Vai al contenuto

dnasini

Membri
  • Numero contenuti

    4.378
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    158

Tutti i contenuti di dnasini

  1. Se hai gia' il monitor connesso all'Orangepi via HDMI come suggerito da @eaman, forse ti e' sufficiente installare sull'orangepi Klipperscreen per comandarlo
  2. Giusto per capirci, tu hai gia' provato come descritto, ad esempio, in questo video?
  3. Se hai la necessita' di stampare parti di uno stesso modello in piu' colori e non hai una stampante che ti permetta di farlo con piu' ugelli, temo che la soluzione di "sezionare" il modello, stampare le parti singolarmente e poi riassemblarlo sia la soluzione piu' efficace. Relativamente a Blender, non e' proprio il prodotto migliore x maneggiare un STL in quanto rischi di creare facce aperte sul modello durante i vari tagli e quindi avere problemi a livello di slicing. Potrebbero essere piu' indicati prodotti come freecad, fusion 360 o similari. Se opti per questa soluzione, dovresti premurarti anche di creare gli incastri in cad x agevolare l'assemblaggio
  4. Io ho dei clienti che di Voron ne hanno costruite 2 che utilizzano per la prototipazione industriale, quindi ti direi, se le realizzi come si deve, la resa e' di conseguenza. Vero che la "complessita'" c'e' ed e' necessario arrivare preparati sia nella fase di assembraggio che di regolazione. Ad ogni modo, per tutti i modelli la documentazione e' dettagliata ed in rete si trovano forum e informazioni integrative quindi potendola realizzare (economicamente e materialmente) io lo ritengo un bel progetto. La trasformazione della mia Ender 5 Plus in una coreXY e' stato un progetto che mi ha dato molte soddisfazioni, non e' ai livelli di Voron, ad ogni modo un bel passo piu' in la rispetto alle mie conoscenze. Questo per dire che se ti documenti per tempo e ti prepari (materialmente e psicologicamente 🙂 ), il progetto e' realizzabile con buoni risultati
  5. La BUGATTI!!!!!!! 😨 posta posta che sono curioso!!!!!!! dai che se funziona ci provo anche con la mia macchina
  6. Sai che nn ho capito la domanda? ma forse dovrei capire cosa e perche' vorresti fare quello che descrivi..... un sw di slicing nn ha l'obiettivo di "colorare" quindi nn riesco a cogliere il punto.
  7. @eaman ha ragione, se vuoi fare la migrazione non hai bisogno di fare troppi investimenti. Io l'ho voluta fare fuori dal vaso perche' a me piace strusare e quindi ci vado a nozze. Dipende sempre da cosa l'utente vuole, io sono piu' che soddisfatto della mia creatura (nella lista nn ho aggiunto anche cambio di estrusore con un direct e hotend con un Rapido HF)
  8. Io ho completamente trasformato la mia E5P che ad oggi di originale ha solo lo chassie. La trasformazione e' fattibile senza problemi, il grosso limite di questa macchina e' l'asse Y. Per come e' pensato, e' il collo di bottiglia della macchina, lento, complesso da regolare e rumoroso. Se la mantieni cosi' com'e', passare a Klipper aiuta ma sei comunque limitato dalla meccanica a livello di velocita' di stampa (fisicamente nn ce la fa). Io l'ho trasformata in una CoreXY con il progetto Mercury One, per le componenti minime, 2 anni fa, me la sono cavata con meno di 300e ma credimi, poi ti ritrovi una stampante di gran lunga piu' efficiente. Le mie accelerazioni sono passate da 3000mm/s2 a 12000mm/s2 (configurate poi in un prudenziale 10000mm/s2) e le velocita' da 80mm/s a 300mm/s (ora stampo tra i 200mm/s e i 250/mm/s). x le componenti, io consiglio almeno raspi P4 1Mb (io ho quello da 4Mb ma e' fin troppo), come schermo touch ho un LCD collegato direttamente al raspi e ma SKR E3mini v3. Se vuoi fare il salto, abbandona anche lo chassie stock che e' una crosta sia in termini di spazio che di efficienza per il ricircolo dell'aria Se vuoi vedere la trasformazione della mia, giusto per farti un'idea, leggini questo post
  9. Se ti piace smanettare ci sono i kit voron
