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Truck64

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  1. Sul sito di Creality ci sono firmware per BL Touch, per CR Touch, e comunque sono tutti compilati senza indicazione di quale cablaggio usare, quindi come indicazione non vale nulla. Sei tu che chiedi un supporto e qui ti si chiede informazioni per poterti aiutare. Vedi tu
  2. Magari mi sbaglio ma da quanto scrivi il tuo sembra un CR touch, non un BL Touch. E sulla 4.2.7 ci sono 2 metodi di collegare il sensore. Quindi prima di tutto chiarisci: il sensore è collegat su Zmin o sul connettore a 5 poli evidenziato quì Se è collegato sul connettore cerchiato per pima cosa non usa il segnale di Zmin (commenta #define Z_MIN_PROBE_USES_Z_MIN_ENDSTOP_PIN). Dopo di che ho letto che ci sono tastatori con sensore attivo (a transistor) e altri con sensore passivo (contatto meccanico come i finecorsa originali). In funzione di quale usi vanno attivati o meno i pullup degli ingressi. Secondo me è meglio che posti una foto del sensore, del cablaggio che stai usando, e magari i file di configurazione.
  3. Molto strano. Per dire questa è l'intestazione di ogni file che stampo e, ovviamente, non mi blocca la stampante ; generated by PrusaSlicer 2.3.1+win64 on 2022-02-12 at 09:10:05 UTC ; ; external perimeters extrusion width = 0.45mm ; perimeters extrusion width = 0.45mm ; infill extrusion width = 0.45mm ; solid infill extrusion width = 0.45mm ; top infill extrusion width = 0.40mm ; first layer extrusion width = 0.42mm ; M201 X3000 Y3000 Z10 E3000 ; sets maximum accelerations, mm/sec^2 M203 X300 Y300 Z5 E100 ; sets maximum feedrates, mm/sec M204 P1500 R1500 T1500 ; sets acceleration (P, T) and retract acceleration (R), mm/sec^2 M205 X10.00 Y10.00 Z0.40 E5.00 ; sets the jerk limits, mm/sec M205 S0 T0 ; sets the minimum extruding and travel feed rate, mm/sec M107 M190 S60 ; set bed temperature and wait for it to be reached M104 S230 ; set temperature ;TYPE:Custom G28 ; home all axes G1 Z5 F5000 ; lift nozzle M109 S230 ; set temperature and wait for it to be reached G21 ; set units to millimeters G90 ; use absolute coordinates M82 ; use absolute distances for extrusion G92 E0 ; Filament gcode ;LAYER_CHANGE Può essere che i valori di M201 e M203 debbano essere interi? Può essere che M500 venga accettato solo come ingresso da terminale o usando l'apposito comando di salvataggio dei valori di EEPROM da pannello? Non lo so, tra l'altro il salvataggio non l'ho mai fatto da SD ma dando i comandi da terminale. Nella documentazione di Marlin non trovo nulla pro o contro. Questo pomeriggio faccio un paio di prove e ti so dire.
  4. Se è per quello a me è un pezzo che ci mette più di un minuto ad aprirsi. Ho sempre pensato fosse la connessione internet.
  5. Buono a sapersi, io però questa settimana avrò fatto una decina di compilazioni di Marlin con successo. VsCode e Platform IO istallati da circa 2 anni. C'è da dire che gli aggiornamenti li faccio fare solo se serve...
  6. 2 differenze: - fine riga in formato standard (CRLF) e non Unix (LF) anche se Marlin dovrebbe accettare entrambi i formati; - l'ultimo comando manca il fine riga. Possibile che sia quello che impalla la macchina. Si lo so che sono tecnicismi ma da programmatore ti dico che in genere un un parser (la parte di firmware che divide il flusso dei comandi in istruzioni/rige singole) attende il codice di fine riga prima di eseguire l'analisi, se gli manca facile che stia li fino a che non gli arriva.
  7. Non lo so. Prova a caricare qui il file. Nel frattempo prova a far eseguire quello che ho allegato. prova.gcod
  8. Il comando è M503 C, ma devi aver attivato la relativa opzione in Configuration_adv.h: Tutto sommato mi sembra poco utile visto che o tramite terminale/slicer o tramite OctoPrint il collegamento seriale alla stampante lo devi avere, e a quel punto copi l'output di M503 dal terminale e lo salvi in un file di testo a futura memoria.
