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invernomuto

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  1. Strano però, dovrebbe aprirsi esattamente nel momento in cui lo fa. Boh! Edit: mi aveva preso il link più avanti rispetto alla parte dove mette gli inserti, ora dovrei aver corretto.
  2. Sì corretto, questo il video in questione: https://youtu.be/n1usHnMJZfk?t=311
  3. Confermo, nei video che ho visto li poggiano sul pezzo (es, il bordo di una scatola), ci metti la punta del saldatore sopra e si sciolgono dentro la plastica.
  4. Ma qui non parliamo di sostituzione, ma di acquisto ex novo. Se hai una RAMPS per una macchina che fa un lavoro specifico e non intendi utilizzare le funzionalità addizionali del firmware sviluppate di recente, fai bene a non modificarla. C'è un detto che vale per l'informatica e per tanti settori: se una cosa funziona, lasciala così com'è. Anche perché la probabilità di fare casino non è mai zero. In realtà se hai la Anet A8 senza grosse modifiche non devi fare molto: fino a poco tempo fa era pienamente supportata da Marlin, ti basta prendere i file di configurazione per quella stampante e fare 4 modifiche, parti già da una base solidissima. Ignoro le ultime versioni, ma presumo sia ancora manutenuta. Oltre alla scheda, devi prendere i driver (4 minimo meglio 5), non sono aggiornato su nuovi sviluppi, fino a qualche mese fa una buona alternativa erano i TMC2209. Evita TMC2208.
  5. Sono d'accordo, ma è come comprarsi oggi una macchina molto bella con motore diesel quando il mercato sta virando sull'elettrico: sai già che è una tecnologia superata e che sarà tagliata fuori da tutte le evoluzioni del firmware. Su una SKR puoi montarti un firmware 32bit, su RAMPS no. Le SKR hanno più o meno lo stesso costo, andarsi a prendere oggi una scheda con processore 8bit secondo me non ha senso, a meno di situazioni molto particolari. A quanto ne so io il problema invece è proprio di processore. La SKR ha un processore a 32bit non puoi usare ArduinoIDE, che è un IDE concepito per schede Arduino, 8 bit. Fino a poco tempo fa potevi tranquillamente compilare le ultime versioni di marlin su Arduino IDE se hai una RAMPS. D'accordissimo.
  6. Non ho capito l'ultimo passaggio. Mi risulta che Marlin (uno dei firmware più usato per questa scheda) sia scritto in C. Le SKR vogliono Visual Studio Code + PlatformIo per compilarlo. Ci sono anche altri IDE per compilarlo ma che ora non ricordo. Le RAMPS sono 8 bit quindi puoi usare Arduino IDE. Come parere personale, fra le due io prenderei SKR senza se e senza ma, la RAMPS è vecchiotta.
  7. Direi che per il momento rimango sulla Photon mono o mono 4k. Già uno schermo monocromatico comunque ha una durate di 1500-2000 ore, contro le 500 ore di un RGB, se non stampi giorno e notte dovrebbe durarti abbastanza. Per la risoluzione io sto vedendo la mia e pure andando sul piccolo i risultati sono molto buoni ed è una "prima generazione". Io valuterò un upgrade per la mia quando mi si scasserà questa.
  8. Grazie! Ho visto che sta uscendo anche una DLP se non erro della Anycubic. Vantaggi rispetto alle attuali a LCD mono?
  9. Devo dare un consiglio, io ho una Creality LD002R che al momento non intendo cambiare, per le mie necessità va benissimo. Ho però degli amici che vorrebbero entrare nell'hobby per stampa di miniature / accessori per modellismo statico, e mi hanno chiesto consiglio su una entry level. Io sarei orientato su una Photon mono, ma onestamente sono un po' fuori dal giro: la stampante è valida? E' compatibile con Chitubox (lo slicer che uso io)? Premesso che vorrei andare su una marca conosciuta, accetto volentieri consigli.
