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Hinokami

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  1. Gliela riporta indietro. Comunque, le barre da ferramenta di solito le vendono a metro, si "piegano" perché un metro di barra M8 flette per il suo stesso peso. Se fossero prodotte e vendute su misura la lavorazione sarebbe sicuramente migliore in quanto fletterebbero molto meno. Di solito le estremità sono "accetabilmente" diritte. Io le ho sostituite con delle M8 "diritte" e differenze non ne ho viste.
  2. Potrebbe essere, la lavanda è un olio alla fin fine, con quello classico stacco l'adesivo incrostato, pensavo potesse funzionare anche per l'ultrabase e la lacca 😁
  3. Possibile, i diametri più piccoli per gli ugelli per la tecnologia FDM arrivano a 0.1, 0.2 e 0.3 ma la fattibilità è un altra cosa, non saprei dirti quanto possano risaltare dei rilievi cosi piccoli tenendo presente che c'è comunque una tolleranza dovuta alla deformazione dei materiali. Per consigliarti meglio bisognerebbe sapere cosa ci devi fare.
  4. ho dovuto rasciare il piano con la spazzola. Nemmeno con l'alcol bianco veniva via.
  5. Di pulire il piatto con lo chanteclair sgrassatore (nel mio caso alla lavanda). NON ATTACCA PIÙ' UN C@ZZ°, come ho scoperto giustamente dopo 3 giorni di bestemmie ed aver smontato per intero la stampante.
  6. Hinokami

    Petg Amazon basic

    io stampo con questo PETG, giallo per la precisione, ma credo non lo ricomprerò. dall' "arroganza" della mia poca esperienza, tra l'altro amatoriale, trovo che sia troppo volubile. Cambia resa di stampa anche nella stessa giornata, ieri aderenza perfetta, nessun problema di stinging, niente sbavature ma comincia a fare warping anche con piatto a 70°. Verso sera non ne vuole sapere di aderire e il primo layer è uno schifo. Per quanto sia niubbo le impostazioni so come modificarle o tararle e il piatto è pulito. Ho dovuto dare tanta di quella lacca che ho riaperto il buco nell'ozono. Ho scelto PETG per evitarmi gli odori di ABS e famiglia e mi intossico con la lacca...
  7. Grattugia, deve far presa, ma non troppo, può dare problemi all'avanzamento del filamento e troppa pressione può far perdere passi al motore dell'estrusore.
  8. Hinokami

    Petg Amazon basic

    Anche per me il PETG è poco flessibile sulle impostazioni di stampa, nel senso che il gap tra settaggi giusti e sbagliati è relativamente piccolo, quindi modifiche che possono sembrare insignificanti portano ad effetti non prevedibili. Ma non lo trovo impossibile. Molto secondo me la fa il produttore. Adesso sto usando appunto il filamento amazon, Fa pochissimi fili (difetto noto del PETG o PET in generale), anche con valori di ritrazione bassi. Contrariamente a quello che leggo nei fari blog il primo layer lo tengo basso , addirittura riesco a schiacciarlo leggermente per farlo aderire. Però adesso che la bobina è aperta da 1 settimana comincia a "warpare" anche se nell'accettabile.
  9. Hinokami

    Petg Amazon basic

    ecco per capirci io arrivo fino poco sopra al timone della barchetta, poi comincia a sottoestrudere con l'inconfondibile rumore del filamento intasato.. ma come qualità di stampa siamo lì. Cosa comporta la presenza del glicolato?
  10. Hinokami

    Petg Amazon basic

    Giusto per dire, ho ripreso a stampare il PLA per vedere se ci fosse qualcosa di anomalo nell'estrusore, e ho dimenticato la temp a 235 del PETG. Non ho mai visto un primo layer cosi bello uniforme 😁. È un PLA VERBATIM e di solito lo stampo a 190. Il PLA ho notato ha un range di tolleranza alle temperature molto più ampio del PETG per esempio.
  11. Hinokami

