il_cosmo

Ho visto adesso le caratteristiche della tua e non mi sembrano male (rispetto alle mie aspettative); mi accontenterei di qualcosa di simile in termini di dimensioni di stampa, aggiungendo però un estrusore direct-drive, piatto riscaldato autolivellante. Sul mercato ne ho viste diverse ma, forse, il budget di 200/300 euro si sfora di qualcosina in più.

Sto avendo problemi con gli oggetti stampati che presentano una leggera irregolarità superficiale (come da foto). Sto stampando del PLA Pro della FlashForge. Ovviamente, ho fatto tutte le calibrazioni del caso (step/mm, flow, ecc.) ma non capisco e mi rimetto all'esperienza dalla community per ulteriori suggerimenti.

Seguo con estremo interesse... perché anch'io, come te, ho acquistato durante la pandemia una stampantina e ora ho lo stesso "dilemma"! 🤪 Mi piacerebbe avere qualche funzionalità in più, seppur non sia uno "stampatore seriale"!

Da quello che vedo, non ho moltissima esperienza come molti qui nel forum e lungi da me dire castronerie, a me sembrerebbero punti di giunzione; cose che in diversi slicer c'è la possibilità di "regolare"...

Ho dato uno sguardo al sito di FabLab Roma ma, da quello che ho visto, non mi sembra che vendano ricambi. Sembrerebbe che effettuino corsi. Mi sbaglio?

Non conosco la tua stampante come si deve... ma dalla foto i due ugelli mi sembrano diversi per tipologia di filettatura. Dal sito di ricambi della Geeetech, credo proprio che i primi siano compatibili; i secondi non mi sembra.

Non conosco questa realtà, approfondirò sicuramente. Grazie di cuore.

Ok! Grazie

Risultati su Google ce ne sono a iosa… ma il know-how che si può scambiare tra appassionati di questo come di altri settori credo sia lo spirito di un forum. Certo mi rendo anche conto che possa non essere condiviso il prendere le parti di questo o di quel negoziante pubblicamente.

Hai suggerimenti in merito? Eventualmente anche pvt…

La mia stampante (Voxelab Aquila) è del tutto simile alla Ender 3 v2 con cui condivide moltissimi ricambi (la maggior parte!). La prima soluzione che hai indicato, anche nella considerazione che ho cominciato a maturare l'idea di cambiare stampante e prenderne un'altra con qualche "ammennicolo" in più (vedi il mio post a riguardo nell'altra sezione del forum), è forse la soluzione più sensata. Grazie a tutti per il sostegno e la possibilità di scambio reciproco.

A questo punto, cosa mi suggerite? All metal semplice oppure dual gear?

Anche questa è una risposta... valida! 🤣 Scherzi a parte, gironzolando, ho visto a Roma più di un negozio (direi un paio!), non saprei se specializzato unicamente in stampanti 3D e articoli/accessori/ricambi a loro dedicati, ma la mia memoria fotografica ricorda perfettamente la vetrina con più stampanti e/o la pubblicità relativa alla stampa 3D... non ricordo però la zona! 🤷‍♂️

Sinceramente ancora non ho stabilito un limite esatto ma, dato l'uso non professionale, non vorrei salire oltre le 300/400... ma non saprei se questo budget sia congruo per le mie idee.

Ragazzi, dopo essermi scervellato e buttato diversi metri si filamento... ecco la soluzione! 🥴 Se non avessi guardato, per caso, la leva del cuscinetto che preme sulla ruota godronata... e quando avrei capito che dipendeva da lei?! 🤯 @dnasini mi sa che me la sono chiamata... e devo ordinare un estrusore all metal o dual gear! 🤷‍♂️ Il fatto che la cricca fosse sotto la rendeva praticamente invisibile!

Grazie! Adesso lo guardo.

🤣🤣🤣 ho afferrato il concetto!!! 🤣🤣🤣 Tornando seri... scusa la mia ignoranza estrema ma: cos'è il PID dell'hotend? Mi suggeriresti qualcosa da leggere in proposito? Certamente concordo con te riguardo le modifiche da farsi solo a valle della soluzione dei problemi lamentati... in questo momento per altro sto anche valutando, sulla base dell'esperienza maturata, di cambiare radicalmente stampante con qualcosa di meglio. Fermo restando la mia volontà di risolvere il problema a quella che ho e tenerla come "muletto" seppur non stampi kilate di filamento.

Ho da circa 2 anni una Voxelab Aquila, sostanzialmente un clone della più blasonata Ender 3 v2. Devo dire che, come prima stampante acquistata e usata da neofita quale sono, non posso lamentarmi dei risultati ottenuti, seppur non mi definisca uno stampatore seriale. Dopo però l'esperienza maturata, senza svenarmi, mi piacerebbe fare un salto di qualità e passare a qualcosa di diverso che abbia come caratteristiche minime: dimensione di stampa (almeno) 22x22x25cm. come l'attuale livellamento automatizzato del piatto (riscaldato) estrusore direct-drive Avete suggerimenti in merito?

