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Alep

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  1. Attento che non tutti i motori hanno i collegamenti identici o almeno non sempre sono identici i cavi di collegamento Prova semplicemente a confrontare i cavi che ti hanno fornito coi motori coi cavi della stampante. Intendo che rispettino la sequenza tra connettore iniziale e finale e nel caso la cosa più semplice è usare ogni motore col suo cavo originale. A me è successo te lo dico per esperienza personale.
  2. Se volete evitare di aspettare che scaldi prima il piatto e poi l'estrusore leggete questo vecchio post che vi può essere utile
  3. Per @marianogri No questa regolazione non si può fare ne dal pannellino della stampane ne dal programma di stampa , richiede una correzione del Marlin (come detto prima file configuration_h e quindi una riscrittura dello stesso nella scheda della stampante. Quindi per eesere chiari bisogna disporre di una copia del Marlin originale della stampante, in genere reperibile nei siti dei produttori. Per @Joker78 non so il tuo Marlin come sia, in genere sono regolati per i 270 gradi ma non è una legge dello stato, Basta comunque vedere con una stampa di prova (anche senza materiale) se la stampante da errore quando oltrepassa i 270 che vanno in ogni caso autorizzati anche dal programma di stampa, anche li c'è una limitazione. Nel caso devi modificare il Marlin. Ricordiamo che la modifica del Marlin in queste stampanti è una procedura ordinaria, sopratutto si dispone di una copia del Marlin già configurato per la propria stampante. E come già detto gli estrusori non sopportano in ogni caso temperature infinite quindi sono modifiche da fare con 'saggezza' valutando la qualità costruttiva dell'estrusore che si ha disponibile.
  4. Buona fortuna, per le prime stampe serve di certo 😁
  5. Per poter stampare a 270 in genere è necessario modificare nel Marlin nel solito configuration:h il parametro #define HEATER_0_MAXTEMP 270 e successivi nel caso di più estrusori di solito è regolato a 270 ma per poter stampare a 270 occorre portarlo a 285. E necessario chiarire che questo è un parametro che il Marlin pone a salvaguardia del buon funzionamento dell'estrusore perchè salendo troppo di temperatura l'estrusore può rovinarsi. Quindi non si può per esempio pensare di poter stampare a 350 gradi perchè l'estrusore di fonde letteralmente. Va portato a 285 o al massimo a 290 questo perchè l'estrusore ha oscillazioni di temperatura di 10 gradi massimo per cui quando arriva a 270 e il mosfet relativo viene spento per qualche secondo la temperatura continua a salire arrivando facilmente anche a 277. Il Marlin è programmato per interrompere drasticamente la stampa spegnendo tutto se viene raggiunto questo limite e non riprende automaticamente quando la temperatura riscende La temperatura massima che si può regolare nel programma di stampa serve a limitare ulteriormente questo parametro ma non può essere utilizzato per andare oltre i 270 impostati nel marlin..
  6. In quel caso (geeetech) la saldatura è facile da fare e quindi è facile inserire (dal punto di vista scheda ) il terzo estrusore. Il connettore non è di facilissima reperibilità nel numero esatto di piedini che servono (12) in genere è facile reperirlo da 10 piedini o molto più grandi (40) ma uno grande va benone tagliandolo a misura come vanno bene anche i soli piedini saldati tipo quelli che montano negli schedini, questi per capirci Sulla convenienza a montarli o meno da parte dei fabbricanti ricordo che ho scritto " rimuovono solo i componenti che hanno un costo sensibile sia per risparmiare sia nella speranza di rivenderla in caso di espansione" questo probabilmente è il secondo caso e comunque anche se può sembrare strano è possibile che quel connettore costi più del A4988. Oramai si paga più la quantità di materiale che si compera che la tecnologia che c'è dietro. Per quello che c'e questa accelerazione verso componenti sempre più piccoli.
  7. Io non parlo perchè avendo fatto il riparatore di elettronica per oltre 25 anni parto troppo avantaggiato, però sono scelte costruttive che hanno una loro spiegazione, rimuovono solo i componenti che hanno un costo sensibile sia per risparmiare sia nella speranza di rivenderla in caso di espansione: Ogni componente che rimuovi richiede diverso lavoro del disegnatore e per quei componenti che costano zero (una resistenza costa 0,003 euro in italia figuratevi cosa costa in cina) non ne vale la pena. Il chips dovrebbe essere un a4988 stepper driver, credo che il modo più semplice ed economico per reperirlo sia comperare uno schedino stepper driver già pronto e rimuoverlo da li, in quanto non credo che l'integrato singolo si trovi nei negozi di ricambistica elettronica. Sul fatto che montarlo sia conveniente ho i miei dubbi in quanto è un componente che va saldato con un saldatore ad aria calda e non è cosa da dilettanti. Una saldatura del genere può ( se il tecnico saldatore è onesto) costare sui 20 euro e poi c'è il costo dell'integrato o dello schedino (pochi euro). Forse conviene direttamente comperarne una nuova già completa.