    Petg Amazon basic

    In sequenza. Ho il PETG Amazon, ho stampato su piano in vetro, ho stampato su ultrabase dell'anycubic. Non so come fai ma io stampo a 235,230 a temperature più alte mi fa effetto saetta globulare di vultus five (per chi se lo ricorda) e si spande per tutta la stampa, su piano di vetro lo tengo leggermente schiacciato e aderisce che è una meraviglia, vetro sempre pulito però. e nozzle 0.4. Su altra stampante uso ultrabase e nozzle 0.3 ed è una guerra ogni volta. Prima di tutto l'ultrabase è si vetro ma ricoperto da qualche materiale, e la stampa di PETG è sconsigliata perché toglie sto materiale (sul mio è cosi magari su quelli nuovo no) infatti dopo 4 cubetti stampati al centro noto che le stampe fanno fatica ad aderire in quel punto, e presumo anche che a forza di raschiare per staccare i pezzi qualcosa è venuto via. Sulla stampante 0.3 è una lotta con la retrazione e non ho ancora trovato una soluzione efficace. le stampe piene me le fa senza tanti patemi ma la benchy e figure con piccole superfici no. Un esempio dei test, come potete vedere (qualità foto a parte) sono buoni. il PETG AMAZON è un buon prodotto economico, credo che molti dei problemi di retrazione dipendano proprio da "lui" ma per quello che costa è consigliatissimo, se avete un nozzle 0.4 a occhi chiusi, unica pecca i colori che sono decisamente smorti è per un PETG che di suo è traslucido è strano. Dimenticavo, la lacca al PETG gli fa un baffo a meno di stampare a piatto freddo, ma io non ci sono riuscito.
  12. Li ha già pronti, mica li fanno tutti su misura a richiesta.....
  13. Almeno che non te lo fai fare da un cane, la discrepanza sulla superficie del vetro è ampiamente irrilevante. Uso questa e le lamette da barba le trovi dai cinesi. Senno cerchi scraper sul cosaverso e te le scegli. Spero che il vetro non lo prendi da internet, cerca un vetraio in zona, ho preso 3 vetri 220x220 a 3€ e ho aspettato il tempo tecnico del taglio (5 minuti). Se avete sensori per il bed leveling verificate prima che rilevi il vetro, i sensori magnetici per esempio ciccia.
  14. La miglior superficie di stampa sono i letti o tappetini dei vari materiali, hanno pregi e difetti, ma usati per quello che sono stati impostati (PLA piuttosto che PETG o altro) la resa è di un altro livello rispetto a vetro, specchi, nastro o compagnia bella. Ma se dovessi scegliere, anzi ho già deciso, prendo una lastra di vetro da vetraio 3mm e sono apposto. Con un po di attenzione aderisce tutto, la finitura della base è spettacolare e con una spatola stampata in casa stacco tutto, tuttalpiù lo bagno con un po d'acqua.
  15. Con 0.4 stampo, ma è la seconda stampante, prima di prendere avevo letto pure io del 0.3 e 0.4, ma come detto, quando il pezzo non ha retrazione o relativamente poca, la stampa riesce. Devo capire perché mi scatta all'innesco della retrazione.
  16. Per caratteristiche la prenderei subito, ha il costo di un equivalente prodotto cinese con il vantaggio del made in italy. Però, a meno di kit a parte, o io che non riesco a trovare una brochure dettagliata, evidenzio che con l'estrusore sembra possibile stampare solo PLA. Qualcuno ha maggiori info a riguardo? Solo il piano è specificato che può stampare ABS e PLA.
  17. "purtroppo" CURA e combing sono già abilitati, che velocità stampi? la larghezza di estrusione infill hai lasciato 0.3?
  18. Sto provando il PETG Amazon, che non è malaccio, ma con nozzle 0.3 non cavo un ragno dal buco, o meglio, cubi, test wobble, test stinging vengono PERFETTI ma veramente perfetti, pezzi o anche la benchy vengono uno schifo. Mi sottoestrude l'infill, una battaglia a farlo aderire (ma è un problema della ultrabase) la retrazione in innesco scatta sempre. Non capisco se è un limite della stampante o cosa modificare per risolvere il problema. ho già sostituito due gole, regolato vref estrusore da specifiche (in pratica 0.8V), provato varie velocità da 30 a 50 mm/s, altezze layer 0.2 e 0.25, temperature da 225 a 240 (limiti da istruzioni bobina), flow da 0.9 a 1, niente. In retrazione, quando torna giù scatta e su superfici piccole sottoestrude.
  19. Più che l'alcadia mi sembra la Yamato di StarBlazer
  20. Certo, hai ragione, se hai il piano di diversi metri quadrati potresti effettivamente vedere la differenza 😀, sarcasmo a parte ho giusto ieri controllato la differenza di temperatura tra il bed e il piano di vetro. Ho un MK3 in alluminio con sopra il vetro, misurato tra l'altro non in asse con il termistore del piatto ma sul bordo( quindi sui 10 cm di distanza anche se concettualmente dovrebbe scaldarsi uniformemente), la differenza è minima, 4-5 gradi. Fa molto di più un buon mosfet o il piatto a 24V per un veloce riscaldamento. Il vetro è 220x220x3 mm 1 euro al pezzo dal vetraio, prima avevo un 220x220x4 non ho notato una grande differenza. Effettivamente non mi sono mai posto il problema di come siano costruiti questi bed, ma non credo che la "serpentina" dove passa la corrente sia appiccicata. E le resistenza dovrebbero essere per i led di segnalazione.
  21. https://www.geeetech.com/forum/viewtopic.php?t=18661 C'è un po da fare.
  22. Ho guardato un po in giro, sull'usabilità non mi pronuncio, quelli che la elogiano sono tanti quanti quelli che la affossano. Di sicuro però il sistema è chiuso e lo sviluppo è affidato solo al produttore che è makerbase. Le possibilità di aggiornare firmware e altro (come la lingua del display) c'è e su github è disponibile, su reprap c'è qualche discussione. Non so se si può mettere qualche altro firmware. il bootloader non sembra disponibile.
  23. Hinokami

    Octoprint & Co

    Su una cartesiana l'asse X va destra sinistra, è il carrello dell'estrusore. L'asse Z su e giù e sono i carrelli dove sono infilate le barre lisce e filettate. il tuo supporto è fissato al motore di X che è sul carrello Z, perciò è sull'asse Z (su e giù). La mia è posizionata come il secondo, solo che è su un treppiede fermata con una molletta 😁
  24. Hinokami

    Octoprint & Co

    Se si stacca o si deforme lo vedo lo stesso, invece di muoverla insieme al piatto o all'asse Z è a 15/20 cm dal centro piatto su un piedistallo. Per visualizzare la stampa secondo me è meglio fissarla all'asse Z (meglio se sul carrello Di SX , quello opposto al motore). ALEP mi sembra abbia fatto così. Comunque con il raspberry se uno ha voglia di passarci del tempo puoi comandare un po tutto, dalla presa, spegnerla a fine stampa eccetera eccetera.
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