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Lettura temperatura hotend


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Non pensavo di scatenare una discussione così accesa 😅 

Comunque sia, ho capito. 

Per quanto riguarda i capi saldi, mi permetto di dire la mia (inteso come mia esperienza):

Temp tower mai fatte, se non una, ma più per un fattore di curiosità.

Cubo di taratura per gli step: stampati a decine e decine. Poi ho capito che 2cm di cubo sono pochi, se si vuole precisione. Deduzione arrivata dopo almeno una bobina di filamento e giornate di imprecazioni. 

Thin Wall test: anche qui, stampati a decine. Ma per avere precisione, mi son trovato meglio a stampare solo il primo layer di un cubo 200 x 200 con dei fori interni. Semplicemente perché con una sola stampa verifichi: 

1) se il piano è perpendicolare rispetto ai movimenti del nozzle.

2) se le dimensioni coincidono

3) se il flow è corretto

4) se non sei troppo schiacciato

5) se le compensazioni sono giuste.

Ovviamente, il tutto basato sulla mia esperienza. Magari è giusto, magari è sbagliato. Ma fino ad ora mi è stato difficile fallire una stampa. Direi, con certezza, che ognuno trova il suo metodo per fare delle verifiche. Addirittura per trovare la giusta z-offset uso uno spessore calibrato di 1mm

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8 minuti fa, Mino ha scritto:

Poi, appena vi parlano di temperatura hotend, iniziate a snocciolare misurazioni con strumenti di vario tipo per verificare l'attendibilità del termistore, al punto che ho letto veri e propri "trattati scientifici" sull'argomento, con tanto di paroloni ai più sconosciuti. Ma per favore! Se stampate la torre di temperatura per capire se dovete stampare a 180 o a 220 e lo fate a ogni cambio di bobina, risparmiatevi, se non per altro per coerenza, l'ultima tortura.

Guarda, magari è una questione di sensibilità diverse, ma non mi sembra che si sia consigliato di fare misurazioni con chissà quali strumenti, basta un termometro vagamente funzionante (non certificato al centesimo di grado, ma che dia temperature sensate) per fare una verifica. Se per te è normale avere una macchina, sia essa un'auto o una stampante 3D, che dia su alcuni sensori rilevazioni completamente sballate, non so che dirti.
Oltretutto sei abbastanza esperto per sapere che i test che hai citato servono per fare fine tuning sulla stampa, non certo per compensare via software errori marchiani o porcherie hardware. Ripeto, magari sul punto abbiamo sensibilità diverse, ma se ho il telaio completamente sbilenco mi prodigo per metterlo in squadro, non vado a compensare via software i problemi di un telaio non in asse.  
Poi d'accordo con te che non ha senso stampare 1000 cubi di calibrazione per avere una precisione dei pezzi al centesimo di mm.

8 minuti fa, Mino ha scritto:

Io non dico "tienitela così e fottitene", io dico semplicemente che se pretendi di confutare o confermare una misurazione, lo devi fare con strumenti che diano la certezza di essere, per lo meno, più attendibili di quelli che vuoi verificare e, soprattutto, non stampi la torre di temperatura con un range di 40 gradi per decidere come stampare.

Vedi sopra, non faccio la torre di temperatura per correggere un errore marchiano del termistore, lo faccio quando non so a che temperatura stampare un materiale nuovo che non ho mai stampato prima o che può essere umido, vecchio, ecc. 
Ma poi a me sembra assurdo, se ho due stampanti, di ricordarmi le peculiarità di ciascuna, perché una stampa a 20 gradi in più e una a 20 gradi in meno. Se mi confondo butto la stampa. Il tutto perché non voglio cambiare e correttamente configurare un pezzo da 10 centesimi.
Peraltro, vale quanto detto da @Truck64 sulla tenuta del sistema nel complesso, su cui mi ritrovo completamente (e che ho sperimentato di persona). 

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4 ore fa, Mino ha scritto:

Ma guarda, in realtà la situazione è ancora meglio di come dici tu. Io su 8 stampanti, di cui 4 autocostruite, utilizzo la stessa temperatura di stampa, in quanto gli unici fattori da personalizzare sono retrazione e velocità della ventola di raffreddamento, quest’ultima perché alcune hanno 2 ventole e altre una sola. Ergo i termistori non sbagliano o meglio, potrebbero anche non restituire valori corretti rispetto a un termometro tarato e certificato, ma tra di loro sono tutti coerenti e allineati.

@invernomutoio mi baso sull’esperienza personale di cui sopra e ripeto: con 8 stampanti e un numero imprecisato di riscaldatori e termistori sostituiti, non ho mai avuto discrepanze sulla misurazione della temperatura tanto che tutte stampano con i medesimi parametri. Poi non metto in dubbio che possa capitare, ma da qui a leggere due post al giorno sulla verifica della temperatura ce ne vuole. E infatti, come è già accaduto ieri sempre su questo forum, chi si lamentava di temperature non corrette in realtà doveva solo cambiare l’ugello. Io quando ho problemi inizio sempre con l’affrontare le ipotetiche cause dalla più semplice in avanti, e in una scala di semplicità da uno a dieci il termistore fallato, a mio parere, è dodici.

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