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Alep

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  1. Be devi essere felice, hai superato i limiti fisici, non è una cosa da poco, alla prossima probabilmente riuscirai a fondere l'atomo. 😉
  2. Per il firmware il discorso è semplice, se nel web (produttore o appassionati) come firmware trovi un unico file con estensione .hex non è modificabile e non ci puoi fare nulla, se invece trovi un file zip con dentro oltre 70 file allora ci puoi fare quello che vuoi, Piccole correzioni relativi alle tarature sono facilissime da fare. Per la Ender trovi i file zip quindi sei a posto. Per ulteriore info il file .hex è il file compilato. Per lo specifico Mk4duo non ho idea se ci siano configurazioni già pronte per la Ender ma fai una cosetta semplice semplice, scrivi in Google Ender Mk4duo e vedrai che trovi tutte le info che vuoi. Piccola integrazione postuma cercando nel web ho trovato questo articolo che segnala che pur fornendo il codice sorgente (lo zip) la Ender ha il bootloader bloccato e quindi non consente modifiche di software ma nello stesso articolo spiega come sbloccarlo, te lo segnalo per completezza. http://federicosalis.blogspot.com/2018/08/creality-ender-3-sblocco-del-bootloader.html anche se temo che questa guida non sia completa ma nel caso dovrei saperlo fare anche io, due anni fa lo ho fatto per un mio progetto su piattaforma arduinouno. Richiede il materiale che è presente nell'articolo più il bootloader del processore utilizzato.. Ps verifica se è vero nel web quello che dice federico in quel sito, non è detto che il problema sia diffuso o solo della sua stampante.
  3. Benarrivato e tranquillo, qui la pazienza mi pare che non manchi proprio. Un piccolo consiglio estemporaneo, non si sa mai, il piatto non occorre che sia in bolla rispetto al mondo ma occorre che lo sia rispetto agli assi x ed y.
  4. Mischiare i colori non è proprio quello che fanno le stampanti fdm in quanto di norma usano un ugello alla volta per ogni layer, Ossia per ogni layer prima stampano un colore, poi l'altro ed poi eventuali altri poi cambiano layer e cosi via. Il limite di stampare più colori deriva più dai programmi di cad che in generale non pensano a più colori , quel tanto che se devi fare una stampa a due colori credi due oggetti diversi, uno per ogni colore e poi il soft di stampa li monta assieme. Per mischiare i colori occorrerebbe oltretutto un estrusore modificato con un pò di problematiche da superare. Se per mischiare intendi invece una normale stampa a due colori la mia è proprio una Geeetech Pro X modificata a doppio estrusore come puoi vedere in foto. Tutte le Geeetech che montano la GT2560 come scheda sono facilmente modificabili a doppio estrusore. Ps la tenda sullo sfondo è in stoffa, non è stampata in 3d 😉
  5. Il modo Arduino si divide in due parti fino alla versione 1.0.6 compresa e dopo la 1.0.6 perchè cambia tra le due il modo di trattare alcune variabili per cui tutti i programmi molto vecchi devono essere compilati con qualsiasi versione dalla 1.0.6 in giù, quelli più recenti con una qualsiasi versione posteriore alla .1.0.6 , Stabilito questo non cambia praticamente nulla tra una versione e l'altra all'interno di questi due mondi, Le modifiche di versione riguardano parti di programma che non incidono sulla compilazione che è l'unica parte che usiamo noi.
  6. La geeetech di serie ha la sd attivata, ma questo non vuol dire che funzioni, Sulla Sd esistono parecchie incompatibilità ossia in alcune stampanti vanno le sd classe 4 in altre le classe 10 , in generale è meglio non usare microsd con adattatore e non utilizzare sd di grande capacità, in generale pur essendoci stampanti che funzionano con memorie superiori è meglio stare sotto i 4 giga .Per chiarire il discorso arduino firmware è abbastanza semplice. La piattaforma di Arduino è un sistema di microcomputer che ha avuto molto successo per la sua facilità d'uso, per cui in moltissime applicazioni sperimentali si tende ad usare arduino anche perchè costa poco , ha prestazioni notevoli e può fare parecchie cose pur essendo basato su processori non certo eccezionali. Per questo motivo le prime stampanti di questo tipo sono state sviluppate su piattaforma arduino e tutte quelle derivare in generale seguono questa regola. Il Firmware non è altro che il software che gira in queste stampanti, Il termine firmware si usa per indicare del software che viene salvato su un dispositivo di memoria tipo rom (nel nostro caso eeprom che è una variante della rom) ossia è un software che viene salvato in una struttura rigida, mentre il normale software viene salvato su ram. Pensa che il termine corretto non è "salvato" ma addirittura "congelato" proprio perchè finisce su un dispositivo non modificabile o modificabile con difficoltà.
  7. In genere gli slicer su questi dettagli ( e pure sugli altri a parte i supporti) è abbastanza difficile che sbaglino, per cui verifica bene la configurazione ed il gccode di partenza.
  8. Queste stampanti possono ricevere le configurazioni in diversi modi, Il più noto sopratutto ai nuovi e quello di correggere il firmware e flasharlo ( che temine del cavolo) ma non è l'unico, Il secondo e meno usato in assoluto è quello di farlo tramite il gcode, Tutti gli slicer permettono di configurare la sezione di gcode di partenza e di fine, bene queste modifiche possono essere messe anche nel gcode di partenza ed in ultimo c'è quella che si dovrebbe usare sempre ma che non tutte le stampanti consentono (dipende da una regolazione del firmware) che è quella di salvare i dati in Eeprom L'ordine con cui la stampante prende queste configurazioni sono 1) dati dal firmware 2) programmazione in memoria EEprom (se attivata logicamente) 3) modifiche nel gcode.che però hanno effetto in pratica solo durante la stampa. e l'ultima attivata annulla le precedenti. Per cui se la tua stampante prevede la regolazione in eeprom è inutile modificare il firmware ma devi modificare la configurazione della Eeprom. Da Repetier per esempio questo lo puoi fare dal menu configurazione, configurazione firmware Eeprom. Per chi volesse togliersi la curiosità visto che la citiamo sempre Eeprom significa "Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory" che vuol dire "Memoria di sola lettura programmabile e cancellabile elettricamente" In pratica è una memoria che non si cancella se non viene alimentata, può essere programmata in modo permanente ma se ci pentiamo possiamo sempre cancellarla e riscriverla con una particolare procedura. Non è adatta a tenere dati che variano di continuo come può fare una ram "Random access memory" che vuol dire "memoria ad accesso casuale", la frase "accesso casuale" vuol dire che possiamo leggere qualsiasi parte della ram, mentre le prime memorie esistenti potevano essere lette solo sequenzialmente ossia per esempio per leggere la casella 500 bisognava prima leggere le altre 499, una bella perdita di tempo.
  9. Alep

