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Alessandro Tassinari

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Tutti i contenuti di Alessandro Tassinari

  1. Vorrei stampare un modello con delle curve, immaginate un cilindro ondulato. La stampante 3D in uso, una WASP 3MT, stampa ma agisce in modo impulsivo, con accelerazioni e decelerazioni molto evidenti. Il che non permette di ottenere buoni risultati. Il gcode è generato con Grasshopper. Niente di troppo strano, ho già stampato tante volte in questo modo. I layer sono suddivisi in punti, i punti sono distanti tra loro di 1mm circa. La stampante quindi si sposta da un punto all'altro in sequenza, presentando però il problema esposto sopra. Cos'è che mi sfrugge nella gestione delle accelerazioni/decelerazioni di movimento tra un punto e l'altro?
  2. La modellazione 3D è un'arte che richiede precisione, controllo e, soprattutto, libertà di movimento. Se sei un appassionato di stampa 3D e cerchi strumenti di qualità per migliorare la tua esperienza di modellazione, probabilmente i prodotti 3Dconnexion sono esattamente quello che stai cercando. Ormai da qualche settimana mi sono dotato del kit 3Dconnextion SpaceMouse Wireless Kit 2. Questo kit è composto da due prodotti essenziali: SpaceMouse Wireless e CadMouse Compact Wireless. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche di entrambi i dispositivi e ti racconterò come hanno migliorato la mia esperienza nella modellazione 3D. In questa guida: > La mia passione per la modellazione 3D > 3Dconnexion: gli esperti della modellazione 3D > SpaceMouse Wireless Kit 2, cosa contiene > SpaceMouse Wireless > CadMouse Compact Wireless > Esempi di utilizzo > Conclusioni La mia passione per la modellazione 3D In media passo almeno 4 ore al giorno a modellare in 3D. Qualche anno fa lo facevo da studente e, non scherzo, a volte passavo anche più di 10 ore al giorno davanti allo schermo con l'obiettivo di generare le forme più complesse e pulite possibili 🤯 Ho provato tantissimi software di modellazione 3D - 3DStudioMax, Sketchup, Autocad, Cinema4D - provando le varie modalità di modellazione 3D parametrica, scultorea, per superfici. Infine, anche comodità lavorative, mi sono stabilizzato nell'suo di Rhinoceros e Grasshopper. Insomma, per me la modellazione 3D è sempre stata passione che, alla fine, sono riuscito a collegare in modo strettissimo al mio lavoro di architetto e computational designer. Saper modellare in 3D apre a una moltitudine di possibilità. Nel mio caso, la svolta l'ho avuta quando ho scoperto che potevo realizzare fisicamente gli oggetti che ideavo tramite la stampa 3D. Una sensazione unica 😍 Per la stragrande maggioranza di tutti questi anni ho utilizzato strumenti di modellazione 3D estremamente standard. Mouse economici con cavo USB, normalissimi mouse dotati di bluetooth... non sono mai andato alla ricerca di qualcosa di particolare, prediligendo la semplicità e l'economicità piuttosto che la presenza di funzionalità aggiuntive. Il mio obiettivo è sempre stato solo uno: poter modellare in modo efficente e senza intoppi, usando strumenti semplici e leggeri. Caratteristiche fondamentali per uno come me che è costantemente in viaggio... praticamente il computer lo porto di più nello zainetto che sulla scrivania 😅 Eppure a volte l'attività di modellazione diventa frustrante a causa dell'uso di strumenti poco professionali. Capita che il mouse non sia preciso, a volte il bluetooth si stacca senza un motivo particolare, a volte si scarica subito la batteria, a volte il cavo USB è di mezzo e rompe le scatole. Insomma, ne ho passate di tutti i colori e ormai da diversi mesi pensavo di passare ad una soluzione di qualità... anche perché, lo ammetto, a me piacciono i prodotti di qualità! Così ho fatto una scelta e oggi sono qui a raccontartela: il caso ha voluto che potessi dotarmi del kit SpaceMouse Wireless Kit 2 di 3Dconnexion e, devo dire, la cosa mi ha letteralmente migliorato la vita 😲 Torna all'Indice 3Dconnexion: gli esperti della modellazione 3D 3Dconnexion è un'azienda leader nel campo degli strumenti di input tridimensionali, si è affermata come un punto di riferimento nel settore della modellazione 3D e della progettazione CAD. L'azienda è nata con l'obiettivo di fornire strumenti innovativi che migliorino l'efficienza e la precisione nella modellazione 3D. L'idea è semplice: i metodi tradizionali di input, come il mouse e la tastiera, sono limitati quando si tratta di spostarsi liberamente e manipolare oggetti tridimensionali sul computer. 3Dconnexion ha quindi sviluppato una gamma di prodotti all'avanguardia che offrono un controllo tridimensionale intuitivo per professionisti e appassionati di settori come l'architettura, l'ingegneria, il design industriale e la stampa 3D. I prodotti commercializzati da 3Dconnexion includono la famosa serie SpaceMouse, che offre una combinazione di movimento 3D e controlli 2D per una modellazione 3D fluida e precisa. Non mi dilungo a descriverlo ora, te ne parlo in modo dettagliato nelle prossime righe 😉 Oltre ai controller 3D, 3Dconnexion offre anche mouse specializzati come il CadMouse, progettato specificamente per professionisti che lavorano con software CAD. Questi mouse offrono una precisione e un controllo straordinari, consentendo agli utenti di creare dettagli complessi e di navigare agevolmente attraverso i progetti. 3Dconnexion è impegnata nell'offrire prodotti di alta qualità, fornendo supporto e integrazione con un'ampia gamma di software di modellazione 3D e collaborando con importanti partner nel settore tecnologico. Torna all'Indice SpaceMouse Wireless Kit 2, cosa contiene Qualche anno fa mi iscrissi a un workshop di Grasshopper a Milano. Il docente - Arturo Tedeschi - faceva lezione usando questo strano joystick che permetteva di muoversi nello spazio 3D in modo estremamente fluido. Fu in quell'occasione che toccai per la prima volta SpaceMouse e rimasi letteralmente shoccato dalla sensazione che mi diede. Praticamente chiesi ad Arturo di prestarmelo per i restanti giorni del workshop... la mia richiesta fu solo parzialmente accolta 😂 Ricordando l'ottima esperienza che avevo avuto, la mia scelta è quindi ricaduta su SpaceMouse Wireless Kit 2. Questo kit è composto da: SpaceMouse Wireless CadMouse Compact Wireless due custodie da viaggio due cavi USB per ricarica - e di ottima qualità! una chiavetta bluetooth USB CadMouse Pad Il kit è davvero completo e in queste righe vorrei soffermarmi un attimo sugli accessori - dei mouse te ne parlo nei prossimi paragrafi. Le due custodie da viaggio sono molto comode, permettono di proteggere i mouse dagli urti o banalmente dalla polvere. Io ripongo sempre lo SpaceMouse nella sua custodia a fine giornata per preservarlo al meglio. Il Pad compreso nel kit ha una dimensione ragionevole, con una superficie ruvida che, immagino, sarà stata pensata per performare al meglio. Poi ci sono i due cavi USB, da usare per ricaricare i Mouse. A distanza di 4 settimane e di un uso intensivo... non ho ancora avuto bisogno di usarli a parte per la ricarica iniziale. Questi cavi però mi sono piaciuti tantissimo: entrambi sono rivestiti in tessuto e sono di ottima qualità rispetto ai classici cavetti in plastica. E' quasi un peccato usarli così poco, al punto che credo inizierò a usarli anche per ricaricare altri dispositivi 😇 Infine, la chiavetta bluetooth USB serve per connettere lo SpaceMouse al pc. E' una chiavetta molto compatta, io la lascio sempre inserita nel suo slot, anche per evitare di perderla. Ora che ti ho parlato del contenuto del kit, entriamo nel dettaglio dei due oggetti più interessanti, SpaceMouse e CadMouse. Torna all'Indice SpaceMouse Wireless Il primo componente del kit è lo SpaceMouse Wireless, un dispositivo che ti offre un controllo totale sulla gestione del mondo 3D. Lo SpaceMouse Wireless ti permette di muoverti in modo fluido, semplicemente spingendo, tirando e ruotando il controller facendo una leggerissima pressione. La sensazione è similare a quella di usare un joystick da videogioco, ma molto molto più di precisione. SpaceMouse ti permette di esplorare il modello da ogni angolazione possibile, consentendoti di individuare facilmente eventuali errori o imperfezioni. Puoi ruorare più o meno velocemente in base a quanta pressione fai sul controller. La versione che ho io è quella wireless: SpaceMouse si collega a una chiavetta bluetooth fornita insieme al kit. Il dispositivo è dotato di due pulsanti personalizzabili a cui puoi assegnare le funzioni più utilizzate nel tuo software di modellazione 3D. Ad esempio, puoi programmare un pulsante per lo zoom, un altro per la rotazione o uno per l'accesso rapido agli strumenti di modifica. Ciò ti permette di concentrarti sulla creazione del tuo modello senza dover cercare gli strumenti appropriati nel software. SpaceMouse è estremamente preciso e configurabile nella sua sensibilità tramite un plugin che si scarica al primo avvio. Una caratteristica di SpaceMouse sono sicuramente i materiali di qualità di cui è fatto. Il controller è rivestito in gomma soft-touch, il corpo è in metallo, la base presenta una gomma che lo fa aderire perfettamente sulla superficie su cui è appoggiato. Ma oltre a questo, quello che colpisce è il peso. SpaceMouse è uno strumento che deve stare fermo, bello saldo nella sua posizione, così da essere preciso e fornirti la migliore esperienza possibile. Sostanzialmente, immagino al suo interno ci siano dei pesi che lo appesantiscono, rendendolo