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FoNzY

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  1. dipende da cosa intendi.... il firmware della stampante è in c\c++ che è quello che ti "insegnano a scuola" il g-code è un linguaggio a se', anche molto vecchio che contiene solo i movimenti macchina
  2. stesso problema con tutti i colori scuri, è un problema dato dall'esposizione troppo alta e da la bassa qualita' della resina. se diminuisci l'esposizione un po' migliori, in alternativa puoi provare resine piu' "professionali" (costose)
  3. cerco sempre di evitare ogni tipo di supporto aggiuntivo per semplicita' e pigrizia, nel 90% dei casi riesco senza mettere niente. quando il pezzo è ostico provo il brim anche se 99\100 risulta poco efficace ed il pezzo se lo tira dietro tranquillamente (si tira i primi due perimetri e si imbarca lo stesso) il raft lo considero come la "peste", mi da sempre problemi e lo uso solo quando sono costretto ma quasi sempre poi è lui a fare casino e rovinare la stampa. in molti casi aggiungo strutture rimuovibili disegnate "ad-hoc" al pezzo per evitare deformazioni che è di gran lunga la soluzione migliore per me quando ho problemi di deformazione
  4. si ok ma è colla, è una resina di qualche tipo a media viscosita'...praticamente colla bi-componente
  5. questo è il solo modo per fare le cose fatte bene, un po' di fatica e tanto olio di gomito, il "miracolo in bottiglia" non esiste. dipende che colori usi e come dai la finitura...quello dei colori è un inverso infinito ed infatti ci sono infiniti modi per rendere gli oggetti dipinti "spettacolari" anche quando gli anni passano.... un adesivo a media densita' che strapaghi (nemmeno tanto) con 40 euro (se ho capito bene ci sono altri 20 euro di spedizione) puoi prendere un mondo di colle mono o bi-componenti di tutte le densita' e fare tutte le provi che vuoi....
  6. direi che gia' sai la risposta.... devi fartelo da solo 😅 se non rovi niente di gia' fatto per forza devi fartelo da solo....
  7. se la vuoi chiusa e con wifi credo che almeno ci vogliano un 1000 euro, a meno non credo esista niente.... io userei il budget per fare una "scatola" alla labists, rifargli l'elettronica ed aggiungerei un raspberry per il wifi....
  8. no se smette quando finisce la stampa potrebbe provenire dall'alimentatore, un induttanza che vibra o un condensatore che sta per fare il botto... vuol dire che le barre di Z sono storte, c'è un punto dove convergono o divergono, questa flessione non è abbastanza grande da bloccare il piano ma comunque andrebbe risolta. questo potrebbe essere anche normale, bisognerebbe sapere che suono è
  9. in generale possiamo dire che i termistori sono tutti molto simili e poi ci sono quelli per alte temperature (che in questo caso sono inutili) che comunque non sono piu' precisi. visto il prezzo io prenderei un termistore originale e3d e relativa prolunga, con pochi euro hai un sensore decente incapsulato che non necessita di "scotch" per essere tenuto in posizione e con la relativa prolunga eviti saldature. il problema dei sensori cinesi è che spesso sono starati, a causa di difetti di fabbrica sono fuori parametri e danno letture sballate mentre si spera che un sensore marchiato abbia un minimo di controllo qualita' in piu'.
  10. per la mono c'è l'apposito test chiamato R.E.R.F. per capire quali parametri siano i piu' adatti al tipo di resina che stai usando.(parliamo solo di esposizione) potresti risparmiare molto sulla durata della stampa se fai del "tuning" su i parametri, io la resina grigia io la stampo ad 1sec di esposizione e non credo che i valori standard fossero cosi bassi. 1sec esp.-45-50sec esp. base-5 layers base tempo di esposizione dei layer di base non deve essere troppo alto ne troppo basso
  11. probabilmente si è incasinata da sola, non c'entri niente te, si sarebbe incasinata comunque per la skr turbo trovi milioni di video in inglese che spiegano passo passo le cose da fare, da quelli che scrivi sai smanettare sui fimrware quindi non dovrebbe essere troppo difficile
  12. Il PLA in esterno è super sconsigliato, il pla è il piu' facile da stampare ma anche il piu' fragile ed in una giornata calda d'estate si deforma tranquillamente al sole.... per rimanere tra le cose facile da stampare userei il pet-g alla fine non è un acquario che deve essere 100% impermeabile forse potresti provare anche a non metterci nulla, se poi è uno scola pasta puoi mettere una resina a pennello nella parte interna....
