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dnasini

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  1. ed ecco anche l'osolamento (un po' Frankenstein) del piatto. Appena avro' un attimo, conto di rifare le misurazioni per vedere se ci sono dei miglioramenti
  2. visto che sei dietro a fare tutti sti settaggi da certosino, come gia' ti e' stato suggerito in precedenza, procurati un filamento uguale ma di colore grigio. Il bianco nasconde un sacco di imperfezioni e quello che ti puo' sembrare ben fatto magari nasconde dei difetti. Il grigio e' un buon compromesso e su questo lato ti aiuta. Nel mio caso, io ne consumo molto di grigio (oltre al fatto che il colore mi piace :D) per tutte le calibrazioni e ed i prototipi "estetici"
  3. Primi test grossolani, in quanto manca ancora la parte di isolamento del piatto. Piatto 370x377mm Piatto stock con isolamento anche sui bordi: da 26C a 100C (lettura da display del termistore) circa 10-11min Piatto con pad a 220V 1000W (no isolamento): da 26C a 100C (lettura da display del termistore) 2:39min (circa 1C ogni 2s) Misurazione con pistola termica della superficie del piatto x arrivare a 100C - Centro: 3:55min - Lati: 5:50min - Angoli: 9:50min Prime considerazioni: - considerando solo la misurazione del termistore, la diminuzione del tempo di riscaldamento e' notevole anche se non utilizzabile ai fini della stampa (piatto non a temperatura in modo uniforme - Per stampe piccole (nel centro), si passerebbe da 10min a 4min di attesa - Per stampe media (nel centro), si passerebbe da 10min a 6 min di attesa - Per stampe grandi (tutto il piatto) i tempi sono pressoche' gli stessi Conto di rifare la prova dopo aver installato l'isolamento per capire se le cose migliorano. Facendo su questa stampante prevalentemente stampe di dimensioni medie, il "guadagno" in tempo sarebbe di circa 4 min partendo da un piatto a temperatura ambiente. Onestamente mi sarei aspettato di piu' sulla base di quanto letto e visto dai tutorial, ad ogni modo, il progetto e' stato divertente da fare e questo e' gia' un punto a favore 😄
  4. Ho cantato vittoria troppo in fretta e al momento del montaggio, mi sono accorto che la soluzione di fissaggio adottata andava a cozzare con il telaio della stampante, quindi al volo l'ho ridisegnato per alloggiarlo lateralmente in questo modo non interferisce con il telaio mantenendo cmq le "desiderata" di progetto, anzi migliorandone in parte pure l'accessibilita' Fatta la modifica ho fatto le prove funzionali di base: - riconfig del nuovo termistore Montato il tutto, ho fatto i check e le modifiche di base ed il tutto sembra funzionare. Al momento ho fatto test di riscaldamento a 30C e 50C giusto per vedere come si comportava. Il nuovo layout dei collegamenti e' come segue Partendo dall'alto: - nuova messa a terra dell'elettronica (riquadro in alto a sx) - "console" cavi 220V + e - per connettere le varie componenti (alimentatore, piatto e SSR) (riquadro in alto a dx) - collegamento dell'SSR e sua messa a terra (riquadro in basso)
  5. Giusto x chiarire, il file printer.cfg e' il file di configurazione e non viene compilato ma caricato in memoria. Detto questo, onestamente questo printer.cfg e' illeggibile....... il printer.cfg dovrebbe contenere solo ed esclusivamente le configurazioni della stampante e i richiami alle librerie macro. Mettere tutti in un unico file ti complica solamente la vita. Io comincerei a spostare tutte le macro in un altro file (es. macro.cfg) che poi richiamerei da printer.cfg. Fatto questo, se ti da ancora errore, commenterei il richiamo al file "macro.cfg" e riproverei. Se ti da ancora errore, il problema e' da ricercare nella conf., se non ti da piu' l'errore, il problema e' nel file macro