l'oggetto geniale quale è. SpaceMouse rimane comunque un oggetto facilmente trasportabile, anche se per le trasferte più corte io amo viaggiare leggero, quindi preferisco lasciarlo a casa o in ufficio così da usarlo nelle sessioni di modellazione 3D più intense. Torna all'Indice CadMouse Compact Wireless Il secondo componente del kit è il CadMouse Compact Wireless, un mouse progettato appositamente per la modellazione 3D. La forma compatta del CadMouse Compact Wireless si adatta bene alla mano, fornendo un'esperienza di utilizzo confortevole anche nelle sessioni di modellazione più lunghe. Se sei un amante dei mouse più grandi, probabilmente sentirai la differenza nell'usare questa versione Compact. Anche io ci messo un po' prima di abituarmi, la dimensione però la trovo giusta e il design ben fatto. Il mouse è dotato di pulsanti personalizzabili che puoi configurare per eseguire azioni specifiche nel tuo software di modellazione. Ad esempio, puoi assegnare un pulsante per l'inserimento di punti di ancoraggio o uno per la selezione di oggetti. Sul mouse sono presenti 3 tasti principali, da usare con indice, medio e anulare. Sul lato del mouse ci sono altri due tasti rapidi, configuarabili a loro volta. Infine trovi la rotellina e un ulteriore piccolo tasto, posizionato appena sotto la rotellina, che io uso per accedere a un menu rapido. CadMouse Compact Wireless si può collegare al pc tramite normale bluetooth o usando la chiavetta fornita per l'uso di SpaceMouse. Io lo uso con normale bluetooth del pc anche quando sono in viaggio, senza alcun problema di connessione. Il corpo del mouse è rivestito in parte da metallo e in parte da gomma soft-touch molto piacevole al tatto. Il suo peso è irrisorio: è uno strumento leggero, facilissimo da sollevare con poche dita e, grazie alla sua custodia, facilissimo da trasportare. A differenza di SpaceMouse, che come ti dicevo ha un peso notevole per ovvi motivi, CadMouse lo porto sempre con me quando mi sposto col pc. Torna all'Indice Esempi di utilizzo Entrambi i dispositivi sono compatibili con una vasta gamma di software di modellazione 3D. E' proprio 3Dconnexion stessa a collaborare con le case software per assicurare la massima compatibilità e integrazione dei propri prodotti, offrendo una soluzione versatile per i professionisti e gli appassionati del settore. Sia che tu sia coinvolto nella stampa 3D, nell'animazione o nella progettazione, questo kit ti offre gli strumenti necessari per portare le tue idee alla vita in modo più efficiente e accurato. E lo dico io che, come ti anticipavo, fino a poco tempo fa non ponevo molta attenzione a questo tipo di strumenti. Ecco tre esempi di utilizzo del kit SpaceMouse Wireless: 1. Modellazione di un oggetto complesso: Immagina di dover modellare un oggetto complesso, magari composto da più elementi che si connettono a vicenda. Utilizzando lo SpaceMouse Wireless puoi muoverti fluidamente intorno al modello, ruotarlo e zoomare per esaminare i dettagli da ogni angolazione possibile. Lo fai in modo molto fluido e dinamico. In più, se come me lavori con 2 schermi, allora ti godrai ancora di più l'esperienza di modellazione. 2. Esaminazione di modelli per la stampa 3D: Lavorando in modo coordinato con SpaceMouse e CadMouse, l'elaborazione di modelli 3D per la stampa 3D diventa più immediata. Oggettivamente la combinazione dei due strumenti è precisa e consente di gestire parametri, mesh, visualizzazioni in modo più efficiente rispetto a quanto sono stato abituato. 3. Animazione 3D: Utilizzando lo SpaceMouse Wireless puoi muoverti e navigare agevolmente attraverso la scena 3D, consentendoti di posizionare oggetti, impostare animazioni e regolare le inquadrature con facilità. Anche io ho iniziato a sperimentare nuovi modi di mostrare i modelli 3D ai clienti sfruttando visualizzazioni fluide, molto veloci da realizzare. Torna all'Indice Conclusioni Se sei un appassionato di modellazione 3D per la stampa 3D e desideri migliorare la tua esperienza di lavoro, il kit SpaceMouse Wireless Kit 2 di 3Dconnexion credo sia una scelta ideale. SpaceMouse Wireless e il CadMouse Compact Wireless sono ottimi prodotti che, se modelli tanto in 3D, migliorano notevolmente la tua esperienza di lavoro. O quantomento, così è stato per me! Il mio consiglio: fatti un giro sul sito di 3Dconnexion e vedi i prodotti in catalogo. Ci sono anche soluzioni più elaborate che potrebbero fare al caso tuo. Buona modellazione 3D! Torna all'Indice
  3. Ciao! Io ho spesso usato queste mollette, che prendono poco spazio. Non mi vengono in mente soluzioni veloci per sostituire il piatto, magari qualcuno saprà segnalrti qualcosa.
  4. Tra le molte tecnologie di stampa 3D disponibili, la stampa a letto di polvere si è affermata come una delle più versatili. La stampa 3D a letto di polvere, nota anche come Selective Laser Sintering (SLS), è una tecnologia di stampa 3D che utilizza un processo di fusione selettiva per creare oggetti tridimensionali. A differenza di altre tecnologie di stampa 3D, come la stampa a deposizione fusa (FDM) o la stereolitografia (SLA), che utilizzano filamenti o liquidi, la stampa a letto di polvere utilizza un materiale in polvere come base per la costruzione degli oggetti. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cos'è la stampa 3D a letto di polvere, come funziona e le sue differenze rispetto ad altre tecnologie di stampa 3D. Esamineremo anche il suo utilizzo a livello industriale e i settori in cui viene applicata con successo. In questa guida: > Come funziona la stampa 3D a letto di polvere > Differenze rispetto ad altre tecnologie di stampa 3D > Principali tecnologie di stampa 3D a letto di polvere > Caratteristiche estetiche e meccaniche > Tecnologia Multijet di HP > Service online per la stampa 3D a letto di polvere > Utilizzo a livello industriale e settori d'applicazione > Conclusioni Come funziona la stampa 3D a letto di polvere Il processo di stampa 3D a letto di polvere inizia con uno strato sottile di polvere uniformemente distribuita su una piattaforma di costruzione. Successivamente, un laser di precisione viene utilizzato per fondere selettivamente il materiale in polvere secondo le specifiche del modello 3D. Il laser è controllato da un computer che traccia i contorni di ciascuno strato dell'oggetto da creare. Dopo che uno strato è stato completato, la piattaforma di costruzione si abbassa di uno spessore pari a quello di uno strato, e un nuovo strato di polvere viene distribuito sopra quello precedente. Il processo si ripete fino a quando l'oggetto è completamente costruito. Durante la stampa, il materiale in polvere non fuso funge da supporto per gli strati superiori, consentendo la creazione di oggetti complessi con forme intricate e dettagli precisi. Torna all'Indice Differenze rispetto ad altre tecnologie di stampa 3D Una delle principali differenze tra la stampa 3D a letto di polvere e altre tecnologie di stampa 3D è il materiale di base utilizzato. Mentre FDM e SLA utilizzano filamenti o resine liquide, la SLS utilizza una vasta gamma di polveri, come nylon, poliammide, metallo ceramica. Un'altra differenza significativa è la capacità della stampa 3D a letto di polvere di produrre oggetti senza la necessità di supporti aggiuntivi. Poiché il materiale in polvere non fuso funge da supporto temporaneo, gli oggetti con forme complesse possono essere creati senza il rischio di collasso durante il processo di stampa. Questo rende la SLS ideale per la produzione di parti con geometrie intricate, come turbine, gioielli o prototipi di ingegneria. Torna all'Indice Principali tecnologie di stampa 3D a letto di polvere Ecco un elenco delle principali tecnologie di stampa 3D a letto di polvere e una descrizione dettagliata di come funzionano a livello tecnico. Selective Laser Sintering (SLS) La SLS è una delle tecnologie di stampa 3D a letto di polvere più comuni. Funziona mediante l'utilizzo di un laser di precisione che fonde selettivamente un materiale in polvere, come nylon o poliammide, strato per strato, secondo le specifiche del modello 3D. Il laser viene controllato da un computer che traccia i contorni di ciascuno strato dell'oggetto. Dopo la fusione di uno strato, la piattaforma di costruzione si abbassa e un nuovo strato di polvere viene distribuito sopra quello precedente. Il processo si ripete fino a quando l'oggetto è completamente formato. Direct Metal Laser Sintering (DMLS) Il DMLS è simile alla SLS, ma utilizza polveri metalliche come materiale di base. Un laser ad alta potenza fonde selettivamente le particelle di metallo, consentendo la creazione di oggetti metallici complessi. DMLS richiede un controllo più accurato della temperatura e dell'energia del laser per garantire la solidificazione corretta del metallo fuso. Electron Beam Melting (EBM) L'EBM utilizza un fascio di elettroni invece di un laser per fondere il materiale in polvere. Un fascio di elettroni viene controllato da una serie di bobine magnetiche che lo dirigono sul letto di polvere. A differenza della SLS, l'EBM opera in un ambiente a vuoto per evitare reazioni indesiderate tra il materiale e l'atmosfera. Questa tecnologia è principalmente utilizzata per la stampa 3D di oggetti in leghe di titanio o altre leghe metalliche ad alta resistenza. Selective Heat Sintering (SHS) La SHS utilizza una testina di stampa con resistenze riscaldate per fondere selettivamente il materiale in polvere. A differenza delle altre tecnologie di stampa a letto di polvere, la SHS non utilizza un laser o un