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Hinokami

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  1. Hmm rileggendo credo che effettivamente sia la seconda, trae in inganno il piatto all'inizio del messaggio.
  2. SE hai il piatto in vetro è normale fare fatica per staccarlo,perlomeno ascoltando le persone che lo hanno, poi aggiungi anche la lacca 😀Opzioni puoi passare il piatto sotto l'acqua o ti consiglio questa paletta da thingiverse https://www.thingiverse.com/thing:1565223 io mi sto trovando molto bene.
  3. Credo sia sputata identica alla ANET A8 o quella famiglia lì.
  4. L'unica cosa che hanno in comune è la tecnologia FFM e che leggono GCODE per il resto sono proprio differenti. Telaio, scheda, meccanica, tutto insomma
  5. L'asse lo danno le barre lisce in quel caso, fossero store anche quelle non cambierebbe nulla, a questo punto per quel che costano cambi con barre filettate nuove o trapezoidali, Quando l'asse Z è basso, se monti i giunti flessibili le barre filettate non stanno verticali, "mulinellano" dando maggior instabilità. Per me la soluzione migliore resta disaccoppiare le barre filettate togliendo "l'affare di ottone che avviti al carrello X" sostituendolo con i classici anti-wobble con dado in modo che l'ondeggiamento non influisca sul carrello stesso. esempio https://www.thingiverse.com/thing:1424358
  6. Qualcuno avrà già letto, ho molti problemi con il gruppo estrusore di questa stampante, ho cambiato la gola originale perché smontandola causa blocco si è rotta. La seconda, non riesco ad estrarre il filamento a stampa finita, si blocca all'estremità della gola,e da li non si muove, come se nel tragitto tra heatblock e fine gola si creasse un tappo. Puo essere la gola più lunga di 10 mm a causare ciò? Che la cartuccia non sia in grado di scaldare uniformemente ilm percorso raffreddando il filamento che si blocca.
  7. io ho la tua stessa (maledetta) stampante, per adesione uso nastro carta da tappezziere 😀. Il piatto in effetti mi sembra bello caldo io stampo almeno 10-15 gradi in meno. Ti dirò, io ho altri problemi con questa stampante, ho già rotto 2 gole (l'originale e un altra) per qualche strano motivo non si riesce ad estrarre il filamento dall'estrusore per riporre la bobina di materiale, l'heat-block originale è penoso, la sonda del calore rischia sempre di levarsi dal foro in cui si inserisce, perdite di materiale eccetera eccetera. Ora ho ordinato un set completo per l'hiot-end. speriamo bene.
  8. Io ne ho stampato un altro tipo, ma alla fine faceva la stessa cosa, libera la barra filettata in modo che possa "muoversi libera in tutte le direzioni". Non ho notato nessuna differenza, ho già però i classici anti-wobble sul carrello X, fa solo meno rumore perché non è più a contatto con la struttura (la mia, che ha i fermi originali leggermente ripassati con la carta vetrata) durante l'uso vibra molto.
  9. domandi cosi difficile 😁😁
  10. bordo mosso, sopratutto il primo layer, indica altezza sbagliata, di solito troppa, oppure problema meccanico
  11. Hinokami

