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Davide87

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  1. Solo per curiosità, perché nonostante abbia la tua stessa stampante, non sono ancora intervenuto sulla meccanica, ma considerato che hai scritto che la stampante è modificata, potresti fare due foto delle componenti di cui stai parlando? Così magari si chiariscono le idee anche gli altri e qualcuno ti può dare qualche indicazione in più... E io intanto mi ispiro 😛😛...
  2. Non che sia sbagliato, ma se per il piatto 5-10 minuti di attesa (in funzione della temp ambiente e quindi di quella di partenza effettiva) dopo che il sensore segna la temperatura desiderata, ci possono anche stare per via della sua inerzia termica, per il nozzle penso che un paio di minuti siano sufficienti. È talmente piccola la massa da riscaldare e costituita in gran parte da buoni conduttori termici. Poi 10 minuti di differenza quando devi stampare per 8 ore contano poco o niente e sono d'accordo che non vale la pena correre il rischio che il pezzo si stacchi dopo 6... Diverso è se fai tante stampe da 1/1.5 ore... Poi ovviamente queste considerazioni dipendono da una marea di variabili: grandezza e materiale del piatto, potenza degli elementi riscaldanti, presenza camera chiusa, temperatura operativa, temperatura ambiente, ecc. ecc.
  3. Secondo me @Joker78 ha ragione ma la Ender 3 non dovrebbe avere quel pezzetto di ptfe come hanno altre stampanti (se ho capito bene), ma usa direttamente il finale del tubo bowden come da figura sotto. Per questo è importante che il tubo sia spinto bene fino in fondo e che il connettore sopra l'heatsink lo trattenga bene in posizione, altrimenti viene mosso durante le ritrazioni e crea dello spazio dove si può raccogliere il PLA fuso e crearti problemi.
  4. @Giuseppe22 Posso chiederti nel dettaglio come fai la calibrazione? Perché secondo me in passato ho avuto un problema simile al tuo, infatti facevo la calibrazione disabilitando i motori e muovendo tutto a mano (come indicato anche dalle istruzioni), ma come ha cercato di spiegare @FoNzY, l'endstop ha un gioco e se lo premi manualmente c'è il rischio di abbassarti di più di quello che farà la stampante in autonomia con i motori. Quindi alla fine ho risolto facendo la calibrazione muovendo gli assi da LCD. Secondo me non vi siete intesi perché @FoNzY parlava di piano che si muove come nelle corexy, invece nella Ender sull'asse Z si muove l'hotend e il piano si muove solo in Y. Però il concetto alla base rimane ovviamente lo stesso.
  5. @Tomto mi ha fatto venire in mente questo... io spesso mi riduco a livellare a stampante in movimento...
  6. Ho avuto anch'io quella impressione. Temo che la rientranza è talente "sottile", che l'altezza del supporto risultante è talmente bassa, che Cura per qualche suo setting non lo fa... Se vuoi condividere il file, provo a dargli un'occhiata. Giuro che non voglio farmi i cavoli tuoi 😅😅, ma è il sistema più semplice per capire rapidamente da cosa potrebbe dipendere il problema e se troviamo il setting balordo, la prossima volta non hai più il problema perché come ti ha detto @marcottt Il raft in effetti si cerca di usare solo quando è indispensabile per risparmiare tempo e materiale.
  7. Solo per capirci meglio, secondo me è un brim, cioè un altro sistema di adesione sul piatto rispetto al raft, che ha attivato Cura quando hai giustamente selezionato l'opzione adesione. Questo solo per cercare di capire cosa ci aspettiamo di vedere e cosa succede poi realmente stampando. Hai anche attivato i supporti, ma ho come l'impressione che la stampante abbia provato a stampare "per aria". Puoi condividere il disegno che stavi cercando di stampare o il link dove lo hai trovato per valutare se il problema può essere questo?
  8. @FoNzY sei fortunato che ci dividono più di 500 Km, perché altrimenti sarei diventato il tuo stalker tecnico 😛. Mi sarebbe piaciuto un sacco vedere anche la produzione/rettifica dei pezzi con la fresa e il tornio. Complimentoni ancora per il progetto! Come @Joker78, aspetto le stampe.
  9. Ciao @Giuseppe22, per capirci meglio, hai attivato il brim o il raft per migliorare l'adesione sul piatto?
  10. No... Devi farlo tu... Però si trovano guide e video su come fare, oltre ovviamente al supporto del forum e io non avevo nessuna esperienza in merito, ma in un paio di giorni ne sono uscito.