fascio di elettroni. La testina di stampa si muove sopra il letto di polvere e riscalda le particelle di materiale fino a che non si fondono tra loro. Una volta che uno strato è completato, la piattaforma di costruzione si abbassa e un nuovo strato di polvere viene distribuito. Questo processo si ripete fino a quando l'oggetto è completamente stampato. Binder Jetting La tecnologia di stampa 3D a letto di polvere Binder Jetting utilizza un legante liquido per unire le particelle di polvere insieme. Un rullo stende uno strato uniforme di polvere sul letto di costruzione, quindi una testina di stampa spruzza il legante su specifiche aree per solidificare il materiale. Questo processo si ripete strato per strato fino a che l'oggetto è completamente formato. Dopo la stampa, l'oggetto stampato richiede un processo di trattamento per rimuovere l'eccesso di polvere e rinforzare la struttura. Ogni tecnologia di stampa 3D a letto di polvere ha le proprie caratteristiche e vantaggi specifici, consentendo una vasta gamma di applicazioni industriali e apportando innovazione e personalizzazione nella produzione di oggetti complessi. Torna all'Indice Caratteristiche estetiche e meccaniche I modelli realizzati con la stampa 3D a letto di polvere presentano diverse caratteristiche estetiche e meccaniche a seconda del materiale utilizzato e delle specifiche del processo di stampa. Quelle che seguono sono le principali caratteristiche di questo processo di fabbricazione. Aspetto estetico I modelli stampati in 3D a letto di polvere possono avere una superficie liscia o leggermente granulosa a seconda del tipo di polvere utilizzata. In generale, le superfici dei modelli SLS possono essere relativamente lisce, mentre le superfici dei modelli DMLS possono avere una finitura più ruvida. Tuttavia, le superfici possono essere rifinite e levigate successivamente per ottenere una finitura esteticamente piacevole. Inoltre, la stampa a letto di polvere offre una grande libertà di design, consentendo la realizzazione di oggetti con geometrie complesse e dettagli intricati. Resistenza meccanica I modelli stampati in 3D a letto di polvere possono presentare un'ottima resistenza meccanica, soprattutto quando si utilizzano materiali come il nylon o le leghe metalliche. La struttura a strati conferisce solidità all'oggetto, rendendolo adatto a molteplici applicazioni. Tuttavia, è importante considerare che la resistenza meccanica può variare a seconda del materiale, delle dimensioni dell'oggetto e dei parametri di stampa utilizzati. Precisione dimensionale La stampa 3D a letto di polvere può offrire una buona precisione dimensionale, consentendo la creazione di modelli con misure accurate. Tuttavia, è importante tenere conto dei vincoli tecnici legati al processo di stampa, come la dimensione minima dei dettagli o la possibilità di contrazione termica del materiale durante il raffreddamento. Durabilità I modelli stampati in 3D a letto di polvere possono essere molto resistenti e durevoli, soprattutto quando si utilizzano materiali metallici. Tuttavia, la durabilità può variare a seconda del materiale specifico e delle condizioni di utilizzo dell'oggetto. È possibile apportare ulteriori trattamenti post-stampa, come la verniciatura o l'applicazione di rivestimenti protettivi, per migliorare la durabilità e la resistenza agli agenti esterni. Possibilità di post-elaborazione I modelli stampati in 3D a letto di polvere possono essere sottoposti a diverse operazioni di post-elaborazione per migliorare ulteriormente l'aspetto e le proprietà meccaniche dell'oggetto. Queste operazioni possono includere la levigatura, la verniciatura, la sabbiatura, la lucidatura o l'applicazione di rivestimenti speciali. In conclusione, i modelli realizzati con la stampa 3D a letto di polvere possono presentare una buona qualità estetica e una notevole resistenza meccanica, consentendo la creazione di oggetti con dettagli precisi e geometrie complesse. La scelta del materiale e delle impostazioni di stampa giuste può influire significativamente sulle caratteristiche estetiche e meccaniche dei modelli stampati. Torna all'Indice Tecnologia HP Multijet La tecnologia Multijet di HP offre numerosi vantaggi rispetto ad altre tecniche di stampa 3D a letto di polvere, essendo in grado di stampare oggetti con un'elevata risoluzione e dettaglio, garantendo velocità nel processo. La velocità di stampa è infatti un grande punto di forza di HP: Multijet è veloce rispetto ad altre tecnologie, anche se dal punto di vista tecnico non presenta grandi differenze. Per maggiore chiarezza, lo descrivo di seguito: Il processo inizia con la preparazione di un letto di polvere uniformemente distribuito su una piattaforma di costruzione. Successivamente, una testina di stampa dotata di ugelli ad alta precisione si sposta sopra il letto di polvere, spruzzando uno strato sottile di agente di legante in aree specifiche in base alle istruzioni digitali del modello 3D. L'agente legante funge da materiale di supporto e lega le particelle di polvere in quelle aree specifiche, consentendo la solidificazione e la formazione degli strati dell'oggetto desiderato. La testa di stampa deposita il legante solo dove è necessario, agendo solamente dove necessario. Dopo che uno strato è stato completato, la piattaforma di costruzione si abbassa di un layer, e il processo si ripete. Una volta che l'oggetto è stato stampato, è necessario un processo di post-trattamento per consolidare ulteriormente il materiale e rimuovere l'eccesso di polvere non solidificata. Queste due fasi sono fondamentali! Grazie alla sua capacità di produrre oggetti con dettagli fini e geometrie complesse, questa tecnologia è particolarmente adatta per la realizzazione di componenti di precisione, prototipi funzionali e produzioni a breve termine. Torna all'Indice Service online per la stampa 3D a letto di polvere La tecnologia di stampa 3D a letto di polvere non è così comune. Se sei alle prime armi e vuoi approcciare un service per realizzare un modello con questa tecnologia, hai mai pensato di usare un service online? Estremamente comodo se ci pensi: fai tutto da casa tua, avendo massima libertà nell'uso del servizio e nella definizione delle caratteristiche dell'oggetto che vuoi stampare! Il configuratore online di PCBWay è uno dei servizi di stampa 3D più completi ed efficienti disponibili. Si tratta di un sistema dove puoi caricare i tuoi modelli 3D, definire le caratteristiche di stampa e ricevere istantaneamente un preventivo per la realizzazione. Prima di tutto, carica il tuo modello 3D. Assicurati che il file abbia una dimensione inferiore a 50 MB e che sia in uno dei seguenti formati: .stl, .obj, .step, .stp. Tramite PCBWay potrai stampare usando diverse tecnologie, compresa HP Multijet! Per farlo o per richiedere un preventivo grautito, non devi fare altro che selezionare Nylon come materiale di stampa e in seguito selezionare HP-PA-12, la sigla tecnica che identifica in modo specifico il nylon in polvere usato nei processi di stampa HP Multijet. Successivamente puoi scegliere una finitura. Una delle caratteristiche interessanti di PCBWay è la possibilità di caricare dei disegni tecnici aggiuntivi. Questi forniscono ulteriori informazioni sul componente che desideri realizzare, facilitando il lavoro di chi dovrà produrlo. Una volta inserite tutte le specifiche di stampa, il sistema genererà un preventivo. e inviare la tua richiesta. In genere, la spedizione avviene entro 2-3 giorni lavorativi. Scopri il service PCBWay Grazie a questo sistema, l'utilizzo del service di stampa 3D online diventa estremamente efficiente, risparmiando tempo e semplificando il processo. Torna all'Indice Utilizzo a livello industriale e settori d'applicazione La stampa 3D a letto di polvere è ampiamente utilizzata a livello industriale per la produzione di prototipi, parti personalizzate e componenti complessi. Settori come l'aerospaziale, l'automotive, la medicina, il design e l'architettura hanno beneficiato notevolmente di questa tecnologia. Ad esempio, nel settore aerospaziale, la SLS viene utilizzata per creare componenti leggeri, resistenti e ad alte prestazioni, come parti per motori e componenti strutturali. Inoltre, la stampa 3D a letto di polvere offre una maggiore libertà di design rispetto ai processi di produzione tradizionali. La possibilità di creare oggetti complessi con geometrie personalizzate consente ai designer di esplorare nuove soluzioni e di ottimizzare la funzionalità dei prodotti. Torna all'Indice Conclusioni Come abbiamo visto, la stampa 3D a letto di polvere è a tutti gli effetti una tecnologia oggi usata nella produzione industriale. La possibilità di creare oggetti complessi e personalizzati con grande precisione è sicuramente la caratteristica principale di questo processo di stampa che ha aperto prospettive per molteplici settori. Torna all'Indice
