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dnasini

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  1. prova a cambiare slicer, hai gia' fatto questa prova?
  2. Possibile, magari se ha qualche "difetto" che a livello di slicing incasina il programma anche solo con una istruzione, potrebbe anche essere. A me ne era capitato uno che in preview era perfetto ma quando ne faceva lo slicing apparivano porzioni che "non esistevano", ad esempio un foro profondo 2 cm a meta' aveva un unico layer che lo tagliava ma che nel preview nn c'era
  3. Fai questa prova Disegna un quadrato 30x30mm altezza 1mm stampalo solo con skirt, senza brim o raft e vedi come esce. Durante la stampa, osserva come stampa il primo ed il secondo layer e se nn hanno i problemi che riscontri sopra e da ultimo controlla come viene stampato il toplayer
  4. Se hai un piatto di dimensioni standard hai due soluzioni - ti compri su aliexpress un kit PEI + tappetino da "sperder poco", cosi' cmq hai un piano PEI di backup in caso di incidenti (io ho quelli twotrees e mi trovo molto bene) - sempre su aliexpred dovresti trovare il solo tappetino magnetico (e' un po' uno sbatti ma lo trovi) https://it.aliexpress.com/item/1005005215350038.html?spm=a2g0o.order_list.order_list_main.110.21ef3696jZ00AR&gatewayAdapt=glo2ita
  5. prova ad importare il tuo gcode in un gcode simulator come https://ncviewer.com/ e mandalo in esecuzione, giusto per capire se ha a che vedere con il gcode generato o meno
  6. io le litofanie le faccio con brim a 10-20 linee e velocita' 30mm/s
  7. usi Brim sulla base quando stampi quell'oggetto? a che velocita' stampi? Se la base e' troppo piccola, all'aumentare dell'altezza, il movimento del piatto e l'attrito del nozzle possono spostare la stampa dando origine a quel risultato
  8. Hai creato correttamente il profilo della nuova stampante in ideamaker? Se da ideamaker fai il previe' della stampa, ti esce correttamente? Se apri il gcode generato, hai l'intero file oppure solo il gcode relativo allo start e end gcode?
  9. Allora, dalla tua descrizione hai un all metal quindi il tubo PTFE non arriva in battuta sul nozzle e questo gia' escrude intasamenti dovuti alla sua deformazione. Per quanto riguarda la temperatura, andare a sentimenti prendendo la temperatura media puo' servire x fare delle prove ma nn aiuta per le stampe regolari. Detto questo, io indagherei su questi 2 fronti - temperatura di stampa: fai una temptower per capire la temperatura corretta di estrusione (io PLA+ lo stampo a 215C con primi due layer a 225C) - valore di retrazione impostato: a che valore di materiale e velocita' fai retrazione (se la fai)? Quando ti si presenta il problema ed estrai il filamento, l'estremita' del filamento risulta ingrossata rispetto al diametro del filamento stesso? Se si, verifica anche se la ventola che raffredda il dissipatore (quella sempre accesa x intenderci) giri correttamente. Se nn lo fa, l dissipatore si riscalda, ammorbidisce il filamento e crea un inspessimento
  10. Il fatto che a fine stampa il nozzle contenga materiale non e' affatto strano, del resto, se non fai una retraction a fine stampa il materiale fuso non e' che sparisce di suo. Per poter capire meglio la situazione sarebbeutile avere qualche info in piu' come: che stampante usi, a che temperatura estrudi, se sei in bowden o direct, se hai una gola stock (bore) con PTFE che arriva al nozzle o se sei in all-metal, se hai fatto gia' tutti i settaggi di rito (step/mm estrusore e flusso),....
