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Be' se ti servono 2 passate e' difficile che te tu possa migliorare del 50% e vedere un miglioramento. Dovresti aumentare la velocita' sostanzialmente. Oddio magari sono poi io che cerco di andare troppo veloce considerando anche che ho un laser poco potente 🤔

Magari fai 'sta prova: prova a tagliare con e senza 'sti 0.15bar e poi dicci come ti e' andata. Io avevo provato e circa su 9 passaggi ne guadagnavo un paio con l'air assist a 1bar ('na menata pero' a puntarla proprio sul taglio...)

IMHO non ti interessa la dilatazione termica (quando ha raggiunto una determinata temperatura a te che ti frega? Anzi ti aiuterebbe a staccare i pezzi), piuttosto dovresti guardare la capacita' termica: un bel piatto in ghisa lol 😄 Lo spezzatino di vitello viene bene sul tondello di ghisa perche' questa distribuisce bene il calore su tutta la superficie della pentola, te non vuoi un piatto che sia caldo a zone. ...l'alluminio tipicamente si usa per dissipare il calore, te' vuoi "inerzia" termica e manco tanta conduttivita' termica (che poi i metalli conducono...). Ma vetro o PEI no? Che ti vai a inventare?

La mia esperienza con le molle e' che vanno tirate quasi al massimo, in modo da lasciare giusto quel mm di margine.

Sulla Ender 3 c'e' un estrusore in plastica che dopo un po' prende gioco, un upgrade con uno in metallo dual drive da 8 euro direi sia importante. I nano pixel sono solo per estetica, sono led programmabili singolarmente con pochi cavi. L'auto level come dici tu per me serve a chi smonta spesso il piatto, chi lo ha molto grande, magari chi ha il piatto che si muove in asse Y. Io sulla Ender 3 conto di fare il manual mesh levelling e buona li'. Il display penso sia una questione di gusti: io mentre la macchina stampa faccio altre cose e del display non mi interessa niente, potrei usarla direttamente con octaprint e un display virtuale fosse per me...

Be' insomma, se crepa o si scassa chissene tanto li stampiamo al KG 😛 BTW io con il nano qx ci volavo un po' anche all'aperto, lo usavo per imparare a volare senza stabilizzatore. Negli elicotteri a passo collettivo non c'e' lo stabilizzatore e se li picchi anche sull'erba qualcosa rischia di scassarsi. Il nano rischi solo di perderlo tanto e piccolo tra l'erba.

@hokuroIl 3 e' stato fatto con il sintetico, il 2 con il paglierino. Il 2 e' piu' morbido e diffuso, il 3 e' piu' riflettente e sintetico. Se vuoi ti do' una spennellata a quell'intagliato sotto che ha gia' sopra un po' di paglierino. Pero' l'idea e' che poi un minimo andrebbe scartavetrato se no' e' piuttosto tamugno come finish.

Bisognerebbe usare la stampante a resina e tra uno strato e l'altro di tanto in tanto far passare un filo di carbonio o kevlar. La palla e' che' manco le stampanti a resina sono planari, non ti fanno superfici curve. Nun se po' proprio fa' un drone in un qualche espanso, tipo un EPP? Bha, gia' il fatto che ci vogliono 4 motori per tenere in aria uno di questi affari... Peccato che fare un "aereo" da indoor e' problematico perche' si dovrebbe muovere molto, altrimenti un aereo lo fai star su con solo un motore... Indoor anche un elicottero 1s con fly bar a 45" ha il suo perche' ma la meccanica e' anche peggio dell'elettronica di un multicottero 😛

Ha ragione Whitedavil, se tu hai gia' una scheda a 32bit e silenziosa non sarebbe un gran upgrade la MKS. E' decisamente un salto nel futuro per chi come me avesse una economica Ender 3 con ancora la scheda a 8 bit. questa e' silenziosa, niente salmon skin, c'e' la possibilita' di usare direttamente il BLT, sensore per filamento, doppio asse Y, nanopixel, compilare un po' di extra in Marlin... Ve' che per 18e e' un upgrade ragionevole alla pari di un estrusore in metallo e di un capricorn 😄

IMHO il carbonio potrebbe essere fin troppo rigido per un micro a 1s, un vantaggio dell'ultra piccolo e' che rimbalza ma se lo fai in carbo mica tanto. Poi m'immagino delle vibrazioni da paura, bisogna vedere come terrebbe lo stabilizzatore... Dunno, il frame del nano qx e' proprio morbido. Magari il nylon va bene, ma se e' molto piccolo magari c'e' anche una qualche resina che si puo' tarare alla giusta rigidita'.