  5. Tra le tecnologie di stampa 3D, la stampa 3D a resina si è affermata come una delle soluzioni più utilizzate in campo industriale, questo perché favorisce la realizzazione di pezzi molto precisi e resistenti. La stampa 3D a resina, conosciuta comunemente e in modo improprio come stereolitografia, è un processo di produzione additiva che consente di creare oggetti tridimensionali strato dopo strato utilizzando resina fotosensibile. A differenza della stampa 3D a filamento, che utilizza filamenti di materiale termoplastico, la stampa 3D a resina sfrutta una resina liquida che viene solidificata tramite l'esposizione a una fonte di luce o a un laser ad alta potenza. In questo articolo esploriamo la stampa 3D a resina, entrando nel dettaglio delle metodologie più utilizzate e, infine, concentrandoci sui processi più comuni in assoluto: stampa SLA (Stereolitografia) e DLP (Digital Light Processing). In questa guida: > Come funziona la stampa 3D a resina > Tecnologie di stampa 3D a resina > Differenze tra stampa 3D a resina e stampa 3D a filamento > Differenze tra SLA e DLP > Post produzione nella stampa 3D a resina > Service di stampa 3D a resina > Le 5 migliori stampanti 3D a resina > Software per stampa 3D a resina > Conclusioni Come funziona la stampa 3D a resina La stampa 3D a resina è possibile grazie ad un processo di polimerizzazione in vasca. Praticamente, una sorgente di luce polimerizza in modo selettivo una resina fotopolimerica raccolta in una vasca facendola indurire. Questo processo viene ripetuto strato dopo strato fino a formare l'oggetto 3D. Come potrai immaginare, si tratta di un processo molto preciso. Questo per almeno due motivi: il materiale di stampa si trova allo stato liquido e, di conseguenza, e facile da lavorare a piccolissime dimensioni; la fonte che indurisce il materiale liquido - resina - è estremamente puntuale in quanto si tratta di una fonte luminosa e, potenzialmente, di un singolo raggio luminoso molto preciso. In linea di massima possiamo affermare che la precisione delle stampanti 3D a resina dipende dalla qualità delle componenti da cui la stampante 3D è composta. Nella stampante 3D a resina abbiamo infatti una serie di componenti fondamentali e che, insieme, eseguono il processo di stampa. Di seguito ti lascio una descrizione accurata delle principali componenti di una stampante 3D a resina. Serbatoio di resina Il serbatoio di resina è una vasca che contiene la resina liquida fotosensibile. È realizzato con un materiale trasparente, come il vetro o l'acrilico, in modo da consentire la trasmissione della luce necessaria per solidificare la resina. Piano di stampa Il piano di stampa è la superficie su cui l'oggetto viene stampato. Solitamente è dotato di un meccanismo di sollevamento o abbassamento controllato che permette di creare gli strati successivi dell'oggetto. Può essere realizzato in metallo o altro materiale resistente alla resina. Sistema di controllo dei movimenti Le stampanti 3D a resina sono dotate di un sistema di controllo dei movimenti che gestisce la posizione e il movimento della testina di stampa o della luce di solidificazione. Questo sistema consente di spostare la testina o la luce in direzioni precise per creare gli strati dell'oggetto. Testina di stampa o luce di solidificazione La testina di stampa, utilizzata nelle stampanti 3D a resina SLA, è dotata di un laser ultravioletto che solidifica la resina punto per punto, seguendo le istruzioni del modello digitale. Nelle stampanti 3D a resina DLP, invece, è presente una luce di solidificazione, come un proiettore o un array di LED, che solidifica interi strati in un solo passaggio. Sistema di esposizione Il sistema di esposizione è responsabile della generazione della luce necessaria per solidificare la resina. Può includere un laser ultravioletto, un proiettore o un array di LED, a seconda della tecnologia di stampa utilizzata. Unità di controllo L'unità di controllo è il "cervello" della stampante 3D a resina. Gestisce tutte le operazioni della stampante, come il controllo dei movimenti, l'esposizione della luce, la temperatura e altre impostazioni. Spesso è basata su un microcontrollore o un computer integrato. Interfaccia utente L'interfaccia utente è il punto di interazione tra l'utente e la stampante 3D a resina. Può essere costituita da un display touchscreen, pulsanti o una connessione a un computer. Attraverso l'interfaccia utente, è possibile controllare le impostazioni di stampa, caricare i file di progettazione e monitorare il progresso della stampa. Alimentazione e sistema di raffreddamento La stampante 3D a resina richiede un'alimentazione elettrica per alimentare le componenti elettroniche e i motori. Inoltre, spesso è presente un sistema di raffreddamento per evitare il surriscaldamento delle componenti, come il laser o la luce di solidificazione. Allo stesso tempo, nelle macchine più evolute è presente un sistema di riscaldamento della camera di stampa. Queste sono le componenti comuni a tutte le stampanti 3D a resina. Tuttavia, ricorda sempre che le specifiche e le caratteristiche esatte possono variare tra i modelli e i produttori di stampanti. Inoltre, le caratteristiche e le componenti variano in base alla tecnologia usata, proprio come vedrai dal prossimo capitolo 😉 Torna all'Indice Tecnologie di stampa 3D a resina Le tecnolgie di stampa 3D a resina sono diverse e permettono di ottenere risultati diversi tra loro anche se, in fondo, il processo alla base risulta essere - quasi - lo stesso. Di seguito ti elenco le principali tecnologie di stampa 3D a resina, aggiungendo una descrizione dettagliata del loro funzionamento e dei materiali utilizzabili. Stereolithography (SLA) La stampa 3D SLA utilizza un laser ultravioletto per solidificare strato dopo strato una resina fotosensibile liquida. Il processo avviene all'interno di un serbatoio di resina. Il laser segue le istruzioni di un modello digitale e indurisce la resina in punti specifici, creando uno strato solido dell'oggetto desiderato. Una volta solidificato, lo strato si aggrappa su un piano di costruzione e si ripete il processo per formare gli strati successivi fino al completamento dell'oggetto. I materiali utilizzabili nella stampa SLA includono resine acriliche, epossidiche e fotosensibili specifiche per applicazioni dentali o di prototipazione rapida. Digital Light Processing (DLP) La stampa 3D DLP utilizza una sorgente di luce, come un proiettore o un array di LED, per indurire strato dopo strato una resina fotosensibile liquida. A differenza della stampa SLA, in cui un laser indurisce la resina punto per punto, la stampa DLP solidifica un intero strato in un solo passaggio. La luce proiettata crea un'immagine dell'oggetto desiderato sulla vasca di resina, e l'area esposta viene solidificata. Questo processo si ripete per ciascuno degli strati successivi fino al completamento dell'oggetto. Le resine utilizzabili nella stampa DLP sono simili a quelle utilizzate nella stampa SLA, come le resine acriliche, epossidiche, diuretaniche e fotosensibili. Continuous Liquid Interface Production (CLIP) La tecnologia CLIP combina i principi della stampa 3D SLA e DLP. Utilizza una vasca di resina liquida fotosensibile e una luce ultravioletta proiettata attraverso una finestra di ossidazione permeabile all'ossigeno. La luce crea una sottile "cuffia" di polimerizzazione sopra la finestra di ossidazione, separando la resina liquida dall'oggetto in costruzione. Il processo di stampa avviene in un ambiente controllato in cui la resina viene costantemente fornita e la piattaforma di costruzione si muove verso l'alto, sollevando l'oggetto dal liquido. I materiali utilizzati nella tecnologia CLIP includono resine fotosensibili e termoplastiche che possono essere funzionalizzate per diverse applicazioni specifiche. Digital Vat Photopolymerization (DVP) La tecnologia DVP è simile alla stampa SLA, ma utilizza un proiettore digitale a LED per indurire strato dopo strato una resina liquida fotosensibile. La luce emessa dal proiettore crea un'immagine del modello desiderato sulla vasca di resina, solidificando gli strati successivi dell'oggetto. La piattaforma di costruzione si sposta verso l'alto man mano che gli strati vengono solidificati, permettendo la formazione dell'oggetto completo. Le resine utilizzate nella tecnologia DVP includono resine fotosensibili che possono essere adatte a una vasta gamma di applicazioni industriali. Torna all'Indice Differenze tra stampa 3D a resina e stampa 3D a filamento La stampa 3D a resina e la stampa 3D a filamento sono due tecniche di produzione additiva che utilizzano approcci diversi per creare oggetti tridimensionali. Le differenze sono sostanziali! La stampa 3D a resina utilizza una resina liquida fotosensibile che viene solidificata tramite esposizione a una luce ultravioletta o visibile. D'altra parte, la stampa 3D a filamento utilizza un filamento termoplastico solido, come PLA (acido polilattico) o ABS (acrilonitrile butadiene stirene), che viene fuso e depositato strato dopo strato per creare l'oggetto desiderato. Nel caso della stampa 3D a resina, la resina liquida viene solidificata strato dopo strato mediante esposizione a una luce UV o visibile. Invece, nella stampa 3D a filamento, il filamento termoplastico viene fuso e depositato attraverso una testina di stampa che si muove lungo gli assi X, Y e Z per creare l'oggetto. La stampa 3D a resina è nota per la sua capacità di produrre oggetti con dettagli molto fini e una migliore precisione, grazie al processo di solidificazione strato per strato tramite una luce focalizzata. La stampa 3D a filamento, d'altra parte, può avere un dettaglio leggermente inferiore, poiché il filamento termoplastico fuso può creare strati meno precisi rispetto alla solidificazione della resina. La stampa 3D a resina può essere più lenta rispetto alla stampa 3D a filamento, a causa del tempo necessario per solidificare la resina strato per strato. La stampa 3D a filamento, invece, può essere più rapida poiché il filamento termoplastico fuso può essere depositato più velocemente. Entrambe le tecniche hanno un'ampia