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dnasini

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  1. e dove mettiamo la possibilita' di fare modifiche al fw senza doverlo ogni volta ricompilare?
  2. scalala o posta il link su come raggiungerla
  3. ricontrolla le connessioni del termistore e assicurati che sia dello stesso tipo di quello originale. Se e' di tipo differente, devi impostarlo nel firmware altrimenti nn viene rilevato
  4. Giusto per tua info, 100mm per questo genere di test e' troppo poco perche' un errore lieve non e' rilevabile durante la calibrazione ma impatta la stampa. io consiglio di fare il test con 200mm, porre i correttivi, ripeterlo con 200mm per verifica e una volta "sicuri" della calibrazione fare il test spingendo 300mm Piu' la lunghezza di estrusione durante la calibrazione e' lunga, piu' la taratura e' precisa. Con i valori sopra riportati io mi sono sempre trovato bene
  5. La E5P nasce stock con estrusore single gear. Se tu l'hai presa con un BMG dual gear allora e' stato sostituito (in modo bizzarro da quanto racconti)
  6. Se del caso, invece di smanaggiare il cavo del motore, creati un cavetto volante che ti incerta i fili così da poter tornare alla config originale in un attimo. Io sulla mia avevo fatto così prima di realizzare la config definitiva
  7. Aka una regola di massima, se nn sai cosa fare, questa è una linea guida. Ad ogni modo, quello che ti ha suggerito @FoNzY e sicuramente l'approccio migliore, gira una foto della stampa x meglio capire la situazione
  8. Questo nn è il modo in cui quell'estrusore e pensato... Come ti ha detto @FoNzY, o inverti i cavi (soluzione meccanica) o inverti la rotazione via firmware (soluzione sw a mio avviso molto più furba e pratica)
  9. Devi lavorare sulla config dei supporti e sulla dimensione dei punti di contatto. Prediligo tanti supporti piccoli invece di pochi grandi, almeno come "regola del pollice "
  10. Almeno sapere di che stampante si tratta e che fw aiuterebbe....
  11. Mmmm se vuoi andare in direct, l'estrusore e il motore devono stare sul toolhead. Io ho (avevo) la tua stampante e trasformandola in direct, ho migrato tutto tutto il blocco estrusore sul toolhead, se cerchi nella sezione nuovi progetti, puoi trovare la mia trasformazione
  12. Onestamente la qualità della stampa nn è buona gia dall'inizio, ma queste e cmq una buona notizia e cioè che dovrai correggerlo già da subito. Comincia con dirci di che materiale si tratta a che temperatura lo stampi, qual'e l'altezza layer e se hai calibrato il flusso. Inoltre, se hai cambiato l'estrusore, hai ricalibrato gli step/mm? Se nn lo hai fatto, questo è il primo passo altrimenti ciaone che riusciamo ad arrivare al un dunque
  13. Prova con un'altra SD o formattala con il tool linkato nel primo messaggio in evidenza nelle sezione "problemi di stampa"
  14. dnasini