  10. Al netto di problemi a monte, tenderei ad escludere che la causa sia l'alcool. Premesso che uso solo lavabile in acqua, io lavo i miei pezzi con alcool rosa normale (credo al 90%), perché a mio avviso pulisce meglio rispetto all'acqua e sapone. Li lavo o a mano o in una pulitrice ad ultrasuoni. I pezzi vengono perfetti, l'alcool non si mangia nulla. E normalmente stampo roba microscopica (miniature da 6-10mm) con dettagli estremamente piccoli e sottili che sono molto fragili (basta toccarli male e si rompono), specie se la resina non è curata. L'unico problema che può darti l'alcool (non IPA) è lasciarti aloni rosa sul pezzo, ma, almeno per me, è del tutto ininfluente perché tanto ci passo il primer e le dipingo. Poi non so se chimicamente le ABS like che usa chi ha aperto la discussione reagiscano male all'alcool, ma mi sembra strano.
  11. Però non si rieschierebbero delle deformazioni del modello in caso di centrifuga troppo aggressiva o continuata? Per dirti, io ho stampato un accessorio per inclinare il piatto post stampa per far gocciolare meglio la resina residua, non lo uso perché in alcuni casi mi si sono storti dei modelli lasciati sgocciolare troppo a lungo. Ad ogni modo non ho compreso se il problema è dato dalla pulizia o dalla procedura di stampa.
  12. Se lo fa non inserendo la chiavetta è forse un problema elettronico.
  13. Io ho fatto ben poco, i complimenti vanno a chi ha fatto ste miniature spettacolari e vende gli STL.
  14. Su udemy ad esempio ci sono le recensioni. Prendi quello con più recensioni e con più stelle e ovviamente leggiti qualche recensione per capire se il corso fa per te o no. Io ne avevo preso l'anno scorso uno di Vladimir Mariano specifico per la stampa 3D per Fusion360, è molto introduttivo (ma per le mie finalità va più che bene), ma mi sono trovato molto bene, lui è bravo a spiegare e ogni lezione modelli un oggetto specifico e ti insegna le varie tecniche. In generale su Udemy o piattaforme simili si fatica a trovare roba un po' più avanzata (bisogna prendere corsi su argomenti specifici che si vuole approfondire, se si trovano). NON spendere più di 10/15 euro, periodicamente li mettono in offerta, non li prendere mai a prezzo pieno. Io su Udemy sto seguendo diverse cose e se trovi il corso giusto ti assicuro che c'è molta roba di qualità. È una buona base per partire e poi approfondire con corsi / tutorial mirati. E se sbagli corso hai buttato 10 euro, non una tragedia. Condivido che su Youtube trovi tanta roba ma che normalmente si faccia molta fatica a trovare una struttura, va bene per approfondire argomenti specifici meno per iniziare, a mio modesto avviso.
  15. Buongiorno, provo a chiedere qui, non so se la sezione giusta. Conoscete Patreon che offrono miniature a tema fantascientifico e storico (ww2) su piccola scala? Genere fantascientifico mi interessa per giochi tipo Epic 40k o cose di questo genere. 6-10mm possibilmente. Purtroppo non trovo nulla, solo negozi che non vendono stl ma solo miniature già fatte. ww2 valuto anche 28mm, con preferenza su scale più piccole, fanteria e veicoli L'importante è che ci sia una certa consistenza nello stile e un minimo di varietà, uno dei limiti più grossi nel cercare stl in rete e che mi ha portato alla sottoscrizione di un Patreon è che su thingiverse e compagnia si trova un'accozzaglia di roba diversa a volte con scale completamente sballate. Preferirei trovare (pagando ovviamente) qualcuno che garantisca una certa continuità e consistenza.
  16. Se lo scopo è lavorativo OK. Se no, valuta come ti ho detto dei corsi online. Spesso e volentieri ne hai diversi per pochi euro (10-15) e sono molto ben fatti.
  17. Lord: Miniatura scala 10mm con solo primer nero, stampante LD002R Creality. Scala 10mm anche questi brutti ceffi. Artista: Dragon Forest su internet, miniature acquistate sul suo sito (sono Patreon).