gamma di applicazioni. La stampa 3D a resina è spesso preferita per la produzione di oggetti con dettagli fini, come gioielli, prototipi industriali, modelli architettonici e componenti dentali. La stampa 3D a filamento, invece, viene comunemente utilizzata per prototipazione rapida, creazione di parti funzionali, modellistica e anche per la produzione di oggetti più grandi e robusti. In definitiva, sia la stampa 3D a resina che la stampa 3D a filamento offrono vantaggi e vantaggi specifici a seconda delle esigenze dell'applicazione. La scelta tra le due dipende dalle caratteristiche desiderate dell'oggetto finale, dalle dimensioni, dai dettagli richiesti e dai materiali utilizzati. Torna all'Indice Differenze tra SLA e DLP Le differenze tra SLA e DLP risiedono principalmente nella tecnologia di solidificazione della resina. Il punto è che, a causa di questa differenza, derivano tutta una serie di ulteriori caratteristiche di stampa che, effettivamente, vanno a cambiare i risultati ottenibili e, di conseguenza, anche le aspettative di chi le utilizza. Per semplificare quindi, ecco tre differenze principali tra la stampa 3D SLA (Stereolithography) e la stampa 3D DLP (Digital Light Processing): Tecnologia di solidificazione: La differenza chiave tra la stampa 3D SLA e la stampa 3D DLP riguarda la tecnologia di solidificazione utilizzata. Nella stampa 3D SLA, la resina liquida viene solidificata strato per strato utilizzando un laser ultravioletto che indurisce la resina esposta alla luce. D'altra parte, nella stampa 3D DLP, viene utilizzata una luce di solidificazione, come un proiettore o un array di LED, per solidificare interi strati di resina simultaneamente. Velocità di stampa: La tecnologia DLP tende ad essere più veloce rispetto alla SLA. Poiché la DLP solidifica interi strati in un solo passaggio, può completare la stampa di un oggetto più rapidamente rispetto alla SLA, che richiede la scansione laser punto per punto. Tuttavia, la velocità effettiva può variare a seconda delle specifiche della stampante e delle impostazioni di stampa utilizzate. Precisione e dettaglio: La stampa 3D SLA è spesso considerata più precisa e in grado di produrre dettagli più fini rispetto alla stampa 3D DLP. Poiché la SLA utilizza un laser focalizzato per indurire la resina punto per punto, offre una maggiore precisione e dettaglio nei modelli stampati. D'altra parte, la DLP solidifica interi strati contemporaneamente, il che può portare a una risoluzione leggermente inferiore e meno dettagli rispetto alla SLA. Torna all'Indice Post produzione nella stampa 3D a resina La post produzione nella stampa 3D a resina si riferisce alle attività che vengono eseguite sull'oggetto stampato una volta completata la fase di stampa. Queste attività mirano a migliorare l'aspetto estetico, le proprietà meccaniche o funzionali dell'oggetto e a prepararlo per l'uso finale. Come prima cosa, a fine stampa vanno rimossi i supporti. Durante il processo di stampa 3D a resina, è spesso necessario utilizzare supporti temporanei per sostenere parti complesse o salienti dell'oggetto. Dopo la stampa, i supporti vengono rimossi manualmente o mediante l'utilizzo di strumenti come pinzette, tronchesi o lame. Questo processo richiede attenzione per evitare di danneggiare l'oggetto. Una volta rimossi i supporti, è necessario procedere con una fase di pulizia e lavaggio. L'oggetto stampato può essere immerso in una soluzione di detergenti o alcool isopropilico per rimuovere eventuali residui di resina non solidificata. Questo processo aiuta a pulire l'oggetto e a migliorarne l'aspetto finale. Subito dopo la fase si lavaggio, abbiamo la fase di solidificazione della resina. La resina utilizzata nella stampa 3D richiede una fase di polimerizzazione completa per ottenere le proprietà desiderate. Dopo la stampa, l'oggetto può essere sottoposto a un'ulteriore esposizione alla luce UV attraverso una camera di polimerizzazione o una lampada UV. Questo processo aiuta a solidificare completamente la resina e a migliorare la sua resistenza e durezza. Già arrivati a questo punto, nella maggior parte dei casi la post produzione è conclusa. Chi cerca però i migliori risultati procede con ulteriori passaggi di pulizia e finitura. Infatti, a seconda dell'aspetto desiderato dell'oggetto stampato, possono essere eseguite operazioni di finitura superficiale. Questo può includere la levigatura, la carteggiatura o la lucidatura dell'oggetto per ottenere una superficie liscia e priva di imperfezioni. Inoltre, possono essere applicati rivestimenti o vernici per migliorarne l'estetica o aggiungere proprietà protettive. Infine, posso essere fatti trattamenti speciali. A seconda delle esigenze specifiche dell'applicazione, possono essere applicati trattamenti speciali sull'oggetto stampato. Ad esempio, per le applicazioni dentali, potrebbe essere necessario un processo di sbiancamento o una rifinitura specifica. Per i gioielli, potrebbe essere necessaria una placcatura o una finitura particolare. La post produzione nella stampa 3D a resina è importante per ottenere risultati finali di alta qualità. Queste tecniche consentono di perfezionare l'aspetto e le prestazioni dell'oggetto stampato, rendendolo pronto per l'uso finale o per ulteriori processi come l'assemblaggio o l'incorporazione in un prodotto finito. Torna all'Indice Service di stampa 3D a resina Hai un modello 3D da realizzare a resina ma non hai a disposizione una stampante? Beh, qui ho la soluzione per te. Il modo più veloce e meno costoso per realizzare un modello in resina è utilizzare un service di stampa 3D. Un service di stampa 3D a resina è un'azienda o un fornitore di servizi che offre la possibilità di stampare oggetti in 3D utilizzando la tecnologia a resina. Si tratta di aziende molto grandi e strutturate, che permettono di stampare con tecnologie diverse e che forniscono un servizio professionale di alto livello. I service di stampa oggi hanno un funzionamento molto veloce e diretto. PCBWay è uno dei service di stampa 3D online più completi ed efficienti, ti permette di inviare l'ordine di stampa in pochi click selezionando nel dettaglio le caratteristiche che il componente dovrà avere. Ecco come funziona. E' sufficiente caricare il file digitale del modello 3D che desidera stampare tramite un sistema drag and drop sul sito web del service per iniziare subito a inserire le caratteristiche con cui vuoi che venga realizzato il tuo modello. Il sistema automatico effettuerà un'analisi del file, assicurandosi che sia stampabile con la tecnologia da te scelta. Questo può includere la valutazione dell'orientamento ottimale dell'oggetto, la verifica della presenza di parti troppo sottili o sporgenze complesse che richiedono supporti di stampa, e la valutazione delle dimensioni e delle caratteristiche dell'oggetto. In seguito potrai scegliere i materiali e ulteriori dettagli che andranno a definire il prezzo finale di realizzazione. Infatti, l'ultimo step sarà quello di verifica del preventivo e di conferma dell'ordine Il sistema riceverà il tuo ordine e inizierà a processarlo per la realizzazione, la quale di solito avviene in qualche giorno lavorativo. Scopri il service PCBWay Se sei un utilizzatore del software di modellazione 3D FreeCAD, usare PCBWay è ancora più veloce e conveniente. L'azienda ha collaborato con FreeCAD e realizzato un plugin che permette di inviare file di stampa senza esportare nulla: non devi fare altro che selezionare le componenti da realizzare e cliccare sull'icona di FreeCAD. Il sistema rimanda in automatico al service online di PCBWay, dove i modelli 3D sono caricati in pochi secondi e puoi finire la configurazione dei dettagli di stampa. Con questo sistema l'uso del service di stampa online diventa estremamente efficiente. Torna all'Indice Le 5 migliori stampanti 3D a resina Arrivati a questo punto, penso che la stampa 3D a resina non dovrebbe più esserti sconosciuta 🙂 Una cosa è certa: dovresti aver capito che la tecnologia di stampa da usare per realizzare i tuoi modelli varia in base ai modelli stessi. Alcuni avrà senso realizzarli in FDM, altri a resina. Una cosa però devo dirla... le stampanti 3D a resina non sono poi così costose e, se pensi che averne una in laboratoria sia una buona idea, sappi che non sarà un grosso problema. Online puoi ottime macchine che possono davvero darti grandi soddisfazioni. In questa guida trovi una selezione delle migliori stampanti 3D a resina. Fanne buon uso: Torna all'Indice Software per la stampa 3D a resina Quando si cercano informazioni sui software per la stampa 3D a resina, anche online, si trovano pochissime informazioni. Fortunatamente qui abbiamo una guida anche per questo: scoprirai quali sono i software di modellazione e slicing più comuni, così da scegliere quello che fa meglio per te: Torna all'Indice Conclusioni La stampa 3D a resina, sia tramite il processo SLA che il processo DLP, rappresenta una vera e propria opportunità in tanti campi industriali. Si tratta in ogni caso di una tecnologia più elaborata e costosa rispetto alla stampa 3D a filamento e, in genere, è facile cadere in problematiche di delaminazione o warping. Per questo motivo, se stampi a casa tua con una stampante 3D a resina, ti consiglio di dare un'occhiata alla mia guida completa alla risoluzione dei problemi più comuni della stampa 3D. Non te ne pentirai 🤠 Torna all'Indice
  6. Bisogna organizzare un fondo risparmi! Grazie per aver condiviso la tua esperienza @MimmoLagonigro, approfondiremo anche Einstar.
