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Avere più tonalità con un solo filamento


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Buongiorno a tutti, oggi mi sono trovato a fronteggiare il problema di una stampa con lo stesso colore, ma a 2 tonalità differenti. Per non dover comprare 2 colori simili, come potrei fare a scurire/schiarire il colore in mio possesso? Grazie a chi saprà aiutarmi.

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Mmm, se ho capito bene vuoi stampare con un solo filo, ma ottenere due tonalità differenti.

La prima cosa che mi viene in mente è quella di giocare con la temperatura: stampare a temperatura minima e poi a temperatura massima dovrebbe darti risultati leggermente differenti.

Anche le ventole possono avere un ruolo in questo giochino... devi provare!

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5 ore fa, Alessandro Tassinari ha scritto:

Mmm, se ho capito bene vuoi stampare con un solo filo, ma ottenere due tonalità differenti.

La prima cosa che mi viene in mente è quella di giocare con la temperatura: stampare a temperatura minima e poi a temperatura massima dovrebbe darti risultati leggermente differenti.

Anche le ventole possono avere un ruolo in questo giochino... devi provare!

Grazie per la risposta! Della serie non si finisce mai di imparare. Farò varie prove e proverò su più colori per vedere se hanno un senso comune oppure no. 

36 minuti fa, eaman ha scritto:

Ma comprare un barattolo di vernice da 2.5e non sarebbe piu' semplice?

Purtroppo, come sempre, mi serve saperlo per portachiavi (quindi sottoposti a sfregamento frequente, urti e graffi) da qui la mia necessità (e intenzione) di fare il colore col materiale e non con la vernice (asportabile più facilmente col tempo). Oltre a ciò, non è per me e soprattutto, questo in particolare, me lo pagano e non voglio chiedere un esagerazione.

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@Teius92 Ciao, per filamenti caricato a legno, ho letto che giocare con la temperatura fa proprio quello che cerchi (tonalita' piu' chiare o piu' scure) ma li e' dovuto alla componente legnosa che tende a bruciarsi all'aumentare della temperatura. Sono curioso di capire se un principio analogo vale x PLA tradizionale, quindi tienici aggiornati con le prove 😉

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Certamente, il colore in questione è un azzurro (stemma del Napoli), ma farò prove anche su marrone (durante gli aggiustamenti avevo avuto una diversità di tonalità effettivamente, ma solo ora me ne rendo effettivamente conto).

Oltre a questo, proverò anche con metodi quali: diversi trasparenti (smalto e lacca, verificherò tenuta) e soprattutto, vedendo lo stesso portachiavi (uno mio ed uno di mia moglie, stampati con stesso G-code e stesso giorno) mi sono reso conto dell'aiuto che potrebbe darmi il sole (e l'ultravioletto immagino): il mio, sempre in macchina ed esposto al sole, si è schiarito, risulta un marrone opacizzato e lievemente ingrigito, il suo, sempre in borsa, è ancora di un marrone cioccolato brillante. 

Farò prove con una comune lampada per indurimento nail-gel e verificherò anche questo. Nel caso dovesse essere efficace (senza perdere resistenza) creerò qualcosa di più "serio" per sistematizzare il tutto.

Detto questo, a venire, pian piano esporrò i risultati.

Grazie a tutti per le dritte.

P.s.

Il legno mi attira assai, ma sto avendo un approccio per gradi ed il prossimo materiale (ancora 4-5 colori di PLA standard) sarà il pet-g.

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Certamente, capisco il tuo punto di vista su questa "pratica scorretta" con gli UV. Però, se trovassi il modo per un degrado controllato, potrei usarlo sistematicamente come tecnica "buona". Un po' come si controlla il degrado del carico a legno.

Chiaramente deve essere un degrado solo visivo e quindi superficiale. 

 

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54 minuti fa, Teius92 ha scritto:

Certamente, capisco il tuo punto di vista su questa "pratica scorretta" con gli UV. Però, se trovassi il modo per un degrado controllato, potrei usarlo sistematicamente come tecnica "buona". Un po' come si controlla il degrado del carico a legno.

Chiaramente deve essere un degrado solo visivo e quindi superficiale. 

 

Il degrado è anche fisico/meccanico , non tocca solo la pigmentazione.

Prova a farti una routine per cambiare il materiale durante la stampa.

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