente la nostra domanda ha ottenuto risposta. Quest'anno MakerBot non presenta nuove macchine - l'hanno scorso ha presentato l'intera nuova generazione di stampanti 3D - bensì nuovi materiali e nuovi servizi per i suoi clienti. “Last year was a really big year for us. We brought three new MakerBot Replicator 3D Printers to market, plus we launched numerous other initiatives including MakerBot Desktop, MakerBot Mobile and MakerBot PrintShop; we introduced the MakerBot Digital Store and brought on licensed partners Sesame Street, Uglydoll, Hello Kitty and Martha Stewart; and we expanded our global presence with MakerBot Europe and our retail presence to the point where MakerBot Replicator 3D Printers and the MakerBot Digitizer™ Desktop 3D Scanner are now available in more than 500 retail stores throughout the U.S. and Europe. That is a lot. For 2015, we are focused on enhancing the overall MakerBot 3D Ecosystem by listening to our users, fine-tuning our 3D printers, iterating our software and apps to unlock their full potential, and launching new MakerBot PLA Composite Filaments as well as services that will make 3D printing even more interesting and accessible.” Jenny Lawton, CEO of MakerBot Ecco quindi che MakerBot inizia ad approfondire l'esperienza dell'utente delle proprie macchine e lo fa andando ad ampliare la scelta tra i suoi materiali: nel 2015 sarà messa in vendita una serie di PLA compositi. Per chi non li conoscesse, i filamenti compositi contengono residui e polveri di materiali non polimerici come metallo, legno o pietra che, a stampa terminata, offrono finiture che spaziano dal finto legno alla finta roccia. Di fatto, quest materiali sono assimilabili ai già noti materiali venduti da ColorFabb, come il bronzefill, il woodfill e molti altri. Da tenere in considerazione è che i nuovi materiali di MakerBot saranno prodotti appositamente per le stampanti MakerBot, quindi adatta particolarmente per l'ormai noto Smart Extruder. Le novità di MakerBot continuano dal punto di vista dei servizi, in particolare: MakerBot Innovation Center Management Platform Consulting MakerBot Learning MakerBot 3D Design Services MakerBot 3D Printed Products “We know there is a lot of hype around 3D printing. We also know that 3D printing is not plug and play. It can be challenging and that is why a major emphasis is on creating a MakerBot 3D Ecosystem that helps make 3D printing easier and more accessible. At CES, we want to ground the hype and showcase how educators, businesses and real users have incorporated MakerBot 3D printing into their daily work and lives.” ha affermato Lawton. Speriamo che tali servizi siano previsti anche sul territorio europeo ora che la nuova sede operativa tedesca è entrata in azione. Segui tutte le novità dal CES2015, clicca su questo link
  21. Famose per essere tra le stampanti 3D più spinte dal punto di vista tecnico, ecco che Airwolf presenta al CES2015 la sua ultima stampante 3D: la Airwofl 3D HDR. Introducing the new Airwolf 3D HDR http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-01.jpg Il nome non trae in inganno, sembra proprio che la casa californiana abbia deciso di spingersi oltre qualsiasi limite dimostrando che con la sua nuova stampante 3D è possibile stampare più di 20 materiali diversi ottenendo ottimi risultati. Ed è qui che entra in gioco la prima testimonial di Airwolf: Sandy, the materials girl - la ragazza dei materiali. La testimonial ci mostra in modo impeccabile quello che la nuova Airwolf HDR sembra sia capace di fare: il suo outfit è composto esclusivamente da elementi stampati con la HDR. Vestito, accessori, scarpe e molto altro. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-02.jpg La Airwolf HDR integra il software AstroPrint 3D, piattaforma che sfrutta il cloud eliminando completamente la necessità di installare i software di gestione della propria stampante 3D sul computer. Erick Wolf, fondatore della casa produttrice afferma che “We’ve successfully combined superior print quality using a wide range of materials with unparalleled ease-of-use to create our most advanced product to date”. Tra le caratteristiche tecniche spiccano alcuni particolari: 25 materiali ufficialmente stampabili, doppio estrusore, ugello da 0.5 mm (opzionale quello da 0.35), piatto riscaldato, definizione di stampa fino a 60 micron. Il vestito portato da Sandy è stato disegnato da Cameron Williams ed è stato chiamato A.X.I.O.S. Dress. Per completarlo è stato necessario usare parti in ABS, TPU, e TPE, ottimizzandolo sulle misure della modella e costando in totale appena 78$ di materiale. Gli accessori includono gioielli fatti in copperfill, stainless steel fill, t-glase, nylon, policarobnato, laywoo-D3, pet e pla. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-06.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-05.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-04.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-03.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-11.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-10.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-09.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-08.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/airwolf-3d-hdr-stampante-3d-07.jpg Vuoi saperne di più? Prendi parte alla discussione sul nostro forum! Qui trovi tutte le stampanti 3D presentate al CES2015.