  7. Ciao! Una stampante 3D con quel volume di stampa a quel prezzo è introvabile, purtroppo. Servono alti budget per lavorare su volumi oltre il metro cubo e con flusso di stampa idoneo. Ma magari qualcuno sa aiutarti più di me, vediamo!
  8. La stampa 3D è una delle tecnologie più promettenti del nostro tempo, soprattutto quando si parla della produzione di componenti in metallo. La stampa 3D in metallo è il processo di creazione di oggetti metallici strato dopo strato utilizzando una stampante 3D. Implica l'utilizzo di un raggio laser o di elettroni per fondere insieme polvere o filo metallico, creando forme altamente complesse e disegni intricati. Questa tecnologia viene utilizzata in settori come quello aerospaziale, automobilistico, medico e ingegneristico per creare parti e prototipi ad alte prestazioni. In questo articolo, esploreremo le tecnologie di stampa 3D in metallo presenti sul mercato, i metalli più utilizzati e le caratteristiche dei componenti realizzabili. In questa guida: > Le tecnologie di stampa 3D in metallo > I metalli più utilizzati > Le caratteristiche dei componenti realizzabili > Service stampa 3D in metallo > Come usare un service online > Benefici della stampa 3D in metallo > Settori dove si usa la stampa 3D in metallo > Conclusioni Le tecnologie di stampa 3D in metallo Ci sono diverse tecnologie di stampa 3D in metallo sul mercato, ma le principali sono la sinterizzazione laser diretta di metallo (DMLS) e la fusione selettiva laser di metallo (SLM). La DMLS funziona fondendo uno strato di polvere di metallo tramite un raggio laser, mentre la SLM usa un laser per fondere l'intero pezzo di metallo. Entrambe le tecnologie producono pezzi funzionali, ma differiscono a seconda del design del modello, delle dimensioni del dispositivo di stampa e delle caratteristiche del materiale. Torna all'Indice I metalli più utilizzati I metalli utilizzati nella stampa 3D sono spesso scelti in base alle proprietà meccaniche richieste per la loro applicazione. I metalli comunemente utilizzati includono l'alluminio, l'acciaio inossidabile e il titanio. L'alluminio è noto per la sua leggerezza ed è utilizzato in molti settori, come l'aeronautica, l'automotive e l'industria aerospaziale. In stampa 3D, l'alluminio viene spesso utilizzato per produrre prototipi o componenti a basso volume. L'acciaio inossidabile è un materiale versatile che viene utilizzato in molte applicazioni, come la produzione di utensili da cucina, attrezzature mediche e componenti per motori. La stampa 3D in acciaio inossidabile è spesso utilizzata per produrre parti complesse con elevata resistenza e durata. Il titanio è conosciuto come uno dei materiali più resistenti, leggeri e duraturi presenti sul mercato, ed è utilizzato in molte applicazioni, come l'industria della difesa, l'aerospaziale e la medicina. La produzione di parti di titanio con la stampa 3D consente di creare pezzi complessi con precisione e resistenza elevate. Torna all'Indice Le caratteristiche dei componenti realizzabili La stampa 3D in metallo offre numerose opportunità per la produzione di componenti unici e complessi. Una delle sue principali caratteristiche è la capacità di creare parti con una geometria interna complessa, impossibile da produrre con metodi convenzionali di lavorazione dei metalli. Inoltre, la stampa 3D in metallo offre la possibilità di produrre componenti con proprietà che non sono possibili con i metodi di fabbricazione tradizionali. Ad esempio, è possibile produrre parti che siano più leggere o che abbiano una maggiore resistenza o durata rispetto ai componenti prodotti con metodi convenzionali. La stampa 3D in metallo consente anche la personalizzazione su larga scala, con la possibilità di produrre parti in quantità molto piccole o anche parti singole. Questo è particolarmente utile per la produzione di prototipi o parti personalizzate per applicazioni mediche. Torna all'Indice Service stampa 3D in metallo Un service di stampa 3D è un servizio che offre la possibilità di creare oggetti tridimensionali utilizzando una stampante 3D. Questi oggetti possono essere realizzati in diversi materiali, tra cui diverse tipologie di metalli. L'utilizzo di un service di stampa 3D per realizzare componenti in metallo può avere senso per molte ragioni. In primo luogo, perchè il costo della stampanti 3D per materiali metallici è molto alto e accessibile quasi esclusivamente alle aziende. Si tratta di macchine complesse da gestire, e che richiedono manutenzione continua. In secondo luogo, la stampa 3D in metallo è un'opzione relativamente economica rispetto ad altre forme di produzione di componenti in metallo, come la lavorazione a CNC o la fusione. In questo modo, i service di stampa 3D in metallo possono offrire un modo più conveniente per produrre pezzi esclusivi o piccoli lotti di prodotto, magari fornendo anche un servizio di supporto alla progettazione. Infine, appoggiarsi ad un service di stampa 3D in metallo consente di ottenere un risultato finale con qualità garantita e in poco tempo. Questo può essere particolarmente utile in situazioni in cui la velocità di produzione è un fattore critico. Se vuoi saperne di più su cosa sono i service di stampa 3D e come funzionano, ti lascio di seguito una mia guida dedicata: Torna all'Indice Come usare un service online per la stampa 3D in metallo Usare un service online per la stampa 3D in metallo è davvero semplice e richiede pochi passaggi. Se anche tu stai approcciando per la prima volta l'uso di un service online o semplicemente hai curiosità di sapere come funziona, nelle prossime righe trovi una guida passo passo all'uso del configuratore online di di PCBWay. PCBWay è uno dei service di stampa 3D online più completi ed efficienti, ti permette di inviare l'ordine di stampa in pochi click selezionando nel dettaglio le caratteristiche che il componente dovrà avere. Ecco come funziona. Come prima cosa devi caricare il tuo modello 3D. La dimensione del file deve essere inferiore a 50 MB, mentre le estensioni accettate sono .stl, .obj., .step, .stp. Fai attenzione a caricare un modello 3D che non presenta buchi o problemi di superficie. Lo spessore delle pareti consigliato va da 1.2 mm in su, mentre le parti più piccole realizzabili hanno dimensione di 0.8 mm. In seguito, devi specificare le carattestiche dell'oggetto e della sessione di stampa. Puoi quindi definire quanti pezzi vuoi realizzare, selezionare il materiale di stampa, il colore finale dell'oggetto e, se prevista, la finitura. PCBWay ti permette anche di caricare dei disegni tecnici, così da fornire maggiori informazioni sul componente a chi dovrà realizzarlo. Una volta inserite tutte le specifiche di stampa il sistema fornirà il preventivo di stampa. Proseguendo con l'invio della richiesta, passerai alla fase di pagamento. La spedizione in genere avviene in 2-3 giorni lavorativi. Scopri il service PCBWay Se sei un utilizzatore del software di modellazione 3D FreeCAD, usare PCBWay è ancora più veloce e conveniente. L'azienda ha collaborato con FreeCAD e realizzato un plugin che permette di inviare file di stampa senza esportare nulla: non devi fare altro che selezionare le componenti da realizzare e cliccare sull'icona di FreeCAD. Il sistema rimanda in automatico al service online di PCBWay, dove i modelli 3D sono caricati in pochi secondi e puoi finire la configurazione dei dettagli di stampa. Con questo sistema l'uso del service di stampa online diventa estremamente efficiente. Torna all'Indice Benefici della stampa 3D in metallo La stampa 3D in metallo ha diversi benefici, tra cui: Personalizzazione: la stampa 3D in metallo consente di creare pezzi unici e personalizzati, senza dover affidarsi a standard di produzione predefiniti. Riduzione dei tempi di produzione: la stampa 3D in metallo consente di produrre pezzi in modo più rapido rispetto ai metodi tradizionali di produzione, riducendo i tempi di sviluppo e riducendo i costi. Riduzione dei costi di produzione: la stampa 3D in metallo consente di produrre pezzi complessi usando meno materiali, il che a sua volta riduce i costi di produzione. Maggiore libertà di progettazione: la stampa 3D in metallo consente di creare pezzi con forme e caratteristiche complesse che sarebbero difficili o impossibili da realizzare con altri metodi di produzione. Torna all'Indice Settori dove si usa la stampa 3D in metallo La stampa 3D in metallo viene utilizzata in vari settori, tra cui: Aerospaziale: la stampa 3D in metallo è utilizzata per creare parti di aerei e razzi, comprese parti che devono resistere a temperature estreme o che devono essere particolarmente leggere. Automobilistico: la stampa 3D in metallo viene utilizzata per creare parti di automobili, comprese parti che richiedono una maggiore resistenza e durata. Medicina: la stampa 3D in metallo è utilizzata per creare protesi personalizzate e parti di dispositivi medici, tra cui strumenti chirurgici e protesi dentarie. Gioielli: la stampa 3D in metallo viene utilizzata per creare gioielli personalizzati e dettagliati. Industria manifatturiera: la stampa 3D in metallo è utilizzata per creare parti di macchine e altri strumenti di produzione. Torna all'Indice Conclusioni La stampa 3D in metallo sta trasformando il modo in cui le aziende pensano alla produzione di componenti, portando a una maggiore efficienza, sostenibilità e personalizzazione. Questa tecnologia, infatti, consente una produzione più rapida ed efficiente, la riduzione di scarti provenienti dalla produzione, e una maggiore flessibilità di progettazione rispetto ai metodi di produzione tradizionali. Ma per noi comuni utilizzatori di stampanti 3D, che soluzioni abbiamo per realizzare componenti in modo economico ed efficiente? Beh, andando oltre la stampa 3D in metallo, possiamo sicuramente focalizzarci su stampanti 3D di grandi dimensioni a basso costo. Ti lascio qualche spunto con la seguente guida. Per il resto... scambiamoci qualche opinione sul forum 😉 Torna all'Indice
  9. Spero di fare cosa gradita lasciando qui due guide alla realizzazione degli stampi e all'uso delle resine da colata 🙂
