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dnasini

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Risposte pubblicato da dnasini

  1. allora, secondo me puoi fare una prova con le impostazioni di default x le velocita', mettere brim in e out e brim width 20mm. in questo modo aumenteresti in ampiezza la superficie di aderenza

    Se dovesse darti ancora problemi di distaccamento magari passa la velocita' del primo layer da 50mm/s a 20mm/s e riprova. Diminuire la velocita' del primo layer aumenta il tempo che dai al materiale di per aderire prima di passare al layer successivo.

    Il warping e' principalmente causato dai tempi di raffreddamento differenti tra i vari layer. Spesso si verifica da una certa altezza in poi proprio perche' i layer sottostanti si sono stabilizzati senza troppe tensioni mentre i layer superiori cominciamo a raffreddarsi e a "restringersi". La somma di tutte queste forze layer per layer tende a traccare il pezzo specialmente se questo ha angoli pronunciati. Le form tonde tendono meno a staccarsi perche' distribuiscono meglio le forze

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  2. 26 minuti fa, Joker78 ha scritto:

    quando attiveranno la misurazione a scorrimento?

    C'è già ed è disponibile solo su klipper. Ho postato un video pochi GG fa sull'argomento, nel video viene sondata una matrice di 100x100 su un piatto di grosse dimensioni in meno di 10s. Il sensore di suo costa $80 e deve essere montato sotto il toolhead e collegato a klipper via usb

  3. 8 minuti fa, scuotter ha scritto:

    Se può servirti, dovresti trovarle da Leroy Merlin o su Amazon

    Leroy le ha da 1m mentre su amazon le avevo trovate solo da 10cm

    15 minuti fa, Cubo ha scritto:

    (secondo me la pinza del kit da 40 euro che ho preso è fatta male, la manderò indietro)

    Per crimpare quei connettori questa pinza e' fenomenale

    https://it.aliexpress.com/item/1005003446616109.html?gatewayAdapt=glo2ita

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  4. 17 minuti fa, Cubo ha scritto:

    Ma come attacco i fili alla femmina a dx ?

    ehhhhh quei connettori sono pensati per le schede millefori/circuiti stampanti e non per giuntare fili. Io li saldo a mano, oppure mi compero quelli presaldati e poi giunto i fili

    21 minuti fa, Cubo ha scritto:

    Ho fatto un pannello sandwich con due compensati di pioppo da 5mm e 10mm di polistirolo e lo ho attaccato sul retro.

    Se hai spazio, io ho utilizzato le barre DIN per montare l'elettronica stampando dei supporti che alloggiano le componenti sulla barra stessa in modo che se ne ho bisogno posso spostare le componenti o riallocarle

    image.thumb.jpeg.934575fb506312aa41391c3216ad080e.jpeg

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  5. 16 minuti fa, Cubo ha scritto:

    Le tue barre trapezie sono vincolate in alto ?

    ho realizzato dei supporti x vincolarle ma ho notato che peggiorano invece di migliorare quindi li ho tolti. Ho trovato un progetto su thingiverse che utilizza i classici cuscinetti a sfera (come quelli degli skateboard) ma se non sono perfettamente allineati con i motori la pezza e' peggio del buco.

    Da quella che e' la mia esperienza il disaccoppiatore fa il suo dovere (almeno pare 🙂 )

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  6. 2 ore fa, scuotter ha scritto:

    mi sono accorto che la vite a chiocciola è stortissima

    Dipende dal grado di "stortura". Io x la E5P ho due viti trapezie di cui una leggermente storta. Me ne sono accorto perche su Z mi faceva degli artefatti in modo regolare. Ho risolto stampandomi questo

    https://www.thingiverse.com/thing:4759091

    utilizza delle sfere in metallo e dei magneti x disaccoppiare l'oscillazione dovuta della deformazione della vite trapezia dal movimento venticale. In soldoni, ancorando la vite trapezia alla parte inferiore del disaccoppiatore e l'asse X alla parte superiore dello stesso, i movimenti laterali dovuti alla vite storta muovono lateralmente solo una componente che cmq trasmette il movimento verticare all'asse grazie alle sfere.

    Nel progetto e' incluso anche il video del funzionamento, li vedi la vite storta che oscilla e il lavoro del disaccoppiatore per "compensarla"

    Io ho leggermente modificato il progetto aumentando il numero di sfere e magneti, ma il principio non cambia

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  7. 12 minuti fa, Offshore ha scritto:

    ma con l'ABS è proprio necessaria necessaria la copertura della stampante?

    la risposta e' ni. Io ho due stampanti, una in camera chiusa e l'altra no. Con entrambe stampo ABS ma in modo differente. Con quella in camera chiusa vado un po' piu' sul sicuro anche con oggetti grandi come il piatto (235x235) con l'altra, per poter stampare oggetti grandi devo aumentare considerevolmente le linee di brim per scongiurare il warping. In linea di principio la camera chiusa non e' necessaria ma semplifica. Alla peggio, puoi coprire la stampante anche con un cartone e hai risolto, il vantaggio della camera chiusa e' che hai meno sbalzi di temperatura (temperatura piu' uniforme)

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  8. 1 ora fa, Offshore ha scritto:

    quanto può impiegare di tempo prima che la bobina sia "zuppa"? in pratica quanto la si può lasciare all'aria aperta prima di non poterla più utilizzare?