  8. L'Asa ha meno stirene dell'abs ma ne ha sempre il che vuol dire che da meno problemi (molto meno) ma ne da sempre quindi se con abs senza camera è impossibile stampare qualcosa con base più di 10 cm ( a meno di usare raft o altri super trucchi) con l'asa arrivi forse ai 15 e comunque quando presenta warping ne presenta molto meno dell'abs, ed in molti casi a livelli accettabili, ma ripeto avendo sempre stirene ............ Per gli spifferi se adotti una camera chiusa a panelli non trasparenti poni molta delicatezza se apri il pannello per controllare la stampa o fai come me che uso una webcam e controllo via pc senza aprire nulla.
  9. Tanto per chiarire le idee metto qui la foto di un circuito analogo col chip montato e senza dissipatore Nella foto ( premesso sempre che la parte interessata è coperta dal filo blu) sembra di intravedere la griglia di massa che si predispone nello stampato sotto il chip per proteggerlo dai disturbi e favorire il raffreddamento e non si vede traccia di piedini del chip nella posizione di saldatura, per questo penso sia proprio che il chip sia mancante ed è una cosa che ha senso che manchi solo il chip e non gli altri componenti tipo resistenze perchè il costo delle resistenze è pari a zero mentre il chip ha un suo costo "rilevante" quindi per risparmiare qualcosa in produzione ha senso perdere tempo a togliere il chip mentre non ne ha per gli altri componenti.
  10. Esistono delle specie di punte di trapano apposite nei negozi (anche online) di settore, c'è chi usa corde di chitarra per risolvere velocemente il problema ma secondo me la cosa più saggia è dotarsi per tempo di ugelli di scorta. Ti metto un link preso a caso per i pulitori per farti capire di che si parla https://www.amazon.it/YOTINO-Stampante-dellugello-dellestrusore-dimensione/dp/B078SQLFJH/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1551181870&sr=8-1&keywords=pulire+ugelli+stampa+3d
  11. Per il box per l'abs va bene qualsiasi cosa che inscatoli la stampante facendo si che l'aria si scaldi un pò per effetto del calore del piatto e sopratutto che la stampante sia al riparo da qualsiasi corrente d'aria , io ho perso stampe da 22 ore per il movimento d'aria creato dall'apertura di una porta in una sala di oltre 140 metri quadri con la stampante a 8 metri dalla porta per capirci. Quando dico qualsiasi cosa intendo davvero qualsiasi cosa, compensato, truciolare, plexiglass, c'è chi usa tavoli ikea a cui mette le pareti, io attualmente per esigenze di spazio uso un vecchio plaid masticato in un angolo dal cane buttato sopra la stampante e funziona alla grande. Ma comunque valuta di usare l'asa al posto dell'abs che da un infinità di rogne in meno (l'asa è abs con meno stirene che è quello che produce l'effetto warping). Per stampe con la base più piccola di 8 cm non dovresti comunque avere problemi neanche con l'abs.
  12. Ho una cattiva notizia per te, lo stampato è predisposto per il secondo estrusore ma i relativi componenti non sono montati nella scheda (parlo per la foto che hai inserito). Se controlli dovresti vedere 5 dissipatori neri allineati e non 4 e nello spazio dove manca il 5 dissipatore (in corrispondenza del connettore secondo estrusore ossia a destra della foto in alto) ci sono le piste pronte a ricevere il relativo chip ma il chip non c'è. Nella foto è coperto dal filo blu ma si vede abbastanza bene che non c'è. Quindi per poter far funzionare il secondo estrusore devi saldare il chip relativo e dotarlo di dissipatore assicurandoti che non manchino altri componenti. Ad una vista sommaria sembra che ci siano tutti ma ripeto con i fili che coprono la scheda non ho la visione piena.
