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Come ti avevo gia' detto (anche io non ci credevo), non appena devi fare un pezzo piu' "alto" ti si imbarca. 90° sono pochi. Devi arrivare a almeno a 100-110, ossia dove l'ASA si rammollisce un po'. Il problema e' che le tensioni che si accumulano col warping man mano che gli strati si sovrappongono sono fortissime, e andrebbero smorzate a poco a poco. Se stampi a 90° significa che a 5mm di Z (esempio) ti ritrovi a 70°, perfettamente "solido", con gli strati superiori che tirano come delle molle cariche, strappandoti il pezzo dal piano. Se invece stampi a 110° ti ritrovi i 70° a 10-15mm, dando piu' tempo agli strati iniziali di rilassarsi. Non appena superi una certa altezza (Z) il pezzo avra' sempre uno strato in piano, nonostante (per esempio) a 50mm avrai gli strati freddi. Praticamente e' l'opposto del fenomeno del piede di elefante col PLA dove piu' caldo sei di piatto e piu' sono gli strati "gonfi". Dopo un po' cessa l'effetto gli strati sono perfetti.
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Ricordo perfettamente che la mia prima stampa grande in ASA warpo' cosi' tanto che non si stacco' dal piatto magnetico, ma lo arriccio' piegandolo e sollevandolo. Non voglio immaginare quali siano le forze in gioco durante il warping per averlo ridotto in quella maniera! Se il magnetico non avesse ceduto si sarebbe alzato il pezzo. Sicuro. Brim o non brim. Continuo a sostenere che si deve fare in modo che la base deve stare quanto piu' a suo agio possibile, ossia nella temperatura di rammollimento (90-120°), per dare possibilita' ai vari strati di rilassarsi sull'asse Z in una maggior altezza. Se si parte da 70° non c'e' questo spazio, e il warping ti strappa tutto. Sono mie considerazioni, e sono inutili per pezzi piccoli sotto i 10cm e bassi sotto i 3cm.
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Ma, scusa, non vengono bypassati dallo slicer? Cura ha le apposite voci per jerk e accelerazione... Capisco solo che ha a che fare con le giunzioni, ma in che modo? Non lo conosco.
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Giunzione di quanto resta sulle bobine
Carsco ha risposto a gregorio56sm nella discussione Nuove idee e progetti
Esattamente quello che volevo fare io tempo fa, con un tondino di ottone. Credo sia la soluzione piu' immediata per una cosa da usare poche volte nella vita. Non mi sbatterei nemmeno tanto per la cartuccia: una candela o un lumino sotto e via, roba di due secondi. -
Cosa usi come jerk e accelerazione? E cosa usavi quando stampava male? Io non frattempo ho finito la fibbia: questo ASA e' decisamente meglio del Frontierfila. Qualcuno potra' anche prendermi in giro perche' compro i filamenti "cinesi", ma stampano da dio. 🙂 Mi dispiace che questo fornitore stia finendo le scorte. Ieri ne ho preso un'altra bobina gialla ma ormai e' tutto finito. Sono come le meteore, come le mode.
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Io sapevo che sarebbe finita cosi', ma non volevo andare contro nessuno. L'ASA a 240 lo stampi bene solo lentamente. Non ho idea di quali problemi ci siano, li', ma a me pare un problema di materiale. Quei ponti sono proprio inguardabili. Vuoi fare una prova con la ventola al minimo? Ti basta solo un ponte. Io sto finendo di stampare una fibbia in ASA per un amico, di piatto (in piedi) e sta venendo meglio di quello che ottenevo con il "vecchio" ASA preso a 40 euro. Questo l'ho preso a meno di 20 euro ed e' veramente magnifico. Le imperfezioni nei due cilindri sono solo i supporti. Il pezzo e' liscio come la seta e incollato al bed come il cemento. Fra l'altro i due pezzi interni sono forati a 2.8mm, quindi vuoti, quindi retrazione a gogo. Ventola spenta, 240° e 110° di bed. 25mm/sec.
