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Come "parcheggiare" stampante e filamenti tra una stampa e l'altra


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Ciao a tutti,

non so se c'è già una guida in merito ma se c'è non l'ho trovata.

Ho letto di come mantenere i filamenti ma soprattutto ho trovato info discordanti quindi chiedo lumi su come procedere in uno scenario di questo tipo: utilizzo sporadico della stampante da 1/2 giorni a settimana e/o 1/2 giorni al mese.


In questo frangente, quali sarebbero le accortezze da avere per manutenere al meglio Stampante e Filamenti al fine di tornare dopo il periodo di pausa (che sia una settimana o un mese) e poter riprendere a stampare senza brutte sorprese?

(Vi dico solo che in questo momento, da metà aprile, stampo tutti i giorni per paura che qualcosa si incolli/otturi etc... non posso continuare così 🙂 ).


 

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9 minuti fa, Killrob dice:

Io non uso accortezze particolari, la lascio anche 2 settimane senza stampare e poi riprendo normalmente e vedo come si comporta il filamento

Quindi lasci il filamento inserito?
Posso chiederti cosa intendi con "come si comporta il filamento"?
Cioè cosa controlli ed eventualmente come "correggi"?

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2 ore fa, Meldro dice:

Ho letto di come mantenere i filamenti ma soprattutto ho trovato info discordanti quindi chiedo lumi su come procedere in uno scenario di questo tipo: utilizzo sporadico della stampante da 1/2 giorni a settimana e/o 1/2 giorni al mese.

In questo frangente, quali sarebbero le accortezze da avere per manutenere al meglio Stampante e Filamenti al fine di tornare dopo il periodo di pausa (che sia una settimana o un mese) e poter riprendere a stampare senza brutte sorprese?

Non esiste una guida perché non esistono indicazioni precise: dipende dal tipo di filamento (ci sono pure filamenti idrosolubili che sarebbe assurdo esporre all'umido!!!), dal clima, dal posto dove stampi.
La mia esperienza è che generalmente il filamento tende a seccarsi e/o assorbire umidità. Più il PLA del PETG ma magari dipende dal fatto che stampo molto più il primo rispetto al secondo...
Un filamento umido stampa male e ti crea degli artefatti durante la stampa. Te ne accorgi perché il filamento si spezza, "scoppietta" quando lo estrudi e in genere estrude male o comunque non è più così prestante come quando l'avevi aperto. Ovviamente dipende pure dal clima: se stampi nella foresta pluviale avrai percentuali di umidità nell'aria molto diverse rispetto a stampare nel deserto del Kalahari. 
Parlare quindi di pochi gg o mesi lo devi vedere in relazione a queste variabili. Per darti un'idea, io stampo in un locale che uso come laboratorio / magazzino. Lo riscaldo alla bisogna e generalmente è un po' più umido rispetto al resto della casa dato che ha 2 delle 4 pareti direttamente contro terra. In caso di inattività che si prolunga per più giorni - specie in autunno/inverno - in genere tolgo il filamento e lo ripongo in una busta di nylon in un armadio. Ho anche adattato un essiccatore preso su Amazon: se tiro fuori una bobina che non uso da tempo gli do una passata nell'essiccatore per portare il filamento nelle condizioni ottimali.

Cita

(Vi dico solo che in questo momento, da metà aprile, stampo tutti i giorni per paura che qualcosa si incolli/otturi etc... non posso continuare così 🙂 ).

Al limite il filamento prende umidità, di certo non si incolla / ottura nulla se non stampi.

Edit: una ottima soluzione economica per "fermi prolungati", se hai un'aspirapolvere, è quella di prendersi delle buste da sottovuoto e mettere le bobine lì dentro con dei sacchetti di silica gel (quelli che ti danno con le bobine). Se non hai un essiccatore ma hai una moglie/compagna comprensiva anche una passata nel forno di casa mi ha salvato filamenti che avevano preso umidità...

PS le stampanti le copro tutte con vecchie tovaglie per proteggerle dalla polvere quando hanno finito di stampare.

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1 ora fa, Meldro dice:

Quindi lasci il filamento inserito?
Posso chiederti cosa intendi con "come si comporta il filamento"?
Cioè cosa controlli ed eventualmente come "correggi"?

Controllo che quando stampa non faccia vapore e non scoppietti, se lo fa è umido e deve passare in forno

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3 minuti fa, Meldro dice:

In forno?!!? 

Cioè?

Sì, metti le bobine in forno a 40-50° MAX (per il PLA, sennò fonde e si attacca), ventilato. Più sta, meglio è. Io alla fine ho deciso di convertire un essiccatore da 30€ su amazon, così ho tutto nel locale dove stampo. Unica pecca è che l'essiccatore lo devi modificare stampandoti gli adattatori e tiene una/due bobine per volta.

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5 minuti fa, invernomuto dice:

Sì, metti le bobine in forno a 40-50° MAX (per il PLA, sennò fonde e si attacca), ventilato. Più sta, meglio è. Io alla fine ho deciso di convertire un essiccatore da 30€ su amazon, così ho tutto nel locale dove stampo. Unica pecca è che l'essiccatore lo devi modificare stampandoti gli adattatori e tiene una/due bobine per volta.

Ma non c'è rischio che "inquino" il forno così facendo? (non so qualche "fumo" di plastica che mi rimane nel forno etc...")

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