  22. Fondata nel 2013, XYZPrinting si è fatta conoscere grazie alle sue stampanti con caratteristiche generose e prezzi molto competitivi. Se nel 2014 è riuscita a vincere il premio Editors' Choice Award del CES 2014, oggi stiamo assistendo al lancio ufficiale di due nuovi prodotti, pronti per combattere nuovamente nel settore grazie al loro prezzo estremamente competitivo. XYZPrinting Nobel 1.0 SLA Ve la presentammo nel mese di giugno 2014, oggi è ufficialmente sul mercato: stiamo parlando della nuova stampante con tecnologia SLA di XYZPrinting, la Nobel 1.0. Il volume di stampa è di 128 x 128 x 200 mm, la risoluzione massima sugli assi X/Y è di 300 microns mentre sull’asse Z è di 25 microns. Al primo annuncio della stampante il prezzo di lancio era previsto alla cifra di 2500$; oggi XYZPrinting parla di soli 1499$, un prezzo estremamente basso per una macchina con queste dimensioni di stampa e con tali caratteristiche!http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/xyzprinting-nobel-1.0-stampante-3d.png Di seguito elenchiamo brevemente le caratteristiche tecniche: Print Technique: Stereolithography Apparatus, SLA Printer Size: 28.2 x 33.7 x 60.5 cm Printer Weight: 20 lb/9.1 kg Display: 5” Touch Panel Connectivity of Device: USB 2.0 , Host/Client , WiFi Build Envelope: 12.8 x 12.8 x 20cm Print Resolution: X/Y : 300 microns, Z: 25 microns Printing Material: Photopolymer Resin XYZPrinting DaVinci Junior FDM Ora passiamo alla seconda grande novità: XYZPrinting annuncia la nuova stampante 3D DaVinci Junior, caratterizzata dalle sue dimensioni ridotte e dal prezzo bomba di 349$. Stampante con tecnologia FDM, stampa un volume di 15 x 15 x 15 centimetri. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2015/01/xyzprinting-Da-Vinci-Junior-stampante-3d.png Caratteristiche tecniche: Print Technique: FFF Printer Size: 42 x 38 x 43 cm Printer Weight: 12kg Build Envelope: 15 x 15 x 15 cm Features: SD card support, HFC technology used to detect low filament, one-year warranty. Facile da usare, l'approccio è completamente plug&play, usa solamente 75 watts di potenza. Volete saperne di più sul CES2015? Qui trovi tutte le stampanti 3D presentate al CES2015 di Las Vegas!
  23. Il 2014 si chiude come l'anno più attivo per quanto riguarda il settore della stampa 3D, portando con sé il primato per la quantità di stampanti 3D prodotte e promosse sul mercato in 12 mesi. Siamo passati dalla rincorsa alla stampante 3D più economica possibile a quella più grande in assoluto, progredendo anche dal punto di vista tecnologico grazie alla continua ricerca di nuove soluzioni tecniche. Oggi però siamo arrivati a quel punto in cui bisogna tirare le somme dell'anno appena passato, confrontando i prodotti tra di loro per rispondere alla grande domanda di questo periodo: quali sono le migliori stampanti 3D del 2014? Ebbene, ecco le 10 stampanti 3D che abbiamo selezionato con cura per voi. La nostra selezione ha seguito un criterio completamente neutrale, ponendo prima di qualsiasi cosa le capacità tecniche delle stampanti stesse. Tra i parametri di selezione non abbiamo trascurato la nostra esperienza: le macchine che noi stessi abbiamo avuto modo di provare o di vedere in azione hanno ottenuto un voto di preferenza in più. Se siete curiosi di scoprire tutte le altre stampanti uscite nel 2014, qui trovate la nostra guida completa. Ecco quindi le 10 migliori stampanti 3D del 2014 secondo Stampa 3D forum! 10. MakerBot 5th generation http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/MakerbotReplicator5thGen.jpg Arriva con diverse migliorie rispetto la versione precedente sotto il lato software, oltre che nel design. Integra uno schermo lcd più grande, un software aggiornato e fatto su misura, materiali proprietari marcati MakerBot e una componente tutta nuova: lo Smart Extruder. Lo Smart Extruder consiste in un blocco estrusore che si comporta come una componente a parte, estraibile e intercambiabile. L'idea di MakerBot sta nel migliorare le possibilità di effettuare manutenzione sull'estrusore, oltre che dare la possibilità di vendere i suoi estrusori come prodotti pronti plug'n'play. Il software di utilizzo è molto semplice da usare e integra le funzionalità per scattare foto e girare video dalla piccola telecamera integrata nella stampante. Offre connessione wifi e ingresso usb. Il volume di stampa è di 250 x 200 x 150 mm, il piatto non è riscaldato, accetta un solo estrusore con risoluzione massima di 0,1 mm. Vostra a €3190. 