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Alessandro Tassinari

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Tutti i contenuti di Alessandro Tassinari

  1. Ciao Stefano! Siamo a tua disposizione
  2. Quando ho letto il titolo del post non volevo crederci... passo una giornata fuori casa senza internet e arrivano queste notizie! Quindi Sharebot si lancia sul mercato business, probabilmente vorrà conquistare l'Italia e l'Europa! Pensano in grande i ragazzi... spero di vedere le specifiche al più presto, mi aspetto un gran bel prodotto
  3. Credo che il problema sia comune a chiunque! Anche io controllo la stampa molto spesso, a volte ogni 15 minuti, sia per srotolare la bobina sia per vedere se è tutto ok. C'è chi per limitare il problema o abbassare le probabilità che si presenti abbassa la velocità di stampa. Personalmente credo che se il filamento si attorciglia, si attorciglia a qualsiasi velocità. Se troviamo una soluzione sono pronto ad adottarla
  4. Sono d'accordissimo con Anjys, le stampanti SLA conquisteranno buona parte dei settori, anche se quelle FDM rimarranno, probabilmente grazie al fatto che sono più economiche, come i materiali che utilizzano.
  5. Ciao Angelo, benvenuto!
  6. Ecco di cosa si parla http://3dita.falaschi.com/2014/08/falla-1-e-12-e.html E' molto interessante questo estrusore!
  7. Una volta che scopri la stampa 3D, il funzionamento dei vari modelli in commercio, i materiali e tutto quello che ci ruota attorno, una domanda sorge spontanea: mi conviene comprare una stampante 3D oppure meglio affidarsi ad un service esterno? La varietà tecnologica della stampa 3D e la velocità con cui sta diffondendosi sul mercato e nell’industria rendono la maggior parte delle persone allo stesso tempo eccitate e dubbiose nel buttarsi a capofitto in quella che viene definita (e sembrerebbe proprio diventare) la terza rivoluzione industriale. La moltitudine di materiali utilizzabili, delle stampanti disponibili ma, più di tutto, il prezzo decrescente delle nuove uscite sono motivi più che validi per molti di entrare nel mondo della digital fabrication. Si è in potere, in questo modo, di soddisfare i propri bisogni creativi autonomamente, senza affibbiarsi a uno dei tanti servizi la fuori che offrono la stampa di un qualunque file 3D (entro i limiti del materiale scelto) e la pronta consegna alla propria porta. Tuttavia bisogna considerare qualche aspetto importante prima di prendere la decisione di diventare indipendenti o di avere ancora a che fare con servizi di stampa esterni, partendo da delle domande chiave. E’ il momento migliore per comprare una stampante 3D? Da due o tre anni a questa parte la scalata alla competitività nel mercato emergente della stampa 3D ha prodotto un gran numero di possibilità di scelta in termini di stampanti 3D, ed è un trend che non sembra possa cambiare molto presto. Le notizie più allettanti che abbiamo sentito nell’ultimo anno sono di stampanti a basso costo, veramente alla portata di tutti. Queste stampanti, oltre al prezzo ridotto rispetto alla media, presentano caratteristiche e capacità relativamente inferiori alle compagne di fascia alta, che possono essere dimensioni di stampa minori (si aggirano intorno ai 15x15x15cm o anche meno), altezza di layer maggiore (intorno ai 0,2mm quindi 200 microns) o ridotta scelta di materiali (quasi sempre PLA e in alcuni casi ABS). Queste non sono tuttavia da considerare come le ultime e migliori offerte sul mercato, al contrario. Per la stessa natura dell’ondata tecnologica che ha portato la stampa 3D ai consumer, il tempo porterà sempre più scelta, con capacità di stampa sempre migliori e più allettanti. Questo non vuol dire che comprare una stampante 3D oggi sia una cattiva idea (essere dei pionieri tecnologici non è mai stato più entusiasmante e allettante), ma che non ci si abbatta se le opzioni odierne non soddisfano i requisiti di tutti i creativi. Se una particolare caratteristica servirà ad un numero abbastanza elevato di persone, prima o poi si presenterà. Quali servizi di stampa 3D esistono? Il concetto dietro alla stampa 3D come servizio è molto semplice: previo invio del file che si desidera stampare, la scelta del materiale e del pagamento, la società scelta