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Macche' ignoranza! 🙂 E' solo che non riuscivo a seguire! Aspettiamo le tue prove.
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Un accento rimasto nella tastiera mi ha completamente fatto capire ASA per ABS 🙂
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In che senso? Non e' una temp tower? Edit: "range di piatto", forse intendi dire che stamperai da 225 a 240. Ok.
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Ventola spenta, da parte mia. Vuoi immergere questa roba in acqua bollente? Cosi', per curiosita'.
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Ci sarebbe da sentire che odore fa, per capire se e' veramente ASA oppure e' PET. Anche il PET fa cosi' senza ventola. Oppure immergerlo nell'acqua bollente e vedere se si ammolla. Se si ammolla, non e' ASA ma PET.
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Gli e' venuta come quando si stampa il PLA senza ventola: ammosciato. E' strano. L'ASA non ha di questi problemi...
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Non va, non va. Io ho stampato l'asa economico ma il ponte e' venuto bene. Ti manca il "dettaglio", cioe' la definizione nelle cose piccole. Non ho idea di chi e' la colpa perche' ad ogni temperatura vedo lo stesso difetto all'attaccatura del ponte. Io purtroppo le temp tower le distruggo per vedere a che temperatura risulta piu' solido, quindi non ne ho da portare ad esempio. Puoi fare una foto dall'altro lato? Prova anche con una pinza a spezzare qui e la' per vedere dove regge di piu'. E' ancora piu' importante di come viene il ponte.
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Grazie @Basilietto per aver compreso il mio disagio. Vedrai che dopo un po' ti verra' automatico. Fra l'altro il forum ha una buona gestioen del quote e basta selezionare qualcosa per aggiungerlo con un click al quote. Cmq, come dice @marcottt, stiamo veramente andando OT parlando del sesso dei fumi e di tensioni.
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Ehm, lo sto dicendo da 30 minuti 🙂 No, ho detto esattamente l'opposto. Se e' quello che penso non ce la farebbe nemmeno se tu avessi 200A. Aggiungo una postilla: sono solitamente prolisso ma non vacuo nei contenuti. Mi piace essere ordinato quando scrivo ma soprattutto quando leggo: pertanto, potresti essere cosi' gentile da quotare solo la parte di messaggio che serve alla tua replica? Altrimenti ogni volta che devo leggere una risposta o tornare su per vedere cosa avevi scritto in precedenza mi perdo. Tutto qui. Grazie.
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Mi sembra una assurdita' 5V e 1A. Sono appena 5W, e' letteralmente impossibile. Quello della Ender 3 e' da 220W a 24V. Avrai letto qualcosa che non c'entra con i dati di quel bed. Ah, quindi va semplicemente in protezione, non e' che non arrivi oltre i 70°. Magari (sono ignorante su questo, sia chiaro) il firmware vede che sei da tot minuti a tavoletta senza raggiungere la temp impostata e va in protezione? Come ti dicevo queste cartucce potrebbero arrivare a temperature apocalittiche con 220-250W, quindi quando arrivano alla temperatura da te impostata semplicemente vengono spenti. Esattamente come il forno o il frigo: ON/OFF. Non e' che se metti il forno a 150° allora il forno assorbe di meno di quando e' a 200°. Semplicemente viene spento a 150° e riacceso a 140° ma assorbira' sempre la stessa corrente. Quindi, MAGARI il firmware vede che siccome il tuo bed (visto che e' alimentato a 12V e quindi assorbe la meta' della corrente) non arriva mai alla temperatura impostata di 110° va in allarme. A questo punto la prova col tester o pinza non serve a nulla, se e' il firmware che va in allarme e blocca tutto. Ti tocca provare un altro alimentatore, almeno ti togli il dubbio. E non basta, come avrai capito, metterne uno da 500W ma sempre a 12V: il problema secondo me sono proprio i 12V. Ora che ci penso, anche a me la stampante un giorno e' andata in allarme, lato hot end. Stavo armeggiando con la cartuccia dell'hotend allentata e quindi non a contatto col sensore di temperatura (o viceversa, vai a ricordarti). Ho dovuto fare una prova di accensione e dopo tot minuti e' comparso un errore temperatura a display, appunto (suppongo) perche' il sensore vedeva che nonostante la cartuccia fosse alimentata da tot minuti la temperatura non era stata ancora raggiunta. Secondo me e' davvero questo, ed e' un controllo molto utile.