9. LulzBot Taz4 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/lulzbot-taz-4.jpg E' la macchina per i makers, arrivata alla sua quarta generazione. Con telaio in metallo e completamente open source, ha un volume di stampa di 298 x 275 x 250 mm, piatto riscaldato e un funzionamento di estrazione dell'estrusore, oltre che la possibilità di inserire un secondo. Offre un volume di stampa molto generoso per una qualità di produzione notevole. E' una macchina molto tecnica, facile da usare per chi conosce già le stampanti 3D e più difficile per chi si sta avvicinando a questo mondo. Dobbiamo mettere in conto che è estremamente facile fare upgrades, migliorandola costantemente. Potete acquistarla a $2195. 8. Printrbot Simple Metal http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/simple-metal-front-left.jpg Piccola, leggera ed economica. La Printrbot Simple Metal è arrivata in prima posizione nella sezione "Thin Wallet" della rivista americana Make Magazine. Il prezzo è basso, ma permette di avere a mano una stampante 3D completa, con struttura in metallo e ben funzionante. La sua struttura in metallo è la diretta evoluzione del modello Printrbot Simple, acquistabile in kit. Il volume di stampa arriva a 150 x 150 x 150 mm, stampa solo PLA ma è possibile fare l'upgrade e acquistare il piatto riscaldato. La stampante è completamente open source e può essere comandata coi software che si preferiscono. E' consigliabile a chiunque, soprattutto a chi si avvicina per la prima volta alla stampa 3D e vuole capire il funzionamento della macchina. La trovate a $599 già assemblata. Se volete il piatto riscaldato, si passa a $749. 7. Sharebot Next Generation http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/NGpage.png In Italia la conosciamo molto bene, in Europa la stanno ancora un po' studiando. Volume di stampa 250 x 200 x 200 mm, piatto riscaldato, doppio estrusore (opzionale), stampa qualsiasi filamento per la stampa 3D. La risoluzione massima dei layers è di 0,05 mm. Il telaio in metallo la rende molto robusta, mentre lo spirito open source ne favorisce la versatilità nell'utilizzo dei software. E' una stampante 3D indirizzata ai professionisti e a chi vuole avere a mano una macchina piena di potenzialità con cui esplorare nuove soluzioni produttive. Il prezzo non è esagerato: €1500. 6. Makergear M2 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/M2_xlrg_with_shadow_grande.jpg La Makergear M2 è una stampante 3D ben disegnata, costruita su un telaio in metallo molto robusto. Conosciuta soprattutto oltreoceano - l'azienda si trova in Ohio - è una macchina affidabile, che produce ottimi modelli senza troppa difficoltà. E' possibile riceverla in kit o già assemblata, ed è modificabile in modo relativamente semplice. Stampa sia PLA che ABS e contiene un volume di stampa di 203 x 254 x 203 mm. Il sistema di controllo è completamente open source, anche se la casa madre consiglia l'utilizzo di Simplify. Non è disponibile una versione con doppio ugello, anche se ci si aspetta che arrivi nel 2015. Il kit base parte dal prezzo di $1475, mentre la stampante già assemblata costa $1775. 5. FabTotum http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/FABtotum-Personal-Fabricator.jpg Stampa, scansiona e fresa. Stupisce, sia nel prezzo sia nelle capacità. Acquistabile già assemblata, la FabTotum è la stampante 3D tutto fare che permette di evitare l'acquisto di altri macchinari. Con un volume di stampa di 214 x 236 x 242 mm, la risoluzione sull'asse Z arriva a 50 micron. Offre anche il piatto riscaldato per stampare sia PLA che ABS. Sicuramente necessita di maggiori attenzioni rispetto altre stampanti 3D, la sua anima polifunzionale la rende un po' più complicata da gestire. Qui trovate le nostre foto scattate alla Maker Faire Rome 2014. Italiana! Se l'acquistate adesso, potete averla a €825. Il prezzo pieno è €999. 