  10. Ciao! Non mi dilungo sul consigliarti una stampante 3D o meno, lascio che qualcun altro sia libero di toccare questo aspetto. Mi limito a lasciare qui una guida che potrebbe darti spunti: Posso però darti indicazioni sui punti che hai elencato. In genere la parte più sporca in assoluto è la vaschetta che si riempie di resina. Se la macchina è usata costantemente, non è necessaria una pulizia ad ogni utilizzo. Comunque, ti segnalo: guanti al nitrile - devi evitare il contatto della resina con la pelle occhiali protettivi - una precauzione io ho sempre preso per evitare che gocce di resina arrivassero agli occhi spatola - per rimuovere i modelli dai piano e pulire il piano stesso scottex - per rimuovere resina in eccesso alcol isopropilico - ATTENZIONE, potenzialmente pericoloso. Permette di pulire in modo minuzioso il piano di stampa e la vasca dalla maggior parte delle resine in commercio. Da trattare con molta attenzione perché è infiammabile e molto volatile bottiglia con beccuccio - molto utile per non sprecare l'alcol Indossi le protezioni (da fare sempre prima di maneggiare le componenti sporche della stampante), rimuovi le componenti (piatto e vasca), rimuovi il grosso dei residui con scottex, usa l'alcol isopropilico + scottex per rimuovere la patina che rimane Direi proprio di sì. Io ne provai di ogni per evitare l'acquisto di una stazione di lavaggio e polimerizzazione, ma alla fine se vuoi ottenere parti ben pulite e resistenti la strumentazione giusta serve, e fa la differenza. Tronchesini per rimuovere i supporti. Carta vetrata di varia granulometria se vuoi rimuovere imperfezioni. La stampa 3D a resina offre grandi possibilità, però richiede di porre attenzione a questi aspetti. Già solo il fatto che tu ti stia ponendo queste domande, mi fa ben sperare sul tuo futuro da ottimo stampatore 😉
  11. L'adesione al piatto di stampa è la capacità della plastica stampata in 3D di "attaccarsi" al piano di costruzione durante la stampa. Quando le stampe 3D non rimangono in posizione sul piano di costruzione, puoi ottenere risultati pessimi risultati, con modelli spostati e deformati. Si tratta di un problema molto comune, che può essere risolto con qualche accortezza che permette di migliorare l'adesione del materiale al piatto di stampa, tenendo il modello in costruzione fermo ed evitando deformazioni. In genere si utilizzano diversi tipi di superfici di stampa 3D per aiutare diversi materiali ad aderire alla lastra durante la stampa. Su di queste spesso vengono applicati altri materiali, come colla spray, colla stick, nastro adesivo. Vediamo quindi quali sono i migliori materiali per migliorare l'adesione al piano di stampa, nonché alcuni modi per aumentare le possibilità di ottenere un attaccamento perfetto. In questa guida: > Nastro adesivo di carta > Nastro Kapton > Colla stick > 3DLac colla stick e spray > 3DMilk spray adesivo > Dimafix > Lacca per capelli > Problemi di adesione - Cause e soluzioni > Un problema su tutti: il warping Nastro adesivo di carta Economico e disponibile praticamente ovunque, il nastro adesivo per stampante 3D è una delle soluzioni più veloci e convenienti per migliorarenl'adesione al piano di stampa 3D. Si tratta di un nastro costituito da un sottile strato di carta rivestito con un adesivo che si stacca facilmente. Esistono gradi di adesivo indicati da un numero fino a 100, con diverse finiture superficiali della carta indicate da colori. E' molto facile da applicare e rimuovere e relativamente economico per ogni applicazione. Attenzione però: se non posizionato con cura, oppure se non cambiato ad ogni stampa, sarà molto facile da rimuovere. Così facile che probabilmente si staccherà insieme al pezzo stampato o, addirittura, durante la stampa. Devi fare attenzione a come lo posizioni. Essendo il suo spessore limitato, dovrai per forza incollato più strati uno vicino all'altro. Fai attenzione a non lasciare fessure. Inoltre, non è indicato se usi il piatto riscaldato. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice Nastro Kapton Il nastro in poliimmide, detto anche nastro Kapton o Kapton tape, è un nastro adesivo per alte temperature con adesivo in silicone su un lato. E' disponibile in una gamma di dimensioni e può sopportare temperature fino a 280ºC. La marca più conosciuta di nastro in poliimmide è il nastro Kapton di DuPont. Questo tipo di nastro adesivo si trova in diverse larghezze e spesso non è necessario fare giunzioni tra più strati. Presenta una superficie molto liscia che offre un'ottima adesione e una finitura di base lucida. Può gestire piatti riscaldati fino a 270 gradi, ben al di sopra di quanto è necessario per la stampa 3D. Rimuovere i pezzi è molto semplice, eppure la superficie del nastro Kapton non si usura molto. In genere si riesce a riutilizzarlo più volte. Bisogna fare molta attenzione nel suo posizionamento, evitando che si scrino bolle tra il piano e la superficie del nastro. Nella rimozione, sappi che tenederà a strapparsi in sottili strisce. Dovrai quindi assicurarti di non rovinare il piatto di stampa mentre lo rimuovi per sostituirlo. Il nastro Kapton è facilissimo da trovare online ed è disponibile in dimensioni o forme diverse. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice Colla stick Magigoo La colla stick Magigoo è un adesivo appositamente formulato destinato all'uso nella stampa 3D. Si tratta di una colla liquida che viene depositata attraverso una membrana di feltro. Sebbene questa non sia tecnicamente una colla stick nel suo senso tradizionale, l'applicatore stick a bastoncino ricorda le classiche colle che usano a scuola. La colla liquida è ad alta densità, si applica in modo incredibilmente fluido. Inoltre, Magigoo si disattiva una volta raffreddato il piano di stampa riscaldato. L'azione di rilascio semplifica la rimozione del modello stampato in 3D una volta terminato il lavoro. Disponibile in diverse versioni, assicurati di acquistare quella che va meglio con i tuoi materiali di stampa. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice 3DLac colla stick e spray Facilissima da applicare, 3DLac offre diverse soluzioni che vanno inconro a ogni necessità: 3DLac colla stick; 3DLac colla spray; 3DLac Plus. 3DLac è una colla ideale per essere usata sia con piatto caldo che con piatto freddo. Crea un'ottima adesione, ottima per stampare PLA, ABS e PETG. La versione 3DLac spray è facilissima e veloce da applicare, soprattutto se monti un piatto in vetro. E' sufficiente applicare un sottile strato e aspettare che la colla asciughi per poi iniziare a stampare. Con PLA e PETG non è necessario usare il piatto riscaldato, ma il produttore consiglia di riscaldare a rispettivamente a 50 e 60 gradi a fine stampa: il conseguente raffreddamento del piatto aiuterà notevolmente la rimozione dei pezzi stampati. 3DLac Plus è una versione spray potenziata, ideale per i materiali più difficili da tenere sul piatto. In alternativa, se ti da fastidio l'idea di disperdere spary per aria o vuoi maggiore precisione nel posizionamento, 3DLac stick è il prodotto che fa per te. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice 3DMilk spray adesivo 3DMilk è una colla spray molto apprezzata. SI applica con facilità e può essere usata più volte. La base della colla è atossica e addirittura biodegradabile, rendendo questo prodotto davvero utilizzabile da tutti. L'applicazione è facilissima e, a differenza degli stick di colla, per esempio, è anche molto pulita. Basta pulire il letto di stampa, poi spruzzare lo spray adesivo e si è pronti a stampare. Lo spray adesivo deve essere applicato solo ogni tanto. Quindi non si spruzza ogni volta che si usa la stampante 3D. Per pulire il piatto di stampa, lo spray può essere comodamente lavato via con un po' d'acqua senza lasciare alcun residuo. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice Dimafix Dimafix è una delle colle spray più conosciute e utilizzate. Disponibile in bombolette da 400ml, è ideale per stampanti 3D con tecnologia FFF con il letto riscaldato. Fornisce un ottimo grip tra plastica e vetro facendo in modo che la deformazione non sia più un problema, anche nelle parti in ABS di grandi dimensioni. Dimafix si comporta bene con tutti i tipi di materiali termoplastici. Mentre il letto è caldo, l’effetto adesivo funzionerà anche con stampe di grandi dimensioni. Quando la temperatura del letto riscaldato diminuisce, l’effetto di adesione si riduce e il modello si stacca facilmente. Alle alte temperature l’adesione è fortissima. Non è necessario applicarlo ogni volta: basta pulire ogni tanto il piatto con alcohool, giusto per tenere la stampante sempre pulita e in ordine e per permettere l’adesione su uno strato pulito, senza troppi residui dalle stampate precedenti. Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice Lacca per capelli Potete dire quello che volete, ma tutti l'abbiamo usata almeno una volta. La lacca per capelli della nonna ha sempre avuto un'adesione ottima diventando un prodotto che non può mancare a fianco di una stampante 3D FDM. La lacca per capelli non è altro che una colla spray... ed effettivamente fa proprio il lavoro che deve fare una colla spray, cioè tenere i pezzi in stampa attaccati al piatto. La lacca Splend'or tipo forte è stata individuata dalla community della stampa 3D come una delle più efficaci. In seguito, lascita di prodotti ad-hoc ha sicuramente preso la maggior parte del mercato. Io però te la segnalo, almeno per due motivi: è un prodotto economico e in genere disponibile in bombolette di grandi dimensioni; è un prodotto di facile utilizzo e che tutti già conosciamo. Poi è chiaro: non sarà mai un prodotto fatto apposta per essere usato nella stampa 3D, quindi non aspettarti miracoli a bassi costi! Vedi offerta su Amazon Torna all'Indice Problemi di adesione - Cause e soluzioni Le più comuni soluzioni per migliorare l'adesione dei materiali al piatto di stampa prevedono piani in alluminio, acciaio inossidabile, vetro, BuildTak, nastro Kapton, nastro PET, nastro adesivo o pellicola PEI. Ma attenzione, non esiste una superficie di stampa che va bene per qualsiasi tipo di filamento. Per risolvere in modo definitivo i problemi di adesione dei materiali nella stampa 3D è necessario capire quali sono le caratteristiche che influenzano l'adesione al piano. Vediamole di seguito! Torna all'Indice Un problema su tutti: il warping Il warping è un problema comune che può verificarsi durante la stampa 3D. Si verifica quando le estremità del modello si piegano o si deformano durante il processo di stampa, rendendo il risultato finale imperfetto e non conforme alle specifiche desiderate. Se anche le tue stampe a volte sono affette da warping, ti consiglio di leggere la mia guida dedicata: Torna all'Indice
  12. E' possibile! Li ho notati subito anche io, probabilmente dipendono da velocità e flusso. Un risultato interessante, mi sembra sia uscita una buona stampa. Grazie per aver provato!
