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Blacksoldier10

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  1. Già il fatto che si stara subito dopo che hai mandato la stampa non va bene.Vuol dire che dal lancio della stampa al momento della posa sul piatto non sai a che altezza sta stampando. Io faccio così, come da routine (non proprio visto che il piatto l'ho calibrato l'altro ieri ma era la seconda volta da quando ho la stampante - e cioè 1-2 mesi): 4 punti, da molla a molla del piatto. A piatto freddo. E' impossibile farlo combaciare perfettamente in tutti i suoi punti perchè NESSUN piatto è planare. Neanche il vetro. Mentre sulla Geeetech faccio passare il classico foglio (sulla Geeetech ho il vetro riscaldato) sull'estrusore e mentre lo sposto di molla in molla osservo il percorso se è lineare più o meno. Se si allontana troppo dal piatto (di solito mi auto valuto una tolleranza da stabilire) allora un leggerissimo colpetto di molla e trovo il compromesso. E' importante però che in nessun punto del piatto l'ugello lo tocchi, evitando così eventuali graffi. Sulla Ender invece ho il tappetino magnetico, te lo dico per informazione non so se può aiutare, e calibro con l'ugello attaccato al piatto. Non uso alcun foglio di carta, vado a occhio, sposto l'ugello assicurandomi che non graffi il piatto in nessun punto dello stesso (di solito basta passare di molla in molla e fare un passaggio per il centro del piatto) e posso già stampare. Basta un'occhiata mentre stampa il brim di un pezzo. Magari ci mandi un bel video che in caso gli diamo un'occhiata. Con l'esperienza poi ci si fa l'occhio. Dicevo lo stesso della Geeetech, mesi e mesi di problemi poi potrei dire di essermi innamorata della Ender, ma adesso da quando ho fatto il downgrade a estrusore singole (prima era a doppio colore) e cambiato piatto adesso ho molto più controllo sulle stampe. Però posso anche dire che con il tempo non è cambiata solo la stampante ma anche io, sicuramente ho un bagaglio di esperienza più ricco rispetto a 6 mesi fa...😄 In che senso si incasina, descrivicelo o meglio ancora manda un bel video
  2. Troppo banale 😂😂😂 Giuro che non parto così sprovveduta, mi sono informata via siti, sul sito dell'Arma dei Carabinieri, sul sito del Ministero dell'Interno e simile, ovunque dove recasse come titolo un qualcosa come "armi da fuoco, custodia, regolamentazione" e via dicendo. Ma come ho già detto a inizio post, chi si vuole imbattere in questi argomenti trova il nulla cosmico. Il vuoto più totale. Ci sono troppi "se" e troppi "ma" per capire quando operi nel legale e quando inizi a sconfinare nell'illegale. In qualsiasi momento ti possono rovesciare la colpevolezza in faccia, non sto parlando di rapine o di commettere reati, ma semplicemente di stampare in 3D pezzi e neanche tutti (affinchè l'arma funzioni, io ti fornisco solo lo scheletro dell'arma). Poi se vuoi tamburo, molle, aste spingifilo e tutto quello che vuoi quello penso che debba essere l'acquirente stesso a comprarli, è come se io ti fornissi il manico del coltello che da solo è innocuo, poi tu vai in un negozio ci metti la lama e vai a seminare il panico. La colpa è mia? Ecco perchè non si riesce ancora a capire fino a che punto si può tirare di mezzo il produttore in caso di casini... Se ti fornisco il cappuccio o meno e tu vai a commettere crimini penso che la responsabilità sia sempre dell'acquirente che ha deciso di farne un uso illecito dell'arma. Mica possono arrestare il venditore di auto perchè un suo cliente dopo averla comprata ha messo sotto delle persone...😅
  3. TI allego un'immagine e dimmi quale di queste 3 è il tuo nozzle. Considera che l'ideale è nel mezzo. L'immagine sopra è troppo alto, secondo me si comporta così. Mettiti a livello piatto e dagli un'occhiata, potrebbe essere che magari tu gli dai una distanza ma la stampante non la rispetta. E' raro ma succede. Stessa cosa se è troppo basso, il filo viene trascinato via e non riesce ad attaccare lo stesso. Altrimenti prova a fare una cosa: cambia Slicer. Così per provare. Se risolvi allora il problema sta nello slicer, qualche parametro settato male o cosa, può succedere. Così adesso andiamo per esclusione.