    salve e grazie in anticipo

    Salve a te e 'prego' in anticipo 😉
  10. con il comando m119 dato da riga di comando (per esempio da repetier nella zona controllo manuale) puoi leggere lo stato dei finecorsa, basta quando lanciarlo con i finecorsa non premuti e poi premuti e vedi se sono ok prova a mettere una foto dello schermo del log con gli switch premuti e non premuti quando dai l'M119
  11. E' la configurazione standard e si riferisce ad un particolare abbastanza secondario. Chi ha fatto il Marlin ha fatto un gran lavoro non solo per quello che fa ma sopratutto per come è fatto, ossia è disegnato per adattarsi a qualsiasi follia di progetto, ti spiego (spero brevemente) cosa fa questa opzione che è tra quelle davvero iper secondarie. Il circuito che misura gli switch di fine corsa funziona rilevando se è presente una tensione di 5 volt nel contatto dello switch in quanto lo switch chiuso manda a massa questo piedino portandolo da 5 a zero volt. Sino a qui è tutto logico ma se entriamo nella problematica elettrica i 5 volt non possono essere presi direttamente dalla alimentazione perchè come lo switch va a massa farebbe un corto che porterebbe a massa l'intera alimentazione di tutta la scheda spegnendola. Per evitare questo effetto semplicemente i 5 volt vengono forniti tramite una piccola resistenza detta di pull up (letteralmente tirare su perche porta la tensione da zero verso l'alto 5 volt in questo caso) Bene questa resistenza si può in progetto sia mettere nello stampato sia usare una resistenza che è presente internamente al processore l'atmega 2560 o simili. E si perchè chi ha progettato l'atmega 2560m sapendo che per questo effetto può essere utile una resistenza ne ha messo una anche dentro l'atmega 2560. Solo che per lasciare versatilità consente di attivarla o meno da software. Ricordiamoci che questi processori nascono per uso generale e non per queste specifiche stampanti. Ecco quei comandi decidono se viene utilizzata la resistenza l'interna all'atmega o una esterna. Quindi quella regolazione dipende da come è costruita la scheda, Poi naturalmente i cinesi, non sono scemi, si domandano perchè mai mettere una resistenza esterna che costa anche se pochissimo se possono usare quella interna che è già pagata? Quindi di norma il Marlin viene configurato per attivare la resistenza interna. Questo per la prima parte che è disattivata dai // per capirti questi //#define ENDSTOPPULLUP_XMAX mentre la seconda parte che ha postato gigi è quella più importante in quanto decide se l'end stop ha effetto quando sono presenti i 5 volt o gli zero volt, ossia ne inverte l'effetto #define X_MIN_ENDSTOP_INVERTING false // set to true to invert the logic of the endstop. che in generale puoi anche modificare spostando i cavi nello switch da normalmente chiuso a normalmente aperto o viceversa. Gli switch seri in genere hanno 3 contatti appunti per questo, Naturalmente anche qui la corretta regolazione dipende da come hanno costruito la tua stampante (e tu hai montato) , di norma sono costruite per la regolazione che hai postato. Tutto qui, almeno per questo piccolo dettaglio. Per il tuo problema controlla se hai collegato bene tutti i cavi. Se lo switch non ha effetto in genere ho hai scambiato due switch tra di loro nel collegamento alla scheda (in genere si scambia x con y) o ti sei collegato nello spazio dei max invece dei min ( i max di solito non sono usati) Se disponi di un tester gli switch di solito sono chiusi e si aprono quando arrivano a fine corsa.
  12. Meglio tardi che mai si sono 4 fili perchè segue il concetto di usare due fili per il piatto e gli altri due fili per gli estrusori e l'elettronica per ripartire i carichi. Scusate ma questi giorni sono parecchio incasinato per motivi di lavoro e non ho molto tempo da dedicare qui.
  13. Adesso non ho nulla in mano ma se cerchi nel forum trovi le info, gli step per millimetro li puoi inserire una volta per tutte nel gcode di partenza dallo slicer
  14. Il messaggio è chiaramente un messaggio di problema di collegamento della seriale, non riesce a stabilire il protocollo di comunicazione per il trasferimento del firmware. Purtroppo è un problema non infrequente con queste macchine, le soluzioni in genere sono di tipo empirico, provare una diversa porta usb del pc, cambiare il cavo di collegamento usb, provare con la stampante scollegata dalla presa, assicurarsi che il cavo usb non sia intrecciato con altri cavi, provare con un pc diverso, provare a reinstallare i driver. Lo so è deprimente come suggerimento e certo non di alto livello ma in genere chi si trova con questo problema e poi riesce a risolvere risolve provando questi suggerimenti che a volte sono davvero ridicoli.
  15. Per chiarire le cose se attacchi e stacchi il cavo usb da pannello di controllo gestione perifertiche di windows avrai due situazioni tipo queste da cui rilevi anche la porta com.
  16. Non si sa mai, verifica che sotto gli schedini dei driver degli stepper motor siano presenti tutti i ponticelli (sono dei rettangolini neri)
  17. Il riferimenti di regolazione sono volt (0,88 o quello che hai letto) e quindi come potenza prescinde dagli ampere che erogherà che sono legati alla resistenza (induttanza ad essere precisi) dei motori ed essendo due i motori la resistenza sarà dimezzata e gli ampere erogati quindi il doppio ossia la giusta potenza per ogni motore. Sarebbe diverso se la vref regolasse gli ampere, allora si bisognerebbe raddoppiarla..
  18. Alep

