Salvogi

Ok, hai settato SPI_SD_INIT_RATE su 6 ? Eventualmetnte nel file SDFatConfig.h ed intorno a riga 80 trovi SPI_SD_INIT_RATE, occorre cambiare da 5 a 6 quindi come segue. #define SPI_SD_INIT_RATE 6

Che scheda e che versione di firmware hai?

Se riesci, io sarei interessato perchè vorrei passare ad una scheda a 32 bit e non ho capito ancora bene come funzionano. Per adesso ho solo schede a 8 bit compatibili con Arduino e riesco a configurare i firmware ma capisco che sono limitate rispetto a quelle a 32 bit. Comunque attenzione a postare link di forum concorrenti, non so se è conforme al regolamento.

Grazie, ma mi sa che mi sta venendo un po' complicato. Ora sono alle prese con i collegamenti elettronici. Speriamo di farci entrare tutto, mi sto rendendo conto che lo spazio è poco.

La cosa più importante è assicurarsi di avere a disposizione in firmware originale per poter ritornare indietro. Comunque puoi dare uno sguardo qui https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/8762-modifica-fw-marlin-su-alfawise-u30-pro/ anche se è per la versione PRO. Almeno ti fai un'idea su come procedere.

Forse questo https://it.aliexpress.com/item/32881603551.html è comptatibile con la tua stampante, ma è da verificare. Oppure ti stampi questo https://www.thingiverse.com/thing:4419481 così puoi mettere un V6 clone all metal che potresti trovare a prezzo ancora più basso.

Oltre a quanto detto da @FoNzY , devi mettere anche una gola all-metal. Se ti bastano 300°C puoi sostituire solo firmware e gola. Mi pare che la gola si una chimera come questa https://it.aliexpress.com/item/32821081610.html però informati meglio con chi ha la tua stessa stampante prima di comprare la gola.

3A mi pare adeguato, la carica durerebbe 50 minuti, purtroppo essendo pile un po' vecchiotte preferisco non stressarle troppo anche perchè mi sa che ormai le batterie dalla Cina non arriveranno più. Comunque valuterò anche in funzione della temperatura che raggiungeranno durante la carica, dalle prime prove di carica e scarica rimanevano fredde. Una mazzata, purtroppo le batterie al litio non hanno una vita infinita. Con il pulsante di accensione e l'interruttore per disabilitare l'altoparlante interno ho rimediato posizionandoli nella cornice del display che ancora devo stampare.

Sarà una mazzata da 800 euro

Sono Samsung ICR18650-26H che dovrebbero avere una capactà minima di 2550 mAh se fossero nuove però sono usate (una volta appartenevano ad una batteria di notebook acquistato nel 2014 😅 in cui sono sopravvisute 3 su 4). Esistono anche caricabatterie che misurano la capacità ma io ne sono sprovvisto. Su Aliexpress ho comprate queste https://it.aliexpress.com/item/4000831190019.html ma sono in viaggio dalla Cina da 50 giorni, è strano perchè avevo scelto Aliexpress Standard Shipping.

Ne ho combinata un'altra. Mi sono dimenticato il pulsante di accensione, ora devo vedere come rimedio.

Alla fine ho usato il secondo modulo (https://it.aliexpress.com/item/4000435600776.html), l'ho collegato e sto eseguendo i primi test da cui ho capito: che appena la tensione delle batterie scende a 3,3V toglie l'alimentazione dall'uscita non limita la corrente, ho provato con un alimentatore a dare 3A (solo per un paio di secondi) e il modulo li lasciava passare verso le batterie. Quindi gli metterò all'ingresso questo modulo https://it.aliexpress.com/item/32213232830.html e lo tarerò a 13V 2A. Fino a 4,2V di carica per batteria non stacca la carica, dovrei provare ad arrivare a 4,3V. Intanto la stampa 3D di questo progetto è sempre più sfortunata, stamattina ho trovato un disatro, la bobina di filamento mi è caduta sulla stampa quando la stampa era circa a metà. Non immaggino cosa sia successo durante la notte, probailmente qualche stepper sarà rimasto bloccato. Per fortuna l'estrusore non c'è l'ha fatta a tirarsi il filo quindi avrà girato a vuoto. Per la stampante la stampa risultava completata e l'ho trovata con l'asse X in posizione di parcheggio. Solitamente mettevo un blocco per evitare che la bobina potesse sfilarsi dal supporto, poi mi era sembrato inutile e non l'avevo più messo.

Intendevo le mollette per fissare il vetro alla lastra di acciaio sottostante 😁 Tra vetro, lastra di acciaio, resistenza in silicone, isolamento termico sono a circa 10mm. Per le molle di livellamento non ho problema perchè l'endstop è montato con un adattatore sul profilo 2040 quindi posso allentare il bullone e lo posso salire e scendere di quanto voglio. Per il nylon uso la colla vinilica sciolta in acqua, il problema però è posi staccare il pezzo dal vetro. Ormai sono 4 anni che ho la stampante però ammetto la mia ignoranza non sapevo della lacca prima di iscrivermi al forum, poi ho visto una discussione tra @marcottt e @Killrob e stamattina ho comprato la lacca Splend'or forte al supermercato. Forse però ho sbagliato la quantità perchè l'odore di lacca dal garage e salito fino in casa. Speriamo bene. Stampa in corso, pare saldato, spero di riuscire a rimuovere il pezzo senza rompere il vetro.