  13. Per @beatony per richiamare l'attenzione di qualcuno puoi citarlo usando questa tecnica, scrivi nella finestra di chat @ seguito dal nick della persona che ti interessa, ti compare una tendina dove puoi selezionare e cliccare il nick. In questo modo la persona sarà direttamente avvistata e non gli può sfuggire che la stai cercando. Buona permanenza nel forum
  14. Potrebbero non coincidere più le posizioni dei comandi , ossia per fare un esempio assurdo che è impossibile che capiti ma ci permette di capire, accendi la ventola ed invece si muove il motore asse X. Nel Marlin ci sono regolazioni che riguardano la meccanica della scheda (ossia chi comanda cosa) e regolazioni che invece interessano le prestazioni (ossia quanto va un veloce un motore) le seconde, che sono quelle che interessano a te sono tutte nel file configuration.h per cui la cosa più saggia sarebbe prendere le configurazioni del file Geeetech e metterle nel file che Marlin che stai usando, Non puoi spostare l'intero file perchè è possibile che nel nuovo ci siano più opzioni (secondarie) che nel vecchio e questo ti manderebbe in errore il compilatore. Semplicemente li devi confrontare e riportare le regolazioni del vecchio nel nuovo. Per il confronto potrebbe esserti utile questo software di confronto http://winmerge.org/?lang=it Naturalmente fare un tentativo di mettere direttamente il Marlin Geeetech non ha controindicazioni, al massimo non funziona e lo ritogli quindi provarlo come prima cosa ne vale sicuramente la pena.
  15. Alep

    Nuovo!

    Ti do il benarrivato anche se in ritardo, meglio tardi che mai 😁
  16. Io mi ero preso la briga di controllare se gli slicer tenevano conto del diametro del filamento quando fanno lo slicing ed effettivamente ne tengono conto, Quello su cui devono per forza approssimare è che il filamento non viene depositato in forma circolare ma schiacciato e questo implica che il diametro di deposizione non è 0.4 ma può arrivare anche a 0.6 o 0.7 ed è probabilmente a questo che si deve il restringimento dei fori che è un fenomeno che credo sia comune a tutti, Proprio per questo io mi sono costruito e ne trovi anche una infinità su tinghivere un regolo per i fori perchè se vuoi avere fori precisi devi misurare sperimentalmente che misura hai con un prodotto finito , Allego qui i miei regoli Misure2e3.stl Misure4e5Prismi.stl Misure4e5Cerchi.stl
  17. Sulla Geeetech c'è il firmware predisposto dalla Geeetech reperibile a questo link http://www.geeetech.com/forum/viewtopic.php?t=17046 Le schede sostanzialmente sono identiche come prestazioni ma le regolazioni da fare sono a dir poco infinite, scambiare scheda può richiedere poi un grosso lavoro di messa a punto. Ti può essere utile dare un occhiata al configuration_h Geeetech per saper poi come regolare la ramps
  18. come puoi vedere dallo schema reperibile a questo link https://github.com/ultimachine/Einsy-Rambo/blob/1.1a/board/Project Outputs/Schematic Prints_Einsy Rambo_1.1a.PDF sheet 7 effettivamente la scheda richiede ventole a 3 pin (con rilevamento della velocità di rotazione tacheometrica) e quindi la tua diagnosi è corretta.
  19. Da un lato i mosfet non hanno grandi esigenze di dissipazione, dall'altro lato più e dissipato e meno problemi ha, Premesso questo i mosfet esterni per le nostre esigenze potrebbero utilizzare dissipatori molto più piccoli di quelli che propongono, infatti guardate che dissipatore monta la scheda in origine sui mosfet e vedrete che è davvero modesto. E non è che un mosfet esterno aumenti le correnti in gioco che restano le stesse, però il dissipatore in realtà è l'unico componente che si vede bene nelle foto nei siti e quindi usano il dissipatore più come specchietto per le allodole che altro, come pure è vedo che i mosfet che vengono venduti come esterni sono in grado di gestire correnti anche 10/20 volte più alte quelle che utilizziamo noi e quindi è giusto che se li danno per 200 ampere abbiano un dissipatore di conseguenza, certo è che noi li utilizziamo a 10 ampere, per cui il dissipatore per l'utilizzo che ne facciamo noi non è certo un elemento discriminante a parte l'effetto estetico.