  11. prova a ricalibrarepiatto e Z-offset, magari si e' scalibrato nell'urto A me il piano in vetro nn e' mai piaciuto anche x la questione delle mollette, da quando sono passato al piatto magnetico in PEI tante rognette me le sono dimenticate
  12. Non ho capito il discorso delle molle, ma gia' il fatto che una delle 4 si comporti in modo differente dalle altre a me, personalmente, fa suonare una campanella. Visto che nn stiamo parlando di cifre spropositate, io un pensiero a sostituirle tutte e 4 lo farei, visto anche che dici che ti hanno sempre dato problemi. Io investirei in molle simili a queste https://www.amazon.it/Creality-livellamento-alluminio-ritorto-molle/dp/B0B3XR31SH/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=1WLM1WR3P9EGE&keywords=molle+piatto+ender&qid=1697208456&sprefix=molle+piatto+ender%2Caps%2C130&sr=8-5 cioe' con profili piatti e di media durezza. Sul loro tensionamento, quando le ho sostituite io, mi sono regolato tensionandole tutte e 4 a poco piu' della meta' della loro capacita' cosi' da essere ben tensionate ma allo stesso tempo in grado di assorbire un eventuale impatto del nozzle sul piatto Hai verificato che le rotelle che muovono il piatot sugli estrusi non siano lente o usurate? Verifica anche di nn avere movimenti basculanti del piatto. Nel caso regola gli eccentrici per eliminarli anche questa cosa nn mi e' chiara. Lo Z offset e' la distanza tra nozzle e piatto. Se imposti un'altezza layer di 0.2mm non capisco perche' tu debba calibrare lo Z-offset a 0.05mm. E cmq, anche fosse, cosa significa che "sei andato con spessori decrescenti"? non riesco a cogliere il motivo nel cambiare spessore per calibrare lo Z-Offset
  13. mmm onestamente avrei evitato di tagliare il tappeto magnetico. Il rischio e' che, durante la posa, ti si formino delle bolle tra piatto in alluminio e piatto magnetico che possono inficiare la planarita' del PEI. Detto questo, il piatto va sempre regolato a mano nei 4 angoli e al centro e, nel caso, compensato facendo calcolare una mesh. Anche io Calibro lo Z-Offset con lo spessimetro, ma utilizzo quello da 0.2mm, come mai utilizzi uno spessimetro cosi' sottile? In realta' il BLTouch va regolato solo al momento del motaggio e qui devi verificare che la distanza tra nozzle e punta della probe (non estratta) sia compresa tra 2.3mm e 4.3mm. Io nel dubbio setto il mio BLTouch a 3mm cosi' da non scontentare nessuno 🙂 . Fatto questo, te lo dimentichi e regoli solo lo Z-Offset mmmmm quanto sono tirate le molle del piatto e di che tipo sono?
  14. Per fare un lavoro fatto bene, dovresti fare almeno queste calibrazioni minime cosi' da avere una base solida da cui cominciare - calibrazione step/mm estrusore (https://3dprintbeginner.com/extruder-calibration-guide/) - Calibrazione temperatura di estrusione (anche io stampo PLA+ a 215C) - calibrazione flusso con hollowcube (https://3dprintbeginner.com/flow-rate-calibration/) fatte queste 3 regolazioni e salvati i valori in memoria, stampa un cubo di calibrazione e verifica con un calibro digitale se dimensionalmente il tutto torna per questo potrebbe essere utile impostare nell'end-gcode di Cura una retraction di 2mm a fine stampa cosi' da evitare che si accumuli materiale nel nozzle a fine stampa e che questo percoli
  15. cosa significa che hai "sezionato" il piano magnetico? Come fai la calibrazione del piatto e lo Z-Offset? Parto dal presupposto che cambiano solo il piatto, flusso e temperatura di stampa e step/mm estrusore fossero gia' calibrati, corretto?
  16. Direi che come stampa quick-and-dirty non e' male, regolerei magari il flusso di stampa e, se necessario, anche il flusso del top layer e poi rivedrei lo Z-Offset, mi sembri piuttosto basso di primo layer (vedi skirt)
  17. mmm mi vengono in mente 2 opzioni 1) utilizzi un piano ruvido (es PEI a polvere) o con texture a rilievo 2) applichi una Texture ruvida (es effetto ruggine) solo al top layer La soluzione ignorante potrebbe essere andare di lima bastarda o carta a grana grossa a fine stampa 🙂 BTW, potresti provare anche ad aumentare il flusso del top layer cosi' da creare eccesso di materiale che di sua natura nn e' liscio
  18. Sei troppo il migliore... ero certo che ci avresti messo la pezza Tornando a noi, per il momento ho ordinato il filamento ABS Food (che mi e' costato un botto tacci sua....) ed i nozzle in acciaio inox (che arriveranno). Da quello che mi ha detto al volo, il prodotto che gli ho indicato e' conforme ma sta cercando di recuperare le certificazioni del prodotto che sta utilizzando giusto come comparazione Se la cosa nn dovesse andare in porto, ho cmq un paio di progettini per me, quindi riutilizzerei il materiale 😉