si attiva a procedere con la stampa dell’oggetto, a rifinirlo (nel caso in cui rimangano strutture di supporto o sabbie residue le si elimina) e a spedirlo all’indirizzo del cliente. Il motivo per cui sono così popolari è che permettono di attingere ai benefici della stampa 3D senza possedere una stampante e di stampare in materiali normalmente ottenibili solo con costosissime stampanti di fascia professionale/industriale. Servizi come Shapeways, avendo uffici sia negli USA che in Europa, riescono a raggiungere un gran numero di clienti e, inoltre, un’ampia gamma di materiali tra cui scegliere e un interfaccia online semplice ma comprensiva permettono a molte persone di fare a meno di comprarsi la stampante 3D. Oltre a Shapeways alcuni notabili “marketplace” per servizi di stampa 3D sono Ponoko, i.Materialise e Vectorealism. Quale scelta è meglio per te? Alla fine dei conti la decisione che viene presa nel dubbio di abbracciare la nuova ondata maker personalmente o di relegare il “lavoro sporco” a qualche altro ente esterno dipende effettivamente da quanto si vuole mettere le mani in pasta attivamente nel momento di stampa o no, un irrinunciabile brivido di orgoglio ed emozione di molti maker. Tuttavia bisogna considerare che l’ampia gamma di materiali e la facilità di accesso ai servizi di stampa 3D sono una comoda alternativa per coloro che desiderano anche solo provare ciò che la stampa 3D può creare. Inoltre, in base agli obbiettivi di ciascuno di noi, si potrebbe aver bisogno di stampare in materiali che, a comprare la stampante che lo permetta, svuoterebbe le tasche della gran parte dei consumer di fascia medio/bassa. Riassumendo, chi è un maker “smanettone” che non necessita di una gamma ampissima di materiali con cui sperimentare (ma che comunque con la varietà di plastiche a disposizione non avrà problemi) allora avere una stampante può essere un tuffo nel futuro che porterà emozioni e ispirazioni inaspettate. Chi ha requisiti di stampa di alto livello in termini di materiali e livello di dettaglio e non ha i fondi per investire in una macchina da 10’000€ per soddisfare i propri bisogni, o più semplicemente chi si sta ancora aprendo alle possibilità della stampa 3D e ha voglia di sperimentare senza buttarvisi a capofitto, allora si troverà benissimo con uno dei tanti servizi che garantiscono una produzione ottimale dei vostri modelli.
  8. Confermo quello che dice Leouz. Prova a 190-200°C, magari aumenta o diminuisci di 5°C. Dovrebbe aiutare.
  9. Oggi ho provato a stampare una cover per l'iPhone scaricata da Thingiverse. Ho subito fatto un tentativo con infill al 100% in quanto lo spessore effettivo della parte che sta sul retro dell'iPhone è veramente di poca roba, 220°C, lacca sul piatto freddo. Ecco però sorgere il problema... appena il materiale si raffredda e si arriva al quinto-sesto strato, questo inizia a "tirare" agli angoli, staccandosi dal piatto. PRIMO FAIL Non mi do per vinto, modifico i parametri e procedo una seconda stampa. Questa volta metto l'infill al 25% e imposto gli strati superiore e inferiore a 0mm. In pratica gli dico che non voglio che lo strato a contatto col piatto sia pieno, sperando che si creino meno tensioni nel materiale, facendolo ritirare meno. 220°. Questa volta TANTA LACCA sul piatto freddo. ... ecco il risultato: Le pareti verticali, quelle di protezione per l'iPhone, tirano molto. Anche questa volta si è staccato il materiale dal piatto. SECONDO FAIL Avete consigli? Posso provare a 230° con il nastro ( biadesivo??? )... secondo voi funzionerà?
  10. Aggironamento: ho stampato la gomma di Plastink a 220°C col piatto non riscaldato. La prima prova ha avuto un ottimo risultato Appena avrò qualche minuto farò altre prove. Sulla carta 220°C sembrano tanti, in realtà il materiale è sceso bene e si è asciugato alla grande
  11. Qualcuno ha fatto dei tentativi? ...
  12. Sharebot consiglia la lacca Splend'Or, quella con la bomboletta di colore marrone! Comunque se consigliano di usare la colla ci sarà qualche motivo, anche se non me lo spiego a fondo. Se fai altre prove tienici informati. Anche la questione arduino per far accettare alla stampante ABS diversi è molto interessante, mi piacerebbe sapere come fai per riproporlo ad un amico!