  9. L'aggiornamento del firmware è l'ultima cosa a cui un neofita dovrebbe pensare. Tieni conto che basta una mossa sbagliata e la stampante la puoi praticamente buttare. Può andarti bene, capita, ma visto che la procedura non è la stessa per tutte le stampanti, che in rete trovi migliaia di file non necessariamente compatibili con la tua macchina, e che quasi sempre l'aggiornamento non del solo firmware non da vantaggi pratici te lo sconsiglio vivamente. Tantopiù che per il tuo problema basterebbe riuscire a comunicarci da terminale con un PC. Il reset della EEPROM su qualche stampante si trova nella stessa pagina del tasto "salva in EEPROM", non riesco a trovare un manuale della X2 che descriva le funzioni del TFT. Se intendi TextEdit, non crea file di testo semplici a meno che tu non glelo cheda esperssamente. https://support.lesley.edu/support/solutions/articles/4000111343-how-to-convert-a-document-into-plain-text-in-textedit-on-a-mac
  10. L'indicazione dell'asse è a singola lettera. Z1 può essere inteso come quota (G1 Z1 F1200 muovi Z a quota 1mm a 20mm/s) o come parametro (M206 Z1 imposta l'offset di Z a 1mm). L'interprete dei comandi di Marlin non prevede l'indice per gli assi, anche gli estrusori multipli devono essere prima attivati, poi prendono i comandi con il solo prefisso E Non è normale avere le impostazioni di base nello startgcode, anche se non è formalmente sbagliato. Intendiamci: se ti sembrano giuste per la macchina e le stampe ti vengono bene lasciale pure, ma quelli che hai scritto sono valori molto diversi da quelli che trovi nel Configuration.h per la X2 inidicati da Artillery (https://github.com/artillery3d/sidewinder-x2-firmware/blob/main/Marlin/Configuration.h) Se cerchi la stringa #define DEFAULT_MAX_FEEDRATE da li in poi trovi quelli che dovrebbero essere i valori di fabbrica. Penso che puoi alzare la velocità massima di Z, per il resto devi provare perchè in fin dei conti ogni macchina fa storia a se. Strano. Sicuro che il file fosse semplice testo (ANSI) e non Unicode o simili? Mi è capitato di recente che certi editor salvino in formato UTF8, che a PC sembra uguale, ma contiene dei codici che alle CNC e alle stampanti vanno indigesti.
  11. Corretto. Poi vedi se Z si muove più velocemente.
  12. Si, hai ragione, discorso troppo tecnico per un neofitta. Un programma da mettere su SD è sostanziolmente un file di testo che contiene i comandi in Gcode. Lato stampante non mi pare ci siano nemmeno restrizioni sull'estensione del file, comunque se dopo che l'hai scritto come .txt lo rinomini .gcode male non fa. Riguardo ai comandi c'è molto da studiare, ma sarebbe importante farlo. Sul sito di Marlin trovi la lista dei comandi supportati dalle stampanti con quel firmware: https://marlinfw.org/docs/gcode/G000-G001.html. Tanto per farti un esempio se copi queste poche righe su di un file come detto poco sopra: G28 G90 G1 Z5 F1200 G1 X25 Y5 F3000 G1 Y25 G1 X5 G1 Y5 G1 X25 fai eseguire l'home alla stampante, poi il nozzle si porta a 5mm dal piano e si muove descrivendo un quadrato. I valori fissati nel firmware dovrebbero essere quelli con cui hai ricevuto la stampante, ma in passato ho letto più di un utente lamentarsi dopo un reset della EEPROM di comportamenti strani da parte della macchina. Segnarsi quelli che hai adesso è uno scrupolo che ritengo necessario. E mantenersi un backup aggiornato dei valori di EEPROM è una mia abitudine. La procedura è semplice se hai un collegamento al pc: dai il comando M503 da terminale e ti salvi i valori emessi dalla stampante. Da Marlin 2.0.9.3 c'è la possibilità di farli scrivere sull'SD dalla stampante stessa, ma non penso sia il tuo caso visto che sul sito Artillery è disponibile al massimo la 2.0.9.1. Per la comunicazione via USB con un Mac non ho ancora trovato informazioni esaurienti. Per ora penso ti convenga far eseguire il comando M203 Z50 da SD e vedere se si risolve. Poi se ci fosse qualche utente che conosce la procedura per Mac, soprattutto lato driver USB, gli lascio volentieri la parola.