  19. ... hai fatto bene a dirlo.... nn ti nascondo che un po' iniziavo a preoccuparmi...... 🤣
  20. mah, cista la forma io mi arrischierei anche a mettere la parte piatta direttamente sul piatto. Facendo cosi' devi aspettarti un minimo effetto zampa di elefante alla base ma nulla che nn si possa correggere. Anche una inclinazione a 45 gradi potrebbe andare con tanti supporti sottili cosi' da minimizzare il difetto che ti ritrovi in foto. con questa seconda soluzione aspettati pero' tempi di stampa piu' lunghi
  21. Qui trovi la spiega e come farlo https://all3dp.com/2/3d-printer-pid-tuning/ imposta la temperatura nel comando M303 a quella di estrusione del tuo materiale e le ventole di raffreddamento del pezzo al 100% questa e' la parte difficile, non esiste un modo, anche perche', se e' la parte interna del sensore, nn si riesce a vederlo. In modo macroscopico, se i fili a cui e' attaccato il termistore o nella zona dove la vite lo brlocca nell'alloggiamento sono rovinati, potrebbe esser equella la fonte del problema. Nel mio caso, i cavi in quel punto erano tutti arrotolati, le ho quindi srotolati, sistemati meglio e rialloggiati. Ha funzionato x un po' e poi si e' ripresentato i lprob, quindi dovro' armarmi di santa pazienza e sostituirlo
  22. ho problemi simili ma nn con spike cosi' repentini. Anche nel mio caso il problema non e' sistematico ma a volte accade a volte no. Premesso che la temperatura nn puo' passare da 240C a 280C cosi' rapidamente, la causa piu' probabile e' da imputare al termistore che non legge correttamente la temperatura. Puoi fare due cose: - la piu' veloce e' verificare che il termistore sia ben alloggiato nel heatblock e che nn sia rovinato - la piu' "lunga" e' sostituirlo e togliersi il pensiero io ho fatto la prima (senza risolvere granche') e per pigrizia nn ho ancora fatto la seconda Se non lo hai gia' fatto (e dal grafico nn sembra) fai un PID dell'hotend almeno da ricalibrare l'algoritmo che gestisce il riscaldamento. Non sempre risolve ma almeno ci si prova
  23. maledetto!!!!!! questa e' una palese istigazione all'acquisto!!!!! anche xche', nel frattempo, sto anche guardando un hotend volcano da abbinarci 😭 vabbe', per il momento lo metto nella lista dei desideri x Babbo Natale, anche se credo che arrivera' per Halloween .... 🙄
  24. io ho addocchiato l'orbiter 2.0 oltre che per il peso, per il fatto che puo' integrare, con un add-on molto compatto, anche il sensore di filamento che rileva il fine filamento praticamente all'imbocco permettendo di ridurre al max lo scarto di filamento. sul negozio di trianglelab (aliexpress) lo trovi in bundle a 77 euri se nn ricordo male Io ho intenzione di prenderlo quando avro' vinto il timore di migrare da bowden a direct sulla mia E5 Plus....... anche perche', al momento, vorrei mettere una pezza ad un problema di righe orizzontali sul pezzo che temo essere dovuto a qualche gioco sulle viti trapezie (sono in attesa di una cariolata di pezzi ordinati per fare delle prove)
  25. Puoi fornire delle foto cosi' da capire meglio il problema? Anche io uso resine lavabili in acqua e per migliorare la resa faccio in questo modo: - a fine stampa metto l'oggetto in un contenitore ermetico (io uso quelli ermetici a clip che trovi al supermercato x alimenti) con dentro acqua (anche quella gia' utilizzaza ma curata e filtrata) e gli do' una bella "agitata" per eliminare il grosso della resina - Poi con un pennello bagnato passo gli eventuali angoli e spigoli gisto per assivurarmi di eliminare gli eccessi anche in quesi punti - metto l'oggetto nella macchina di lavaggio (io ho una mercury) in immersione con acqua pulita e gli faccio un ciglo di lavaggio - se l'oggetto ha molti dettagli o interstizi passo nuovament eil pennello imbevuto d'acqua (e' un mio scrupoloe forse nn necessario) - Elimito l'acqua in eccesso con phon o soffiatore - Metto il pezzo nella macchina per la cura Forse nn e' il metodo piu' efficiente ma e' quello che ho trovato che mi da i risultati migliori IPA e' sicuramente piu' risolutivo e forse piu' veloce, ad ogni modo risulta piuttosto costoso e "odorifero". Come acqua x il risciacquo ho recuperato due taniche da 5L di acqua riciclata dall'asciugatrice (dopo averla filtrata naturalmente). Una tanica la uso per il primo lavaggio del pezzo e la seconda per il secondo.
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