  4. Quindi a sentire le vostre risposte vendere armi da softair comporta una marea di beghe, sia a livello legale che a livello di sicurezza pubblica. Da qui mi sorge una domanda: alzo le mani e ripiego dal softair al cosplay. Mi stampo in 3D una bella Colt (finta) che NON SPARA, attenzione. Una Colt dall'aspetto reale, ma che non spara, quindi dentro è vuota o proprio non adibita per l'allogiamento di meccanismi. Chi mi dice che es. il cliente mi compra una pistola da cosplay, la modifica e ci mette le sue modifiche affinchè questa spari, poi fa lo scarica barile sul produttore che gli ha fatto l'arma. Come si difende da ciò il produttore? Non penso occorra un'autorizzazione per fabbricare armi (anche a pezzi e infine incollate insieme fino a comporre un'arma FINTA) a livello cosplay. Certo, il procurato allarme rimane alla fine perchè dall'altra parte non sai mai se la pistola è carica/scarica oppure se è vera o finta, ma come avete più volte ribadito, questo purtroppo dipende dalla mente bacata della gente. A questo punto per aggirare l'intero sistema di autorizzazioni per possesso di armi da fuoco, eventuali modifiche non autorizzate ecc è sufficiente poter vendere armi da fuoco per cosplay? Anche in queste è obbligatorio l'uso del tappino, immagino...
  5. Infatti, la penso proprio come te. Credo, inoltre, che arma intarsiata oro, avorio perla o PLA non incida alla fine sul danno finale che potrebbe fare se l'arma fosse vera. Per cui se c'è un regolamento, sicuramente sarà mirato all'arma in sè e non alla sua estetica....se non sbaglio Ma un altro dei motivi per cui non voglio stampare oggetti meccanici delle armi, oltre alla loro usura e possibili danni che potrebbero causare all'utilizzatore è proprio quella del limite di 1 Joule. L'asta spingipallino di queste armi ha delle molle regolate e tarate di conseguenza, io vorrei limitarmi solo a roba estetica, semplice. Però fermiamoci un attimo, è chiaro che la questione del vendere armi INTERE sia sbagliato o quantomeno più "pericoloso" io parlo di vendere singole parti di armi (certo, poi nessuno vieta un compratore di comprare l'intero pacchetto) ma comunque si troverebbe con un'arma parziale, senza parti meccaniche e proiettili. Il problema è che al momento sia chi stampa armi per intero (parti meccaniche comprese) e le vende, sia chi si limita ai "pezzi di ricambio" esterni hanno entrambi carta bianca e di conseguenza non fanno distinzione... No sono armi sempre realistiche, magari però inerenti invece che al classico softair militare a giochi tipo Call of Duty, Battlefield, Red Dead Redemptions giochi/films dove le armi non si discostano molto dalla realtà perchè nei giochi/films/manga/cartoon stessi le armi sono già rappresentate in maniera realistica. Poi se parliamo delle pistole laser di Star Wars ad esempio, vabbè, l'aspetto esterno cambia. Se qualcuno ti puntasse una pistola ti spaventeresti di più a vedere un'arma realistica che un mega revolver giallo fluo...