  13. Cura non ha quel "difetto" di sovrascrivere i settaggi di EEPROM. Fino ad ora è una cosa che ho trovato solo in PrusaSlicer. Ma i comandi potrebbero anche provenire da qualche startgcode fatto male o roba simile. Mi dispiace ma conosco solo Windows e un po Linux. Non ti so aiutare con un Mac, soprattutto sulla parte di riconoscimento della porta seriale emulata dalla USB. Quì trovi qualche indicazione, di tutorial ne trovi a montagne, tipo questo, ma sono tutti per Windows. Il reset ai valori di base del firmware si fa dando un M502 o dando il reset ai valori di fabbrica da pannello ma non è una buona idea farlo senza prima essersi salvato quello che c'è ora, cioè l'output di M503, e questo richiede prima di tutto di collegare la stampante al PC. Per fare pochi danni potresti scrivere un programma a mano sulla SD e farlo eseguire. Nel programma scrivi M203 Z50 Poi vedi se la Z si muove più velocemente e casomai salvi in EEPROM
  14. E' possibile, nel senso che se per esempio hai usato PrusaSlicer, lui come impostazione di base invia i settaggi del profilo di stampa a inizio file. Ed ho notato per esempio che il profilo della X1 (la X2 non c'è ancora) riporta un maxfeedrate per Z di 15mm/s quando il valore di fabbrica stando al firmware non compilato della X2 è 50mm/s. Se poi hai salvato i dati in EEPROM dopo la stampa quelli diventano i tuoi parametri ad ogni accensione. Ora verificare se il tuo problema deriva da questo sarebbe semplice se riesci a collegare la stampante ad un PC e comunicarci con un terminale tipo Pronterface o Repetier, altrimenti la cosa potrebbe essere complicata. Tu come sei messo?
  15. Questo l’ho fatto ma è cambiato nulla. Ciao, le ruote che fanno attrito è la prima cosa che ho pensato m esattamente cosa intendi con “agisci sugli eccentrici”? Cosa devo fare praticamente? Grazie! Un po di manutenzione va sempre bene, ma penso che la terza ruota dei carrelli di Z sulla Sidewinder X2 sia caricata a molla come per la Genius. Ma soprattutto visto che stiamo parlando di motori passo-passo, non di DC o BLDC, sotto sforzo casomai perdono passi, non rallentano. Se perde passi lo puoi verificare provando a fare una serie di movimenti e verificando se le posizioni sono ripetibili. Se le posizioni si ripetono e se il rallemtamento è reale e non una sensazione comincia a controllare le impostazioni degli assi (comincia con il valore di M203 max feedrate) e i profili di stampa del tuo slicer.
  16. Se vai sul sito Creality trovi entrambi i modelli: Sono nominalmente per stampanti/estrusori differenti, ciò non cambia che l'attacco sia quasi sempre un M6 (idem E3D, Micro Swiss, Bigtreetech, ecc...).
  17. Come ti dicevo bisogna definre come viene riscaldato il secondo hotend. E' strano però, perchè dai file di esempio di Marlin 2.0.9.1 per Anycubic i3 la tua macchina ha una scheda Trigorilla, che è predisposta per 2 estrusori indipendenti: e infatti con quei file di configurazione modificati per 2 estrusori il firmware si compila perfettamente. Te li allego come esempio. I tuoi file config... li hai fatti tu o è roba scaricata dalla rete? Configuration.h Configuration_adv.h platformio.ini
  18. Prima cosa devi dire alla stampante quanti motori E hai: // This defines the number of extruders // :[0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8] #define EXTRUDERS 2 fatto questo con i valori di base il firmware si attiva già per riscaldatori e nozle indipendenti, che andranno configurti indicano dove è collegato il sensore di temperatura dell'estrusore n. e quale pin gestisce il riscaldamento. Se ti va bene nella definizione della tua scheda hai già pronta la configurazione dei pin per TEMP_1_PIN e HEATER_1_PIN. Se ti va male la cosa comincia a essere complicata, in quel caso serve sapere prima di tutto che scheda hai tu. Per quanto riguarda gli offset tra i due nozle meglio configurare il tutto nello slicer. Se i nozle sono fissi poi dovrai regolare molto bene le altezze relative e anche così prevedo grossi problemi. In genere si usa il nozle singolo o un sistema che alza quello non in uso per evitare che l'hotend non attivo "raspi" sul pezzo. Tanto per curiosità, quale hotend hai preso? e chi te lo ha fornito non da nessun indicazione (tutorial, istruzioni ecc.)?
