Truck64

Il cambio filamento si fa anche senza M600, programmando opportunamente i gcode ci cambio estrusore nello slicer. L'utilità di M600 è legata sopparttutto alle situazioni non programmate, tipo intervento del sensore di fine-filamento.

Parafrasando un commento già fatto oggi @mcmady : hai preso una stampante che molti utenti quì usano con soddisfazione. Se la tua ha un problema vuol dire solo che era difettata, non che ne devi perforza prendere una diversa, magari meno conosciuta. Ma poi mi sembra strano tutto questa differenza sul piatto. Vedo che ti sei appena iscritto quindi prova a postare qualche informazione in più, magari qualche immagine fatta bene, che è possibile si trovi una soluzione.

E' quello il problema più grosso: ogni slicer ha le proprie direttive, il proprio modo di generare il codice quindi lo start gcode fatto per Cura non sempre è utilizzabile in Ideamaker o PrusaSlicer o ecc.. Per quello la risposta più veloce è attivare lo skirt.

Se non viene fuori tirandolo "delicatamente" probabile che il danno sia serio. Magari si può aprire, ma non è detto che si possa richiudere e comunque non ci sarebbe da fidarsi. Meglio cabiarlo. Sul sito Anycubic risulta esaurito, magari lo trovi da qualche altra parte, prima di tutto proverei a vedere nello store dove hai comprato la stamante.

Assolutamente dalla sonda. Per di più dalla tua foto mi sembra di capire che il tuo sensore è già schiacciato. Se guadi un'immagine presa in rete la parte centrale dovrebbe sporgere, e anche parecchio. Il "pallino rigido" che sporge e che si deve muovere è la parte sensibile, il gommino blu serve solo come protezione per povere e sporco. Quindi prima di tutto verifica la parte meccanica del sensore. Potrebbe essere che ha preso una botta e si è incastrato. Eventualmente bisogna sostituirlo.

Non è detto che sia la scheda madre il problema (non portarti sfortuna da solo 😜), anzi la prima fonte di guasto sono le parti mobili quindi per prima cosa c'è da controllare il cablaggio. Poi non sono mai sicuro di come siano stati configurati i segnali (logica positiva/negativa) rispetto a quanto riporta M119, dovrei andare a rivedere gli appunti che ho a casa. Di sicuro puoi vedere sul connettore del probe se il contatto commuta o no. Se no sai già che è quello il problema. Ps. Non tutti i sensori si possono testare così, ma per quello che so il tastatore della Chiron è un interruttore meccanico.

Ci avrei scommesso, e questo spiega perchè durante il livellamento la stampante continua a slaire (in realtà dovrebbe fermarsi e dare errore, ma questo è solo un mio parere da programmatore, chi cavolo lo ha il tempo di spacchettare Marlin...). Ora tutto sta a capire se è un problema di cablaggio o di sensore. Se scolleghi il sensore e ripeti il comando M119 almeno ti da open ? Lo hai un multimetro per controllare se il contatto del sensore si chiude/apre quando premi i gommino?

E' troppo lasciato al caso così. Pesonalmente non mi è mai accaduto che il filamento si stacchi da solo dal nozle per gravità senza lasciare residui, ne stampando PLA ne soprattutto PETG. E anche facendolo passare su una spazzola fissa qualche volta il residuo sarebbe sufficiente a fare dani.

Forse non hai capito: devi vedere se z_probe cambia da TRIGGERED a open o viceversa tra pulsantino del tastatore premuto e non (dai il comando con il tastatore a riposo, premi e ri-dai M119 tenendo premuto il tastatore).

Estrudere in aria è una pessima idea: se non sei lesto a pulire il nozle il disastro è assicurato. Meglio lasciare il materiale sul piatto.

Vado a memoria ma la sonda della Ciron è un finecorsa a pulsante che si collega su uno degli ingressi per finecorsa non usati, come si vede in questo video. Quindi dando il comando M119 dovresti vedere lo stato di tutti i finecorsa, compreso il tastatore. Quacosa del genere ma con 2 z_min nel tuo caso: Se ripeti il comando con il tastatore premuto la voce z_probe dovrebbe passare a TRIGGERED. Dal comportamento che descrivi ho l'impressione che rimanga premuto in qualsiasi stato.

Probabile che la sonda sia rotta o collegata male. Se riesci a comunicare con la stampante da un PC tramite un programma come Pronterface o Repetier Host puoi vedere lo stato dei finecorsa e della sonda (M119) così capisci se cabia stato da premuta o no. Con la compenzazione puoi "aggiustare" qualche decimo di mm al masimo. Se quanto dici non è un esagerazione pensa subito a sostituire il piatto o a fari cambiare la stampante qualora fossi ancora in tempo.

Mi spieghi la logica per cui ti da fastidio svitare due vitine, ma ti appresti a trapiantare l'intero "sistema operativo" della stampante? Pensi che sostituire il firmware sia un'operazione facile o indolore?

Quello che descrivi assomiglia molto al raft. Comunque non mi pare esista l'opzione "oggetto volante" in nessuno slicer per FDM. Puoi però aggiungere un oggeto al modello (direttamente in Prusaslicer) che sia più basso del modello stesso. A questo punto quello che vuoi stampare si solleverà automaticamente: Ora puoi far generare i supporti: C'è da lavorarci su un po, ma decisamente la versatilità dell'anteprima è forse lo strumento che mi fa preferire PrusaSlicer a tanti altri.

Se ha preso quello originale 5 corrisponde al modello di termistore indicato ad E3D.