4. Formlabs Form +1 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/formlabs-form1.jpg Una delle stampanti SLA più economiche d'oggi, che assicura però tutti i benefici dovuti al diverso funzionamento rispetto le stampanti 3D FDM. La Form +1 deriva dal progetto vincitore nella campagna Kickstarter del 2012, il quale ha permesso all'azienda di accumulare quasi 3 milioni di dollari. La Form +1 si presenta come una macchina migliorata, con un laser più veloce e performante, e introduce nuove resine studiate apposta da Formlabs, come la resina calcinabile e la resina flessibile. La tecnologia SLA permette di raggiungere qualità migliori rispetto la FDM, vantando dei punti a favore per chi cerca una macchina che produca oggetti di qualità professionale. I software di gestione della stampante sono proprietari, come anche i materiali da usare. Per capire come funzionano le stampanti SLA, vi rimandiamo a questo link. La resina di stampa costa €135 al litro, il triplo rispetto una bobina di PLA o ABS. Potete portarvi a casa la stampante a €2999. 3. DeltaWasp 20 40 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/Delta-wasp.jpg E' l'unica stampante 3D di tipo delta che abbiamo selezionato. L'italiana DeltaWasp si contraddistingue per le sue ottime capacità produttive, con volume di stampa di diametro 200 mm, altezza 400 mm, risoluzione dei layers fino a 0,05 mm e possibilità di inserire il piatto riscaldato. Quello che ci affascina di più di questa macchina è la quantità di materiali stampabili, estesa anche agli impasti di terra e alle porcellane grazie alla ricerca fatta da Wasp per la costruzione di un estrusore e un compressore appositi. E' sufficiente installare l'apposito estrusore e collegarlo al compressore caricato con l'impasto di terra cruda per iniziare a sperimentare con questi materiali poco convenzionali, aprendo nuovi orizzonti nel mondo della produzione delle ceramiche. Degno di nota è anche il nuovissimo Resurrection System di Wasp: consiste in un codice che permette di far ripartire la stampante dal punto in cui è stata interrotta involontariamente l'attività di stampa. Incuriositi? Potete conoscere meglio Wasp dando un'occhiata al nostro Factory Tour. Potete fare vostra la DeltaWasp a partire da €2370. 2. Zortrax M200 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/zortrax-m200.jpg Sta facendo parlare tantissimo di sé, questo perché è una stampante 3D pronta all'utilizzo e di ottima qualità. La sua più grande qualità è l'affidabilità, che consente di avere una macchina con alte prestazioni tecniche e che sbaglia raramente il suo lavoro. Il telaio è in alluminio e il materiale di stampa accettato è solo l'ABS, per un volume di stampa di 200 x 200 x 185 mm. Il piatto di stampa è dotato di un sistema di autolivellamento e si presenta con dei fori che hanno la funzione di limitare il ritiro del materiale stampato. Come si può intuire dalla scelta di far usare ai propri utenti solamente un materiale di stampa, la Zortrax M200 non è una stampate con anima open source e utilizza un software proprietario. Pensata per chi vuole pochi problemi e ottenere con alte probabilità buoni risultati. Vostra a €1595. 1. Ultimaker 2 http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/Ultimaker-2.png E' la stampante 3D più venduta in Europa ed è l'unica a tenere testa ai colossi americani sul mercato. La Ultimaker 2 è una stampante completa di tutte le caratteristiche tecniche più avanzate, compreso il piatto riscaldato e la risoluzione di stampa fino a 20 micron. Diversi utenti stanno aspettando il lancio ufficiale di un modello con doppio estrusore, anche se in Italia si sta già sentendo parlare di questo optional. La macchina risulta molto compatta rispetto al volume di stampa, il quale arriva a 230 x 220 x 200 mm. Adotta completamente i software open source, assicurando all'utente la versatilità necessaria. Consigliata ad hobbisti, professionisti e studenti, un po' meno ai FabLab, i quali potrebbero invece divertirsi di più con la Ultimaker Original. Il prezzo è di €1900. Conoscere queste le 10 migliori stampanti 3D del 2014 non ti basta? A questo link trovi la nostra GUIDA COMPLETA ALLE STAMPANTI 3D!