    Assistenza Creality

    La mia risposta è un po' provocatoria: se un povero cristiano acquista un prodotto del genere senza informarsi su cosa andra' in contro, si ritrova la rogna e se la deve grattare.... Parlo in prima persona visto che la mia prima stampante l'ho comprata a sentimento convinto che bastasse accenderla e via.... 2gg dopo ho rigato il piatto xchè nn avevo fatto le calibrazioni e li ho realizzato che avevo fatto il brillantine senza saperne nulla. Da lì ho cominciato a studiare e a risolvermi i problemi da solo (anche e soprattutto grazie al forum). Quello che dici è corretto, ma se vuoi evitarti rogne devi essere disposto a pagare per prodotti che nn sono quelli di cui discutiamo abitualmente oppure acquistare con cognizione di causa. Le principali stampanti consumer nn sono plug n play
  15. Se vogliamo proprio essere pignoli, e buona prassi individuare uno/due brand di riferimento e concentrarsi su quelli x nn avere sorprese. Se ti fai guidare dalle offerte e ti porti a casa la qualunque ci credo che puoi avere problemi. Un prodotto può essere in offerta per tanti motivi tra i quali la possibilità che sia una ciofeca e che il problema di stampa sia li.... Ovvio che se ti concentro su 2 brand, puoi essere rognato che ti sia capitata la fornitura sfigata che da problemi, ma tendenzialmente il puoi escludere il filamento in prima battuta.
  16. ma quando parli di "TPU morbido morbido" a che grade fai riferimento? io in direct stampo il TPU 95A a 210C con un hotend all-metal senza particolari difficolta'..... ora, con grade piu' morbidi nn ho mai provato, ma anche li ci sarebbe da domandarsi cosa vorresti stampare che richieda tutta questa "morbidezza" 🙂
  17. allora, se vai sul sito di Anycubic https://www.anycubic.com/en/kobra-s1-combo?_sasdk=dMTk4NWI1ZDdlODMyOGItMDI2ODM5ZGY0NTc1ZWJlLTg1NzUwMjItNDk1MzYwMC0xOTg1YjVkN2U4NDI1OTE ti dice che puoi stampare TPU sotto queste condizioni The characteristics of TPU filaments make them only suitable for single-color, and they cannot be used together with ACE Pro for dual printing.
  18. Non tutti gli estrusori sono adatti a gestire filamenti morbidi come il TPU. Ad esempio con estrusori single gear nn e' neanche pensabile. Con un dual gear stile Bontech la la storia e' differente ma anche qui bisogna fare dei distinguo tra direct drive e bowden. Ci sono configurazioni bowden che stampano TPU ma sotto determinate condizioni, prima tra tutte la distanza del bowden tra uscita dell'estrusore e ingresso nell'hotend deve essere la piu' piccola possibile evitando curve del PTFE (curva = attrito e attrito = difficolta' di scorrimento specialmente per filamenti morbidi). In conclusione, la configurazione preferibile (aka che minimizza le difficolta') per stampare TPU e' un estrusore dual gear in configurazione direct
  19. Creality Print e' derivato da Cura che nn ho mai utilizzato, quindi lascio la parola a chi ne ha piu' esperienza. Io uso Orcaslicer e qui puoi agire su la line width del primo layer e sul Bottom surface flow ratio sotto il menu' Quality, Top/Bottom solid infill/wall overlap e infill/wall overlap sotto il menu' Strenght. Ovviamente nn li devi modificare tutti, a seconda di cosa vuoi correggere provi a modificarne uno e vedere che accade per poi, eventualemnte, passare al successivo a seconda del risultato. Tieni presente che nn esiste una ricetta, ogni macchina fa storia a se anche se della stessa marca e modello. Le linee guida sono le stesse ma i risultati fanno storia a se. Quanto ti viene suggerito e' una linea guida, poi il risultato e' dato dalle prove che fai per calibrare la tua configurazione
  20. Dipende dallo slicer che usi ma un parametro che aumenta la sovrapposizione tra infill e perimetri esiste. Prova anche ad aumentare il flusso per il primo layer o a schiacciarlo di più così da aumentare l'adesione tra le singole passate
  21. Klipper nn e' Marlin sia a livello sw che architetturale (hw). Nessuno, che sappia io, collega il display alla scheda di controllo, io all'inizio ci ho provato ed il risultato e' stato imbarazzante, menu' solo testuali, complicati da customizzare e fondamentalmenti inutilizzabili per una gestione giornaliera. Il monitor collegato alla SBC e' la soluzione migliore. Sulla SBC c'e' il sistema di controllo e configurazione della stampante, mentre la board nn fa altro che eseguire quello che viene configurato sulla SBC. Come detto da @Killrob, soluzioni pre-confezionate nn sempre danno i risultati migliori in quanto "blindate" dal produttore e non sempre customizzabii. Sulla incompatibilita' tra prodotti della stessa casa (BTT in questo caso) credici, l'ho vissuto sulla mia pelle, monitor testuale BTT (classico 12864) + SKR E3mini v3 che nn si vedevano ma neanche a martellate nonostante avessero connettori "standard" e sulla carta fossero in grado di parlarsi
  22. ma quello in foto e' il tuo piatto? Il link che hai girato nn e' l'intero piatto ma sono il pad riscaldante. Io un anno e mezzo fa ho installato un pad in silicone da 220V sul mio piatto e ti posso confermare che si incolla. Solitamente i piatti in alluminio delle stampanti hanno una serpentina sul fondo che li riscalda, se scolleghi questa e aggiungi un pad ottieni quello che hai messo nelle tue foto (infatti vedi che viene riportato 220V 300W)
  23. mmm qui nn so aiutarti in quanto nn conosco il fw della tua macchina, te l'ho suggerito perche sulla mia e' fattibile, ad ogni modo puoi usare come tratagemma quello di lanciare una stampa farlocca di un oggetto in cui imposti in partenza le temperature che vuoi raggiungere per bed e hotend. Lanciata la stampa, la stampante dovrebbe riscaldare entrambi contemporaneamente (almeno la mia lo fa). Verifica che tu non abbia nello start gcode i comandi che forzano il riscaldamento di una delle due parti solo dopo il raggiungimento della temperatura dell'altro elemento
  24. Io ho esperienza solo in fusion 360 e questa operazione, sulla carta fattibile, si scontra poi con la complessita' del modello. Mi sono capitati modelli in cui ho impiegato piu' di un ora solo per convertire la mesh in un solido. Se ci metti che non sempre i modelli STL sono generati in modo corretto, la conversione se va bene impiega +infinito e se va male, dopo la quaresima attesa o ti va in crash il cad o ti da errore. Con questo condivido la mia scarna esperienza, se avete altri modi per convertire im modo piu' furbo una mesh in un solido (Step o body che dir si voglia) attendo pazientemente il mio turno 🙂
  25. Se hai gia' il monitor connesso all'Orangepi via HDMI come suggerito da @eaman, forse ti e' sufficiente installare sull'orangepi Klipperscreen per comandarlo
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