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invernomuto

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Risposte pubblicato da invernomuto

  1. 8 ore fa, FoNzY ha scritto:

    le skr vogliono visual basic per la compilazione la ramp gli basta ide

    Non ho capito l'ultimo passaggio. Mi risulta che Marlin (uno dei firmware più usato per questa scheda) sia scritto in C. 
    Le SKR vogliono Visual Studio Code + PlatformIo per compilarlo. Ci sono anche altri IDE per compilarlo ma che ora non ricordo. 

    Le RAMPS sono 8 bit quindi puoi usare Arduino IDE.

    Come parere personale, fra le due io prenderei SKR senza se e senza ma, la RAMPS è vecchiotta.

     

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  2. 1 ora fa, FoNzY ha scritto:

    il vantaggio è che non ha lo schermo lcd che è un componente costoso dalla vita relativamente breve, il proiettore ha una durata 20 volte superiore in media rispetto allo schermo tuttavia la risoluzione almeno sul primo modello sara' la meta' rispetto alla mono (anche se promettono prestazioni comunque migliori rispetto alla mono)

    comunque costera' 599

    Direi che per il momento rimango sulla Photon mono o mono 4k. Già uno schermo monocromatico comunque ha una durate di 1500-2000 ore, contro le 500 ore di un RGB, se non stampi giorno e notte dovrebbe durarti abbastanza. 
    Per la risoluzione io sto vedendo la mia e pure andando sul piccolo i risultati sono molto buoni ed è una "prima generazione". Io valuterò un upgrade per la mia quando mi si scasserà questa.

  3. Devo dare un consiglio, io ho una Creality LD002R che al momento non intendo cambiare, per le mie necessità va benissimo. Ho però degli amici che vorrebbero entrare nell'hobby per stampa di miniature / accessori per modellismo statico, e mi hanno chiesto consiglio su una entry level. Io sarei orientato su una Photon mono, ma onestamente sono un po' fuori dal giro: la stampante è valida? E' compatibile con Chitubox (lo slicer che uso io)? Premesso che vorrei andare su una marca conosciuta, accetto volentieri consigli.

  4. 20 minuti fa, NicoNico ha scritto:

    ti da gli stessi problemi anche con resina lavabile in acqua? non vorrei che l'alcool in qualche modo fosse troppo "aggressivo" e mangiasse più che pulire.

    Al netto di problemi a monte, tenderei ad escludere che la causa sia l'alcool. Premesso che uso solo lavabile in acqua, io lavo i miei pezzi con alcool rosa normale (credo al 90%), perché a mio avviso pulisce meglio rispetto all'acqua e sapone. Li lavo o a mano o in una pulitrice ad ultrasuoni. I pezzi vengono perfetti, l'alcool non si mangia nulla. E normalmente stampo roba microscopica (miniature da 6-10mm) con dettagli estremamente piccoli e sottili che sono molto fragili (basta toccarli male e si rompono), specie se la resina non è curata.
    L'unico problema che può darti l'alcool (non IPA) è lasciarti aloni rosa sul pezzo, ma, almeno per me, è del tutto ininfluente perché tanto ci passo il primer e le dipingo. 
    Poi non so se chimicamente le ABS like che usa chi ha aperto la discussione reagiscano male all'alcool, ma mi sembra strano.

  5. 57 minuti fa, gioreva ha scritto:

    Cosa ne pensate ?

    Però non si rieschierebbero delle deformazioni del modello in caso di centrifuga troppo aggressiva o continuata? Per dirti, io ho stampato un accessorio per inclinare il piatto post stampa per far gocciolare meglio la resina residua, non lo uso perché in alcuni casi mi si sono storti dei modelli lasciati sgocciolare troppo a lungo.

    Ad ogni modo non ho compreso se il problema è dato dalla pulizia o dalla procedura di stampa.

  6. 17 minuti fa, dnasini ha scritto:

    Anche io stavo valutando corsi online per fusion 360. Sinceramente se ne vedono in giro tanti e valutarne la "qualita'" non e' sempre facile. Qualcuno li ha provati e sa condividermi un giudizio? In linea di principio cerco un corso di qualita' per il quale sono disposto anche ad investire. Ho seguito alcuni corsi youtube fatti anche bene, quello che manca e' cmq una struttura che leghi i vari argomenti. Ad oggi ho diverse nozioni scorrelate che mi permettono si di lavorare ma non di fare quel salto progettuale che mi aiuterebbe a lavorare bene.

