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incisore

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  1. incisore

    Ugello 0,2mm

    Il materiale è semplice PLA+, sono riuscito finora a stampare senza problemi particolari con l'ugello da 0,4, ma ci sono alcuni ingranaggi che hanno denti con dimensioni da 0,6 e ovviamente non è pensabile stamparli con quell'ugello. Vado pianissimo, non mi interessa quanto tempo ci si impiega, vediamo quando arriverà cosa riesco a ottenere; alla peggio riprogetto gli ingranaggi mantenendo lo stesso modulo ma aumentando il diametro e quindi diminuendo il numero di denti.
  2. incisore

    Ugello 0,2mm

    Salve a tutti, sto stampando un modellino di orologio e alcune parti richiedono stampe molto piccole, ragion per cui ho ordinato un ugello da 0,2 mm; qualcuno ha esperienza nel suo utilizzo e, a parte le ovvie parametrizzazioni sullo slicer, devo aspettarmi qualcosa di strano? Grazie. P.S. Ho una Genius I° serie stock.
  3. E' abbastanza vero che LB non riconosca quasi mai il laser collegato al primo collegamento, però dopo averlo configurato correttamente in genere non da problemi ai successivi collegamenti. Ho anch'io l'S30 e uso LB senza problemi particolari, a patto che il cavo usb sia di ottima qualità e schermato. Non è escluso che qualche volta (rarissima per la verità) si disconetta( sarà capitato una volta o due in due anni), ma comunque niente di irreparabile; si resetta e si riparte da dove si è interrotto, ovviamente si deve avere una certa familiarità con il SW, ma niente di che.
  4. Che versione di Ligthburn stai adoperando? La versione crack non funziona, adopera quella originale, usa un cavo usb di qualità se non l'originale in dotazione.
  5. Devo ammettere che la gestione con Marlin l'ho accantonata, preferendo la più semplice GRBL; utilizzo Arduino Uno con la shield dedicata, i motori li ho cablati secondo l'indicazione fornita da V1 engineering. Estlcam lo adopero esclusivamente come CAM importando i disegni fatti su fusion, come controller utilizzo UGS, molto più semplice per gestire la macchina. Tuttavia le prove fatte con Marlin e Elstcam non avevano dato problemi particolari nel funzionamento basico., anche se non ho mai provato a processare file. Anche perchè si trovano moltissimi esempi su GRBL, o Mach 3, ma quelli con Marlin sono rari.
  6. Che la fresa emetta vibrazioni è indubbio, che le barre sospese tendano a flettere con determinati carichi anche, ma poichè la macchina in questione deve eseguire lavorazioni su legno, materie plastiche e alluminio o ottone che non richiedono tolleranze da stampi, direi che è più che soddisfacente. In realtà, questo tipo di macchina, funziona molto bene con un ottimo grado di precisione e ripetibilità soltanto se si seguono alla lettera le specifiche di progetto; una su tutte utilizzare tassativamente dadi autobloccanti per tutte le parti, altrimenti le vibrazioni la smontano letteralmente!
  7. Io non ho progettato nulla, mi sono limitato a seguire passo passo le indicazioni di chi ha progettato quella macchina e l'ho realizzata; è una macchina abbastanza semplice da fare, anche se appare macchinosa, una volta che hai tutte le parti, la monti e la tari in una giornata a farla lunga! La gestione software è un'altro paio di maniche, li si devi applicarti, ma penso riguardi qualsiasi CNC.
  8. Io mi limito a condividere la mia esperienza con la mia Genius, non discuto le qualità che altri riescono ad ottenere con il PETG.
  9. Premesso che adopero esclusivamente il piatto ultrabase originale senza alcun additivo da sempre e che stampo esclusivamente PLA+ Sunlu, tuttavia recentemente ho provato a stampare PETG e i problemi si sono dimostrati tutti. Con i parametri corretti, secondo le specifiche di SUNLU, 240/ 80, i pezzi relativamente piccoli venivano stampati bene, ma i pezzi al limite "della croce" di temperatura utile del piatto tendono a warpare se non a staccarsi proprio, molto presente lo stringing. Alla fine sono anche riuscito a stampare i pezzi che mi servivano, sebbene con fatica, non c'è paragone con il PLA+ che aderisce in modo pazzesco al piano, inoltre ho riscontrato essere i pezzi molto più fragili, se cadono tendono a spezzarsi. Ho la Genius prima serie con oltre 10 Kg di materiale stampato finora.
  10. Dai molti video che ci sono in rete, vedo che la MPCNC fresa tranquillamente alluminio dal pieno almeno 10 mm. Credo che bisognerebbe approfondire un poco meglio l'argomento; personalmente non mi ritengo affatto uno smanettone, anzi, però conoscere a fondo le proprie macchine e i loro( nonchè miei) limiti è sempre stato un must per me. Una CNC deve essere sufficientemente rigida da sopportare i carichi laterali a cui verrà sottoposta, deve essere precisa ovvero garantire la ripetibilità dei percorsi; poi come la vogliamo costruire è irrilevante, basta che rispettiamo questi parametri, ci sono egregie realizzazioni fatte in legno. Naturalmente, come ogni cosa, bisogna sempre avere ben chiaro che cosa vogliamo ottenere; io voglio fresare legno, materie plastiche e forse alluminio, so perfettamente che non è il tipo di macchina a cui chiedere perfomance che non le competono, soprattutto se utilizziamo un rifilatore Makita da 700W! Certamente mi farebbe molto piacere condividere l'esperienza. Tutto sommato la realizzazione hardware non è particolarmente complessa, per quanto riguarda la gestione invece ci sono diverse opportunità, Marlin, GRBL e Mach 3, le prime due sono decisamente economiche e basate su Arduino, la terza costa un poco di più e forse(dico forse) è più semplice da gestire. Al momento ho utilizzato le indicazioni della V1 Engineering e utilizzo Marlin con ESTLCAM; sto studiando!
  11. incisore

