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Zortrax M200 classificata da 3D Hubs come migliore stampante 3D in assoluto


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Se ci vogliamo discostare dallo standard costruttivo che abbiamo sempre visto (....e probabilmente sempre vedremo.) a giro è possibile vedere stampanti che NON riducono il piatto di stampa aumentando il numero degli estrusori, e NON creano grandi difficoltà di taratura perchè hanno viti di calibrazione per l'altezza degli estrusori e viti per la complanarità del piatto di stampa, e per l'allineamento degli offset (decimale) basta eseguire una stampa di calibrazione offset ed impostare i valori di collimazione.
 

 


Con qualsiasi architettura, l'area di stampa potenziale in presenza di due estrusori anziché uno si riduce necessariamente rispetto alla corsa utile lungo l'asse sul quale gli estrusori sono collocati almeno del doppio dell'offset tra i due ugelli. 


In molti casi, es. quando gli estrusori sono a trazione diretta e i motori sono collocati sul gruppo di stampa, la riduzione dell'area utile può essere sensibilmente maggiore.


Le tarature sono sempre un'operazione che implica una certa complessità. In presenza di due estrusori, la loro taratura deve essere sincronizzata con la taratura di planarità del piano di lavoro, e questo complica ulteriormente le cose. Alcuni costruttori arrivano persino al punto di suggerire, nella loro manualistica, di disattivare il secondo estrusore...


 


Ciò non toglie che in alcuni casi l'implementazione del secondo estrusore sia ben ingegnerizzata, e che questi dispositivi possano essere di una qualche utilità.


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Ciao ShareMind! Il perchè di una macchina "chiusa", da costruttore, la capisco bene : - riduzione  delle probabilità di insuccesso di stampa - riduzione delle probabilità di guasto dovute alle impostazioni dell'utente - aumento dei guadagni in caso di guasto (assistenza dedicata) - aumento dei guadagni sui pezzi di ricambio - aumento dei guadagni sul materiale - oltretutto la semplificazione estrema delle impostazioni permette di aumentare la possibile clientela. ti dirò che nel mondo in cui viviamo è una strategia di vendita largamente diffusa....Makerbot insegna

 

Nel caso di Zortrax, l'intento del costruttore è quello di garantire la massima affidabilità del sistema. Basta scorrere il forum per capire quanti problemi genera la sperimentazione di materiali, add on hardware, modifiche all'elettronica o alla meccanica delle macchine.

E in alcuni casi, il semplice utilizzo di slicer open source implica una lunghissima curva di apprendimento, sperimentazioni, insuccessi. Dal momento che c'è anche chi utilizza le stampanti 3D per scopi professionali, è più che normale che questi soggetti richiedano sistemi in grado di garantire dei risultati di qualità al primo colpo senza dover stampare venti modelli per ottenerne uno decente. 

 

Quanto al potenziale "impigrimento" dei cervelli per l'adozione di tecnologie che automatizzano dei processi, è una vecchia teoria. Al tempo delle prime fantastiche calcolatrici LED Texas Instrument c'era stata una sollevazione di pensiero in questo senso. Secondo molti, fare dei calcoli con una macchina anziché con carta e penna avrebbe portato alla deficienza generalizzata. Non mi pare sia successo. Si sono diffuse le famigerate calcolatrici, poi i computer, poi gli smartphone... e siamo ancora capaci di ragionare. Invece che perdere tempo a fare le quattro operazioni, facciamo altro. Qualcuno ha anche inventato le stampanti 3D. Riguardo a quest'ultime, la questione è semplice. Qualcuno ama divertirsi a montare, modificare, riparare. Per questi ci sono i kit, che richiedono generalmente talmente impegno per funzionare correttamente da far passare la stampa in se in secondo piano. Qualcun altro vuole stampare, prima possibile e meglio possibile, perché magari è concentrato sulla progettazione piuttosto che sulla taratura (che non è poi così divertente) del secondo estrusore, sulla calibrazione del piano o sulla messa a punto dei parametri. Fortunatamente, anche per questa seconda categoria di utenti ci sono delle risposte.

 

PS: i materiali Zortax, peraltro di prima qualità, hanno costi estremamente competitivi. 