  6. Ma parli di pistola realistica o pistola fantascientifica, colorata con colori vivaci o dalle forme volutamente esagerate? Perchè una qualsiasi persona distingue benissimo la differenza tra una pistola "realistica" e da una palesemente finta e di conseguenza reagire seriamente o meno. Certo, poi magari possono sparare e ferire entrambe, però come hai detto appunto quello che uccide è la mano di chi usa queste armi e non l'arma in sè. Se il mondo ragionasse solo per stupidi allora non fabbricheremmo NULLA perchè ogni cosa può diventare letale o essere usata per scopi poco pacifici. Però non mi pare sia vietato stampare nulla. Ci si mette la testa per quello che si stampa, ma non nego che per il potenziale della stampa 3D certe cose andrebbero regolamentate, fortemente o meno (non vietate però...altrimenti diciamo "ciao ciao" a certe libertà che abbiamo ottenuto dalle battaglie del passato)
  7. Vero, d'accordissimo con te, ma purtroppo di gente stupida esiste ed esisterà sempre se guardiamo in faccia la realtà. Però se segui lo stesso concetto anche un semplicissimo coltello da cucina può diventare letale nelle mani di uno stupido. Così come un tubo dell'acqua, una macchina e via dicendo. Nella società vigono delle regole che andrebbero rispettate e, se trasgredite, severamente punite poichè uno sapeva esattamente cosa stava facendo e cosa avrebbe potuto fare. Ma oggi giorno alcune cose inevitabilmente esistono e non possiamo fare altro che evitare di uno di loro seguendo il buonsenso. Lo stesso buonsenso per cui ho creato questo post, spesso considerato tabù perchè argomento complicato e delicato, di cui un appassionato che vuole semplicemente stampare ciò che vuole si trova in una contraddizione mai chiarita. Come i droni, non appena la stampante 3d diventerà ancora più diffusa (ci manca poco) allora piomberanno insieme tante di quelle regole da farti passare la voglia di stampare anche i pezzi degli scacchi Prima di allora, per certi argomenti però vaghiamo nel "limbo" 😓
  8. Fai un'altra mail ti registri e ti fai un altro anno free? 😅
  9. Ciao a tutti, ragazzi, non sapevo se mettere la discussione in Off Topic o se in quella di Idee e Progetti, ma visto che toccheremo sicuramente tematiche non inerenti alla stampa 3D allora ho deciso di metterla qui. Se non va bene gli admin si sentano liberi di spostarla, grazie per la comprensione 😄 Oggi vi propongo un tema delicato, controverso e poco trattato sul forum: le armi da fuoco. Siamo makers, abbiamo le stampanti 3D e chi è appassionato di armi (come me) o meno ha la possibilità di fabbricarsene una. Non mi riferisco alle armi fantascientifiche alla Star Wars o Star Trek et simili, ma bensì ad armi per i campi del Softair militare e del Cosplay militare, quindi parliamo di armi che a vista sembrino vere ma che "sulla carta" siano finte. Oggi abbiamo delle regole e decreti emanati sia a livello nazionale che europeo a regolamentare tutto ciò, l'unico problema è che si trova a riguardo una documentazione assolutamente poco chiara, soprattutto per quanto riguarda la stampa 3D. 1) Mettiamo il caso che io decida di vendere pezzi di un fucile/pistola. Non parlo di pezzi a contatto diretto con l'usura e il surriscaldamento (che sono più pericolosi in quanto meno resistenti di quelli fabbricati professionalmente in apposite fabbriche), ma pezzi estetici come le impugnature, i carrelli, il calcio dell'arma, caricatori, grilletti ecc.. Sia in ambito softair che in quello cosplay, la vendita dei pezzi dell'arma stampati in 3D è illegale? Certo, so benissimo che moralmente parlando non si dovrebbe fare poichè stai dando a dei perfetti sconosciuti la possibilità di armarsi ma non credo si arrivi ai livelli dei trafficanti di armi 😂 dopotutto dovrei vendere pezzi parziali (e quindi neanche le munizioni, solo parti estetiche) di armi adatte al campo del softair/cosplay, ma non so se sui siti di softair che vendono appunto questi pezzi se abbiano un qualche obbligo di dichiarazione o numeri di telaio (ripeto, mi sembra assurdo poichè parliamo di armi che SEMBRANO vere, ma non lo sono) 🤔 2) Fabbricarsi da sè un'arma che spari pallini può creare problemi? Ipotizziamo due tizi che si fabbricano un'arma stampata in 3D, funzionante, realistica, vadano a sparare a dei barattoli di latta. Casualmente passa una pattuglia dei Carabinieri e li ferma per fare dei controlli. Le armi potrebbero dare