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Drvo

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  1. Sono giorni che provo a sistemare questo continuo scattare dell'estrusore ed ho provato quasi di tutto: cambio nozzle cambio hotend completo cambio termistore e cartuccia svariate regolazioni del piatto estrusione via repetier host step/mm perfetti flow perfetto Nulla di tutto ciò ha portato a nulla. A questo punto voglio cambiare del tutto l'estrusore e vedere se magari il problema è li anche perché, "a mano", la molla mi sembra un po' morbida confronto a qualche mese.... non vorrei che per colpa della molla sto impazzendo per nulla. La molla non è regolabile. Comunque sia, se avete altre idee su cosa possa essere sono tutto occhi e, se possibile, mi potreste consigliare un bel estrusore magari con doppia ruota godronata? Ho una Longer LK4 Pro. Grazie.
  2. A parte la ventola: l'output che ti da la scheda madre\alimentatore qual è? Secondo me, hai un 12v e ti hanno messo una 14v perché quella avevano ahah
  3. Diciamo che valuto tutto e poi decido. Per il titan avevo visto qualche supporto fatto dalla community però mi sono informato molto poco.
  4. Come da titolo: avete consigli su che hotend ed estrusore montare su una lk4 pro\? Vorrei cambiarli ma non so su quali puntare. Grazie.
  5. Io stampo quello della Sunlu (PLA+) a 190 invece che dai 210 ai 235 consigliati.... non vedo il problema, personalmente. Si, certamente il temp tower non esce cosi disastroso su quei gradi però non sono nemmeno i gradi migliori.
  6. Drvo

    quale nozzle?

