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Marco Ardesi

Messaggi raccomandati

19 minuti fa, Marco Ardesi ha scritto:

Ciao Cristian, grazie per esserti aggiunto alla discussione. Sicuramente alcune parti saranno i classici componenti standard come i nema 17, i cuscinetti o altro... Secondo me la cosa importante è condividere le idee e scegliere le migliori. Dino per esempio mi ha già suggerito che la scheda di controllo secondo lui dovrà essere Arduino, semplice ed efficace come le vecchie stampanti 3d.

Sono anni che nel tempo libero mi metto a lavorare su un progetto... poi ogni volta che le vacanze finiscono passa la poesia e la routine mi assorbe. Spero questa volta di essere spalleggiato dalla community mia e quella del forum 🙂.

Ecco una immagine per stimolare anche altre persone a collaborare.

PS: Come promesso anche ad altre persone io mi potrei fare carico dell'assemblaggio digitale delle varie componenti e la ricerca dei fornitori.

stampante-3d-kit-italia-costruita.JPG

 

1 ora fa, Christian CP3D ha scritto:

Creare un kit italiano con pezzi cinesi può essere un punto di partenza. Per quanto riguarda motori display cablaggi si può partire con un kit anet a8,per poi lavorare su marlin per ottimizzare la stampante.per quanto riguarda il frame si può pensare di stamparlo in parte in  3d e progettare una struttura diversa dal solito.

Utilizzerei delle guide lineari al posto dell rotelle

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5 minuti fa, Christian CP3D ha scritto:

 

Utilizzerei delle guide lineari al posto dell rotelle

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Credo sia un ottima idea. Sicuramente le guide lineari sono più precise ed affidabili. Come dice @Giorgia Malavasibisogna stare attenti ai costi. Ecco perchè la partecipazione di più figure competenti al progetto con diverse specializzazioni è fondamentale.

Una delle cose che posso fare io o sicuramente bisogna fare è il calcolo dei costi e la generazione del 3D dei componenti che andremo ad utilizzare per prevedere prima gli ingombri. Prima di qualsiasi cosa dovrei fare una bella lista condivisa dei componenti in modo che i partecipanti possano controllare per esempio quanto costano e dove reperire questi pezzi.

Non ne ho ancora parlato con molte persone... poche ma buone fino ad ora. Ho avviato un sondaggio nella community ora per capire l'interesse delle persone nel seguire le fasi dello sviluppo di un progetto simile.

Fra l'altro nelle scuole hanno la necessità di imparare a collaborare in modo digitale e la community dei maker è da esempio direi...

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Salve a tutti sono Vincenzo, lavoro nel campo dei preziosi e sono anche un modellatore fusion 360 e stampo fdm e resina. 

Personalmente credo che potrebbe essere una operazione molto interessante qualora la proposta da offrire fosse effettivamente innovativa. 

Una struttura modulare aggiornabile in base a esigenze di utilizzo e di spesa (poterla rendere chiusa in un secondo momento ad esempio o prevedere l utilizzo di parti in movimento più pesanti prevedendo quindi una struttura solida e motori performanti o almeno sostituibili) 

Prevedere la possibilità di installare un doppio estrusore con kit specifici disponibili al lancio. 

 

Prevedere una lista di estrusori compatibili che siano plug&play sia economici  che costosi e performanti magari prevedendo una piastra aggancio intermedia che possa essere aggiornata nel tempo. 

 

Una stampante che a meno di un cambio drastico della tecnologia dominante possa durare anni. 

 

Inutile dire che difficilmente potrà costare 300 euro e che per avere certe caratteristiche non ci si può esimere da una struttura solida, guide lineari e un'elettronica dignitosa. Sono molto d'accordo sulla scelta di arduino. 

Se posso essere utile resto a disposizione. Se si accettano preordini una per me grazie🤗

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Onorato dalla presenza di tutti! Questa settimana allora penso a come organizzare una discussione per poter operare in modo condiviso. 

Mi viene già in mente che Fabula 3D lavora per una grossa azienda bresciana che fa estrusione di profilati. 

Il mio collega ha un ottimo rapporto con loro e secondo me sarebbero lieti di darci una mano rispetto ai profilati di alluminio. In settimana mi informo.

Così farei anche per tutti i possibili componenti. 

Anche sui cavi ho una azienda molto grossa che non ricordo ora però se è in grado di fare i formati necessari a noi.