 

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Con qualsiasi architettura, l'area di stampa potenziale in presenza di due estrusori anziché uno si riduce necessariamente rispetto alla corsa utile lungo l'asse sul quale gli estrusori sono collocati almeno del doppio dell'offset tra i due ugelli. 

In molti casi, es. quando gli estrusori sono a trazione diretta e i motori sono collocati sul gruppo di stampa, la riduzione dell'area utile può essere sensibilmente maggiore.

Le tarature sono sempre un'operazione che implica una certa complessità. In presenza di due estrusori, la loro taratura deve essere sincronizzata con la taratura di planarità del piano di lavoro, e questo complica ulteriormente le cose. Alcuni costruttori arrivano persino al punto di suggerire, nella loro manualistica, di disattivare il secondo estrusore...

 

Ciò non toglie che in alcuni casi l'implementazione del secondo estrusore sia ben ingegnerizzata, e che questi dispositivi possano essere di una qualche utilità.

 

 

Per quanto riguarda la dimensione dell'area di stampa che si riduce a causa del secondo estrusore, è un'idea largamente diffusa perchè il progetto di base è sempre quello che conosciamo bene, poi ogni azienda lo realizza meglio o peggio.

Se una stampante monta dei trainafilo direttamente sul corpo estrusore (direct drive) ovviamente influisce negativamente sull'offset e quindi area di stampa, le accelerazioni, i gocciolamenti (ooze), le vibrazioni,...etc..

Se una stampante con bowden è stata progettata per un'estrusore e poi gli viene aggiunto in corso d'opera il secondo estrusore nolla quasi totalità dei casi si ha forzatamente una riduzione del piatto di stampa.

Se crei un progetto ad esempio a tre estrusori nel quale non vuoi perdere neanche un centimetro di area di stampa ...poi farlo sicuramente.

 

Confermo pienamente quello che dici riguardi all'inserimento ed al disinserimento del secondo estrusore.....

Se stampo con un estrusore  preferisco sollevare il secondo estrusore 4-5mm avvitando la vite di registro, e se ho bisogno del secondo estrusore abbasso lo stesso con la vite di registro di 4-5mm portandolo ad un'altezza complanare al primo estrusore

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Se crei un progetto ad esempio a tre estrusori nel quale non vuoi perdere neanche un centimetro di area di stampa ...poi farlo sicuramente.

 


Se ti riferisci a soluzioni bowden che utilizzano un singolo ugello, allora l'area di stampa può anche non ridursi, ma sopraggiungono ben altri problemi (es. la necessità di estrudere a vuoto ad ogni cambio filamento).


Se gli ugelli sono tre, allora l'area si riduce per forza. Supponendo che gli ugelli siano in linea, si riduce come minimo del doppio dell'offset tra i due ugelli estremi. Se sono montati a triangolo, si riduce del doppio dell'offset tra una coppia di estrusori sia sull'asse X, sia sull'asse Y.


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Se ti riferisci a soluzioni bowden che utilizzano un singolo ugello, allora l'area di stampa può anche non ridursi, ma sopraggiungono ben altri problemi (es. la necessità di estrudere a vuoto ad ogni cambio filamento).

Se gli ugelli sono tre, allora l'area si riduce per forza. Supponendo che gli ugelli siano in linea, si riduce come minimo del doppio dell'offset tra i due ugelli estremi. Se sono montati a triangolo, si riduce del doppio dell'offset tra una coppia di estrusori sia sull'asse X, sia sull'asse Y.

 

Prima di dubitare ...Domandare ;)

no, non è come dici.

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Sono d'accordo. Apri un post e spiegaci l'estrusore multiplo che non riduce la dimensione di stampa utile rispetto alle corse utili.

rileggiti per cortesia tutti i post...si parla di area di stampa

se proprio ti serve saperlo, gli ugelli sono in linea lungo la Y il piatto è fissato lateralmente l'estrusore centrale è il primo, gli altri due sono uno frontale e l'altro posto dietro, che possono uscire dal piano senza problemi, l'offset è impostato nel firmware (puoi fare una calibrazione fine durante il gcode). e se ti serve il rendimento dimensionale è superiore alle stampanti da un estrusore....

se ti dico che è possibile è possibile.....aumentando il numero degli estrusori l'area di stampa non si riduce, a meno che non ne "appiccichi" uno dopo che hai finito il progetto.

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