  13. il tempo di riscaldo lo decide la stampante non tu...non esiste il problema di "stampa a freddo", il filamento è piu' vicino ad una temperatura di "fusione istantanea" che a quella di "fusione" si, lo so' se devi usare il raft vuol dire che hai altri problemi perche' una stampante che funziona riesce a stampare senza raft. il raft di per sè è complicato, spesso inutile e crea piu' danni che benefici....io come il 99% degli utenti non ho mai usato il raft ed uso lo skirt con risultati (almeno per questo specifico caso) perfetti
  14. no, dallo slicer imposta una\due linee di skirt con una distanza dal pezzo di almeno 1cm ed una lunghezza minima di almeno 10cm. lo skirt è una singola linea di estrusione che viene stampata come prima cosa intorno al pezzo che intendi stampare, questo skirt serve proprio a spurgare l'ugello e rendere il filamento pronto all'uso fin dal primo istante
  15. è normale, fa sempre cosi'. puoi aggiungere direttamente dallo slicer una % di tempo fissa da aggiungere alla stima, per il filamento non saprei...
  16. il discorso secondo me è lo stesso che vale per tutta "l'elettronica di consumo". Se uno vuole creare il suo kit "economico" deve prendere per forza componenti cinesi i quali avranno i loro costi di importazione,spedizione etc.. (che in Italia sono piu' alti che da tante altre parti) e gia' questo di per se' ti butta fuori dalla fascia di mercato che tenti di "aggredire", poi ci devi aggiungere le spese dell'azienda (manodopera,personale,gestione fiscale etc...) che ancora una volta in Italia sono piu' alte che da molte altre parti. Questi due fattori ti chiudono ogni possibilita' di aggredire una fascia di mercato "economica" perche' devi competere con il cinese che prende la roba sotto casa(nessuna spesa di importazione, dogane, moduli, burocrazia etc..), non ha grosse spese di gestione, ha un sistema fiscale nazionale basato proprio sull'esportazione ed un sistema di movimentazione merce internazionale (corrieri) che fa paura(questo fa fuori dalla fascia di mercato praticamente tutti i paesi civilizzati, qualche anno fa' la Polonia ha fatto il boom con la stampa 3d ma adesso hanno imparato anche li ad alzare le tasse) Sulla frase "poi al maker prodotti più professionali." non mi trovo d'accordo. in linea di massima il professionista è un incompetente in materia di "stampa 3D" e si limita ad essere l'utilizzatore quindi se gli vendi una "photon" con scritto "brand" a 50.000$ è anche contento. Quando in ambito professionale nomini marche che fanno anche "cinesate" subito si storce il naso perche' subito si associa la marca al prodotto scadente da 200$ e anche se questa marca poi tira fuori un prodotto "da professionisti" nessuno ci si avvicina perche' verrebbe giudicato male(un po' come se Bulgari si mettesse a fare gli orologi a 120euro). insomma nel mondo della stampa 3d professionale Italiano (ma in generale un po' su tutti i mercati) il nome ed il prezzo fanno la differenza e devi indirizzare la tua azienda verso la fascia di mercato hobbystica o quella professionale, farle entrambe è sempre molto difficile in tutti i settori anche in quello degli "strumenti" dove in teoria ed in pratica non dovrebbe fregartene un cavolo.