Come già anticipato all'inizio della discussione l'obiettivo è quello di unire le forze per:

- creare un kit uso didattico per l'Italia

- avere un costo accessibile alle scuole ma "fattibile" per i fornitori (coprire costi di fornitura e gestione)

 

🙂

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Un saluto a tutti del gruppo. Mi presento, mi chiamo Mimmo e mi occupo di progettazione dal 97, ultimamente sono entrato operativo nel mondo della stampa 3d con una Anycubic Photon ed una Sunlu S8.
Ringrazio @Marco Ardesi per l'invito in questo club/comunity.
Dico la mia da ignorante perchè non ho mai costruito una stampante tutta mia e perchè non sono padrone di tutti gli aspetti di funzionamento della stampante in questo caso FFF o FDM quindi firmware, settaggio elettroniche ed altro.
Sò soltanto che non è "semplice" però nemmeno "impossibile".
Infatti per capire almento a livello hardware ecc la mia stampante l'ho smontata pezzo pezzo (come con i giocattoli da bambino) e l'ho rimontata, analizzandola fino all'ultimo bullone e facendo anche un reverse engineering per poter capire dove poterla modificare nel modo più efficiente possibile.


trovate il progetto a questo link:
  https://grabcad.com/library/sunlu-s8-progetto-con-modifiche-1


attualmente non ho molto tempo però ho gradito molto l'invito e la considerazione di Marco.
sarei entusiasta di poter collaborare per la progettazione della stessa.
Penso che sia importante focalizzarsi su come impostare il progetto ... in che senso?
Nel senso capire su cosa proporre inizialmente e come strutturare il/i progetti.
Il lato economico ha certo la sua valenza però si può ovviare in molti modi così come tanti lati ancora non valutati del progetto.
Io intanto ci metto la mia esperienza e l'entusiasmo e ... chissà sia l'inizio di una comunity di riferimento.
Mimmo.
 

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1 ora fa, MimmoLagonigro ha scritto:

Un saluto a tutti del gruppo. Mi presento, mi chiamo Mimmo e mi occupo di progettazione dal 97, ultimamente sono entrato operativo nel mondo della stampa 3d con una Anycubic Photon ed una Sunlu S8.
Ringrazio @Marco Ardesi per l'invito in questo club/comunity.
Dico la mia da ignorante perchè non ho mai costruito una stampante tutta mia e perchè non sono padrone di tutti gli aspetti di funzionamento della stampante in questo caso FFF o FDM quindi firmware, settaggio elettroniche ed altro.
Sò soltanto che non è "semplice" però nemmeno "impossibile".
Infatti per capire almento a livello hardware ecc la mia stampante l'ho smontata pezzo pezzo (come con i giocattoli da bambino) e l'ho rimontata, analizzandola fino all'ultimo bullone e facendo anche un reverse engineering per poter capire dove poterla modificare nel modo più efficiente possibile.


trovate il progetto a questo link:
https://grabcad.com/library/sunlu-s8-progetto-con-modifiche-1


attualmente non ho molto tempo però ho gradito molto l'invito e la considerazione di Marco.
sarei entusiasta di poter collaborare per la progettazione della stessa.
Penso che sia importante focalizzarsi su come impostare il progetto ... in che senso?
Nel senso capire su cosa proporre inizialmente e come strutturare il/i progetti.
Il lato economico ha certo la sua valenza però si può ovviare in molti modi così come tanti lati ancora non valutati del progetto.
Io intanto ci metto la mia esperienza e l'entusiasmo e ... chissà sia l'inizio di una comunity di riferimento.
Mimmo.
 

Grazie Mimmo per esserti scritto alla discussione. Entro qualche settimana in questa discussione definiremo secondo me le varie figure professionali o responsabili del progetto. Io per esempio non ho competenze nell'elettronica e poche nella meccanica, per cui mi renderò disponibile e responsabile della comunicazione fra i partecipanti e nel stilare la lista di componenti e ricercarle in Italia o online. 

Il concetto secondo ma vale anche per tutti coloro che possono dedicare tempo ed energie per il progetto.

Come sempre in progetti di questo calibro ci sono partecipanti che danno la loro opinione e mettono a disposizione le competenze (base community) e poi ci sono coloro che si prendono la responsabilità (organizzatori) di portare a terra le idee, verificarle e renderle concrete.

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13 ore fa, Alessandro Tassinari ha scritto:

Wow, benvenuti a tutti nuovi!

Le parole di @Giorgia Malavasi sono chiarissime e le condivido completamente: il progetto deve sostenersi economicamente.