  6. Io trovo cura troppo confusionario a livello di gestione dei parametri e per tanto non l'ho mai utilizzato. Al momento utilizzo Orca Slicer che e' molto simile a Prusa, ma se devi cominciare da 0, Prusa tutta la vita. Puo' risultare piu' complicato all'inizio ma da quello che vedo e' al momento il piu' completo
  7. Ma se nn ho capito male, lui utilizza Cura
  8. Onestamente non hai un modello semplice da stampare da novizio. Voler stampare quella figure come primo oggetto e' una rogna nn da poco. Quello che vedo dalla foto e' che nn hai settato bene gli overhang e quindi la mano ti esce bitorzoluta (problemi di raffreddamento come gia' ti e' stato detto). Inoltre nutro forti dubbi su come hai impostato i supporti, quelle linee sorreggono a malapena una manciata di layer, poi cominciano a stortarsi o collassare su loro stessi. Se vuoi continuare con questo oggetto (con il quale rischi di smarronarti e mollare) prova a passare ai supporti ad albero che dovrebbero garantirti una maggior stabilita' su porzioni piccole oltre ad impostare gli overhang. Se vuoi invece investire un po' di tempo nelle calibrazioni, io comincerei con le calibrazioni di base di temperatura, flusso e step/mm ( se nn le hai gia' fatte) e poi passerei a stampare test di calibrazioni (ne trovi a tonnelalte su thingiverse) cosi' da essere sicuro che la macchina e' calibrata correttamente prima di cimentarti in stampe piu' impegnative. Qui ne trovi uno tra tanti https://www.thingiverse.com/thing:3718940/files come puoi vedere c'e' dentro un po' di tutto, una volta stampato, controlla le parti venute male e correggi quelle cosi' da renderti conto dove e cosa indirizzare. Quando questo test raggiunge una stampa accettabile, puoi provare con il tuo modello e vedere se migliora o meno
  9. Esatto, a memoria i miei estep passarono da 93 dell'estrusore stock a 419 del BMG clone ....
  10. Domani faccio una prova su un modello più piccolo.... Alla fine la griglia l'ho già stampata.
  11. La leva e dal lato opposto perché lo hai montato al contrario X invertire il senso di rotazione hai 2 modi: se hai klipper, lo fai via SW mettendo ! Davanti al PIN della direzione, se hai Marlin, devi invertire i cavi del motore, ma quali dipende dal motore che hai
  12. Si questo parametro c'è anche in orcaslicer ma stupidamente pensavo influenzasse solo il numero dei perimetri.... In effetti l'infill me lo stampa come singola riga..... Attualmente e impostato a .45 con nozzle .4, di quanto posso arrischiarmi ad aumentarlo?
  13. Con qualche info in più già ti posso dire che 190C X pla+ e troppo poco, io il tuo stesso filamento lo stampo a 215C Hai fatto una temptower X trovare la temp giusta X la tua config con quel filamento?
  14. piccolo aggiornamento, ho appena concluso l'installazione del fusibile termico (a destra) messo in serie al cavo di alimentazione e del cavo di terra ora manca la saldatura dei connettori che vanno alla MB e l'aggiunta dell'isolamento
  15. sunlu bianco di cosa? PLA, PLA+, TPU PETG, ABS,.......
  16. perdona la franchezza, ma come possiato consigliarti su come rimediare ad un problema se ci pubblichi l'immagine del prodotto stampato bene? io posso pure immaginarlo, ma capisci che un conto e' immaginare il problema ed un altro e' vederlo. Inoltre non ci dici che materiale stai provando a stampare e a che temperatura, il diametro del nozzle, a che velocita'..... Darti un suggerimento adesso vorrebbe dire tirare ad indovinare
  17. Ciao, uso Orcaslicer e non riesco ad "aumentare" lo spessore delle pareti dell'infill. In soldoni, sto stampando una griglia per un filtro e volevo evitarmi di disegnarla in Fusion. Per questo motivo, ho disegnato la supeficie del filtro come un oggetto pieno e poi, applicando un modificatore nella parte dove voglio avere la griglia, realizzare la tramatura come in foto il tutto funziona ma ho costatato che lo spessore dell'infill e' piuttosto sottile e quindi l'intera griglia risulta deboluccia. Su quale parametro di Orcaslicer devo agire per rendere il lato dell'infill piu' spesso?