  19. Vale per tutti gli hotend: il restringimento della gola serve a isolare termicamente il blocco riscaldante dal resto dell'estrusore. Quindi la gola va inserita nel blocco riscaldante il minimo indispensabile, solo la parte filettata, fino a che non va in battuta sul nozle.
  20. Veramente le regole ci sono e anche abbastanza restrittive. Se fai un giro in rete trovi un mucchio di informazioni, tipo questo articolo che cita diversi riferimenti normativi da seguire riguardo ai macchinari per alimenti e quali materiali possono o non possono entrare a contatto con il cibo. Sulle condizioni di produzione poi scommetto che USL e NAS avrebbero da dire la loro. Mi ripeto, se stiamo parlando di oggetti ad uso personale di chi li stampa amen. Ma se è una produzione per vendita ci scherzerei poco.
  21. Scusa se insisto. Ci saranno pure i materiali stampabili, ma la meccanica di una stampante da hobbista non è adatta all'uso alimentare (lubrificanti nello spingifilo, tubi in teflon di dubbia provenienza, materiali con cui è fatto il fusore e in genre uno mucchio di anfratti nel percorso del filamento che sono difficili da igenizzare) di conseguenza non si può garantire la salubrità di quello che ne esce. Se uno ci gioca a casa propria va anche bene, ma mi pare ovvio che stiamo parlano di un ambito professionale e quindi le regole sono un tantino più complicate. Piuttosto quoto la nota di @eaman riguardo il trattamento finale dei manufatti con un coprente adatto all'uso alimentare, vernice o resina che sia, solo che anche in quel caso mi affiderei all'inidcazione di un professionista.
  22. Non ci sono pocessi di fusione di materiali plastici adatti al contatto con alimenti a questo livello. Penso non ci siano nemmeno in ambito professionale, dove casomai si procede con stampa a iniezione. Al limite so ci sono kit per costruire strutture estrudendo paste di zucchero a freddo, o cioccolato.
  23. L'errore "Thermal Runaway" avviene quando non c'è una variazione significativa di temperatura in un determinato periodo (ci sono dei parametri nel firmware per impostare o modificare questo controllo ma non mi ricordo quali) mentre la difficoltà a ripristinare la temperatura, al netto di guasti del termistore e della cartuccia riscaldante, è sintomo del fatto che il PID non è impostato correttamente. Il fatto è che il PID si autotara nelle condizioni in cui lo fai, ma se poi metti/togli l'isolatore in silicone, o hai un flusso d'aria abbondante che interessa una parte dell'hotend che non è presente durante l'autotaratura mandi in crisi tutto il sistema che si trova ad operare in condizioni anche molto diverse da quelle per le quali è stata fatta la tartura. In sostanza quindi devi fare la taratura del PID con la copertura se poi decidi di usarla, e secondo me anche con la ventola in funzione. Riguardo a quest'ultima però io controllerei dove va il flusso d'aria, che dovrebbe essere indirizzato sul pezzo, non sull'hotend.
  24. Stampare bene ad alta velocità ha poco a che fare con l'elettronica ma tanto con la meccanica della macchina. Se pensi di migliorare così tanto le prestazioni di una macchina che ha già un procesore veloce e dei buoni drive solo cambiando il controlore di movimento stai buttando tempo più che soldi.
  25. Hai provato a sezionarlo direttamente nello slicer? E' una cosa abbastanza semplice in PrusaSlicer e mi pare anche in Cura. Poi, visto che lo hai già aperto con 3ds non è più semplice sezionare/modificare l'oggetto lì prima della conversione in .STL?
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