  10. Come detto, il Termal Runaway e' un errore "meccanico" non del pezzo. Si innesca quando, in un pre-determinato intervallo di tempo, il sensore non rileva un cambiamento di temperatura sulla base delle impostazioni nel gcode. E' un meccanismo di protezione della stampante. Il principale responsabile e' spesso il termistore che e' guasto, alloggiato male o con connettori ballerini. Il PETG solitamente si stampa con piatto intorno agli 85C. Il fatto che tu arrivi a 150C e nn ti da problemi vuol dire tutto e nulla. Se hai un prob con l'alimentatore, ad es, la macchina va in crisi con quell'errore se riscaldi contemporareamente piatto e hotend, con uno per volta potrebbe nn dare l'errore. in primi controlla i connettori lato MB e sotto il piatto, se tutto sembra in ordine, prova riscaldando contemporaneamente piatto ed hotend (es 85C e 200C). Se tutto funziona, spegni, fai raffreddare piatot ed hotend e ripeti il riscaldamento contemporaneo, questa volta muovendo i connettori di bed e hotend per capire s c'e' qualche falso contatto. Se come hai detto il prob si presenta solo stampando PETG, potrebbe dipendere dalle temperature alte che usi e quindi dal fatot che l'alimentatore potrebbe essere arrivato alla frutta non riuscendo a gestire contemporaneamente temperature alte di piatto e hotend. Per capire se e' questo, puoi provare a riscaldare prima il piatto e una volta che e' caldo, dopo qualche min, scaldare l'hotend per poi mandar eil pezzo in stampa. Tendenzialmente, una volta raggiunte le temperature di entrambi, lo "sforzo" per mantenerle nn dovrebbe essere eccessivo e magari il problema nn si presenta. Il condizionale e' d'obbligo perche' la meccanica della tua stampante nn la conosco e non so neanche se l'alimentatore e' a 12V o 24V 🙂
  11. Premesso che hai almeno due superfici completamente a sbalzo e gia' questo non aiuta la finitura. Una soluzione potrebbe essere quella di inclinare il pezzo cosi' da diminuire l'angolo delle due superfici a sbalzo. Per quanto riguarda i parametri, io aumenterei di almeno un layer i Top Interface Layer per rendere piu' solido ed uniforme il piano dove verra' stampato il pezzo e poi imposterei la distanza tra top layer del supporto e superfice del pezzo a non piu' dell'altezza layer impostata Altro parametro che influenza la finitura e' lo spacing tra le linee del top layer del supporto. Piu' la distanza e' piccola, meglio viene la parte supportata ma in proporzione diventa piu' difficile staccare il pezzo. Qui devi fare tu delle prove per capire qual'e' il miglior compromesso, che dipende dalla macchina e dal materiale che stampi
  12. Per quanto mi riguarda stampare a resina per me e' una sofferenza. Tanta post produzione tra lavaggi, asciugatura e cura, per non parlare dell'odore e dei tempi lunghi di stampa. Tutto cio' che e' stampa funzionale e oggettistica la faccio in fdm, minifigure, statuine e ammennicoli vari che richiedono dettagli fini li faccio in resina. Poi tutto sta a cosa ti serve e che risultato vuoi. Per il progetto di terza media del figlio di un amico ho stampato una riproduzione di una scultura per un diorama e l'ho fatta in fdm (filamento marble xche' faceva piu' figo). Visto che il soggetto era un atleta stilizzato, FDM andava piu' che bene, poca spesa e tanta resa 😄
  13. Stai passando anche tu al "lato oscuro" dello slicing? 😄
  14. anche io prima di orca slicer utilizzavo ideamaker e devo diche che, spostando i parametri di configurazione x i supporti dal vecchio al nuovo slicer, non ho avuto particolari problemi. io uso prevalentemente supporti ad albero e nn ho dovuto fare particolari aggiustamenti se non il flow dell'ultimo layer prima del contatto con il pezzo. Questa la mia config x PLA+ ma come gia' spiegato, i supporti sono un'alchimia tra settaggi e macchina, cio' che va bene x me nn e' detto che funzioni per te e l'unico modo e' provare. Io mi sono costruito 2 modelli di bridge, uno a ponte tradizionale con lo sbalzo piatto e l'altro con lo sbalzo ad arco. I parametri che ho notato influire principalmente silla finitura e sulla facilita' nella rimozione sono: - quanti solid layer prima imposti prima del pezzo - il flow dell'ultimo layer - il pattern utilizzato come ultimo layer - la distanza tra le linee dell'ultimo layer