problemi? Questo argomento è piuttosto complicato, in quanto una pattuglia dei Carabinieri non può sapere se i due tizi usano le pistole solo per sparare a dei barattoli di latta o spaventare i civili innocenti, così allo stesso modo un iscritto regolare a un'associazione di softair che usa regolarmente la/le sua/e arma/i in un apposito campo da softair comunque l'arma in quanto sua dovrà portarsela a casa. In caso di un eventuale controllo potrebbe incorrere negli stessi problemi dei tizi che sparano ai barattoli? Cosa differenzia un "giocatore occasionale" da uno di "softair" oltre all'iscrizione a un gruppo di softair che altro non fornisce che un'assicurazione ma nessun certificato o licenza che autorizzerebbero lo stesso a far uso di armi "finte" in appositi spazi? Cosa dice la legge, dato che spesso è soggetta ad ampie interpretazioni? 3) Il segno rosso/cappuccio rosso. Obbligatorio? Quando? E quando non lo è? Al Romics, un paio di anni fa erano aumentati in modo pauroso i controlli rispetto alla solita routine (era successo solo quella volta, le edizioni successive il solito scarso controllo della sicurezza 😅) prima di entrare alle biglietterie dei gruppetti di poliziotti controllavano zaini e borse e poi ti facevano entrare. Una volta entrata noto, come da tradizione nel Romics, una marea di gente vestita a cosplay, tra cui gli immancabili gruppi di softair che andavano in giro in divisa e armati di tutto punto, con armi senza nessun segno di rosso. Nè un segno sulla punta della canna, nè tantomeno il classico cappuccio rosso. Da qui la domanda se sia obbligatorio o meno, oppure è la solita storia del "ma sì, siamo in Italia, controlli a zero non gliene frega niente a nessuno ecc.." ? Una discussione in cui parlare, criticare e soprattutto istruttiva poichè come me ce ne saranno molti altri che si faranno questa domanda che ho voluto sottoporre a voi del forum, dato che siamo utenti che variano da un'età piuttosto giovanile a quella più "veterana" diciamo, mi sarebbe piaciuto sapere i vostri pareri a riguardo e chi ha stampato un'arma, quali accorgimenti/problemi ha dovuto adottare/affrontare?
  10. Così a occhio mi sembra un problema di flusso. E lo si vede anche dalla base del modello che non estrude in maniera costante... Hai fatto il test per calibrare il flusso?
  11. Ho letto bene del cianoacrilato. Mai provato?
  12. Blacksoldier10

    Buongiorno

    Ciao e benvenuto ^^
  13. Ciao e benvenuto ^^
  14. Più che altro poteva essere una questione di piano in alluminio deformato. Ovvero in alcuni punti sarebbe stato alto e in altri basso. Tra l'altro la ender se non metto il primo strato a 0.2 poi si rifiuta di stampare. E tutto questo mentre ho un bellissimo bozzo sul lato destro del tappetino (praticamente a metà piatto) colpa di una spatolata data male qualche settimana prima 😅 Oppure magari poteva essere la temperatura bassa ma questo problema l'ho riscontrato solamente sul piano in vetro e non sul tappeto magnetico...
  15. Blacksoldier10

    Geeetech A10M/A20M

    Confermo comunque 👍 Rimane tutto fermo
  16. Buono a sapersi! Confido molto nel PETG (marca Sunlu, sembra il migliore...)
  17. Io ho preso un petg trasparente...il mio primo petg....E non so quanto dovrò bestemmiare 😅
  18. A me funziona sempre solo con quelle due belle linee, da quando le uso non ho più probemi o preoccupazioni di compromettere la stampa...
  19. A chi lo dici 😜 però al momento meglio rimanere sul PET che l'ABS puzza.
  20. Basta scaldarlo alla temperatura giusta senza mandarlo in stampa, l'importante è che almeno la temperatura segni giusta. Se poi il problema è che dopo un pò il calore diventa troppo allora potrebbe dipendere dalla gola in acciaio che ha....
  21. LEGO 4 the life!!! Davvero utile, soprattutto per chi vuole fare i veicoli LEGO che hanno pezzi "particolari"
  22. Sbagliando si impara. Ma soprattutto fai tesoro dell'esperienza, piuttosto ragionaci sopra e chiediti perchè slittano. Dici che il problema è l'asse X e solo quello, giusto? In che senso? Noti visivamente che slitta o è una supposizione basata sulla qualità delle stampe che hai visto? Se slitta visivamente può essere che le ruote siano troppo strette allora allentale, controlla se non hai stretto troppo le viti da spanarle, poi passa alla cinghia su cui scorre X che forse è troppo lenta o troppo tesa.
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