  13. Un braccialetto??? Anche quello è un classico
  14. Buonasera amici, mi chiedevo se qualcuno di voi si dirigerà i primi di settembre verso il 3D Print Show di Londra. L'evento si tiene dal 4 al 6 settembre e sembra che sia un'ottima occasione per vedere le ultime uscite sul mercato. Non bisogna dimenticarsi che questa è la fiera più importante a livello europeo e che sta crescendo di anno in anno... So che Sharebot sarà presente anche quest'anno, mentre non ho avuto notizie di WASP o altre aziende. Voi sapete qualcosa? Andrete a questa fiera? Ciao!
  15. Bravi bravi, rimango in attesa anche io, sono curioso!
  16. Bello! Il modello sembra ben stampato, dopotutto la Makerbot 2X dovrebbe essere una macchina da guerra. Hai avuto problemi nell'incollaggio? Il materiale ha reagito bene o ha dato problemi (cambio di colore, deformazioni) ? Materiale? Ipotizzo ABS visto che usi Makerbot... Un'alternativa all'incollaggio è quella di progettare l'incastro tra i due pezzi: un pezzo dovrebbe entrare nell'altro. Sarebbe interessante vedere se i due pezzi combaciano perfettamente o no. Non so se avrai voglia di fare questo test, ma sarebbe interessante vedere il risultato xD
  17. Sono interessato anche io a questo post! Ho una Sharebot Kiwi in casa, quindi il piano non è riscaldato... immagino sarà un casino
  18. Se ho capito bene, il nuovo problema che ti si pone è che l'oggetto, durante la stampa, si stacca dal piano e l'estrusore inizia a portarselo in giro. In questo caso più che usare la colla stick per tenere bloccato il tuo modello durante la stampa ti consiglio di usare la lacca per capelli. Prima di lanciare la stampa dai una bella spruzzata di lacca per capelli sul piatto in vetro, aspetti un minuto che si asciughi e poi fai partire la stampa. Questo metodo funziona di solito con le stampanti senza piatto riscaldato. Però a me risulta che la da Vinci abbia il piano riscaldato... confermi? Col piatto riscaldato non dovresti avere questo tipo di problema, neanche con l'ABS!
  19. Vista al 3DPrint Hub di Bologna! Anche a me viene subito da pensare al problema dell'imbarcamento del materiale... cioè, credo che anche se il piano di stampa sia riscaldato (e spero lo sia) comunque il modello abbia un forte rischio di ritirarsi e imbarcarsi alle estremità dei lati corti. Su lunghezze di quel tipo non si scherza, a meno che Sharebot non abbia da presentare qualcosa di nuovo che risolva questo problema Che sia una macchina bella da vedere non ci piove.
  20. Ragazzi, ho appena trovato questa stampante in metallo: http://3dprint.com/9592/matterfab-revea ... e-cheaper/ Promette di costare il 10% delle stampanti in metallo attualmente in commercio e di avere la stessa qualità. Economica e veloce, sarebbe rivoluzione!
  21. Ragazzi, vi segnalo anche questa by Matter Fab! L'ho trovata oggi e promette di costare il 10% delle attuali stampanti 3d in metallo: http://3dprint.com/9592/matterfab-revea ... e-cheaper/ Il prezzo non è ancora definito, ma dicono che avrà la stessa qualità di una stampante da migliaia di dollari...
  22. Bravi, notevole! Che problemi avete riscontrato nel montaggio? Io ne ho viste tante in giro, ma non ho mai avuto la fortuna di montarne una. Sarebbe possibile avere una lista dei pezzi che avete acquistato per il montaggio? Spero di non chiedervi troppo, ma sono super interessato!
  23. Ciao ragazzi, mi inserisco anche io! Se non erro i modelli delta raggiungono ottime velocità di stampa, anche se comunque il limite per il rilascio del materiale rimane sotto i 200mm/s come già detto. Correggetemi se sbaglio perché non ne sono certo... Se si vuole parlare invece di "velocità del movimento", proprio oggi si parlava http://www.stampa3d-forum.it/forum/post1819.html#p1819]in questa discussione di un nuovo modello delta che raggiunge i 500 mm/s nel movimento meccanico dei bracci. La velocità è notevole, ma bisogna fare attenzione proprio al fatto che la velocità di rilascio del materiale è una cosa diversa dalla velocità del movimento meccanico. In ogni caso seguo la discussione poiché sono interessato
  24. Di niente, figurati comunque rimane una bella e buona stampante, 18 cm di diametro x 18 cm in altezza non è male come volume di stampa!
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