    aiuto!

    Certo, il nozzle è da 0,4!
  12. incisore

    aiuto!

    L'Immagine che hai postato relativa al materiale non riesco ad ingrandirla e quindi non capisco se si tratta di PLA. Detto questo scarica CURA, così abbiamo una traccia comune, imposta la tua stampante nel menù a tendina di scelta stampante, poi clicca su nozzle da 1,4 e PLA generico e prova a stampare un file di prova, cioà cerica il file, sezionalo e salvalo sulla chiavetta e mandalo in stampa. già dal primo layer capisci se aderisce o no, se non lo fa significa che il piatto non è ben livellato; segui la procedure di taratura manuale del piatto con il foglio di carta e vedrai che funziona, a patto che il materiale sia PLA.
  13. incisore

    aiuto!

    Ma che materiale è? Non riesco a visualizzare il tipo. Mi pare che tu utilizzi un piatto in PEI, quindi la lacca la eviterei; la livella non serve a nulla, basta un foglio di carta per livellare adeguatamente il piano. Scalda l'estrusore a 200°, il piano a 60°, quindi esegui la procedura di livellamento manuale del piatto a 5 punti con il foglio di carta agendo sulle rotelle poste sotto il piano, fai questa operazione due tre volte per essere sicura che il piano sia ben livellato, quindi lancia una stampa di prova Se il materiale non aderisce prova a sgrassare il piatto con alcol isopropilico( a piatto freddo e alimentazione sconnessa!) Domanda stupida: hai tolto la pellicola protettiva eventualmente presente sul piatto? Sullo slicer che velocità hai impostato? Che diametro del nozzle?. La mancata adesione del primo strato, come già detto, è imputabile a pochi parametri, ma comunque, se ti può consolare, capita spesso anche a me dopo aver stampato otre dieci kg di materiale, e la soluzione è sempre la stessa che ti ho indicato. N.B. Non ho mai usato la lacca!
  14. Io la CNC me la sono fatta, ho realizzato il progetto MPCNC della V1 engineering, la macchina è senza dubbio molto economica da realizzare quindi non si fa troppo danno danno al portafoglio ,senza dubbio è una bella esperienza che permette di impratichirsi sul mondo CNC. All'estero sono in molti ad aver realizzato questo progetto, che a quanto pare può dare ottimi risultati, io sono agli inizi e, passati i primi momenti di incertezza, sembra dare qualche risultato. Senza dubbio l'autocostruzione da delle soddisfazioni notevoli quando si arriva al risultato, ma non nascondo anche le grandi frustrazioni quando invece le cose non vanno per il verso giusto; quasi sempre per errori propri:
  15. incisore

    aiuto!

    Le cose basilari sono : corretto livellamento del piatto e corretta impostazione dei parametri di stampa nello slicer. Se il pezzo si stacca in genere è per una errata regolazione del piatto, ovvero l'estrusore è troppo alto e, in questo caso non c'è lacca che tenga, quindi verificare con attenzione questo aspetto; ma anche un nozzle troppo basso potrebbe provocare il distacco del pezzo andando a strusciare sul materiale già estruso. Poi viene il lato slicer, quale usi?, anche qui sono fondamentali i parametri di stampa, tipo di materiale, diametro del nozzle, temperatura di stampa e del piatto, velocità, flusso, altezza del primo layer, retroazione. Se utilizzi Cura, troverai sia il profilo della tua stampante, sia i profili generici per i materiali più diffusi, puoi iniziare con quelli e in genere non dovresti avere problemi, a aptto di aver livellato bene il piatto.
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