  24. Nuovo evento sui canali streaming di Stampa 3D forum! Giovedì 18 dicembre, presso il Talent Garden di Bergamo, il nostro collaboratore Cosimo Orban terrà un workshop dedicato alla stampa 3D. "Tecnologie come la stampa 3D arrivano e spazzano via il vecchio modo di pensare e produrre, rimpiazzandolo con una nuova ondata di creatività ed eccitanti prospettive di business. Chiamata da molti la "terza rivoluzione industriale", la stampa 3D ha preso d'assalto le news tecnologiche a ritmo serrato con nuovi prodotti e iniziative che fanno usi interessanti di questo nuovo modo di creare. Dalla gioielleria alla meccanica ad alte prestazioni al settore medicale, i campi di utilizzo sono sempre crescenti ed alcuni riescono già a cavalcare l'onda di quello che sarà il nuovo paradigma produttivo del futuro. Introducendo la tecnologia e le sue caratteristiche, sarà possibile vedere insieme le applicazioni più interessanti, le più intriganti e le più avvenieristiche, e discuterà insieme del futuro della produzione in stampa 3D e di come voi potrete farne parte." L'evento è giovedì 18 dicembre, alle ore 18, in DIRETTA STREAMING su questa pagina. Vi aspettiamo!
  25. “Una domanda: che cosa te ne fai delle tue idee grandi? E se potessi riprodurre oggetti in scala 1:1 con una stampante 3D?” Mentre la maggior parte degli utenti di stampanti 3D sono abitualmente limitati nella creazione di oggetti a “misura di mano”, la BigRep, startup berlinese basata sulla stampa 3D ad ampia scala, ha voluto rendere disponibile una stampante 3D in grado di restituire oggetti di grandi dimensioni. BigRep ha esposto il suo primo prodotto, la stampante 3D BigRep ONE nel febbraio 2014; essa presentava un volume di lavoro di 1060 mm x 1070 mm x 1105 mm, coincidenti a 1.3 m3 ed era in grado di fabbricare oggetti in scala 1:1, diventando a tutti gli effetti una delle stampanti 3D FDM più grandi sul mercato. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold-7.jpg La BigRep ONE.2, apparentemente una seconda versione con le medesime funzionalità, occupa uno stesso volume di lavoro di 1.3 m3, con dimensioni 1100 mm x 1067 mm x 1097 mm, ed è stata presentata all‘Euromold 2014 di Francoforte nell’ultima settimana di Novembre. Incorpora due estrusori e può variare la risoluzione di stampa tra i 100 e i 1000 micron, ossia tra 1 mm e 1 cm di altezza del layer. Oltre alle caratteristiche dimensionali, le quali pongono le stampanti in una posizione tale da essere le più grandi FDM sul mercato, poiché dotate di un volume che le pone a metà via tra una stampante di dimensioni classiche e quelle di dimensioni industriali, esse sono facili e rapide da montare: necessitano all’incirca due ore. Inoltre, risultano particolarmente aperte nell’accogliere diversi tipi di materiali, stampando tranquillamente PLA, ABS, PVA, HDPE, PC, TPE, LAYWOOD, LAYBRICK e composti biodegradabili riciclati. http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold-2.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold-5.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold-4.jpg http://www.stampa3d-forum.it/wp-content/uploads/2014/12/bigrep-one-2-euromold-3.jpg Il successo di questa startup è stato immediato ed esponenziale, tanto che poco tempo fa ha ricevuto con successo il suo primo round di finanziamento; i nuovi investitori sono la Banca di sviluppo KfW attraverso il suo "ERP Fund Program" e un gruppo esperto di Business Angels, tra i quali il dottor Christian Reitberger (famoso investitore VC), Johannes von Borries (fondatore di Nanda Technologies) e Dr. Alexander Ey (fondatore di BillSAFE). “Le stampanti di grande formato della BigRep sono a buon prezzo e le soluzioni “Cloud Printing” per i clienti quali le industrie stanno facendo passi in avanti per una nuova dimensione in questa promettente tecnologia." ha detto René Gurka, Amministratore Delegato di BigRep. "Da quando abbiamo iniziato la nostra attività all'inizio del 2014, siamo stati letteralmente inondati di richieste e domande. I nostri nuovi azionisti non solo ci sostengono a livello finanziario, ma ancor meglio è fornici le conoscenze per favorire l'espansione della nostra ricerca e sviluppo, produzione e vendita." Questo finanziamento permetterà alla società di sviluppare ulteriormente il suo ecosistema di stampa 3D. I dispositivi così creati consentiranno agli utenti professionali come architetti, designer, scienziati e artisti di sviluppare le sedie originali, tavoli, prototipi o grandi pezzi di ricambio con la grossa potenzialità di poter essere prodotti localmente a costi ragionevoli. Grazie a questa “grande idea” si possono ora realizzare “idee grandi” e moltiplicarle facilmente per tutto il globo.
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