    ehhh che domandone, e chi la sa la risposta? dipende dove abiti, dove tieni la stampante, dal tipo di prodotto..... I fattori sono tanti. Nel mio caso, sono in una zona piuttosto asciutta e la stampante e' in appartamento. In 3 anni di stampa, mi e' capitato solo un filamento che mi ha dato problemi di umidita', altri della stessa marca mai dati. Ultimamente sto stampando tanto ABS e le bobine sono sempre sulla stampante. Nonostante le ultime settimane piovose, non mi stanno dando problemi di adesione layer o scoppiettii da uminidita', appena finisco il ciclo di lavori, gli do una passata in essiccatore e poi dentro i loro sacchetti.

    Poi e' vero che dipende dal materiale, PETG e' piu' sensibile rispetto a PLA e ABS, ma i concetti di base rimangono gli stessi

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  9. 43 minuti fa, Killrob ha scritto:

    gli essiccatori per filamenti ora non costano più un rene...

    vero, io ho questo modello ed in tutta onesta' di suo e' una mezza pirlata. Come faceva notare @eaman, questo e' uno di quelli che riscalda solo la parte bassa e quindi ti trovi meta' filamento caldo e l'alta meta' quasi freddo.

    Io il mio l'ho moddatto mettendo un blower 4010 nella parte posteriore che soffia sulla piastra riscaldata e fa cosi' girare l'aria rendendolo piu' efficiente.

    Dovendolo comperare, investirei qualche soldo in piu' in uno che e' gia' pensato in questo modo (es la v2 di questo prodotto). Nulla vieta che ci si possa comunque divertire anche a moddarlo 😄

     

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  10. 2 ore fa, Lorenz_Keel ha scritto:

    Praticamente è la sezione ufficiale di pezzi danneggiati e resi ma venduti così com’erano? Non è un po’ un azzardo?

    dipende cosa devi fare con quella stampante. Ad esempio, io sto cercando (a tempo perso) una Ender 5/pro refurbish/rotta perche mi interessa solo lo chassie e non l'elettronica, quindi meno la pago piu' sono contento. L'idea e' creare una coreXY di "piccole" dimensioni ad un prezzo contenuto. Ovvio che se la comperi come prima stampante ti prendi si un bel rischio se nn hai esperienza. Altri utenti comperano le refurbish per rimetterle a nuovo e regalarle/rivenderle..... i motivi possono essere tanti e dipende molto dalle esigenze che hai

    Se vuoi la prima stampante e nn hai (o hai poca) esperienza io nn acquisterei una refurbish a meno che nn ti piace vivere pericolosamente 😄

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  11. Alcune domande per capire un po' meglio:

    - Perche' vuoi impostare lo Z-Hop?
    - 220C per stampare PLA normale (non PLA+) e' una temperatura eccessiva, come l'hai impostata?
    - hai un altezza layer di 0.16mm, ma quanto e' il diametro del nozzle?

    In linea di principio lo Z-Hop nelle stampe comuni nn si usa perche' allunga pesantemente i tempi di stampa, rischia di aumentare l'effetto ozing e stringing e non ha un reale beneficio.

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  12. Se hai un nozzle da 0.2, stampare un'altezza layer 0.2 e' azzardato in quanto rischi che i layer tra loro non si saldino vista pa poca compressione. La regola del pollice e'

    altezza_layer = diametro_nozzle/2

    poi puoi giocare in un intorno di questo valore di un +-20% 

    Detto questo, posso chiederti come mai un nozzle cosi' piccolo?

  13. 2 minuti fa, Offshore ha scritto:

    Se la metto nel forno poi ti mando mia moglie a dire la sua!!!

    ehhhh che ti credi che sei l'unico con la moglie che mena il torrone? ci siamo passati tutti, ma come per tutte le cose ci sono delle prioita' e la stampante e' tra queste....

    BTW nn lo devi mica cuocere, lo devi essiccare 🙂 e a quella temperatura che vuoi che accada?

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  14. ho sempre letto solo bene della marca e-sun x petg quindi per il momento escluderei questo aspetto. Quando dici che "non attacca" intendi al piano o layer su layer? Tieni conto che il PETG e' piuttosto sensibile all'umidita' e quindi, se non conservato bene, puo' dare problemi in stampa. Se vuoi toglierti questo dubbio e nn hai ancora un essiccatore, puoi usare un forno elettrico (statico) a 50C per 5/6h

  15. Visto che sei dietro a comperarne uno nuovo, prendi un BLTouch e non un 3Dtouch cosi' vai un po' piu' sul sicuro. Il 3DTouch e' un clone e non sempre fa quello che ci si aspetta, non che il BLTouch sia la panacea ma in linea di massima da meno problemi

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  16. Sotto il profilo della stampante vai nel tab Machine gcode e metti sotto change filament il comando M600. Fatto questo, dal menu' di destra di Orca premi il tasto + accanto a Filament per aggiungere un secondo filamento. Fai lo slice del pezzo e nella schermata di preview, sulla barra della progressione della stampa, premi il tasto dx del mouse all'altezza del layer dove vuoi il cambio filamento e seleziona l'opzione change filament

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