Stamattina sono passato dal vetraio, gli ho chiesto un vetro resistente alla temperetura tipo borosilicato. Mi ha risposto che non sapeva cosa fosse il borosilicato ma che eventualmente mi poteva dare un vetro ceramizzato 220x220 alla modica cifra di 50€. Poi mi ha proposto un vetro da 4mm (mi ha detto che me lo avrebbe passato per meno di quello da 3mm perchè aveva un ritaglio) a 5€ comprensivo di eventuali lavorazioni di molatura dei bordi e di sabbiatura. Alla fine ho preso il 220x220x4mm con i bordi molati ma senza sabbiatura a 5€. Siccome prima avevo un vetro da 1,5mm, ora le mollette sono al limite, ma questo è secondario.

L'alimentatore oltre alla tensione corretta, deve avere una limitazione di corrente di carica (es. 1A) oppure ci pensa sempre il bilanciatore? A casa mi ritrovo anche questo https://it.aliexpress.com/item/4000435600776.html, qual'è il più adatto?

Ciao, si, le classiche 18650 al litio normale (no polimero). In passato ho fatto un progetto con una sola LiPo ed un caricabatterie TP4056 ed il tutto funziona. Ora sto mettendo tre batterie in serie quindi mi sono procurato questo modulo di bilanciamento 3S https://it.aliexpress.com/item/32949395427.html, tale moulo ha 4 piazzole dove vanno collegate le batterie e poi un connettore per la ricarica. Nella descrizione c'è scritto che è un modulo di bilanciamento, ma mi rimangono i seguenti dubbi: Il connettore per la ricarica funziona sia come ingresso che come uscita? Oppure l'uscita la devo prelevare direttamente dalle batterie? Sul connettore di carica posso collegare direttamente un alimentatore? Oppure devo collegare un caricabatterie che limita la corrente e quando le pile sono cariche si stacca?

Effettivamente ricordavo prezzi più bassi, ormai anche Aliexpress ha alzato molto i prezzi. Tra l'altro il vetraio ce l'ho vicino casa.

Tanto per cominciare bene, con la prima stampa ho avuto un mare di difficoltà ed ho rovinato il vetro (https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/11450-piatto-in-fibra-di-carbonio/?tab=comments#comment-87234). Comunque almeno ho potuto verificare che le dimensioni interne della base si adattano ai pezzi che ho acquistato. Qualcuno sa come si caricano le batterie al litio? Non vorrei trasformarlo in un fuoco d'artificio. Ho comprato un modulo di bilanciamento 3S ma gli posso dare direttamente tensione o ci vuole un caricabatterie specifico?

Effettivamente nero non è proprio il massimo. Il piatto in carbonio in questione non dovrebbe essere cinese ma prodotto da una ditta tedesca specializzata nella fibra di carbonio ma mi avete convinto, tra l'altro compresala spedizione quello 220x220x2 mi costerebbe 45 euro. Penso che opterò con un vetro ultrabase come suggerito da @Killrob o uno dal vetraio come suggerito da @FoNzY bisogna vedere che prezzi trovo perchè sono maldestro e dopo poco riesco a rovinare tutto a prescindere dalla resistenza. Eventualmente dalla vetreria dovrei prendere uno spessore di 3mm? Ormai il vetro dietro la stampa lo rimosso, prima ho tentato fissando la stampa nella fresatrice CNC ed eseguendo una spianatura però il centro della stampa era flessibile ed appena la fresa ci passava su il vetro si abbassava. Allora ho deciso di tenere la fresa ferma e spostare il pezzo manualmente. Sono riuscito a trogliere tutto il vetro ma certo non è venuto una meraviglia, ci sono un po' di zappate.

Nella delta ho schiantato più volte il nozzle contro il piatto ed alla fine ancora la stampante stampa. In una prusa il rischio è alto perché l'asse Z è comandato da dalle viti T8 quindi le forze in gioco sono maggiori.