    Presentazione

    Ben arrivato, le domande banali sono quelle a cui è più facile rispondere per cui non ci possiamo proprio arrabbiare 😡 A presto 😉
  19. Rileggi tutto il mio messaggio precedente che lo ho appena corretto Per verificare se la com funziona correttamente se apri la finestra di monitor di arduino quando accendi la stampante deve ricevere dei messaggi dalla stampante (numero versione, modello e simili), Se ricevi dei caratteri strani è sbagliata la velocità che puoi reimpostare in basso nella finestra di dialogo ma anche il solo ricevere dei caratteri sporchi indica che la com funziona ed è settata bene come numero di porta, se invece non ricevi nulla il numero di porta non è corretto.
  20. Quel messaggio è di mancata comunicazione. non è che hai attivo il programma di stampa? Arduino va lanciato senza altri programmi che gestiscono la stampante aperti tipo repetier, cura e simili Prova anche con la stampante spenta (ossia proprio con la spina scollegata). Basta la corrente che fornisce la usb dl pc per mettere il firmware
  21. A titolo di info per l'inserimento dei firmware in ambiente Arduino la velocità della com non è importante in quanto viene gestita automaticamente dal soft di Arduino, Diverso è invece per l'utilizzo dei programmi, li effettivamente la velocità deve essere impostata correttamente.
  22. L'atmega 1284p dal punto di vista della programmazione dovrebbe essere identico al 2560, cambia la quantità di ram disponibile per cui in arduino dovresti poter selezionare la at mega 2560
  23. ma non che devi usare Arduino versione 1,0,6 ? Il marlin di solito richiede una vecchia versione di arduino , solo le nuovissime versioni di marlin richiedono versioni recenti di Arduino
  24. Dovresti collegare la stampante al pc per capire se è il display o la scheda che non risponde. Questo incidente capita nelle stampanti da assemblare ed in genere è legato ad un errato posizionamento dei cavi ma la tua se non sono informato male è già assemblata o preassemlata per cui lo escludo. E' importante capire se è display o scheda perchè probabilmente dovrai richiede il ricambio al fornitore. Però se hai ricaricato il firmware la scheda dovrebbe essere ok. Non so nella tua, in generale queste stampanti hanno due flat per il display, uno è quello che gestisce la sd ed è quello più vicino al connettore della scheda sd mentre l'altro è quello del display vero e proprio. Mentre nell'elettronica questo è indicato chiaramente in genere nel display no per cui è facile scambiare i cavi.
  25. Abbi pazienza prova a scambiare le boccole o gli assi da destra a sinistra e vedi se il difetto cambia asse. Tieni anche presente che in queste stampanti specifiche in genere il foro in alto nel quale ruota la barra filettata tende ad essere troppo giusto e non sono pochi i casi in cui occorre un piccolo allargamento fatto a mano con carte vetrata fine (la mia per esempio lo ha richiesto)
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