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Esatto. Trova i dati di targa di quel letto (non lo conosco: 10A? 15A? Oppure espressi in WATT) e vedi cosa leggi. Se leggi la meta' allora sono i 12V invece di 24V. Inoltre, visto che il bed e' ON/OFF, puoi anche vedere se viene staccato quando arriva alla massima temperatura. Se avviene, allora e' un problema di firmware/controlli che fermano il bed per qualche motivo. Se invece e' sempre alimentato (basterebbe anche un tester) allora semplicemente gnafa' perche' e' alimentato a 12V. Ed e' come se tu fossi con 60cv col piede a tavoletta in attesa di arrivare ai tuoi utopistici 240km/h. Pero' puoi subito provare al volo se arrivi a 100-110°, no? Anche se poi non lo monti. Aggiungo che 70° sono pochini per l'ASA. Te lo dice uno che pensava di aver trovato la quadra con 70-75° solo perche' stampavo pezzi non molto alti (quindi vicini al bed). Poi ho provato a stampare un pezzo piu' grosso e alto e mi sono reso conto che con 70 non andavo da nessuna parte, e nemmeno con 80 e 90. Dovevo arrivare alla temperatura in cui l'ASA si ammorbidisce, ed e' appunto 105-110°.
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Invece dovresti indagare per capire da cosa dipende. La mia e' solo una "supposta". Hai chi potrebbe prestarti una pinza amperometrica con lettura in corrente continua (15-20 euro di strumento)? Oppure chi puo' prestarti (o lo compri, visto che e' comunque meglio) un alimentatore 24V 250-300W.
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I migliori alimentatori (vedi i Meanwell che uso da 20 anni) quando arrivano al 10-15% in piu' del valore di targa si spengono e si riaccendono dopo 5 secondi. L'alimentatore non lo comanda la stampante: se deve spegnersi si spegne e basta, quindi non e' un problema di corrente. Puo' essere un problema di tensione (12V) che non ti fa erogare la massima potenza (W) del tuo bed. Ricordo che W=V*I quindi se quel bed e' stato dato per 24V in questo momento sta assorbendo la meta' della sua corrente. Ad ogni modo, il bed ha una cella riscaldante, come la cartuccia dell'hotend. Immaginala come una banale resistenza di tot watt che, assorbendo sempre la stessa corrente, riscalda. Se la potenza usata della cella non fosse sufficiente non arriverai mai alla temperatura che vuoi. E' come se tu volessi fare i 240km/h con 60 cavalli: hai voglia di pestare il piede... Se il bed te l'hanno fornito per 110° allora dovrebbe arrivarci, ma a 12V avrai la meta' della potenza della cella riscaldante e la vedo dura arrivarci come dice invernomuto.
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Impossibile. Il bed e' del tipo ON/OFF. Se fosse un problema di alimentazione non arriverebbe nemmeno a 60° e se l'alimentatore si "sedesse" si spegnerebbe tutta la stampante. Semmai POTREBBE essere un problema di potenza (WATT) della cellula riscaldante: se non e' della potenza adeguata puo' portare il bed fino ad un certo delta-t rispetto alla temperatura ambiente, poi si ferma. Certo, oltre tutti i problemi di firmware che io non conosco.
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Non mi trovi d'accordo.
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Per fare prove o stampare piccoli oggetti va bene, ma nella normalita' dei casi ti si imbarchera'.
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Se l'ASA e' tossico e' tossico. La certificazione che c'entra?
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Ormai rimane da chiedermi che colore ho preso e cosa ho mangiato ieri a cena... 🙂