Finora ho sempre acquistato online ricambi ed accessori, a volte però sento la necessità di vedere qualcosa dal vero prima di acquistare; avete suggerimenti su negozi specializzati (onesti) in zona Roma?

Ti riporto la mia esperienza, premettendo che non sono un esperto. Tempo fa, volevo stampare una semplicissima placca forata ai quattro lati per le relative viti di fissaggio; ebbene, ottenevo risultati diversi (intendo di qualità diversa) in base al software di slicing che utilizzavo. Se scavi un pò nel forum, forse qualche immagine che postai all'epoca c'è ancora. Non sarà forse la risposta risolutiva ma prima di impazzire ulteriormente...

Perdonami la mia durezza di comprendonio ma, se fosse il gruppo estrusore, c'è una qualche prova che posso fare? Oppure, come dicevo prima, devo affidarmi all'esperienza ed empiricamente pulisco con uno spazzolino (semmai di ottone) la ruota godronata? E provo a tensionare di più la molla di precarico? Inoltre, un altro dubbio che mi è venuto dopo la notte a pensarci su: non è che la testina scalda male oppure dopo un pochino scalda come vuole lei? C'è qualche prova che posso fare? Riguardo la questione della calibrazione del flusso, ok! Adesso mi è chiaro... grazie della precisazione. P.S. Vale la pena pensare a un upgrade del gruppo estrusore all metal oppure ancora meglio dual gear? Ovviamente, considerando il fatto che non sono uno "stampatore seriale"! 😅

Forse non stato eccessivamente chiaro ma la prova che mi suggerisci è quella che ho fatto per prima, ovvero, stampando con la stessa bobina e lo stesso oggetto stampato qualche settimana fa senza problemi la stampa va a farsi benedire. E ho l'impressione che il filamento slitti nell'estrusore. Certamente! Ho cambiato ugello una prima volta quando ho montato la bobina nuova, pensando che potesse essere l'ugello vecchio intasato; poi, ritornando alla vecchia bobina ho montato un ulteriore ugello nuovo proprio per eliminare alla base il problema dell'ugello. In effetti, quello a cui pensavo era proprio il gruppo estrusore e la sua ruota dentata ma da "poco esperto" cercavo una supporto psicologico... o meglio il know how di chi stampa più di me. Qualora volessi capire se fosse la ruota dentata dell'estrusore, c'è una qualche prova che posso fare? Oppure empiricamente basta pulirla con uno spazzolino? P.S. La calibrazione del flow va fatta a prescindere anche se utilizzo il filamento già utilizzato con successo?

In effetti il primo dubbio che mi è venuto era proprio quello, per questo (come ho scritto) ho messo su l'ultima bobina usato con successo ma i problemi sembrano rimanere... forse attenutati ma ci sono! Ne sono (quasi) certo ma non riesco a capire dove sia il bandolo della matassa... perché con la bobina usata qualche settimana fa per una stampa perfetta e con gli stessi parametri di stampa, il problema c'è comunque! 😥

Per varie ragioni non sto stampando moltissimo ma finora la stampante (una Voxelab Aquila) ha sempre funzionato senza grossi problemi; l'ultima stampa, fatta circa una 15ina di giorni fa, è stata eseguita senza problemi. Oggi, avendo acquistato una bobina di nuovo PLA (SUNLU) in vista di realizzare un'idea con un amico, ho provato a lanciare la stampa di una TempTower e... guardate tra le immagini che allego: finché la temperatura era oltre i 210° la cosa è andata tutto sommato bene. Pensando che fosse solo una questione legata alla temperatura di stampa più alta del solito, ho provato a lanciare la stampa di una 3DBenchy a 210, 220 e 230° ma la situazione non è cambiata. Notavo nel frattempo che il filamento era come se slittasse nell'estrusore. Gira che ti rigiri, pensando che potesse essere l'ugello intasato, ho sostituto anche l'ugello ma niente da fare. Ho misurato, quindi, il filamento pensando ad un fattore legato al diametro del filo e, seppur di qualche micron più sottile del precedente filamento utilizzato, rimaneva nelle tolleranze dell'1,75 +/- 0,02 mm canonici. Per scrupolo, ho sostituito nuovamente l'ugello e messo su l'ultima bobina utilizzata; all'inizio sembrava tutto ok e nella norma poi, invece, mi sono accorto che non era nulla nella norma e se vedete le immagini allegate della 3DBenchy stampata vi renderete conto delle problematiche che non so proprio da cosa possano dipendere. Che suggerimenti avete?

In effetti, le "Square nuts" che mi hai suggerito non sono male, anzi, offrono sicuramente una maggiore superficie rispetto ai dadi... ma qualsiasi sia la scelta, se non di qualità, c'è poco da fare... la filettatura molla dopo qualche uso.