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dnasini

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  1. parlando del pezzo in se, questo e' un "difetto" correggibile con una carteggiata in post produzione. Dal punto di vista piu' "accademico" potrebbe dipendere dall'orientamento del pezzo o dall'effetto "ventosa" che si presenta quando hai tanta superficie che appoggia sul FEP e durante il rialzo del piatto tende a rimanere appiccicato al FEP stesso provocando, in alcune occasioni, delle deformazioni
  2. visto che sei all'inizio, investi su un prodotto "di marca" giusto perche' sei un po' piu' tutelato. Per il colore, evita quelli estremi per fare le prove (es bianco o nero) giauto perche' cosi' e' piu' semplice vedere eventuali difetti. Io starei su un grigio che e' una buona via di mezzo. Una volta che hai preso confidenza usa quello che vuoi
  3. perdonami ma nn riesco a vedere il difetti di cui parli, la resi mi sembra buona
  4. fai un domandone, sarebbe come chiedere: consigliate qualche marca di auto in particolare? 🙂 La scelta del prodotto e' molto "soggettiva". Io mi trovo molto bene con SUNLU e Geeetech, mentre con amazonbasic dipende molto dal colore (il marrone lo stampo da paura mentre l'argento mi fa smadonnare).
  5. io faccio la taratura con estrusione a freddo, "compensando" la differenza che noti da quella a caldo, aumentando il numero di mm di filo estruso (per quello suggerivo non meno di 200mm). Tieni conto che piu' filo fai estrudere per la misura, meno errore introduci con la misurazione stessa e piu' preciso e' il valore di step/mm trovato. Come detto, la misurazione conviene farla un minimo di 2 volte per quanto riguarda il cubo di calibrazione, questo va misurato al centro di ogni lato (escludendo quindi gli spigoli) e solo per gli ultimi layer (ovviamente vale solo per X e Y, Z e' un discorso differente). Escludi gli spigoli perche' solitamente quando calibri sei agli inizi e spesso hai spigoli arrotondati per altri motivi. Gli spigoli arrotondati ti falsano le misurazioni e quindi vanno evitati. Una misurazione perfetta sarebbe all'interno di +-0.5mm Compensare le dimensioni lavorando su temperatura e velocita' e' da spararsi ad un ginocchio, vorrebbe dire che per ogni pezzo che stampi devi "inventarti" i parametri, non ne esci vivo. Io avro' calibrato questi parametri un paio di volte in 2 anni e solo quando ho cambiato componenti ed una volta fatto, utilizzavo e utilizzo gli stessi profili senza dover adattarli ogni volta a seconda del pezzo. Detto questo, a mio avviso, c'e' ancora qualche cosa da sistemare perche' il modo in cui ci descrivi il come stampi nn e' il modo corretto.
  6. Premesso che se sei alle prime armi, ABS nn e' il filamento piu' indicato x cominciare. Detto questo, ABS nn gradiscie cambi repentini di temperatura e dalla foto vedo che la ventola materiale e' accesa, quindi nn mi stupisce che nn riesci a stampare neanche il primo layer. Consiglio spassionato: Prenditi una bobina di PLA e comincia con quella. Fai le calibrazioni di rito in questo ordine - Livellamento piatto con con foglio di carta (l'deale sarebbe lo spessimetro) - Calibrazione degli step/mm dell'estrusore x avere la correttezza dimensionale - Calibrazione della temperatura di estrusione del filamento (temptower con temperatura che varia ad ogni livello) - Calibrazione del flusso con test dell'hollow cube Fatte queste calibrazioni base, stampa un cubo di calibrazione per misurare la correttezza dimensionale e la finitura Una volta calibrate le basi, puoi cominciare a stampare
  7. La calibrazione degli step/mm la fai "forzando" da gcode un tot numero di mm di filo da estrudere e poi misurando effettivamente quanti mm sono stati estrusi. Detto questo, quanti mm hai fatto estrudere x fare la calibraione? Il mio consiglio e' sempre quello di estruderne non meno di 200mm almeno per minimizzare gli errori di misurazione. Questo, come molte altre calibrazioni, va effettuato almeno 2 volte. Con la prima verifichi se effettivamente estrudi correttamente, se nn lo fai allora aggiusti il valore e poi riverifichi se il valore inserito ti da il risultato aspettato. Ovviamente reiteri il processo se necessario. detto questo, una volta impostato il valore di step/mm corretto, non dovresti avere variazioni dimensionali variano la velocita' di stampa a meno di non superare la velocita' max gestibile dal tuo estrusore/hotend. Io per puro spirito accademico l'ho misurato (valore puramente teorico ma significativo). Il mio estrusore BMC clone accoppiato al mio micragnoso hotend stock e' virtualmente in grado di stampare fino a 127mms prima di raggiungere il suo limite fisico. Ovvio che nn stamperei mai a quella velocita', al max io mi spingo a 70mms o poco piu'. Ad ogni modo, indipendentemente dalla velocita', le dimensioni del mio pezzo nn variano, rimangono comunque all'interno degli stessi parametri di tolleranza.
