Vai al contenuto

Hinokami

Membri
  • Numero contenuti

    663
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    9

Tutti i contenuti di Hinokami

  1. È un problema dell'estrusore della A8, è montato male e per concetto, senza un mezzo dado che stringa l'heatblock oltre a quello che lo ferma sul carrello dell'estrusore le perdite sono frequenti. Lo devi smontare, leggermente caldo viene meglio, avviti con le indicazioni sopra descritte e la soluzione migliorerà, ma il difetto resta sempre perché il metallo quando si scalda si dilata perciò il materiale il modo di passare lo trova sempre. Ho risolto con del nastro di teflon da idraulico, pochi euro in qualsiasi ferramenta. Se è cinese il numero dei giri attorno alla gola deve essere quasi il doppio, cede molto una volta avvitato.
  2. Se il problema è la manopola che non fa click premendola ma ruota soltanto probabilmente è regolata male. Quello che vedi, la manopola, è montata su un perno di un "resistore rotativo" tramite una vite alla base della rotella, la sviti e l'allontani dal diplay in acrilico.
  3. Se consideriamo che il problema più grande è considerato il menù "flottante".....
  4. Hinokami

    Problemi TIANSE

    Faccio riferimento al PLA normale, il PLA + o PLUS, potrebbe avere caratteristiche diverse ma non ho provato.
  5. Hinokami

    Problemi TIANSE

    Filamento ampiamente bocciato, almeno nella colorazione grigio scuro che ho acquistato io. Non è difficile da stampare, riesco ad ottenere buoni risultati estetici, ma gli oggetti sono inusabili. Fragili e si sfaldano facilmente, Se dovessi stampare delle cose statiche potrebbe andar bene, ma come detto io stampo principalmente strumenti che un minimo di forza la devono sopportare. Il geeetech che ho usato sull'altra stampante questi problemi non li ha ed il costo è simile.
  6. L'ali della mia ANET A8 ultimamente fischia molto quando comincia a scaldare piatto e hotend, da scolastica memoria dovrebbe essere l'induttanza? Si può rimediare?
  7. Hinokami

    Problemi TIANSE

    Si, immagino ci siano quelle fasulle o acquistate, ma son troppo poche quelle negative o comunque "pensate"
  8. Hinokami

    Problemi TIANSE

    Invece non lo è, mi ero tenuto qualche test wobble fatto con il PLA verbetim ed ho provato a staccarlo, si è piegato, deformato ma staccato no, e sono mesi che è stampato, col tianse sul pezzo l'infill si stacca dai perimetri torcendolo, e quello potrebbe anche essere un impostazione di stampa da regolare, Ma se gratto un po con l'unghia l'ìinfill viene via strato a strato. Non ci siamo, La cosa che mi da da pensare, sono le 800 e passa recensioni a 5 stelle su Amazon. Sia chiaro, per chi eventualmente legge, vale i 19 euri che costa, le stampe riescono, anche discrete, bisogna usare impostazioni conservative senza esagerare, ma sono molto fragili, quasi unusabili se non per uso statico.
  9. Hinokami

    Pla Vs pla+

    Leggendo l'articolo, che fa riferimento al TIANSE, un plus è piu resistente del PLA normale. Peccato che come evidenzio nel post appena aperto il pla tianse sia fragilissimo rispetto aun PLA di qualità, se del verbatima facessero un PLA + che fa? Tira giù i muri?
  10. Hinokami

    Problemi TIANSE

    stampo a 0.2 di altezza, le impostazioni sono le stesse del pla verbatim, con le differenze citate nel primo post, nozzle 0.3, è quello che "rompe" per quella dimensione le stampe voluminose sono lunghissime e sprecare cosi tanto materiale mi scoccia.
  11. Hinokami