  15. Oltre a quanto suggerito da @eaman, se hai voglia di strusare con i nozzle, puoi installarne uno da 0.6mm o superiore (0.8mm o 1.0mm 🤤)cosi' da aumentare sia line width che line height e rendere le stampe in vase mode piu' resistenti e veloci da realizzare. Se intendi perseguire questa strada, ricorditi di rifare le calibrazioni del flusso e regolare le velocita' altrimenti ti ritrovi le stampe con i buchi 😄
  16. Chiedere e' lecito... rispondere e' coretesia 🤣
  17. altra accortezza che puoi tenere, se gia' nn lofai, e' stampare prima i perimetri esterni e poi quelli interni. Questo ti permette di limitare la visibilita' delle righe di ogni layer. Non risolve ma aiuta :)
  18. io uso da diversi mesi Orcaslicersu Win, quando lancio la stampa ho 2 opzioni : - inviare la stampa alla stampante - inviare la stampa alla stampante e stampare Hale stesse opzioni sulla versione x mac? se si, non e' che utilizzi la prima e che quindi invii solo il file alla stampante senza effettivamente stampare?
  19. Non conosco la tua Stampante ma mi pare di capire che ha scheda e fw proprietari, corretto? Se fosse cosi', non vedo molto margine di manovra nella sostituzione dei driver in quanto, sostituiti quelli, devi cmq mettere mano al fw per la configurazione. Se il fw e' proprietario, la vedo dura che ti venga dato il sorgente per poterlo "customizzare" a meno che non ne esista uno gia' compilato per la config che intendi implementare
  20. Quei parametri vanno calibrati sulla tua configurazione hw, anche i parametri sulle temperature vanno calibrati, usa quelli che ti sono stati condiviso giusto come riferimento
  21. l'ho usato, ma in effetti nn su tutti i raccordi. in effetti ne ho usati di 2 tipi, uno che mi hanno regalato i cinesi assieme alla valvola (l'ho usato per pigrizia e ho buttato tempo e fatica) e un altro che ho comperato qui. In edffetti il secondo e' molto meglio e da un sacco meno di problemi. appena ho un attimo vedo di rifare tutti i raccordi usando il secondo nastro
  22. Posso chiederti perche' per controllare i motori nn hai optato per una scheda madre "conosciuta" che integra gia' tutto quello che ti serve e ti servira'?
  23. Piccolo upgrade: - cambiate le valvole con due ricurve per ridurre le curve dei tubi - cambiate le fascette stringi tubi con altre piu' "performanti" (che nn si mangiano il tubo che stringono) - aggiunto un giunto pneumatico per collegare velocemente il compressore - sostituito il manometro con uno che ha una scala piu' adeguata per misurare il compressore lepecoso Esteticamente e' piu' bello e compatto, ho ancora qualcosa da regolare perche' sembra avere una piccola perdita che, una volta spento il compressore, fa scendere lentamente ma inesorabilmente la pressione. Non ho ancora individuato la perdita, ad ogni modo nn e' un grosso problema visto che, per come lo uso io, nn impatta la rea finale
  24. Hai provato a cambiare chiavetta? I file che ora ti danno problemi, prima venivano letti?
  25. dnasini

    Stampante spenta

    Visto che da quello che ho capito sei nuovo di Klipper, il consiglio spassionato e' quello di utilizzare il file printer.cfg piu' basico possibile. Ad aggiungere sei sempre in tempo, quindi keep it simple. Scaricati dal sito di klipper il file printer.cfg basico per la tua scheda/stampante, fai funzionare il tutto con quello e poi confrontalo con il file di config che hai ora aggiungendo quello che ti interessa. Aggiungi una funzionalita' per volta e testala prima di passare alla successiva, altrimenti rischi di nn uscirne
×
×
  • Crea Nuovo...