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Alessandro Tassinari

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Risposte pubblicato da Alessandro Tassinari

  1. La tecnologia funziona eccome, io ne sono un grande sostenitore! Stampare da granulo ha molto senso, soprattutto se si stampano grandi volumi di materiale o si producono oggetti di grandi dimensioni.

    Stampare pellet permette di risparmiare molto sul materiale, in particolare su quelli tecnici. Pensate al nylon carbonio o al PEEK, che in industria sono parecchio apprezzati.

    Forse in ambito maker non si hanno volumi sufficienti a giustificare l'uso del pellet (escludo gli stampatori incalliti!). In ambito aziendale invece, ancora non si ha completa fiducia su alcuni materiali in filo, quindi forse il passaggio al pellet richiederà ancora un po' di tempo.

    Poi, ci sono anche aziende (pochissime) che vogliono stampare solo partendo da pellet. Probabilmente perché fanno già lavorazioni che partono da granulo.

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  2. Wow, benvenuti a tutti nuovi!

    Le parole di @Giorgia Malavasi sono chiarissime e le condivido completamente: il progetto deve sostenersi economicamente.

    Il che mi preoccupa un po', o quantomeno è tutto da validare, visto che le scuole hanno sempre pochissimo budget da investire.

     

    • Like 2
  3. 11 ore fa, Marco-67 ha scritto:

    spe gli incollo il link... https://www.stampa3d-forum.it/forums/forum/122-creality/ mo gli tocca rispondere a tutti

    Non credo che Fa sia qui per questioni tecniche, meglio chiamare l'assistenza clienti.

    In ogni caso, torniamo a parlare del motivo per cui è stata aperta questa discussione: la nuova stampante a resina di Creality!

    Tutto sommato, mi sembra un bel macchinozzo con un volume di stampa generoso.

    • Like 1
  4. 3 ore fa, Marco Ardesi ha scritto:

    motivo per cui credo che il kit debba essere diffuso alle scuole, studenti e docenti per imparare ad usare le stampanti. Una azienda non ha vantaggio nel distribuire il kit, come dici te si trascina dietro molte rogne costose in termini di tempo ed assistenza.

    Il vantaggio è sono in termini di marketing. O il vantaggio potrebbe essere benissimo strutturare un prodotto/servizio personalizzato per le scuole con assistenza e formazione pagata

    Collaborando con scuole e Istituti di diverso tipo, questa visione mi sembra utile (a livello di didattica). Chiaro, per l'azienda produttrice/venditrice deve essere sostenibile a livello economico. Però mentre scrivo, penso già che potrebbe essere un modello di business: vendo il kit, sul kit immagino non possa essere pretesa chissà quale assistenza, e vendo successivamente servizi, upgrade o componenti che possono "aumentare" l'esperienza.

    Facciamo un kit "Stampa 3D forum"? 🤠

  5. Solitamente in rete si trovano modelli a bassa risoluzione per due motivi:

    1. Si facilita lo scambio del modello. È più leggero, si carica e scarica velocemente;

    2. A meno che il modello non sia veramente a bassissima risoluzione (low-poly), la suddivisione in poligoni si stenta a vederla una volta realizzato l'oggetto. Questo dipende chiaramente dalla dimensione con cui lo si realizza e dall'ugello utilizzato.

    La stampa 3D è una questione di compromessi, ma spesso non ce ne accorgiamo neanche!

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  6. Ciao @Marco Ardesi,

    penso che l'unica problematica siano i costi. Reperire piccole parti e impacchettarle sotto forma di kit può risultare difficoltoso in Italia, visto che la realizzazione delle componenti ha costi maggiori rispetto ad altri paesi.

    D'altro lato però sono d'accordo con te: se si trovasse il giusto compromesso tra costo e qualità, forse qualcuno si avvicinerebbe a quel prodotto. Anzi, probabilmente sarebbe una valida modalità per fidelizzare il consumatore al prodotto.

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  7. @jumpjack @hokuro @Marco-67 @marcottt @roby94 

    Ho creato questo Club dedicato al "Presepe 3D", spostandoci all'interno le relative discussioni. Lo potete raggiungere dal menu in alto, nel percorso Community -> Clubs. Oppure dovreste averlo comodo anche nella sidebar a destra in qualsiasi pagina della community.

    Avanti tutta, che il tempo vola e Natale 2021 è dietro l'angolo! ☺️

     

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  8. Ciao! Mi trovi d'accordo con Killrob, quelle due strade sono le più sensate.

    Personalmente ti consiglierei Amazon, semplicemente per la velocità del servizio, e poi perché ci trovi quasi qualsiasi updgrade a costi ridotti.

    A questo link trovi la pagina dei prodotti consigliati tramite Amazon, dacci una guardata poi facci sapere che strada intraprendi!

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  9. @Marco-67 @jumpjack scusatemi tanto, ma avevo completamente perso i tag che mi avevate mandato, quindi sto rileggendo solo ora la conversazione.

    Marco, ti dico che una sezione apposta è fattibile. Anzi, probabilmente farei un Club dedicato, aperto a tutti gli utenti, ma questo permetterebbe di raggruppare tutte le discussioni in uno spazio ben definito e seguito da chi è interessato.

    Cosa ne dite, ci proviamo? Magari arrivate per tempo a Natale 2021 con qualcosa di grandioso!

    • Like 1
  10. Come prima cosa vi consiglio di leggere queste due guide che ho scritto ormai parecchi anni fa:

     

     

    I MakerSpace non sono molto diversi dai FabLab: a volte si chiamano così soltanto per prendere le distanze dalla rete FabLab legata all'MIT. In ogni caso, in entrambi i luoghi vengono sviluppati progetti, spesso open-source ma non solo. Spesso questi luoghi fanno anche service di stampa 3D.

    @Marco-67 se devi farti stampare qualcosa in 3D, tendenzialmente vai in un Service di stampa 3D. Lì trovi professionisti del settore che hanno a disposizione macchine diverse e, solitamente, più costose rispetto a quelle che puoi trovare nei FabLab o MakerSpace. In questo modo potrai anche spaziare maggiormente nell'suo dei materiali.

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  11. Sembra di essere su Giallo Zafferano! 🤣

    Se ho capito bene, questo processo dovrebbe irrigidire il materiale - nel video Petg. Forse non hai ottenuto un buon risultato perché hai usato PLA. In effetti il PLA è più soggetto al degrado, il sale è abbastanza aggressivo.

    Pensi che proverai? Per capirci qualcosa dovremmo vedere che reazione chimica si attiva (se si attiva...).

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