  20. Sull'alimentatore per pc bisogna considerare che nascono per un uso ben diverso, e quindi prevede correnti diverse da quelle che servono per una stampante. Se quindi l'utilizzo è a 12 volt vanno bene (verificando gli amperaggi disponibili sui 12 volt), mentre se l'utilizzo è a 24 non vanno bene perchè se pure è vero che l'alimentatore per pc ha i +12 ed i -12 che sommati fanno i fatidici 24 volt (poi bisogna vedere come utilizzarli) bisogna tenere conto che i -12 volt non hanno amperaggio disponibile e quini non è proprio pensabile farne un uso in questo modo. Mentre è molto sensato il consiglio di @Joker78 che propone di aggiungere una ventola. Io per esempio ho un alimentatore da 20 ampere e quando sono passato al doppio estrusore avrei dovuto, secondo quello che si dice, passare ad un alimentatore da 30 ampere, invece dato che i nostri alimentatori sono fanless ho risolto semplicemente mettendo una ventola direttamente dentro l'alimentatore (cosi non mi cambia l'ingombro esterno) che spara l'aria sui dissipatori dei transistor di potenza , Lo ho fatto oramai due anni fa e l'alimentatore continua a fare benissimo il suo lavoro. I componenti di questi alimentatori non sono affatto sottodimensionati ed il limite di potenza è dovuto principalmente alla mancanza di ventilazione. La scadente qualità di questi alimentatori la si vede sopratutto con lo scarso filtraggio che hanno in genere rispetto ai disturbi elettrici. A me è capitato diverse volte che l'accensione di una lampada al neon tubolare (quindi con reattore e starter) mi abbia bruciato la stampa in corso. Il mosfet postato va bene ma bisogna dire che in genere i mosfet in vendita sono relativamente tutti identici come prestazioni/facilità di montaggio.
  21. In genere è solo un problema di morsetti da stringere. I Mosfet esterni somo progettati proprio per uso aggiuntivo e come tali sono studiati per essere semplici da montare anche da utenti inesperti,
  22. Il componente Q4 è un AP2305AGN che secondo lo schema elettrico serve per gestire la corrente di alimentazione via usb. Non credo che i due incidenti siano collegati (transitor q4 e connettore bruciato) e secondo me il q4 poteva essere bruciato già da tempo e semplicemente non te ne sei mai accorto (è una mia stima, prendila con beneficio di inventario ma io penso sia successo cosi ma potrei sbagliare). Il connettore si è bruciato perchè è sottodimensionato di fabbrica per le correnti che ci devono passare. A nuovo funziona bene ma come il connettore invecchia perde di qualità il contatto e visto le forti correnti tende a scaldarsi, poi scaldando si ossida e questo peggiora le cose e scalda ancora di più fino a bruciarsi. Per evitare questo tipo di problemi e non solo con questa marca di schede è consigliabile dotarsi almeno per il piatto di un mosfet esterno che scarica la scheda dalle forti correnti necessarie per il riscaldamento del piatto. La modifica dello step motor potrebbe aver fatto salire l'assorbimento anche di un solo amper ma che potrebbe essere stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Questo che hai riscontrato tu e non solo tu (parlo del connettore bruciato) è l'unico punto debole di questa scheda (mica punto debole da poco), Io stesso ho finito per saldare direttamente i cavi sotto il connettore per lo stesso motivo tuo, solo me ne sono accorto leggermente prima.
  23. A titolo di info questa applicazione trovata da @Marcottt può essere anche utilizzata anche per vedere in anteprima gli oggetti scegliendo come visualizzatore Marlin3DprinterStlViewer, ed è istantaneo a caricare, molto più veloce di cura o repetier o dei programmi di cad 3d.
  24. Se non ricordo male il sensore ha al suo interno (il buchetto piccolo piccolo che c'è sopra) la possibilità di essere regolato tramite una piccola chiave a brugola e quindi puoi anche meccanicamente compensare la distanza
  25. Credo che l'infill al 100% non serva a nulla lo pensiamo tutti. Il problema è che quando si inizia a stampare in 3d si hanno in mente i pezzi fatti in fusione che logicamente hanno un infill al 100%. La stampa 3d è effettivamente un altra cosa e anche con la stampa teorica con infill al 100% non si produrrà mai un pezzo come fatto in fusione e con le sue prerogative. Di conseguenza meglio adattarsi alle sue caratteristiche e utilizzale l'infill come elemento per ridurre i tempi di stampa e la quantità di materiale usato senza per questo andare a scapito della robustezza. Anche con infill relativamente bassi (senza esagerare) la robustezza è in generale ben assicurata.
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