  8. mmmm la butto li.... e aggiungere un "rinforzo" da rinuove in post produzione giusto per aumentare la resistenza deli primi layers? mi e' venuta' cosi' l'idea perche' l'ho visto fare su un pezzo scaricato da thingiverse dove era stata aggiunta una parete di un solo perimetro giusto per evitare di mettere i supporti ma garantendo al tempo stesso sostegno
  9. secondo me si intende altezza layer 0.2mm.......
  10. mmm io il pla+ lo stampo a 215C, prova ad alzare la temperatura per capire se migliora
  11. io prendo questo https://www.amazon.it/SUNLU-Filament-Printer-Tolerance-Accuracy/dp/B07X93517W/ref=sr_1_1_sspa?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=17CYQTLNTGTNS&keywords=sunlu+pla%2B&qid=1680626524&sprefix=sunlu+pla%2B%2Caps%2C84&sr=8-1-spons&sp_csd=d2lkZ2V0TmFtZT1zcF9hdGY&psc=1
  12. Mah, in linea di pricipio no. Tieni solo conto che PLA+ ha temperature di estrusione piu' alte rispetto a PLA normale. Nel mio caso, per SUNLU, stampo PLA a 200C e PLA+ a 215C. Se li devi giuntare, scegli una via di mezzo tra le due e dovrebbe andare bene, uso il condizionale xche' nn ho mai provato, ad ogni modo nn vedo grossi problemi
  13. Quello che dici e' corretto, tieni anche conto che stampare ABS e' cmq una rogna: niente ventola (tendenzialmente), fa cattivi odori, si deve stampare piu' lentamente..... se devi stamparci pezzi che hanno bisogno di una rigidita' e resistenza meccanica e' un conto, se lo vuoi usare x stampare cose di tutti i giorni, e' un po' una rogna. Passa allora a PLA+ o a PETG (che e' cmq rognosetto anche lui) Per darti un esempio, io stampo prevalentemente PLA+ per le cose che mi servono (oggettistica). Per ripiani, sostegni o cose che devono avere una resistenza meccanica uso ABS. I fanduct della stampante li stampo in ABS, la piastra x attaccare il Dyson in sgabuzzino in ABS ma cose come i piedini delle mensole o porta libri, tutti in PLA+
  14. .... due domande: - Perche' la temp tower l'hai stampata a 50mm/s e 100mm/s? la temptower serve per trovare la temperatura di estrusione, ci si aspetta che ad ogni livello tu cambi la temperatura (es parti da temp max del filamento e ad ogni sezione diminuisci di 5C fino ad arrivare a temp min). Le tue temp tower sembrano stampate alla stessa temperatura - la calibrazione del flusso la si fa con l'hollow cube e nn con un'altra temptower.... mi spiegheresti come lo hai calibrato?