  18. Premesso che per la stampa di dettagli molto definiti o parti sottili, la stampa FDM non e' l'ideale, dovresti stampare a resina per avere dei risultati fedeli. Premesso questo, a me questa stampa sembra riuscita bene e non noto i difetti di cui parli. Per la verniciatura, lascio a chi ne sa piu' di me, in quanto sono anche io agli inizi.
  19. ne sono consapevole ma da buon maschio che nn legge il manuale delle istruzioni..... la tentazione e' forte!!! 😭 Ricordo che le avevi condivise, le recupero e comincio appena ho un attimo. Nel frattempo ho teminato la griglia, la devo rifinire e assemblare e poi la monto. Questa mattina parto con la stampa del convogliatore e dovrei aver terminato il progetto
  20. Lo spazio credo ci sia, il vano e un 60x40cm e ho recuperato sia una piccola piattaforma girevole che i coccodrilli che hai linkato. Ora mi manca solo la griglia con il filtro che e in stampa ed il tempo X sperimentare
  21. Ho aggiunto anche le fascette in velcro che hanno la doppia funzione di tenere stabile la struttura quando e' aperta e quando e' chiusa x essere riposta
  22. Allora, sono a buon punto con la realizzazione del box da veniciatura. Come ventola alla fine ho optato per una Noctua NF-A14 Industrial da 3000RPM 12V che, sulla carta, muove 269 m3/h. Ho quando disegnato e stampato il supporto a cui poi ve rra' ancorato il convogliatore Collegato ventola e luci ad un alimentatore a 12V 2A (cable management ancora work in progress) comandato tutto da una console all'avanguardia con un buon risultato finale a mancano ancora il filtro aria (sto stampando la griglia) e supporti vari con velcro di bloccaggio
  23. Diciamo che il modello preso da te presuppone che tu abbia una ebb E di conseguenza abbia configurato il canbus. L'alternativa e il modello Eddy via usb in entrambi i casi, cmq, nn lo puoi usare come endstop di Z X il motivo che hai segnalato. Ad ogni modo, a questo video a partire dal minuto 23 circa, parlano del montaggio e del problema delle temp X usarlo come Z stop. Il tipo un workaround lo ha trovato ma dalla spiega a me e sembrato un po' troppo uno sbatti quindi X il momento aspetto di capire se risolvono. Il linea di principio con la versione canbus che uscirà la cosa si potra' fare nativamente
  24. la risposta corretta e' : dipende..... Ti parlo della mia esperienza, quindi prendi quello che ti sto scrivendo come tale e non come una recensione/consiglio 🙂 Se hai un piatto piuttosto stabile che nn richiede molte regolazioni, possono essere una valida alternativa in quanto sono molto piu' rigide e stabili (superficie di contatto maggiore) a scapito di una minor tolleranza alle compressioni (ergo, se il nozzle ti atterra sul piatto, il piatto rimane dov'e' e non ha gioco). Io le avevo montate sulla CR20 e mi ero trovato bene, poi sono tornato alle molle perche' mi piaceva l'idea della maggior flessibilita' nelle regolazioni e compensazioni in caso di crash Se hai un piatto che richiede regolazioni anche minime ma costanti, non credo sia la soluzione migliore. Sulla Ender 5 Plus dove il piatto si muove in verticale, la forza di gravita' mi modifica la taratura costantemente, quindi li le molle sono la soluzione migliore in quanto devo avere la liberta di poterle stringere o allentare alla bisogna. In realta', tendenzialmente mi si stara su un solo lato, quindi potrei mettere i cilindri in silicone su un lato e le molle sull'altro. Ad ogni modo sono fissato con la simmetria e dormirei male la notte ad avere una soluzione del genere 😕 ....mi tengo le molle 😄
  25. In linea di principio va bene visto che l maggior parte di parametri sono uguali o molto simili. Quello che cambia sensibilmente e' appunto la temperatura. Per darti un'idea, io PLA lo stampo inrono ai 200C mentre PLA+ a 215C (PLA+ Sunlu). Determinare la temperatura e' relativamente semplice, ti e' sufficiente stampare una temptower all'interno del range fornito dal costruttore e verificare poi quale temperatura ha la resa estetica e strutturale migliore. Tra le altre cose, lo slicer di bambulab dovrebbe gia' avere al suo interno il modello per la temp tower a cui specificare solo il range di temperature
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