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dnasini

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  1. @Marte io ho realizzato proprio questo per la mia CR-20 e, a parte alcuni adattamenti (es ridisegnare i supporti delle gambe per alzarli), e' andato via liscio come l'olio, sono proprio soddisfatto... ci ho anche aggiunto i cassettini sotto 😄 Qui e' ancora senza plexiglas ai lati e sportellini anteriori....
  2. Io non utilizzo Cura come slicer, leggendo altri post, so che c'e' un plugin nel menu di cura che ti permette di dire allo slicer quali parametri utilizzare a partire da un certo layer in poi. Una volta configurati i parametri sulle singole porzioni (x intenderci dal layer x fino al layer y) esegui lo slicing e quando vai in stampa, la stampante varia i parametri impostati durante la stampa per ogni singolo layer. In soldoni (prendi i valori seguenti come semplice esempio) devi "istruire" la stampante ad agire come segue: da layer 0 a layer 10: retraction 0.5mm da layer 11 a layer 20: retraction 1.0mm da layer 21 a layer 30: retraction 1.5mm da layer 31 a layer 40: retraction 2.0mm ..... Ho fatto una ricerca al volo su youtube, prova a vedere se ti aiuta: Calibrate Perfect Retraction Settings Using a Cura 4.8 Plug-in
  3. @VanVan200 sembra troppo "uniforme" nella creazione dei fili..... hai impostato la variazione dei mm di retrazione per ogni livello? Io solitamente x PLA parto dal basso con retrazione a 0.5mm ed incremento, ad ogni livello, di 0.5mm fino ad arrivare all'ultimo livello con retrazione a 5mm. Parto con velocita' 50mm/s, con la torre individuo la lunghezza di retrazione migliore e poi provo ad agire sulla velocita' mantenendo costante la lunghezza
  4. Gli step/mm dell'estrusore sono la "quantita' di passi" che deve fare il motore per spengere una determinata quantita' di filamento. In linea di principio viene impostato di fabbrica ma potrebbe differire dal valore reale per il tuo hw, e' per questo che lo si ricalcola. Per farti un esempio, la mia CR20 Pro e' arrivata con 93 step/mm dalla fabbrica, durante la calibrazione, il valore corretto per il mio hw e' 100.20. Per verificare il valore attuale, collega il PC alla stampante via porta USB. Io utilizzo Pronterface per collegarmi in console e da linea di comando inserisci il comando M503 e leggi la riga che comincia con M92, dovresti trovare un Exxx.xx dove E sta per extruder e xxx.xx sono gli step/mm configurati. Cerca su youtube il procedimento per la calibrazione fatto da Help3D e' semplice ed in italiano
  5. @terebinto hai verificato che gli step/mm dell'estrusore siano rimasti gli stessi? Cambiando l'estrusore potrebbero esserci delle variazioni. Nel dubbio una ricalibrazione la farei
  6. Giusto per capire e togliermi il pensiero.... Io attualmente ho il piatto avvitato alla piastra dell'asse Y per mezzo di 4 cilindri come questi: Secondo voi se sostituisco questi cilindri con le classiche molle della Ender https://it.aliexpress.com/item/32847096664.html?spm=a2g0o.store_pc_groupList.8148356.3.419ee7c83ae54L puo' avere senso o faccio una c.....a?