  17. gli stl buoni sono praticamente sempre a pagamento purtroppo anche se a dire il vero i prezzi sono molto modesti. quello che hai linkato è un file con texture che puoi anche stampare ma il prezzo "alto" è perche' ha colori,riflessi etc.. prova a cercare i file .stl con stl finder
  18. dipende da quanto stampi, se stampi un oggetto ogni due settimane ti conviene metterlo in un contenitore e lavare a mano. sicuramente diminuisce il macello che si fa in giro ma devi considerare che come minimo devi mettere dentro 2l di alcol e cambiarli 1 volta al mese. ti viene fornito un cestello che rende il lavaggio super pratico ma poi certo che un po' di gocce vanno comunque in giro, tuttavia riduce il consumo della carta a 0
  19. ti hanno gia' risposto ma vorrei sottolineare il fatto che oltre tutto il resto mettere del pla in bocca non è per niente una cosa buona! neanche un pochino...non è tossico ma nessuno ha mai detto che possa essere messo in bocca quindi è da considerarsi tossico per questo scopo
  20. corretto! che vuoi comandare da display? l'estrazione della zampetta? questo sicuramente si supponendo che fai home nell'angolo anteriore sinistro della stampante (guardando da davanti) X-min (punto home) diventera' negativo, se prima l'ugello era a zero adesso sara' a -2.30mm (2,3mm fuori dal piano) e di conseguenza come ti avevo detto ti rubera' 2,3mm di corsa togliendoli da Y-max che non sara' piu' 200mm ma [200-2,3] // Travel limits (mm) after homing, corresponding to endstop positions. #define X_MIN_POS -40 (-40 nel mio caso) #define Y_MIN_POS 0 #define Z_MIN_POS 0 #define X_MAX_POS 565 (il mio piano è 525 e poso anche andare oltre quindi ho mantenuto tutta la corsa utile, altrimenti avrei dovuto mettere 485) #define Y_MAX_POS 525 #define Z_MAX_POS 500 allora 280 è ok! si esatto, PLA e PETG sono solo commenti e puoi cambiare i nomi come vuoi, puoi anche copiare il tutto ed aggiungerne altri modificando i valori delle temperature
  21. dipende da cosa deve fare questo bltouch.... per usarlo basta decommentare una riga ( define BLTOUCH 😅) vuoi usarlo come z-end stop? vuoi il baby stepping? vuoi usare la matrice? etc... non son sicuro di aver capito cio' che dici...ma direi di no, non ti fa' lo 0 nel vuoto ma ti da problemi nella posizione "max" si, ma queste sono temperature limite per un hot end con ptfe... c'è una sezione del firmware dove vedi chiaramente i preset e ti basta modificare i valori....
  22. premetto che di bltouch ne so molto poco infatti anche il mio ha il tuo stesso identico problema... credo che bisogna dirgli di crearsi la "bed mesh" prendendo punti in giro per il piano o qualcosa del genere... credo che @Whitedavil ne sappia molto piu' di noi su questo argomento...
  23. ah ok, parlavamo di due ventole diverse. quella che dici tu si chiama "layer fan" e serve a raffreddare il filamento stampato. accesa,spenta o parzializzata dipende dal materiale che stai stampando e anche dal tipo di oggetto che stai stampando. credo che l'impostazione di defaulti sia spenta per il primo layer e poi al 100%, comunque questo puoi deciderlo dallo slicer
  24. la ventola di solito parte dai 50gradi in poi. questa ventola è fondamentale e deve girare sempre altrimenti in pochi minuti si inceppa hot end. purtroppo non so' nulla di wifi, mai usato
  25. domanda interessante ma purtroppo la risposta è complicata. come hai detto "resistente uv" indica che la pittura lo è ma non necessariamente che scherma agli uv quello che c'è sotto, il problema principale è che non vengono testate per questo e quindi non lo sa' nessuno... esistono prodotti molto specifici per proteggere dagli uv i manufatti sottostanti alla vernice ma non credo sia roba per hobbysti. proteggere le stampe dagli uv è un grosso problema non facilmente risolvibile (infatti l'industria sta passando ad altre tecnologie) prova a cercare tra le vernici per pavimenti, i pavimenti (è cambiato il font non so come) in parquet vengono protetti dalla luce con la vernice che anche se non li isola al 100% ne allunga la vita di moltissimo....certo che se metti la stampa al sole secondo me difficile che resista per piu' di una o due ore
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