Hinokami

Non la imposti, il diametro è fisso, quello del nozzle appunto. La "modifica" come intendi tu, la varia il software di slicing.

Esistono stampanti come la mia ANET che ha un alimentatore da 20A, e grossomodo ne consuma 18.

Voglio precisare, nessuno vi dice o pensa "povero niubbo non sai un casso quello che pensi/fai tu è sbagliato", siete liberissimi di fare quello che volete, siete qui a chiedere un consiglio e quello vi diamo. Più per passate esperienze che per scientifica e calcolata capacità 😁. Questo ad evitare commenti tipo "ma chi lo dice?", "non è vero fare può fare benissimo come vuole". eccetera eccetera

i driver li hai configurati in configuration_adv?

allega il configuration.h come file. E se ti ricordi la conf jumper sulla scheda.

Partiamo dal presupposto che l'infill al 100% è inutile, se vuoi una buona resa per quello che chiedi , aumenta i perimetri a 5, infill a 40, 50% è più che sufficiente. E comunque sono valori soggettivi.

Puoi postare la configurazione a 64 microstep? Hai mantenuto la board originale (credo una trigorilla)?

dunque in condizioni "ideali" cioè di puro calcolo, una batteria 12V 7AH, se il consumo della stampante è di 18 ampere dovrebbe durare 22 minuti. Quello che costa è il circuito abbastanza veloce da non interrompere la corrente.

Smonta l'estrusore, se non ti serve adesso ti servirà più avanti, è il componente che maggiormente influenza la qualità del risultato. Anzi quando lo smonti prima di rimontarlo fai tutte le prove che ti passano per la mente, io le prime calibrazioni degli step le facevo con l'hotend da una parte ed il motore con il resto dell'estrusore in mano, giusto per vedere come si comportava.

risolto qualcosa?

Che gli slicer si possano comportare diversamente ci stà, che ci sia "incompatibilità" tra slicer e stampante no. Jagger, io ho la tua stessa stampante, per stampare meglio nel tempo (che sono comunque pochi mesi) ho sostituito: Ruota godronata, gruppo trascinamento (quello che tu hai in plastica nero e che comprende leva, molla di pressione del filo e cuscinetto premi filamento) con uno in metallo, gola con una più corta. Regolato meglio la Vref per il motore dell'estrusore e ogni tanto lo smonto per serrare i grani della ruota godronata perchè tende ad allentarsi. E sono partito da un problema come il tuo, quindi i motivi sono molti, ma di sicuro il software è uno degli ultimi. Stampi da PC?

Perlomeno i prezzi principali, i più problematici per una stampante sono i supporti dell'asse Z, sono molto lunghi (o alti da come li guardi, ma quelli li potresti recuperare dalla anet. Oppure soluzioni tipo questa che è la via più praticabile, i profili di alluminio (e forse ci sono anche in acciaio) sono facilmente reperibili, ci sono in tutte le misure e i pezzi te li stampi.

Devi cambiare, piatto, alimentatore, barre filettate per l'estensione del piatto, barre lisce per l'estensione dell'asse Y e asse X, cinghie, e a meno di trovare chi ti taglia su misura il nuovo frame (acrilico o legno) devi pure pensare a come "pezzare" i 20 cm in più per la larghezza. Ora se non ti costa 300, sicuramente ci va vicino, per avere cosa? Un ibrido? Piuttosto prenditi un progetto su thingivere o sito simile con pezzi stampati con la tua A8 (la prusa originale per esempio è fatta con blocchi stampati e barre filettate con dadi per il frame).

portarla a 40x40 di piatto vuol dire spendere più di modifiche che acquistare una stampante già pronta. Praticamente terresti la sola scheda.

Il legno cinese ormai sarà impregnato di idrocarburi dovuti all 'inquinamento 😁. Comunque per dire io ho il frame acrilico e mi si è rotto la parte superiore del montante delle barre in corrispondenza dei prigionieri perché li ho serrati troppo 😏, la cosa particolare è che la stampante stampa come prima...

E stampando altre figure oltre al cerchio? Un quadrato?

Avanti, avanti, c'è posto 😁. Elementi che influenzano l'estrusione sono molti, e anche concomitanti. Primo, misurate il diametro del filamento che sia effettivamente 1.75, se minore o maggiore lo inserite nel campo diametro filamento dello slicer. Secondo, assicuratevi della taratura degli step sull'estrusore, guida se non sapete come fare. Terzo, impostazioni dello slicer. Che influenzano il flusso di estrusione c'è ne sono almeno 3 e cambino nome a seconda del software, il moltiplicatore di flusso. Che solitamente sta a 1 e consiglio di non modificarlo. Le varie regolazioni della larghezza di stampa. Se dico di impostare la larghezza del primo layer a 120% il software per ottenere "la debordazione" del materiale ne estrude di più. Terzo, ma ultimo per importanza lo Overlap tra perimetri ed infill, se troppo crea accumuli di materiale tra pareti e riempimento. Quarto, verificare se il blocco estrusore (motore, ruota godronata, molla di pressione del filamento eccetera eccetera) fa il suo lavoro, anche se sembra apposto verificate, ho perso giorni a chiedermi il perché di alcuni difetti per scoprire per esempio che si era allentato il grano della ruota godronata.

Si, gli infill cambiano molto da programma a programma e ad esser sinceri non ho ancora capito bene il perché 😀. Non hai una estrusione omogenea, i tratti bruciati potrebbero essere addirittura materiale fuoriuscito e carbonizzato sull hotend che poi scivola sulla stampa.

Troppo materiale quando stampa, i difetti sono vari, temperatura per il PLA più bassa prova 200

Sbagli, è una problematica dovuta ai bridge, almeno nel tuo caso. Quando l'estrusore deve collegare due parti in sospeso, il filamento mentre si raffredda si deforma seguendo la gravità. Da quel che vedo però hai anche altri problemi di estrusione.

Come molti di noi sono autodidatta, se c'è un impostazione che non ho approfondito più di tanto è la tipologia di infill. I diversi slicer le gestiscono in maniera differente. Prendo in particolare il software Slic3r, uno dei più conosciuti. Ne ha 9 a disposizione e a parte linear e honeycomb mi risulta difficile capire l'utilità degli altri. È solo un eccesso di zelo da parte degli sviluppatori o hanno un senso?

TI fa scegliere il tipo di spina da inserire nella presa, da lato stampante dovresti avere una presa tipo alimentatore PC praticamente universale, il voltaggio "dovrebbe" impostarlo in automatico, tuttalpiù devi muovere un interruttore prima di accenderlo.

Vero, ma non ricordo tutte le nozioni di elettronica, mi pare che la corrente massima sia comunque la minore tra le 2, e probabilmente deve mettere qualche componente in uscita, diodi o condensatori. Sempre che lo switching si comporti come un alimentatore lineare.

24 volt da un alimentatore a 12 non li tiri fuori. Mi son dovuto leggere tutti i post, tutto giusto, ma se il mosfet della CR10 non ci arriva a fornire più corrente, possiamo anche metterci direttamente la 220 ma di più non va.

Lo specchio mi inganna, ma non mi sembra regolare manco il brim della circonferenza.