  7. Ciao @brucom, dopo diversi articoli/video e leggendo il forum, mi sono creato questa mia personale ToDo list delle calibrazioni 3D Printer - Z-Axis Calibration - Bed Calibration - Extruder Calibration (E-Step MM) - Calibration Cube: se le misure X/Y/Z sono sfalsate ricalcolo gli Step/mm degli assi corrispondenti - PID Calibration - Hotend - Heated Bed Filament - Filament Calibration - Flow Rate Calibration - Temperature Calibration - Retraction Calibration
  8. @VanVan200 cerca su thingiverse una torre di ritrazione (retraction tower o retraction test). Se non ne esistono di gia' fatte x Cura devi poi impostare x ogni "porzione" della stampa una lunghezza diversa di retrazione (utilizzando il plugin x le impostazioni per layer). Alla fine della stampa, sceglierai la "porzione" di stampa con meno fili e da li la lunghezza di retrazione corrispondente. Puoi provare a partire da qui https://all3dp.com/2/cura-retraction-settings-how-to-avoid-stringing/
  9. Alla fine ho agito sui dadi che ancorano il piatto al carrello. Ho stretto leggermente quello in posizione 230:230 e allentato leggermente quella in posizione 0:0. Cosi' facendo sono passato dal precedente divario tra i due punti pari a 0.46mm agli attuali 0.26mm
  10. Ciao a tutti, sapevo di non avere il piatto perfettamente in piano, ma dopo aver installato il plugin di octoprint Bed Visualizer e visto il risultato, qualche domanda me la sono posta. Ora, la mia stampante non ha molle per poter regolare gli angoli del piatto, quindi volevo capire se posso fare qualche cosa a riguardo o se "devo" fare qualche cosa sulla base dei risultati ottenuti. Qui di seguito i risultati del probe fatto dal plugin Come si puo' notare, tra il punto 0:0 e 230:230 ballano circa 0.46mm, e non avendo troppi parametri di riferimento mi chiedo, e' una tollerazza accettabile? Io difficilmente devo stampare oggetti grandi che occuperanno l'intero piatto, ad ogni modo, se una soluzione c'e', vorrei metterla in campo. Grazie
  11. @Salvogi il pulsante con LED integrato e' questo https://www.amazon.it/gp/product/B081697GQJ/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o04_s00?ie=UTF8&psc=1 ed ho utilizzato quello con colorazione Blu (non rossa), cambierebbe qualche cosa? Come potrei verificare se ha una resistenza integrata? le uniche info nella descrizione del prodotto che fanno riferimento al LED recitano: Classificazione LED: 15mA, AC/DC 12V-24V Ho recuperato il filmato del tutorial che ho seguito. Qui addirittura utilizza un led a 12V collegato direttamente ai pin del raspberry senza alcuna resistenza.
  12. @VanVan200 il filamento se lo estrai dopo che la ruota godronata scatta, risulta molto segnato dai denti? verifica che non sia troppo tirata la molla che spinge la ruota godronata sul filamento per trascinarlo. Se il motore dell'estrusore perde passi non spingendo il filamento o ne spinge poco alla volta, otterrai un flusso incostante.
  13. Allora, installato lo script come da tutorial e riavviato il tutto. L'interruttore ora funziona si in accensione che in spegnimento. Per quanto riguarda interruttore e led, ho scelto il prodotto seguito le specifiche raccomandate su altri tutoria che implementavanto interruttori come il mio. Mi auguro quindi ci sia tutto quello che serve.... da buon informatico io i tasti li pigio.... non entro nel merito di come sono realizzati...... (e mi auguro siano realizzati bene )
  14. Ho recuperato alcuni articoli a riguardo ed ho realizzato che il funzionamento che sto osservando e' corretto. Erroneamente ricordavo si trattasse del raspberry pi 3 ed invece si faceva riferimento al 4. Nei bootloader dei pi 4 recenti, e' stata riabilitata di default la funzione WAKE_ON_GPIO che permette, ponticellando i pin 5 e 6, di accendere il raspberry. Una funzione equivalente per lo shutdown non esiste di default ed e' quindi necessario realizzare uno script che, a raspberry accesso, interpreti il cambiamento di stato sul ponticello tra i pin 5 e 6 come comando per lo spegnimento. In conclusione, la meta' mancante del mio "progetto" e' lo script che non ho ancora implementato. Ho trovato una guida fatta bene con relativo script al seguente link. Domani provo a seguire la guida e vi faccio sapere 😉 @eaman hahahaha mi hai anticipato di pochi minuti 😄 alla fine mi sono fatto la domanda e mi sono pure dato la risposta 😄