Sono alle prese con una stampa sfortunata. Sto stampando le parti per un mio progetto https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/11362-mini-notebook-convertibile-con-raspberry-pi4/ al primo tentativo a metà stampa ho sentito un urto e l’asse Y ha perso passi, ho cercato di rimediare spostando con la mano il piatto ma ovviamente non ho ottenuto la precisione necessaria ed ho dovuto annullare la stampa (il firmware che ho installato non fa l’homing dopo la pausa). Al secondo tentativo mi sono accorto di avere fatto un errore nel disegno, inoltre con il distacco del pezzo ho scheggiato un po’ il vetro. Siccome il lato che uso per stampare era scheggiato ho girato il piatto, purtroppo sull’altra superficie il filamento non attaccava (o provato lacca, schiuma per capelli e mix di lacca e schiuma per capelli). Alla fine ho deciso di utilizzare la colla vinilica sciolta in acqua anche se in questo modo ho sempre avuto problemi per staccare il pezzo dal vetro a fine stampa. Il terzo tentativo l’ho portato a termine senza problemi. Il top layer è venuto una schifezza ma poco importa perché viene dalla parte interna. Penso che i problemi del top layer dipendano dal fatto che ho messo un pelo di sovraestrusione per rendere la stampa più resistente, anche se ancora ho dubbi che ciò sia una buona idea. Purtroppo, durante il distacco del pezzo dal vetro, ho delaminato un’ampia zona del vetro. Il vetro in questione era proveniente da una cornicetta portafoto (non ho trovato niente altro per meno di 2€) comprata al supermercato e sapientemente ritagliata con il mio azzanna-tagliavetri. Ciò mi è dispiaciuto principalmente perché il vetro in questione era risultata la base più duratura e l’ho utilizzato per quasi tre anni. Ora ho 2 problemi per i quali vi chiedo aiuto: rimuovere il vetro rimasto attaccato alla stampa; procurarmi un’altra base. In particolare per il secondo punto sto valutando tra il vetro di un altro portafoto, un vetro specifico per stampanti 3D ed una base in fibra di carbonio come questa https://www.ebay.it/itm/264758514830 Avete esperienza su piatti in carbonio? Forse è meglio il vetro?

Che scheda madre hai? Normalmente occorre regolare la corrente dei driver dei motori. Sui driver c'è una piccola vite, ruotandola aumenti e diminuisci la corrente. Per prima cosa devi cercare la sigla dei tuoi motori su internet per sapere la corrente che hanno bisogno, la corrente la puoi impostare tra il 70% ed il 90% di quella nominale del motore. La corrente può essere misurata con un metodo diretto usando un amperometro o con un metodo indiretto usando un voltmetro. Per collegare l'amperometro dovresti scollegare una fase del motore. La misura indiretta invece la fai misurando la tensione che c'è tra la massa (il cavo nero dell'alimentazione) e la stessa vitina di regolazione. La tensione è pari alla corrente per 0,4. Esempio corrente motore 1,8A (che trovi su internet cercando la sigla del tuo motore), decidi di andare all'80% quindi devi impostare 1,8x80%=1,44A quindi sulla vite devi avere una tensione di 1,44x0,4=0,576V quindi 0,58V Occorre necessariamente un multimetro, e sarebbe utile avere un cacciavite di ceramica perche è isolante. Con i puntali del tester (e con il cacciavite se ne usi uno di metallo) prendi bene la mira perchè se fai un cortocircuito toccando altre cose esce una lieve fumata dal driver e poi occorre il driver nuovo. Se fai la misura indiretta stai attento a impostare il multimetro su Volt perchè se lo imposti su Ampere distruggi il driver appena tocchi la vite con il puntale.

Il consumo è proporzionale alla superficie e alla temperatura (per essere precisi alla differenza di temperatura tra il piatto e l'aria dell'ambiente). Se usi un tappetino da 100W per un piatto 410x410 puoi raggiunge massimo 60°C. Se imposti 60°C con un tappetino da 600W questo attacca e stacca ciclicamente e starà più tempo spento che acceso, alla fine il consumo medio è lo stesso. Anzi volendo essere precisi quello a 220V consuma anche meno perchè l'alimentatore da 24V per fornire 100W ne assorbe almeno 110W. Per risparmiare corrente puoi mettere un isolamento termico sottostante. Oppure bisogna avere una seconda stampante più piccola per le stampe piccole.

Ho notato che nella foto della tua stampante che avevi messo in un altro topic hai utilizzato materiale elettrico da professionisti, come una canalina per quadri elettrici. A questo punto penso che saresti in grado di installare un relè con un tappetino a 220V. Eventualmente per sicurezza puoi collegare a terra il piatto. Io ho un piatto 220x220mm con tappetino da 275W 220V con relè e isolamento termico sottostante. E sono appena soddisfatto della situazione, una potenza maggiore sarebbe meglio. 100W su un 410x410 equivale a 29W su un piatto 220x220 puoi fare tu i conti. 100x(220x220)/(410x410)=29 Una configurazione di questa andrebbe bene solo per stampare il PLA. Per ridurre la tensione da 24V a 12V, puoi utilizzare un modulo stepdown switching come questo https://it.aliexpress.com/item/4000035806547.html Ma sono sicuro che te ne pentiral dei piatto da 100W, prima avevo un piatto 220x220mm da 100W e alcune volte la stampante andava in errore temperatura perchè non ce la faceva nemmeno a tenere 80 °C

Finalmente sono passato alle cose prtiche. Ho fatto un po' di prove con la parte elettronica. Ho fatto una stampa di prova delle cerniere, purtroppo questa stampa non la posso usare perchè ho modificato il disegno ed ora mi serve con interasse maggiore. Ed ho iniziato la stampa vera e propria.