  15. A me qualche volta succede stampando su piatto in acciaio rivestito con foglio PEI. Spesso risolvo dando una leggera canteggiata al piano (grana 600) e pulendo poi con isopropilico. Lessi un articolo che "giustificava" questo procedimendo parlando di micro tracce di materiale che si depositano sul piano dopo la stampa e che possono dare origine aquesto fenomeno. Come detto, io spesso risolvo in questo modo. Comunque sia, questo e' un difettocosmetico che a me scompare dal secondo layer in poi, anche se rimane sulla superficie a vista (quella a contatto con il piatto)
  16. purtroppo e' un problema piuttosto comune. A me e' capitato sistematicamente su due filamenti in PLA e nn c'e' stato verso di risolvere. Addirittura mi si spezzava semplicemente riposto nel suo sacchetto o se lo lasciavo in macchina per un paio di ore dopo la stampa. Con il PLA+ capita piu' di rado ma qualche volta capita. Questo mi e' capitato con SUNLU, mentre con Geeetech (sempre PLA) mai capito come anche con ABS Sunlu
  17. Se nn ricordo male la S1 e' direct. qui hai poco da fare, se l'estrusore salta, con buona probabilita' hai l'hotend intasato. Se hai l'estrusore stock (lo sprite e nn lo sprite pro) dovresti avere la gola bore e quindi un tubicino in teflon (PTFE) tra la fine dell'estrusore ed il nozzle. La causa piu' probabile e' un versamento di materiale tra nozzle e PTFE che crea un inspessimento che ottura l'hotend. Se e' cosi', devi smontare il blocco estrusore (ma con il tuo modello ti va di lusso, e' un blocco unico 🙂 ) scollegandono dalla piattina e sganciandolo dal carrello. Scollega dalla schedina PCB i connettori della cartuccia riscaldante e del termistore e svita il nozzle. Gia' li dovresti vedere se hai materiale che blocca la gola. Ripulisci il tutto e rimonta
  18. mmmm io uso ideamaker e nn ho trovato nulla del genere se nn per i fori
  19. Esatto, i test 1 e 2 li fai una volta e, nel caso, li ripeti se sposti stampante o fai upgrade. I test 3 e 4 vanno fatti tutte le volte che cambi tipo di filamento o marca perche sono settaggi specifici del filamento. Come suggerito da @Cla Bello, creati un profilo per ogni filamento e hai risolto il problema
  20. no, nn conta, e' plastica, una volta che si solidifica se passa 1 minuto o una settimana la rogna e' uguale......
  21. oltre alla larghezza layer, devi ritoccare sicuramente il flusso, l'altezza layer e talvolta anche le velocita' (che dovrebbero diminuire)
  22. il suggerimento piu' rapido e' quello di smaontare il solo tubo (lato estrusore e lato hotend), inserire a mano il filamento per spingere quello incastrato. Se si e' solo spezzato dentro, la cosa si risolve velocemente, se oltre ad essersi spezzato, si e' pure ingrossato, allora sara' un po' piu' laborioso.... se hai un PTFE di ricambio, cambialo e risolvi al volo 🙂
  23. bene, quelle irregolarita' potrebbero essere dovute all'altezza layer. Se hai un nozzle da 0.4mmn l'altezza layer dovrebbe essere 0.2 con un max di 0.26, se vai oltre, rischi di notare i singoli layer
  24. Da questa stampa noto 2 cose su tutte: - flusso troppo abbondante - e temperatura da regolare Detto questo, partirei dalle basi giusto x nn lasciare nulla indietro. Qui un elenco (da seguire in ordine) per le prime regolazioni base che ti permettono di iniziare una stampa con il piede giusto. Fatte queste regolazioni, vediamo cosa c'e' da affinare in piu' - livellamento piano (se nn lo hai gia' fatto) - calibrazione step/mm dell'estrusore x la correttezza diemnsionale - temp tower per trovare la temperatura migliore per il tuo filamento - calibrazione del flusso di stampa per il filamento (test hollow cube) fatte queste calibrazioni ti stampi il cubo di calibrazione, lo misuri e vedi se le dimensioni sono corrette. Se tutto e' in ordine fino a questo punto, disegnati un quadrato 30x30x5 cosi' testi la resa del primo layer e del top layer (finitura superficie e angoli). Se anche qui tutto va come ci si aspetta, ristampa il tuo pezzo
  25. @Cubo quello che dici e'in gran parte corretto. In un post @FoNzY per un modello particolare aveva necessita' di utilizzare un filamento caricato che era instampabile con ugello da 0.4 ed era costretto ad usare uno 0.6. La particolarita' del modello richiedeva extrusion width di 0.5 o giu' di li e, dopo nn pochi sbatti, ci e' riuscito. La morale e' che se tu volessi, riusciresti.... ma vale la pena tutto lo sbatti quando alla fine devi correggere 2 parametri in croce?
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