Il che mi preoccupa un po', o quantomeno è tutto da validare, visto che le scuole hanno sempre pochissimo budget da investire.

 

Inoltre, penso che le scuole non possano minimamente essere autonome nella gestione del processo di stampa e soprattutto insegnamento. Credo che oltre al progetto in sè, sia importantissimo valutare tutte le dinamiche logistiche interconnesse ad esso: le spedizioni, la gestione e l'avvio della scuola, le lezioni che potrebbero essere programmate, la manutenzione delle macchine una volta montate etc... 

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io trovo tutto molto interessante ma un poco troppo teorico.... di quali scuole state parlando ? a parte che parecchie sono in dad al momento...  dubito che possa diventare una concretezza perchè mi sembra di notare parecchi problemi... faccio alcuni esempi che mi vengono in mente:

a) elementari.... dopo 10 minuti non gliene frega più nulla e non disegnano 3d

b) medie... potrebbero anche disegnare 3d ma non credo che la scuola media quindi di carattere generalista preveda attività così mirate.

c) superiori umanistiche.... vedi punto a) non gliene frega nulla

d) superiori tecniche... potrebbe anche andare... il disegno3d dovrebbe essere in parte già presente (non lo so) ... ma ci vorrebbe comunque un laboratorio specifico (per fumi, vapori, materiali e piccoli attrezzi); a qualcuno potrebbe interessare ma i tempi molto lunghi di disegno e stampa sarebbero un problema da gestire... inoltre come funziona ? tutti disegnano un certo pezzo ed i migliori vengono stampati? oppure abbiamo 30 stampanti con 30/60/90/120 bobine di materiale da usare che NON devono prendere umidità ? e quando si inceppa l'estrusore chi lo smonta e lo pulisce? alunno, docente o in tecnico che deve intervenire?

e) università (ingegneria... gli altri vedi punto a) ) ....  i laboratori universitari sono più specifici di così... 

 

Vedo molti molti problemi a gestire questa cosa....  perchè la stampa 3d è in realtà un "buco nero" di tempo da dedicare mentre la scuola deve gestire e spiegare molte cose in poco tempo....

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1 ora fa, marcottt ha scritto:

io trovo tutto molto interessante ma un poco troppo teorico.... di quali scuole state parlando ? a parte che parecchie sono in dad al momento...  dubito che possa diventare una concretezza perchè mi sembra di notare parecchi problemi... faccio alcuni esempi che mi vengono in mente:

a) elementari.... dopo 10 minuti non gliene frega più nulla e non disegnano 3d

b) medie... potrebbero anche disegnare 3d ma non credo che la scuola media quindi di carattere generalista preveda attività così mirate.

c) superiori umanistiche.... vedi punto a) non gliene frega nulla

d) superiori tecniche... potrebbe anche andare... il disegno3d dovrebbe essere in parte già presente (non lo so) ... ma ci vorrebbe comunque un laboratorio specifico (per fumi, vapori, materiali e piccoli attrezzi); a qualcuno potrebbe interessare ma i tempi molto lunghi di disegno e stampa sarebbero un problema da gestire... inoltre come funziona ? tutti disegnano un certo pezzo ed i migliori vengono stampati? oppure abbiamo 30 stampanti con 30/60/90/120 bobine di materiale da usare che NON devono prendere umidità ? e quando si inceppa l'estrusore chi lo smonta e lo pulisce? alunno, docente o in tecnico che deve intervenire?

e) università (ingegneria... gli altri vedi punto a) ) ....  i laboratori universitari sono più specifici di così... 

 

Vedo molti molti problemi a gestire questa cosa....  perchè la stampa 3d è in realtà un "buco nero" di tempo da dedicare mentre la scuola deve gestire e spiegare molte cose in poco tempo....

Ciao Marco, le scuole sono in DAD ma i laboratori sono attivi per le scuole che se la sentono con ingressi controllati e quindi alternati. Io ho un corso di sistemi produttivi e gli faccio lavorare sulle stampanti 3D. Usiamo PLA possibilmente neutro e ho in mente anche di introdurre i filamenti Kanesis in quanto più sicuri.

Il target sono gli studenti dei CF o CFP con corsi elettronici, elettrici, grafici o settori a cui farebbe comodo potersi produrre un prototipo.

Nel progetto mi piacerebbe partecipassero anche le figure coinvolte come professori o coordinatori, proprio per andare a raccogliere le vere esigenze.

Io invece parlo per mia esperienza personale e faccio da portavoce anche di qualche collega.

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