    Problemi TIANSE

    Cercavo un PLA economico per le cavolate, io stampo molto "accessori" tipo case per arduino, Raspberry, utensili o comunque accessori che hanno un utilizzo meccanico, non oggetti da esposizione, quindi per quello volevo indirizzarmi sul PETG e lasciare la "cavolatine" o oggetti semplici al PLA che esteticamente rende meglio del PETG. Finora usavo PLA VERBATIM che è costoso, quindi leggendo le recensioni de sto TIANSE, che costa quasi la metà, mi sono convinto a comprarlo, ben sapendo che non può essere uguale, a sentire "gli altri" però sembra il santo graal. Lo sto stampando da 2 settimane e devo dire che più il graal e il vaso di pandora 😐. Le "prestazioni" di stampa sono inferiori e lo posso accettare ( da 50/60 il verbatim a 40 il tianse, jerk da 20 a 10 e meno) ma lo scoglio maggiore è l'adesione, sia al piatto di stampa che tra i layer. Un esempio, STL da thingivere. Stampa dopo 17 ore, che sia riuscita è riuscita, appena l'ho sottoposta ad un po di sforzo il risultato lo potete vedere. Stessa cosa con altri test di stampa che ho verificato dopo, tipo i test wobble, che hanno una base ed un poligono vuoto per svariate altezze, sforzandoli, poco, mica un esagerazione, la base si stacca dal poligono. Temperatura 205, ora sto provando ad alzarla magari migliora, ma a temperature piu alte comincia a filare. Vostre esperienze?
  12. Hmmm, non ho capito, hai usato cura engine tramite repetier host? O hai cambiato la compatibilità firmware nello slicer?
  13. La ventola fissa per l'hot end la colleghi ad una uscita 12V fissa, che dovrebbe essere quella in parte al connettore del motore X, mentre quella del materiale controllata in PWM deve essere una delle prese con i morsetti (la prima dall'altro guardando la scheda) a fianco alle uscite per i due hotend.
  14. Ora non so come arrivino le ANET "moderne" la produzione cambia a seconda dei lotti. Quel che ti posso dire è che il firmware originale fa schifo (uno skynet credo), io l'ho sostituito con il marlin dopo poco tempo e l'uso è migliorato parecchio.
  15. Il "problemone" di questa scheda è il firmware proprietario, se non ho capito male, quindi difficilmente riesci a dare consigli se non hai la possibilità di averla sotto mano per vedere il comportamento. Hai già provato a contattare l'autore dell'altro post?
  16. Se la bobina è aperta da natale e non l'hai chiusa in un contenitore o perlomeno avvolta nella sua confezione di plastica con tutta probabilità ha preso umidità. Presumo sia PLA. Per tentare di recuperarla la devi mettere in forno a 70 gradi ( anche meno), per due/tre orette non credo basti il piatto. Il gruppo che uso io è questo sicuramente migliore di quello in dotazione e la ruota dentata è in acciaio, non molto regolabile ma finora non mi ha dato problemi se non per filamento che dal giorno alla notte vuole 20 gradi in più per essere estruso senza far scattare il motore. Valide alternative 1
  17. l'errore te lo da anche se a stampante spenta sposti il motore dal lato destro, accendi e esegui l'jome?
  18. Hinokami

    Alimentatore PC

    Se ti avanza è un altro discorso, poi mi è venuto in mente che a 5 volt ci alimenti il raspberry. Comunque il succo è che nonostante la potenza fornita l'ATX non riesce ad erogarla tutta su un ramo solo, poi va da se, se l'ali è da 600/800W i 40 e passa ampere sulla linea 12 li fornisce, ma si parla di potenze doppie se non triple rispetto al "rendimento" di un normale alimentatore 12V.
  19. Hinokami

    Alimentatore PC

    Se faccio la somma della potenza scritta dei vari rami ho 618 watt, ne dichiarano 500 di output, un 20% in meno. Solo sul ramo 12, seguendo sempre i dati di targa hai 480W, e al resto dell'alimentatore bastano 20W? Difatti sul mio il dato è elencato assieme alle potenze degli altri rami. 288w +12, 180w +5, 26w +3, grossomodo 550W, il valore dell' alimentatore.
  20. L'errore min:temp è dovuto al termistore dell'estrusore, non viene rilevato, o è rotto o collegato male, la scheda geeetech se è una gt2560 ha 3 posizioni peri sensori di temperatura 2 per gli estrusori uno per il piatto controlla. La direzione dei motori si può invertire da repetier, o intendi che anche invertendola da repetier non ottieni nulla?
  21. Hinokami

    Alimentatore PC

    Molte schede prevedono che si possano alimentare (almeno la logica più basilare) con i 5v del cavo usb. Quindi l'accensione/spegnimento dell'alimentatore è fattibile senza tante complicazioni, e comunque è un segnale, quindi può pilotare un interruttore e a quel interruttore ci attacchi quello che vuoi. Dipende sempre dal produttore, per esempio mi pare che geeetech non renda più alimentatili le schede da usb almeno una parte. Comunque, anche se gli alimentatori da pc hanno potenze nominali maggiori e solitamente tecniche produttive migliori, non deve trarvi in inganno, la potenza totale di un alimentatore ATX è la somma della singola potenza dei veri voltaggi necessari al funzionamento di un comune PC. Nel nostro caso servono solamente i +12V, e forse i +5V per qualche logica di controllo e comunque le potenze erogate sono separate, cioè ogni ramo ha il suo limite e non si compensano nell'erogazione. Un alimentatore atx che ho qui, da 500W, indica che i +12 sono in grado di erogare al massimo 24 ampere, ma credo che queste valori siano oltremodo ottimistici. Facendo un veloce calcolo P=V*I quindi 12*24= 288W meno di un comune ali per stampante da 300W.
  22. i motori della prusa per caso hanno un encoder?
×
×
  • Crea Nuovo...