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Conviene comprare una stampante 3D o affidarsi ad un servizio?


Alessandro Tassinari
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Una volta che scopri la stampa 3D, il funzionamento dei vari modelli in commercio, i materiali e tutto quello che ci ruota attorno, una domanda sorge spontanea: mi conviene comprare una stampante 3D oppure meglio affidarsi ad un service esterno?

La varietà tecnologica della stampa 3D e la velocità con cui sta diffondendosi sul mercato e nell’industria rendono la maggior parte delle persone allo stesso tempo eccitate e dubbiose nel buttarsi a capofitto in quella che viene definita (e sembrerebbe proprio diventare) la terza rivoluzione industriale.

La moltitudine di materiali utilizzabili, delle stampanti disponibili ma, più di tutto, il prezzo decrescente delle nuove uscite sono motivi più che validi per molti di entrare nel mondo della digital fabrication.

Si è in potere, in questo modo, di soddisfare i propri bisogni creativi autonomamente, senza affibbiarsi a uno dei tanti servizi la fuori che offrono la stampa di un qualunque file 3D (entro i limiti del materiale scelto) e la pronta consegna alla propria porta.

Tuttavia bisogna considerare qualche aspetto importante prima di prendere la decisione di diventare indipendenti o di avere ancora a che fare con servizi di stampa esterni, partendo da delle domande chiave.

E’ il momento migliore per comprare una stampante 3D?

Da due o tre anni a questa parte la scalata alla competitività nel mercato emergente della stampa 3D ha prodotto un gran numero di possibilità di scelta in termini di stampanti 3D, ed è un trend che non sembra possa cambiare molto presto.

Le notizie più allettanti che abbiamo sentito nell’ultimo anno sono di stampanti a basso costo, veramente alla portata di tutti.

Queste stampanti, oltre al prezzo ridotto rispetto alla media, presentano caratteristiche e capacità relativamente inferiori alle compagne di fascia alta, che possono essere dimensioni di stampa minori (si aggirano intorno ai 15x15x15cm o anche meno), altezza di layer maggiore (intorno ai 0,2mm quindi 200 microns) o ridotta scelta di materiali (quasi sempre PLA e in alcuni casi ABS).

Queste non sono tuttavia da considerare come le ultime e migliori offerte sul mercato, al contrario. Per la stessa natura dell’ondata tecnologica che ha portato la stampa 3D ai consumer, il tempo porterà sempre più scelta, con capacità di stampa sempre migliori e più allettanti.

Questo non vuol dire che comprare una stampante 3D oggi sia una cattiva idea (essere dei pionieri tecnologici non è mai stato più entusiasmante e allettante), ma che non ci si abbatta se le opzioni odierne non soddisfano i requisiti di tutti i creativi. Se una particolare caratteristica servirà ad un numero abbastanza elevato di persone, prima o poi si presenterà.

Quali servizi di stampa 3D esistono?

Il concetto dietro alla stampa 3D come servizio è molto semplice: previo invio del file che si desidera stampare, la scelta del materiale e del pagamento, la società scelta si attiva a procedere con la stampa dell’oggetto, a rifinirlo (nel caso in cui rimangano strutture di supporto o sabbie residue le si elimina) e a spedirlo all’indirizzo del cliente.

Il motivo per cui sono così popolari è che permettono di attingere ai benefici della stampa 3D senza possedere una stampante e di stampare in materiali normalmente ottenibili solo con costosissime stampanti di fascia professionale/industriale.

Servizi come Shapeways, avendo uffici sia negli USA che in Europa, riescono a raggiungere un gran numero di clienti e, inoltre, un’ampia gamma di materiali tra cui scegliere e un interfaccia online semplice ma comprensiva permettono a molte persone di fare a meno di comprarsi la stampante 3D.

Oltre a Shapeways alcuni notabili “marketplace” per servizi di stampa 3D sono Ponoko, i.Materialise e Vectorealism.

 

Quale scelta è meglio per te?

Alla fine dei conti la decisione che viene presa nel dubbio di abbracciare la nuova ondata maker personalmente o di relegare il “lavoro sporco” a qualche altro ente esterno dipende effettivamente da quanto si vuole mettere le mani in pasta attivamente nel momento di stampa o no, un irrinunciabile brivido di orgoglio ed emozione di molti maker.

Tuttavia bisogna considerare che l’ampia gamma di materiali e la facilità di accesso ai servizi di stampa 3D sono una comoda alternativa per coloro che desiderano anche solo provare ciò che la stampa 3D può creare. Inoltre, in base agli obbiettivi di ciascuno di noi, si potrebbe aver bisogno di stampare in materiali che, a comprare la stampante che lo permetta, svuoterebbe le tasche della gran parte dei consumer di fascia medio/bassa.

Riassumendo, chi è un maker “smanettone” che non necessita di una gamma ampissima di materiali con cui sperimentare (ma che comunque con la varietà di plastiche a disposizione non avrà problemi) allora avere una stampante può essere un tuffo nel futuro che porterà emozioni e ispirazioni inaspettate.

Chi ha requisiti di stampa di alto livello in termini di materiali e livello di dettaglio e non ha i fondi per investire in una macchina da 10’000€ per soddisfare i propri bisogni, o più semplicemente chi si sta ancora aprendo alle possibilità della stampa 3D e ha voglia di sperimentare senza buttarvisi a capofitto, allora si troverà benissimo con uno dei tanti servizi che garantiscono una produzione ottimale dei vostri modelli.

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