  15. Lo so, lo so... avevo gia' aperto una discussione simile e mi avevate detto che il pulsante su raspberry e' "inutile" in quanto la maggior parte degli utenti fa shutdown dall'interfaccia web di Octoprint o cmq preferisce lasciarlo sempre acceso per poterci accedere in ogni momento..... Ma tanto e' che per una manciata di euri mi sono preso un tasto momentaneo con led 12V incorporato e vorrei mettere in piedi questa funzione. Faccio quindi appello a tutti gli elettronici all'ascolto per darmi una mano a completare l'opera visto che sono riuscito a farla funzionare solo a meta'... In soldoni, ho seguito questo tutorial abilitando la porta seriale UART0 TX per alimentare a 5V il pin 8 ed ho collegato le componenti come segue Per la precisione, prendendo il pulsante in mio possesso, ho collegato il cavo rosso al pin 8 (UART0 TX), il cavo nero al pin 39 (GND) ed i due cavi verdi rispettivamente al pin 5 e 6 (GPIO 3 e GND). Il comportamento che mi sarei aspettato sarebbe: - a raspberry spento, premo il tasto, il raspberry si accende ed il led si accende - a raspberry accesso, il led e' accesso, premo il tasto, il raspberry fa shutdown ed il led si spegne Quello che invece ottengo e' solo il primo dei 2 punti, cioe' a raspberry spento, premendo il tasto si accende e si accende il led. Se a raspberry acceso premo il tasto, non accade nulla, tutto continua a rimanere acceso. Leggendo in giro, avevo trovato una nota che parlava del raspberry pi 3 in cui per poter abilitare questa "funzione" era necessario configurare qualcosa nei file di config relativo al GPIO 3 ma che per il raspberry pi 4 questa config era abilitata di default. Ed infatti, in parte funziona... Purtroppo non riesco a recuperare piu' quel doc quindi mi domando se effettivamente manca qualcosa lato config o se ho cannato i collegamenti. Qualche anima pia e' in grado di darmi lumi in proposito? Grazie
  16. @Truck64 wow, e' molto simile al tutorial che ho trovato io ma almeno questo si capisce 😄 Come attrezzo io ho modificato una delle clip che avevo per togliere le sim dai telefoni. L'ho tagliata e sagomata e funziona da paura 😉
  17. La risposta veloce e' Si, io ho risolto cosi' nei miei due casi. Io avevo trovato un "tutorial" su youtube fatto da un indiano in un inglese agghiacciante, ma alla fine mi interessava il procedimento manuale. Se recuperi il nome dell'attacco puoi provare a fare la ricerca. Non e' difficile, ci vuole solo un po' di pazienza
  18. Purtroppo quello che dice @Killrob ha un'altissima probabilita' di essere corretto. Anche io mi sono "fidato" del connettore dando per scontato che fosse corretto visto il verso dell'attacco per poi accorgermi che era stato cablato con i cavi invertiti. A me e' capitato con ben 2 ventole. Da quel momento, prima di collegare qualcosa, controllo connettore e sequenza dei cavi 😉
  19. @gregorio56sm don't worry 😉 io ho fatto il figo di Hollywood, ma questa cosa l'ho imparata 2 sere fa guardando un tutorial su youtube x cercare di capire come configurare sti cavolo di supporti 😄
  20. @gregorio56sm ehhh Cura ragiona in mm per quel parametro, mentre Ideamaker per layer. Per paragonare mele con mele, il mio 1 corrisponde a 0,2mm avendo l'altezza layer a 0,2mm 🙂 I parametri che mi danno piu' da pensare sono gli Infill Ratio dei Dense Support e Adaptive support come anche il Flow rate.... non ho nessuna idea di come dimensionarli L'unica cosa che ho capito e' che se imposto valori di Infill ratio alti, l'ultimo strato di Dense support prima su cui "appoggera'" il pezzo, viene stampato piu' fitto come griglia. Questo dovrebbe avere 2 effetti, da un lato rendere la superficie del pezzo piu' bella, dall'altro aumentare la difficolta' della rimozione. Ma aldila' di questo... non ho idea di come dimensionarli 😞
  21. @marcottt bhe, l'emozione e l'adrenalina nell'imbarcarsi in un nuovo progetto, anche se fine a se stesso,.... non ha prezzo 😄
  22. .... wow... nn pensavo di sollevare un dibattimento cosi' animato 😜 alla fine si tratta di giuntare due pezzi di plastica 😄
  23. Ciao a tutti, mi sto cimentando nel mio primo componente "complesso" da stampare e, dopo diverse prove, ho bisogno di una mano a capire cosa ancora non va nei miei settaggi. Il pezzo da stampare e' il seguente: Per poterlo realizzare, mi sono visto costretto a usare i supporti. Sono riuscito a configurarli per essere posati e realizzati senza collassare e ritengo di aver raggiunto un buon compromesso. Quello che mi manca, e per il quale non riesco a vedere la luce in fondo al tunnel, e' il giusto settaggio per ottenere una superficie finita di appoggio al supporto accettabile e una facilita' di rimozione del supporto stesso. Ad oggi sono riuscito ad arrivare a questo poco edificante risultato che e' cmq il meno peggio qui di seguito i settaggi del mio slicer della sezione Supporti Altro problema e' che il risultato ottenuto, al tatto, mi riusulta deboluccio, e per questo sto rifacendo le varie calibrazioni del filamento x verificare se ho ciccato qualche cosa. Qui di seguito, x completezza, aggiungo anche i valori principali di stampa Filamento: Amazon Basic PLA temp Hotend: 210C temp Bed: 50 velocita' Inner/Outer shell: 40mms velocita' Infill: 50mms Grazie
  24. @Eddy72 grazie per la segnalazione, mi sono letto tutto il post e non so se imbarcarmi anche io in questa serie di tentativi 😄
  25. Si in effetti la cifra vale la prova, ad ogni modo sarei curioso di sapere se qualcuno lo ha gia' provato e se effettivamente e' efficace come mostrato nei video 🙂
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