  18. Dipende cosa devi disegnare e cosa ci devi fare. Se è per hobby, blender per modellazione organica (trovi corsi sia a pagamento a pochi euro sia quanti tutorial vuoi su Youtube) e Fusion360 per modellazione meccanica (anche qui trovi diversi corsi su piattaforme tipo Udemy o tutorial su Youtube gratuiti). Sono entrambi gratuiti, le limitazioni di fusion360 per licenza personale non sono molte
  19. M303 C10 S60 E-1 U1 10 cicli, temperatura piatto 60°. Ovviamente metti la temperatura a te più congeniale modificando quell' S60 con la temperatura che vuoi. Verifichi poi che i PID che ti ha mostrato a video siano stati memorizzati con M503 e salvi con M500, come per il PID autotune per l'estrusore. Ciao
  20. Ottimo. Se puoi montarli, consiglio quei rivestimenti in silicone per l'hotend, costano poco e vanno benissimo, la temperatura non oscilla più neppure di un decimo di grado. Nel tuo caso però da quello che dici non ne hai bisogno. Bene così.
  21. Avvii la ventola con M106 + INVIO Dai M303 C10 S210 E0 U1 + INVIO per far partire il PID autotune M503 + INVIO per verificare che ti abbia effettivamente memorizzato i PID M500 + INVIO per salvare
  22. Avevo letto di questa tecnica ma mai vista l'applicazione, grazie per le foto, i risultati sono evidenti e validissimi.
  23. Barbatrucco: M303 C10 S210 E0 U1 Con U1 finale già te li setta a memoria. Basta un M500 dopo. @gregorio56smpotrebbe essere, come ti ha già detto Fonzy, un problema di sensore. Puoi copia-incollare qui il risultato di un M503 della tua stampante, dopo averla accesa? I PID corrispondono a quelli che hai impostato tu? Hai acceso la ventola e dato 10 cicli quando hai fatto l'M303? Altra cosa, puoi linkare il ricambio acquistato e dirci quale è la marca della tua stampante?
  24. Sottoscrivo tutto. Ho dei filamenti che li ripongo nell'armadio (le stampanti da me sono in un locale abbastanza umido, con una sola parete lato strada e due pareti contro terra), chiusi con silica gel: quando li riapro dopo qualche mese mi filano peggio di una mozzarella su una pizza margherita appena sfornata. Ne sto essiccando un paio (peraltro, sono filamenti italiani) proprio per questo motivo. Le bobine di PLA+ Sunlu, da mie evidenze empiriche che assolutamente non hanno pretese statistiche, potrei tenerli immersi in mare per 2 mesi e sono convinto che funzionerebbero quasi come appena aperta la bobina. Questo spiega peraltro perché alcuni ritengono assolutamente inutile un essiccatore: non hanno problemi di umidità e /o probabilmente prendono marche di filamenti che non ne soffrono. La mia esperienza è che se un filamento fa troppi fili (anche se appena aperto) e i settaggi della ritrazione, a occhio, sono corretti per la macchina, inutile impazzire mettendo settaggi estremi: spesso è solo un problema di filamento che ha preso umidità, che si risolve con un passaggio di 4-5 ore in forno / essiccatore.
  25. A quanto ne so e premesso che non ho quella stampante queste soluzioni sono tutte limitate. La motherboard salva il GCODE che sta processando e quando la corrente torna riparte dall'ultimo layer che stava stampando. Questo sistema ha il vantaggio di essere economicissimo, ma ha tutta una serie di limiti: se non hai un'alimentazione tampone che ti permette di parcheggiare il nozzle, l'ugello si raffredderà sul punto di contatto con la plastica, rovinando in quel punto il pezzo. Inoltre, la perdita di corrente e la conseguente disabilitazione degli stepper può far perdere qualche passo, e infine, il piatto, raffreddandosi, può far staccare il pezzo in stampa, vanificando il recupero. Se hai il problema di frequenti stacchi di corrente nella tua zona valuterei un buon UPS (ma non ho idea di costi e dimensionamenti), lasciando queste soluzioni di power loss resume come soluzioni di ultima istanza.
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