    Tipi di estrusore

    Icipit. Dopo le prime stampe l'estrusore della A8 ha perdite di materiale dalla parte superiore, di solito è il nozzle non perfettamente a contatto con la gola giusto? Bene smonto l'estrusore, smonto il nozzle, smonto la gola e crack, la gola si spezza a metà 🙄. Ringrazio qualche divinità cinese e mi metto in cerca sulla rete. Ho anche una geeetech ed in teoria dovrebbero essere tutti e due MK8 ma sono molto diversi tra loro, cercando poi trovo varie siglie MK7, MK8, E3D V6. Chi mi può offrire una panoramica sulle tipologie di hot-end? E sopratutto sulla A8 cosa mi consigliate. Al momento stampo con il diretto.
  12. Io ho sia la ANET A8 che la Geeetech I3, La prima la preferisco per il telaio; più solido, più area di stampa (e non di poco, A8 220x220x240, I3 200x200x180), barre traperzie. La seconda per l'elettronica e la componentistica in generale. Trovo che la Geeetech sia ingegnerizzata meglio della A8, ma la finitura è inferiore. La ANET ha alcune mancanze inspiegabili in stampanti di questo tipo, come la mancanza di tensori per le cinghie e la scheda sd su scheda invece che su display. C'è da dire che molte parti della ANET le ho stampate con la Geeetech quindi era già "migliorata" alla partenza, tipo le ghiere per regolare il piano di stampa, i tensori appunto degli assi X e Y e altre piccolezze ma che consentono un uso migliore della stampante. La geeetech inoltre la puoi modificare a doppio estrusore con facilità e poca spesa, la scheda elettronica è già predisposta per 2 estrusori e gli adattatori per il carrello li trovi direttamente dal sito geeetech. La ANET devi proprio cambiare scheda + carello. In ultima la I3 costa mediamente 30/40 € più della A8 ma questo non ha molto significato, per migliorare la stampante in entrambi i casi almeno 50€ di componenti in più li devi spendere.
  13. Ala fine visto il costo, ho preso un frame in acciaio per una P3steel della orballo. Con dispiacere non ho acquistato italiano per il fatto che non l'ho trovato un kit prusa in italia, ho adocchiato la EVO 2 ma il frame non mi ispirava per via della forte personalizzazione del progetto.
  14. Grazie, le viti le ho prese tutte nuove 😉
  15. Una cortesia, che non sono a casa in questi giorni, che lunghezza hanno le barre liscie per l'asse X della geeetech I3 Pro B? Per sicurezza metto anche le altre barre Y 420 Z 320 che non vorrei sbagliare a ordinare le nuove 🙂
  16. Bella domanda bisognerebbe avere il datasheet del sensore, Solitamente sui segnali non si mettono resistenze, perciò credo sia una specie di set per regolare qualcosa. la sensibilità, la prossimità, bhooo.
  17. I motori elettrici quando togli corrente si fermano sullo step successivo, che è di qualche grado, il posizionamento non è uguale per tutti e due i motori z perciò a lungo andare si disallineano, con tolleranze di decimo di mm basta poco per stare il piatto. Il lubrificante migliore per me è la vaselina tecnica.
  18. Velocità di stampa? Il fondo ha una struttura, probabilmente gli devi aumentare la larghezza di estrusione,ma viene anche stampato ad una velocità molto inferiore ai perimetri che invece come vedi non hanno struttura. Prova ad abbassarla a 40
  19. Di PLA ne è pieno il mondo, ma di sicuro si degrada col tempo ed è suscettibile a calore e umidità e esposizione diretta al sole.. Come ho scritto dipende da geometria e meccanica del pezzo. Non l'hanno inventato per le stampanti 3D il PLA, stampato a iniezione ha già caratteristiche meccaniche differenti. Per come è ottenuta la stampa in 3D io non lo uso in applicazioni ad alto sforzo.
  20. Hinokami

    PRUSA i3 - CNC

    Che stampante 3D e CNC sono cose diverse, con l'acrilico fai poco, se hai possibilità di usare MDF, c'è questa
  21. Io la velocità la imposto dal slicer (non slider 😀 e nemmeno slic3r che è il nome di un programma si slicing) 60 come avevi tu in effetti è altina, riesce a farla solo una buona stampante e configurata anche bene. Devi solo imparare a configurarti il programma. La stampa in foto, è buona, da considerare medio-alto come risultato. Deve esserti chiara una cosa. Le stampanti hanno un loro firmware che ti permette di modificare alcuni paramenti, velocità, temperatura, step motore eccetera eccetera. Alcuni di questi anche durante la stampa come hai visto tu. Le stesse cose le fa il programma di slicing, converte impostazioni e dimensioni del pezzo in codici GCODE che la stampante è in grado di eseguire. I file GCODE hanno "la priorità" sul firmware della macchina, perciò se la macchina è impostata per stampare a 40 mm/s e 190° ma il file gcode le dice di andare a 60 mm/s e 240° lei andrà ai valori del gcode (che per inciso dai tu tramite software). Tutta sta manfrina per concludere che se devi abbassare la velocità e sei costretto a farlo da manopola sul display sbagli qualcosa quando usi cura. Come la temperatura di stampa, hai PLA se non sbaglio, 220/230 è troppo infatti i difetti della stampa sono dovuti alla temperatura alta, 190/200 non di più
  22. Detta così può essere tutto, un corto, display rotto, alimentatore guasto..... Hai possibilità di controllare le tensioni in uscita dall'alimentatore tanto per cominciare?
  23. Non c'è maniera di aumentare l'adesione tra gli strati. Non è che più lo scaldi più si incolla, alzare troppo la temperatura del PLA porta solo a stampare male, e fatto per essere estruso tra 190 e 210. Avevo sentito di una cottura in forno dei pezzi finiti, in maniera da "amalgamare" di più le trame tra i vari strati, ma al massimo ti può ridurre lo sfaldamento dei fili, non certo la resistenza meccanica. Ora, fare 4 cubi che tengano una stampante ci può stare, non credo abbia un peso così elevato, la maniglia se non sagomata correttamente la vedo dura e sicuramente si deforma con uso e tempo.
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