Yep, e' per questo che mi serve una laser cnc: per fare scatole per tutta 'sta roba! ...il mio garage sembra un hangar pieno di aerei, piu' scatoloni 😛 Be' non ho provato perche' non e' il suo mestiere: e per roba che va' manipolata. Pero' la resa estetica non e' male ma mi sa che un olio sarebbe piu' morbido e naturale.

No problem, quando ci passo.. Ci vorra' un prodotto per esterni, se te vai da un colorificio e chiedi c'e' caso che ti diano dei campioni da provare. ...io ci potrei campare con i campioni e i materiai in omaggio 😛 lol Solo gli avanzi di legna che mi passa il mio taglia legna, i pezzi di computer che butta via il mio comune... Una volta mi hanno dato un scatolone pieno di piattine IDE: ho cavi piatti per il resto della mia vita!

Be' se gia' ci dici che su pezzi che hai fatto precedentemente c'era da migliorare puoi partire da quelli, almeno gia' li conosci. Il vantaggio di una benchy e' che la conosciamo tutti, oggi ho cambiato la scheda sulla mia Ender 3 e ne ho fatto una pure io: Ho risolto la salmon skin pero' il flusso non e' proprio come prima, non c'e' piu' il jerk ma il Junction Deviation e ho aumentato accelerazione e velocita', questa e' fatta in 2:40. Posto che tu sia gia' a posto con le basi: correttezza dimensionale, flusso, ritrazione / stringing...

Ciao, come ti dicevo altrove io ho una Robin_E3, che 18e spedita (arrivata pure in fretta) dovrebbe essere tra le piu' economiche. Monta i tmc2209 on board, e' arrivata con Marlin installato e preconfigurato per la ENDER 3. L'ho appena montata e ho lanciato una benchy in stampa, per il momento e stata una sostituzione diretta. EDIT: benchy stampata con zero problemi, la scheda e' un rimpiazzo diretto di quella dell'Ender 3, copiati i parametri ha funzionato tutto e subito. C'e' solo che ora con Marlin 2.x usa il Junction Deviation invece che il Jerk e devo capire come impostarlo.

Non ho provato, potrei lasciare uno dei miei campioni fuori e vedere... Pero' lo danno come indoor: https://www.amonncolor.com/dashboard/hotel.php?file=TDS_EN(GB)_AMONN_STUFEX_HYDROLAC_3S50-A_DOCX.PDF E' una roba per pavimenti in legno... Se vuoi quando passo dal mio colorificio gli chiedo una consulenza per un prodotto per esterno 🙂

E' pacifico che non sono 40w di potenza di output, per altro nessuno di questi supera 2 ampere per 12 volt di alimentazione... Chiedo appunto se qualcuno li conosce per avere un qualche parametro di confronto con un laser "famoso", il NEJE da 30w o 40w. La fascia di prezzo e' piu' o meno quella, gia' capire in base a quale criterio diventano "standard - pro - 40w" quando sono probabilmente lo stesso diodo sarebbe d'aiuto. Il 40w di Tree Laser ha le lenti LD + FAC, gli altri sono normali, gia' sapere se il NEJE da 30w sia FAC sarebbe valido. Suppongo di si' dato che il prezzo e' simile.

Yo, saluti da Modena. Serve un rotolo di Enotepad PLA+ gray? No ho comprato un pacco da 3 in offerta hehe. Oppure vuoi comprare con me un pacco da 3 di PETG che spendiamo meno??? Magari! Welcome.

Yep, uno di questi giorni ne comprero' una anche io, aspetterei che sistemino la storia dell'antialias sulla Photon Mono e poi con la bella stagione non sarebbe male aerografare all'aperto qualche miniatura 🙂

Ha! Non ho poi mai postato come e' andata a finire! Quel prodotto e' abbastanza "miracoloso", l'hydrolac, nel senso che: - asciutto al tocco in 3-4 minuti, cioe' praticamente lo potete spennellare tenendo in mano che tanto si asciuga mentre lo date - asciutto alla polvere in 10 minuti: lo potete appoggiare - si cura in ~6 ore con il vantaggio che e' a base d'acqua quindi non puzza ne' mentre si cura ne dopo Dal lato pratico: si puo' cartavetrare ergo se date un paio di mani fini diventa bello lucido. Da specifiche contate che con 3 mani dovrebbe garantire idrorepellenza e anti fuoco 🙂 Visivo: da' lucentezza al legno e luminosita'. A me pare che il paglierino sia un po' piu' bello come effetto pero' c'e' da dire che ci vogliono 3 giorni e dopo resta delicato. Io ho dato anche una mano di paglierino e poi il giorno dopo questo poliuretanico... Al tatto: il paglierino e' piu' morbido, piu' legno. Questo pero' intanto non e' male poi e' piu' adatto a sopportare urti, frizione, manipolazione. C'e' che costa un 16e per un 750ml, arriva gia' diluito quindi va' via in fretta se avete superfici grandi e volete dare 3 mani.