  11. Diciamo che microsd e usb dipendono da come posizioni la scheda perché sfortunatamente non ha gli stessi fori, né dimensioni... Tuttavia ci sono i progetti già fatti su thingiverse per diversi case adatti a ospitare la scheda. Con il tipo "classico" che si posizona al posto dell'originale avrai microsd e usb rivolti verso destra, cioè in direzione del display, infatti io mi sono preso una prolunga per la microsd, così ce l'ho più a portata di mano.
  12. Alla fine ti sei lanciato! sembra veramente di un altro livello rispetto alla fdm... Come è il primo impatto con le resine?
  13. Anch'io ho provato con il cell e il mio pc a manovella e ho ottenuto risultati scadenti... Ho letto da qualche parte che ovviamente l'ottica ha un'importanza non trascurabile, quindi probabilmente l'uso di una macchina fotografica è indispensabile.
  14. me lo stavo chiedendo anch'io...
  15. Potrebbe essere questo? https://github.com/Creality3DPrinting/CR-10/blob/master/2D/Side Plate.PDF
  16. Secondo me ne può valere la pena, le calibrazioni in genere aiutano a far funzionare meglio la stampante. Soprattutto se inizi a fare pezzi con qualche funzione "meccanica", alcune di queste sono importanti per fare in modo che le quote del disegno corrispondano con quelle reali, invece per pezzi puramente estetici ha ovviamente meno importanza. Se ti metti a farlo, segui la sequenza consigliata perché è importante fare le calibrazioni con un certo ordine.
  17. Qui ci dovrebbero essere tutti i disegni della CR 10 con le quote. https://github.com/Creality3DPrinting/CR-10/tree/master/2D
  18. Penso sia una questione di costi e di facilità di trasporto (ovviamente il packaging deve essere fatto bene). Comunque, come ti ho detto, per quanto non valga probabilmente per tutti, io sono stato contento di aver iniziato con il piatto in plastica e "distruggerlo" un po' per imparare, e solo dopo aver preso quello in vetro, che mi ha fatto un pelo penare all'inizio per trovare i setting giusti per l'adesione, ma quando ci ho preso la mano, ti confermo che è sicuramente meglio.
  19. Perdonami, ma non mi ricordo più anche se lo avevi sicuramente scritto... Di quale materiale è il bed?
  20. Hai ragione, però considerare di abbassare l'endstop Z, così potresti far scendere di più l'ugello e di conseguenza tenere il piatto più basso. Il piatto in vetro è un upgrade sicuramente utile a prescindere da questo problema, nel mio caso ha richiesto solo un po' di adattamento nelle prime stampe per migliorare l'adesione al piatto, che rispetto a quello originale era inferiore...
  21. Sono d'accordo con te sul fatto che tanto non sviti tutte le volte completamente la manopola... Il mio era solo un timore legato al fatto che da quello che sapevo io sui bloccafiletti, specialmente per quelli di qualità non eccelsa, è che dopo 2-3 volte che hai avvitato sullo stesso punto perdono di efficacia, ma probabilmente sto pensando a situazioni più impegnative dal punto di vista meccanico. Rimane il fatto che se le molle fossero un po' più compresse, sarebbero loro a svolgere questa funzione di bloccafiletto secondo me. Essendo invece praticamente scariche non riescono a mantenere la manopola schiacciata a sufficienza da non farla muovere.
  22. Le temp le aveva indicate 205/210 e 60°C Il consiglio sulla velocità è giusto, poi secondo me 6 mm di ritrazione sono un pelo alti, prova 4-4.5 perché a mio modesto parere sembra un'estrusione un po' irregolare, in alcuni punti mi sembra di vedere under e in altri overextrusion. Un altro controllo che puoi fare, è verificare che i connettori del tubo in PTFE stiano davvero trattenendolo e non si siano allentati lasciandolo muovere. Lo vedo generalmente anche quando la stampante fa la ritrazione, il bowden non si deve muovere troppo.
  23. Ciao @mmaschio, Puoi darci qualche info in più sulla stampa? Quale materiale è quello delle stampe? Altezza layer? Velocità di stampa che utilizzi? Hai attivato lo z hop? Ironing? Ritrazione distanza e velocità?
  24. Se non solo file stl enormi, io mi trovo bene a fare questo tipo di operazioni in Tinkercad, che è gratuito e abbastanza intuitivo...
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