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Come stampare in 3D una litofania


Alessandro Tassinari
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Come trasformare una foto 2D in una foto 3D?

Mai stato così semplice! In questa guida vedrai come trasformare una semplice fotografia in una foto 3D da stampare con la tua stampante 3D.

Come prima cosa mi sembra doveroso fare un minimo di introduzione sul sistema che useremo: la litofania.

La litofania è un semplice metodo utilizzato per rappresentare in maniera creativa le classiche fotografie. La litofania è una raffigurazione dove l’alternanza di spessori della superficie da luogo ad una immagine, visibile solamente se posizionata di fronte ad una fonte luminosa.

Ma come si fa a preparare correttamente un file 3D per produrre una litofania?

Beh, diciamo che hai a disposizione due strade:

  • puoi chiedere consiglio sul forum, sicuramente qualcuno sarà felice di aiutarti 😊;
  • oppure puoi continuare a leggere questa guida. Ci penserò io a guidarti passo passo nelle procedure.

In entrambi i casi otterrai il risultato in pochissimi passaggi!

Bene, se hai scelto la tua foto 2D direi che siamo pronti a trasformarla in una foto 3D, pronta per essere stampata.

Let's go!

Come produrre la tua litofania - dalla foto 2D alla stampa 3D

Come prima cosa, un dettaglio fondamentale: la tua foto 2D deve essere necessariamente convertita in scala di grigi.

Nelle litofanie, infatti, le parti più scure di un’immagine corrispondono a spessori maggiori, mentre le parti più chiare corrispondono a spessori sottili.

Tutte le sfumature dello spettro, che in una immagine bianco e nero sono rappresentate dai vari livelli di grigio, sono in questo caso il risultato di tutti gli spessori intermedi contenuti tra un valore massimo e un valore minimo.

Recentemente abbiamo visto un grande sfoggio di questa tecnica. Al contrario di ciò che si possa pensare però, la litofania è di origine antica. Infatti, già all’inizio dell’Ottocento troviamo i primi esempi realizzati in porcellana con ciotole e ritratti provenienti da Cina, Francia, Inghilterra. La tecnica è stata poi accantonata a causa dei costi elevati.

Inutile dire che con l'avvento della stampa 3D, la litofania ha subito scoperto una nuova diffusione, facendo diventare il processo estremamente semplice ed accessibile a tutti.

Ci sono immagini che per loro natura si prestano più o meno bene a questa tecnica. In generale però, possiamo affermare che tutte le fotografie possono essere rappresentate con la litofania.

Per fare ciò esistono diversi metodi. In questa guida analizzeremo due tecniche estremamente semplici, con cui potrai ottenere un ottimo risultato in pochi click.

Nella nostra dimostrazione, partiremo da questa immagine:

Starman-1024x576.png

Produrre una litofania utilizzando Cura Ultimaker

Sapevi che Cura Ultimaker integra al suo interno la possibilità di fare litofanie?

Ebbene sì, ed è estremamente immediato. Basta trascinare un’immagine all'interno del software ed impostare i valori corretti nel menù che appare in seguito.

Cura-litofania-impostazioni.jpg

I primi due riguardano lo spessore massimo, che rappresenterà il colore più scuro della nostra immagine, e lo spessore minimo, che rappresenterà il colore più chiaro.

Come puoi vedere nell'immagine riportata qui sopra, io ho impostato 3 millimetri come ‘Altezza’ e 0,8 millimetri come ‘Base’. I valori di ‘Larghezza’ e ‘Profondità’ sono le dimensioni in X e in Y della tua immagine.Starman-litofania-Cura-1024x620.jpg

Modificando una dimensione, l’altra cambierà di conseguenza, rispettando il rapporto dimensionale della foto di origine (nel nostro caso 16:9).

Molto importante è impostare l’opzione ‘Più scuro è più alto’, altrimenti otterrai una litografia e non una litofania.

Fatto ciò, non ti resta che andare in stampa! La tua foto 2D verrà riprodotta come foto 3D.

Starman-litofania-slicer-1024x640.jpg

Produrre una litofania utilizzando 3dp.rocks

3dp.rocks è un servizio online e gratuito che ti permette di creare litofanie con qualche possibilità in più rispetto alla funzione integrata di Cura. Puoi anche decidere se spalmare l’immagine finale su una superficie curva, su una sfera o altro ancora.

3dp.rocks_-1024x591.jpg

Accedendo a ‘Settings’>’Model settings’ trovi le impostazioni di spessore che abbiamo visto in precedenza, oltre ad altre per aggiungere cornici o una base di appoggio.

Su ‘Image settings’, invece, è importante selezionare ‘Positive image’ e cliccare poi su ‘Refresh’ per ottenere l’immagine corretta per una litofania.

Infine, dovrai solamente scaricare il modello 3D generato dal programma e caricarlo nello slicer che preferisci per stampare in 3D.

3dp.rocks è raggiungibile a questo link.

Litofania con la stampa 3D: i migliori materiali da usare

Se hai letto questa guida fino qui, ti meriti qualche consiglio tra amici.

Per ottenere il massimo dalla tua litofania, il segreto sta nell'usare un filamento di colore bianco o neutro. Questo garantisce il risultato migliore, in quanto solitamente i filamenti poco pigmentati presentano maggiori trasparenze negli spessori ridotti.

Se vuoi provare un materiale di colore neutro, ti consiglio il PLA Natural Verbatim. Lo trovi su Amazon, con spedizione immediata se hai Amazon Prime.

PLA Natural Verbatim

Vedi offerta

In alternativa, mi sento di consigliarti il PLA Bianco di Amazon Basics. Oltre a prestarsi bene alla realizzazione di litofanie, è anche un ottimo materiale da essere usato in qualsiasi altra stampa.

PLA Bianco Amazon Basics

Vedi offerta

Perché ti consiglio del PLA, ti starai chiedendo? La risposta è veramente semplice.

Le litofanie si presentano come dei parallelepipedi di materiale, solitamente con spessori ridotti. Se usassimo materiali che vengono stampati ad alte temperature o soggetti a forti ritiri, la litofania rischierebbe di deformarsi negli angoli o, ancora peggio, di staccarsi dal piano di stampa!

Per questi motivi, il mio consiglio è quello di usare del PLA, un materiale che ritira poco e si estrude a temperature relativamente basse.

Se vuoi risparmiare al massimo sull'acquisto del filamento, questi sono i 5 filamenti più economici per la stampa 3D che abbiamo trovato:

Ultimi consigli per la tua litofania 3D

Mi raccomando, poni attenzione alla qualità di stampa. Più sarà alta, più dettagliata sarà la tua litofania.

Ricorda che i parametri di spessore sono strettamente legati alla fonte di luce che accosterai alla stampa. Se ti accorgi che la fonte luminosa è debole e non lascia intravedere al meglio l’immagine, adegua gli spessori diminuendo soprattutto quello minimo.

Infine, non dimenticare: usa l'infill al 100% 😉

Ora non ti resta che stampare! Di seguito ti lascio qualche discussione sul forum.

Non dimenticarti di lasciare un commento e di condividere la tua litofania nella Galleria fotografica della community!

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