  13. @michele79 mi sembra venuto molto bene! O sbaglio? Sicuramente l’ugello da 0.8 ha fatto il suo dovere.
  14. Ecco la nuova versione. Cosa ho cambiato: rimosso codice G5 S1 a inizio gcode aumentato il numero di weaves: 100 ridotta l'ampiezza delle weaves: 3mm Dovrebbe dare risultati migliori. Il resto è rimasto invariato 😉
  15. Confermo! Il modello stampato in blu era il "prototipo piccolo" di quello che ho caricato qui, che è più grande. Il modello blu consieriamolo un riferimento. Questo è strano... devo verificare se ho un problema nel codice... è possibile dipenda dalla stampante? Perché il modello 3D è costante: le curve (o le "onde") hanno sporgenza identica, sia interna che esterna, su tutto il perimetro. Bello! Elimino quel comando, che nella stampa FDM non serve 😉 Il concetto di base è più o meno lo stesso, solo che qui lo usiamo in FDM. Grazie a tutti per i feedback! ❤️ A giudicare dalle vostre foto, mi sembra di capire che il modello sia troppo grande per dare buoni risultati con hardware classico da stampante FDM desktop. Vorrei che si arrivi ad un risultato più simile a quello del mio modellino di colore blu... Penso che caricherò una nuova versione, con modello di dimensioni ridotte, e verifico le cose di cui sopra. Vi aggiorno!
  16. Ender 3 ottima scelta 😊 Per quanto riguarda il pc, più che ok. Poi se devi fare modellazione 3D, quella è una questione diversa. Ma non starei a farmi dei problemi ora che inizi.
  17. Il modello era posizionato sull'origine degli assi, credo il problema derivasse da qui. Puoi scaricare qui la nuova versione del gcode, col modello spostato:
  18. Buongiorno community! Quello che espongo oggi è un progetto che mi gira per la testa ormai da un po', ed è strettamente collegato con la stampa 3D parametrica. La domanda è semplice: c'è qualcuno che vuole provare a stampare un modello 3D parametrico realizzato da me? Cosa fornisco io: un gcode sperimentale da testare, già pronto per essere stampato. Cosa chiedo a voi: di mettere a disposizione una vostra stampante FDM, un po' di curiosità e collaborazione nel darmi dei feedback. Spero di aver attirato l'attenzione di qualcuno. Ora vi spiego cosa vorrei che fare 😇 Introduzione al progetto Come alcuni di voi sanno, da tanti anni lavoro usando Grasshopper. Lo uso per realizzare modelli 3D poco convenzionali e geometrie morbide e fluide. Da anni uso Grasshopper anche per stampare in 3D. Sostanzialmente, partendo dal modello 3D digitale su Grashopper, lo elaboro facendo lo slicing e, infine, esporto il gcode. Con quel gcode posso andare direttamente in stampa con una delle mie macchine FDM. Ho realizzato alcuni modelli che mi piacerebbe condividere con voi, così da farveli stampare e vedere che risultati riuscite a ottenere. Un modello parametrico da stampare in 3D Tanto per iniziare partirei da un singolo modello. Il modello è "parametrico" perché non l'ho realizzato tramite superfici, ma è discretizzato su punti e curve che deformo in base a parametri definiti da me. La forma dell'oggetto è quella di un vasetto, composto semplicemente da superfici che si sviluppano in verticale. Non ci sono top e bottom. La superficie è composta da un singolo layer in spiralize. La stampa quindi è continua, senza seams. La superficie è discretizzata da curve che seguono un pattern 0001. Cosa significa? Lo spiego subito 🤓 Ho definito un pattern che modifica in modo alternato le curve che sezionano il modello. Il pattern mantiene 3 curve inalterate (000) e modifica la quarta (1) fornendo un movimento ondulatorio. Il risultato è quindi una sequenza di curve che definiscono la geometria secondo parametri da me definiti, come: sequenza del pattern; distanza tra le curve; distanza del movimento ondulatorio della curva deformata dalla sua forma originaria. Queste sono le caratteristiche del modello e del gcode: diametro modello: 150 mm altezza modello: 100 mm pattern: 0001 costamento della curva devormata: 4 mm numero di waves: 40 altezza layer: 0.3 mm flusso di estrusione (E): 1/10 velocità di stampa: 20 mm/s velocità ventole: massima temperatura di stampa: NON DEFINITA -> devi impostarla tu PRIMA di avvia la stampa del gcode. Impostala in base al materiale di stampa che usi e alle caratteristiche della tua stampante 3D. Chi ha voglia di stampare il modello 3D parametrico? Arriviamo al dunque! Il mio interesse è di capire se questo codice è standardizzato a sufficienza per essere usato con più stampanti diverse. Il gcode è scaricabile gratuitamente alla fine di questo post, potete realizzare quanti vasetti volete. Quello che vi chiedo in cambio è di darmi feedback come: foto della stampa con dettagli della superficie; eventuali considerazioni sulla vostra esperienza di stampa (qualche dettaglio viene male? troppo lento? ecc). Le curve del pattern si spostano fuori e dentro rispetto la superficie che si sviluppa in verticale. In sostanza il materiale di stampa si deposita per gravità, deformandosi ogni volta e realizzando a ogni stampa un modello diverso dovuto alla casualità con cui il materiale si adagia 😎 ATTENZIONE - DISCLAIMER Questo progetto è sperimentale. Il gcode potrebbe in qualche modo non essere compatibile con la tua stampante. Alcuni parametri impostati potrebbero non essere indicati per l'hardware che monta la tua stampante. La tua stampante potrebbe eseguire procedure inaspettate. Se scarichi e provi a stampare questo gcode, ti assumi la responsabilità di correre rischi e causare danni alla tua stampante 3D. Sia chiaro, i rischi sono limitati... si tratta di un gcode semplice e i parametri di stampa sono quelli che tutti conosciamo. Però mi sento di consigliare la stampa di questo modello solo a utenti esperti. Scarica il gcode Bene! Il progetto l'ho spiegato e le raccomandazioni le ho fatte... ecco il gcode da scaricare 🤠 Fanne buon uso e non dimenticarti di condividere foto e opinioni in questa discussione 👏 Grazie!
  19. Versione 1.0.2

    16 download

    Leggi questa discussione prima di stampare: Queste sono le caratteristiche del modello e del gcode: diametro modello: 150 mm altezza modello: 100 mm pattern: 0001 costamento della curva devormata: 4 mm numero di waves: 40 altezza layer: 0.3 mm flusso di estrusione (E): 1/10 velocità di stampa: 20 mm/s velocità ventole: massima temperatura di stampa: NON DEFINITA -> devi impostarla tu PRIMA di avvia la stampa del gcode. Impostala in base al materiale di stampa che usi e alle caratteristiche della tua stampante 3D. ATTENZIONE - DISCLAIMER Questo progetto è sperimentale. Il gcode potrebbe in qualche modo non essere compatibile con la tua stampante. Alcuni parametri impostati potrebbero non essere indicati per l'hardware che monta la tua stampante. La tua stampante potrebbe eseguire procedure inaspettate. Se scarichi e provi a stampare questo gcode, ti assumi la responsabilità di correre rischi e causare danni alla tua stampante 3D. Sia chiaro, i rischi sono limitati... si tratta di un gcode semplice e i parametri di stampa sono quelli che tutti conosciamo. Però mi sento di consigliare la stampa di questo modello solo a utenti esperti.
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