He anche Laser Tree ha un 30w a fuoco fisso, non mi dispiacerebbe passare al fuoco fisso dato che gia' adesso cerco di evitare di andare attorno alla lente continuamente e' ho comunque abbassato la testina sul piano... Poi se proprio volessi fare delle incisioni a 3cm sotto (senza usare il piano chiodato per il taglio) potrei sempre montare il mio attuale laser da 2.5w che suppongo sia piu' concentrato. Pero' quel 30w non e' LD... Nun zo', 60euro e' allettante per un 30w pero' il 40w sarebbe un upgrade "definitivo", cioe' almeno mi compro anche la peace of mind che piu' di cosi' con un diodo in non ci vado 😉

Comprate la stampante che e' piu' venduta e quindi piu' conosciuta, debuggata, upgradabile. Pigliate una progetto semplice, non andate a cercare la stampantona coreXY, con il piatto immenso, tutta chiusa, doppio estrusore e 30 sensori che costa 250e. Piu' e' grossa e sofisticata e piu' e' difficile da montare, calibrare, debuggare, mantenere in buon stato di servizio. E se siete "niubbi" alla prima esperienza: non abbiate la pretesa di comprare "la stampante per la vita", quella che vi durera' 5 anni e con cui volete farci di tutto di tutte le misure e con tutti i materiali. Baciatevi i gomiti se riuscite piuttosto a mettere con semplictia' e rapidita' in ordine di marcia una stampante semplice per fare PLA e cosi' imparare tutti i trucchi che poi vi permetteranno di gestire dimensioni - prestazioni maggiori e provare materiali piu' rognosi. Che tanto sono tutte FDM: fanno tutte l'estrusione di un filamento, che sia uscito da una cartesiana da 150e o da una XXXXXX da 1000e non e' manco detto che si veda 😉 Piuttosto pigliatevi una FDM semplice e economica e un domani una a resina semplice e economica, poi una laser cutter, poi magari un'altra 3D da tenere ottimizzata per un materiale specifico o per stampare al veramente al doppio della velocita'. Perche' 2 stampanti economiche stampano 2 pezzi alla volta, tipicamente in meno tempo che una sola stampante che costa il doppio (vedi come funziona accelerazione e dimensione dei pezzi).

Ci sono delle offerte su Ali al momento, stavo guardando questi due moduli laser diodo: - https://www.aliexpress.com/item/1005001946209553.html - https://www.aliexpress.com/item/1005001962747630.html Qualcuno conosce questo "Laser Tree" produttore di laser a diodo? Ho trovato qualche menzione in forum di gente che spara i laser nel cielo ma niente relativo al taglio... Mi piacerebbe capire come si possono confrontare con tipo i NEJE da |"30w - 40w", che costano quasi il doppio. Ovviamente quei numeri sono un po' a casaccio dato che manco in INPUT tirano quei wattaggi... Pero' se tipo il 40w con focus fisso a 92e tirasse come il NEJE da 40w che vendono a quasi il doppio non sarebbe mica male. Pure il "30w" ma con ficus fisso a ~60e e' interessante, concesso che sono tutti laser che non superereanno i ~7.5w di potenza ottica. Se tagliassero *veramente" quei 3-5 mm di legno in una passata a 2mm/s sarebbero un 2-3 volte piu' efficaci dei laser base che si trovano nei kit base, un bell'upgrade :)

IMHO un "micro" e' tipo questo: https://www.mydronelab.com/reviews/blade-nano-qx.html Cominci ad avere 4 ESC dove vai a finire... La LIPO 1s da ~80mah posso assicurarvi per esperienza che potete sbatterla contro tutti i lampadari di casa e non dice niente, solo non pensate di usarla all'esterno col gelo.

Una cosa su cui mi soffermerei piuttosto e' se l'air assist e' per motivi estetici (con un ~40w tiene i bordi puliti) o funzionale (sul mio 2.5w senza assistenza d'aria io 3-4mm di legno faccio proprio fatica a tagliarlo).

Se ti puo' interessare un suggerimento: https://www.google.com/search?client=firefox-b-d&q=epoxy+water+diorama Quei pezzi di plastica attaccati direttamente sul piano mi danno un senso di innaturale staticita', sarebbe beeeeeellllo fare sul piano uno strato di epoxy per simulare le increspature di una superficie data dall'emersione dello xenomorfo dal piano. Questo darebbe: * dinmismo all'immagine, anche la dimensione del movimento * non sembrerebbero "parti incollate su una superficie" https://it.wikipedia.org/wiki/Sospensione_dell'incredulità