    Mi raccomando di fare sempre come si deve l'homing. Mi ricordo ancora di quando lo feci "male" io.... per calibrare il piatto ci misi 3 secoli e comunque dava problemi e solo dopo mi accorsi che, per via del piatto troppo alto, il motore dell'asse Z non arrivò all'0 dettato dal sensore e quindi la calibrazione del piatto era praticamente sballata a prescindere. Successo ciò per via del nozzle più lungo del vecchio che toccava prima il piatto. Dico ciò giusto perché è un dettaglio sciocco ma che può far impazzire e non poco.
  7. Io faccio sempre i tower temp per ogni nuova bobina ma, ormai, il mio occhio sta cominciando a capire bene le differenze. Per ora non mi sento ancora abbastanza sicuro.
  8. Impressionante le differenze. E pensare che io con quelli della Sunlu persino nei temp tower ottengo sempre lo stesso risultato.... a volte mi sento preso in giro, perdo solo tempo 😄
  9. Personalmente, faccio anche cosi: quando sposto il piatto/hotend controllo che la cinghia non abbia dei "rilassamenti" in prossimità del motore e che non sia, appunto, eccessivamente tirata come una molla.
  10. Con il calibro cerca di stare il più lontano possibile dai bordi... devi misurare al centro. I bordi possono sempre e comunque avere dei difetti. In ogni caso, per me, ci sono ancora dei problemi vedendo come sono stati stampati i vari layers. Sembra, sicuramente mi correggeranno, che sia un surplus di pla o comunque una temp troppo alta. Comunque sia, io con i test mi sono sempre trovato bene in questo ordine: tower temp (credo sia fondamentale sapere a che temp stampare ogni bobina), step/mm test, flow test. Ovviamente, dando per scontato che la stampante sia stata montata bene o comunque che, per esempio, le pulegge siano ben impostate, ecc.
  11. Il più ovvio: la stampa 3d è lunga e lenta e chi pretende il contrario non cerca la stampa 3d ma altro. Bisogna avere pazienza nella stampa 3d.
  12. Io i tempi di stampa sono la cosa che più ignoro per ovvi motivo. Certamente, cerco e cercherò sempre di ottimizzare ma i tempi sono quelli che sono e cercare di potare al limite la stampante solo per ridurli non si fa altro che farsi più male che altro.
  13. Io l'ultima volta che ho avuto questo problema è stato per colpa dei cuscinetti dell'asse z che davano del gioco per via del fatto che erano un po' staccati al profilo in cui scorrono. Comunque sia, se il piatto è evidentemente curvo io proverei a contattare l'azienda.
  14. Nel senso: provare a calibrarlo con il solito sistema che frutta un foglio di carta e/o spessimetro e la regolazione del piatto manuale mediante le molle.
  15. Poi bisogna anche valutare il fatto che, se si usa una lacca specifica e/o il piatto ha un adesivo valido, quando le zone si vanno a raffreddare c'è un'alta probabilità che la stampa si stacchi da sola dal piatto. Comunque, credo che sia anche di difficile progettazione un sistema del genere... bisognerebbe creare un piatto a "zone" con magari punti in cui c'è una sorta di isolante che crei, appunto, una zona fredda che isoli le due o più zone calde, ecc.
  16. Hai provato anche a calibrare manualmente per vedere se cambia qualcosa?
  17. Si raga ma a parte il piatto c'è da considerare anche il cablaggio e poi la scheda madre.... la sua scheda madre ha dei GND da 12/24v attaccarci un bed che vuole una 220v, secondo me, non può far altro che fonderla.
  18. Ma sicuro non essere un po' basso con il nozzle? Al centro non si vede benissimo però mi sembra molto schiacciato il PLA.
  19. Sulla piccolina ho provato anche un po' di Prime trasparente.
  20. Per una seconda io punterei su una tecnologia diversa piuttosto che prendere un'altra FFF. Anche io sto con una stampante e, personalmente, punterei su una stampante a resina per ampliare le mie conoscenze. In ogni caso, se proprio vuoi un'altra FFF, io ti consiglio: Longer LK4 Pro/Alfawise u30 oppure l'ender 3 pro v2 ma il salto non lo fai in toto... in alcune cose si ma non è nulla che non potresti ottenere aggiornando l'a8.
  21. Devi fare solo il solito PID... nessuna modifica al FW. https://marlinfw.org/docs/gcode/M303.html
  22. Ma invece di usare l'infill non ci sono soluzioni diverse? Io ho provato anche ad aggiungere dei supporti interni (rimanendo all'interno nemmeno si vedrebbero) ma senza successo.
  23. Il fatto è che ho già provato a lasciare andare delle stampe cosi e dove c'erano quei dettagli la stampa non è venuta bene e comunque ha creato problemi anche ad altri punti della stampa poiché c'erano dei punti che poi andavano a collegarsi insieme per creare gli altri layers. Li ho chiamato errori perché, come hai detto anche te, per la stampa 3d è effettivamente un errore di modellazione. Comunque sia, non credo che sia un "non-problema" per via del motivo scritto su e per via del fatto che, per esempio, su un altro modello viene fatta un qualcosa di simile ma non per un dettaglio ma per un incastro molto importante. Se mi stampa i primi layers nel vuoto non vedo come gli altri layers possono stamparsi correttamente con anche la giusta robustezza. Il fatto che dopo ci possa essere la possibilità per il riempimento di "prendere" il resto del pezzettino che all'inizio viene stampanto nel vuoto: è solo un caso.... di norma li stampo anche solo con 4% di infill o persino vuoti. Infatti il video era solo d'esempio ma tale problematica la sto riscontrando in diversi progetti simili mentre in altri no.... sono pensati per la stampa 3d e si nota. Insomma, mi piacerebbe ovviare a ciò senza andare toccare l'infill o comunque tenerlo sempre basso ma non ne ho idea di come fare.
  24. Buona domenica a tutti, ultimamente sto stampando molte statuette ma ho notato che, spesso e volentieri, questi modelli hanno dei dettagli che partendo da un certo layer rischiano di stamparsi nel vuoto all'interno del modello 3d stesso. Per farvi capire meglio vi allego un video d'esempio. Come si risolve questo problema? impostando l'infill al 100%? cosi mi è troppo dispendioso sotto tutti i punti di vista. 2021-01-17 16-16-36.mp4
  25. Io escluderei le ventole... è sicuramente un problema di elettronica. Conviene controllare nell'immediato piuttosto che rischiare qualsiasi cosa.
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