La risposta più veloce è: attiva lo skirt: Come spurgo del nozle è efficace tanto quanto il brim, ma ti resta staccato dal pezzo. Il problema però è che se non aderisce bene al piatto potresti trovartelo vagante in area di stampa mentre fa il primo layer. Tanti utenti quì fanno un estrusione lineare su un lato del piatto nello start g-code, che serve proprio a preparare il materiale per l'estrusione. Se non sbaglio è un impostazione di base per Cura.

E' uno scada molto semplificato. Scarichi l'editor dal loro sito, ti studi gli oggetti, le istruzioni da mettere negli eventi di click degli oggetti o dei timer di ogni singola pagina, componi a piacere una serie di pagine avendo cura di far inviare via seriale i comandi necessari a dialogare con la stampante esettamente come fa l'host da PC o creandoti i tuoi comandi (in questo caso va aggiunto del codice anche in Marlin). Insomma tanta pazienza e tempo da dedicargli. Per esempio se vai a vedere questo progetto il file Nextion appare così:

Con la stampa 3D puoi fare sicuramente oggeti del genere. Viste le dimensioni ridotte e la quantità di particolari è più indicata la stampa a resina (DLP, SLA) piuttosto che quella a filamento. Prima di tutto però mi informerei dove trovare i modelli da stampare, perchè la maggior parte dei file di qualità che ho incontrato in rete vanno acquistati. E' vero che "a gratis" si ottiene poco ma a quel punto forse vale la pena restare sui kit classici. Se invecie ti vuoi sbizzarrire ad inventare i tuoi modelli la stampa 3D fa proprio al caso tuo.

Scusate se entro a gamba tesa nella discussione, ma il discorso Nexton mi ha sempre incuriosito. Da quello che so è una famiglia di pannelli di uso generico che comunicano verso l'esterno tramite una seriale, esattamente come uno dei tanti TFT della BTT. Quindi più che per il pannello non dovrebbe esserci compatibilità con il firmware che ci si carica sopra? E quello citato nel config di marlin (NX3224T028) dove si prende il firmware, perchè nella cartella \Nextion degli esempi c'è il progetto di un pannello con risoluzione maggiore di 320x240.

Schede di controllo per stampanti 3D ce ne sono a decine. Nel tuo caso non hai spiegato perchè hai cambiato la scheda originale, ne perchè sei intervenuto sull'hotend, ma penso ti convenga acquistarne una uale a quella che avevi prima di nalate, almeno sai già come gestirla. Prima di ricollegare qualsiasi cosa peò devi fare una verifica dei cablaggi per escludere cortocircuiti o componenti danneggiati e sopratutto controllare se l'alimentatore sia ancora buono. Poi non vorrei portarti sfortuna, ma se il corto sulla cartuccia riscaldante ha interessato il regolatore 3.3...5V della scheda c'è la possibilità che si sia fritto anche il dislay 😥 Insomma ti servirebbe un controllo generale di tutti i componenti fatto da chi ci sa mettere le mani. Con i prezzi che girano è possibile che ti convenga prendere la stampante nuova.

Io mi fido poco dei profili precompilati, preferisco crearmeli da solo. Comunque la X1 è già prevista tra le stampanti di PrisaSlicer, quindi basta che la importi:

Ciao Davide, non ho ancora provato ma stando alla documentazione e all'help metti uno 0 nell'estrusore del materiale di supporto e li dovrebbe generare con l'estrusore corrente:

Concordo con @invernomuto, ma soprattutto ci tengo a sottolinare che non è tanto il sensore quanto tutto il circuito di misura da dover essere validato perchè salvo poche eccezioni la temperatura dell'hotend è rilavata misurando la variazione di tensione su un partitore resistivo in cui uno dei rami è una resitenza che a 200° è già al limite della sua curva di impiego, e che basta una saldatura fredda o un connettore crimpato male o qualsivoglia errore di cablaggio per sposare la curva rilevata e anche di parecchio. Non parliamo poi se viene selezionata la tabella sbagliata nel fimware. Quindi un controllo dei valori rilevati, avendo l'accortezza di valutare il risultato in base al tipo di strumeto in uso e al metodi di misura, è sempre meglio di niente.

Buongiorno. Prima di tutto "quello rosso più grosso" è probabilmente la cartuccia riscaldante, non il termistore che è l'elemento che misura la temperatura. Poi, no, non sono tutti uguali. Si differenziano per potenza e ovviamente per voltaggio. Per sapere se ti serve a 12 o 24 volt dipende dall'alimentatore della stampante. In ogni caso se hai visto un lampo dal blocchetto hai sicuramente fatto un corto circuito da qualche parte e visto il comportamento dello schermo è possibile che si sia bruciato il regolatore della scheda. Prova per prima cosa a staccare termistore e cartuccia riscaldante, e vedi se la stampante riprende vita. Altrimenti ti tocca rifare tutto. Per la cronaca i cablaggi dell'hotend sono particolarmente delicati e richiedono una certa cura perchè qualsiasi incidente capiti li normalmente danneggia la scheda madre in modo irreparabile.

Non penso ci sia una risposta univoca a questo problema, di sicuro non una da budget limitato. Ma visto che sei già attrezzato come si deve ti suggerisco un metodo "ignorante" ma sicuramente funzionale: fatti la tabella corretta per il sensore che monti. La procedura è spiegata bene in questo video, e i file sono rimasti gli stessi anche nell'ultima verisione di Marlin Se non vuoi modificare le tabelle puoi almeno tirarti giù i valori e confrontare quale delle tabelle presenti in Marlin corrisponde alla tua, almeno non vai a caso. Poi magari ci sono sensori affidabili da poter comprare ma non te ne so suggerire nesuno e in tutta onestà anche quelli industriali richiedono comunque una calibrazione.