    Su udemy ad esempio ci sono le recensioni. Prendi quello con più recensioni e con più stelle e ovviamente leggiti qualche recensione per capire se il corso fa per te o no. Io ne avevo preso l'anno scorso uno di Vladimir Mariano specifico per la stampa 3D per Fusion360, è molto introduttivo (ma per le mie finalità va più che bene), ma mi sono trovato molto bene, lui è bravo a spiegare e ogni lezione modelli un oggetto specifico e ti insegna le varie tecniche.  
    In generale su Udemy o piattaforme simili si fatica a trovare roba un po' più avanzata (bisogna prendere corsi su argomenti specifici che si vuole approfondire, se si trovano). NON spendere più di 10/15 euro, periodicamente li mettono in offerta, non li prendere mai a prezzo pieno. Io su Udemy sto seguendo diverse cose e se trovi il corso giusto ti assicuro che c'è molta roba di qualità. È una buona base per partire e poi approfondire con corsi / tutorial mirati. E se sbagli corso hai buttato 10 euro, non una tragedia.
    Condivido che su Youtube trovi tanta roba ma che normalmente si faccia molta fatica a trovare una struttura, va bene per approfondire argomenti specifici meno per iniziare, a mio modesto avviso.

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  7. Buongiorno, 
    provo a chiedere qui, non so se  la sezione giusta. Conoscete Patreon che offrono miniature a tema fantascientifico e storico (ww2) su piccola scala?

    • Genere fantascientifico mi interessa per giochi tipo Epic 40k o cose di questo genere. 6-10mm possibilmente. Purtroppo non trovo nulla, solo negozi che non vendono stl ma solo miniature già fatte.
    • ww2 valuto anche 28mm, con preferenza su scale più piccole, fanteria e veicoli

    L'importante è che ci sia una certa consistenza nello stile e un minimo di varietà, uno dei limiti più grossi nel cercare stl in rete e che mi ha portato alla sottoscrizione di un Patreon è che su thingiverse e compagnia si trova un'accozzaglia di roba diversa a volte con scale completamente sballate. Preferirei trovare (pagando ovviamente) qualcuno che garantisca una certa continuità e consistenza.

  8. 13 ore fa, muffo ha scritto:

    Premetto che vengo da sketch up e ho un paio d'ore di esperienza con fusion, sono giunto al punto di voler fare un passo avanti e vorrei farmi un bel corso di disegno 3d, su cosa punto???fusion 360, autocad, blender ecc ecc? 

    Dipende cosa devi disegnare e cosa ci devi fare. Se è per hobby, blender per modellazione organica (trovi corsi sia a pagamento a pochi euro sia quanti tutorial vuoi su Youtube) e Fusion360 per modellazione meccanica (anche qui trovi diversi corsi su piattaforme tipo Udemy o tutorial su Youtube gratuiti). Sono entrambi gratuiti, le limitazioni di fusion360 per licenza personale non sono molte 

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  9. 15 minuti fa, gregorio56sm ha scritto:

    @invernomuto A questo punto faccio lo sfacciato... come si fa il pid del piatto 

    Grazie sempre

    M303 C10 S60 E-1 U1

    10 cicli, temperatura piatto 60°. Ovviamente metti la temperatura a te più congeniale modificando quell' S60 con la temperatura che vuoi. 
    Verifichi poi che i PID che ti ha mostrato a video siano stati memorizzati con M503 e salvi con M500, come per il PID autotune per l'estrusore.

    Ciao

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  10. 2 ore fa, Salvogi ha scritto:

    Faccio una domanda stupida, però non si sa mai. Prima del comando M500 hai utilizzato il comando M301 per settare i nuovi valori? Se invii il solo comando M301 (senza parametri) la stampante ti restituiscei valori che hai impostato tu?

    Barbatrucco:
    M303 C10 S210 E0 U1

    Con U1 finale già te li setta a memoria. Basta un M500 dopo.

    @gregorio56smpotrebbe essere, come ti ha già detto Fonzy, un problema di sensore. Puoi copia-incollare qui il risultato di un M503 della tua stampante, dopo averla accesa? I PID corrispondono a quelli che hai impostato tu? Hai acceso la ventola e dato 10 cicli quando hai fatto l'M303?
    Altra cosa, puoi linkare il ricambio acquistato e dirci quale è la marca della tua stampante?

     

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  11. 13 minuti fa, dnasini ha scritto:

    mmmm se il PLA si spezza e' umido. La parte di filamento piu' interna (quelle appunto a fine bobina) e'piu' soggetta a trattenere l'umidita' perche' meno a contatto dell'aria asciutta. per asciugare il PLA, non sono sufficienti poche giornate calde, ecco perche' si usano essicatori o affini per creare un ambiente secco a temperatura costante. Con un essiccatore o con il forno di casa, solitamente sono sufficienti 4 ore a 50C per "ricondizionare" una bobina

    Fa molto anche la qualita' del filamento. Es con Sunlu ho usato una sola volta l'essiccatore (ero andato in vacanza una settimana e me lo ero dimenticato sul rocchetto e ha piovuto tutto il tempo), con amazonbasic, appena arriva ls bobina si fa un giro in essiccatore perche' non e' mai sottovuoto e nel dubbio, lo asciugo

    In entrambi i casi, dopo il trattamento non si sono mai spezzati

    Sottoscrivo tutto.

    Ho dei filamenti che li ripongo nell'armadio (le stampanti da me sono in un locale abbastanza umido, con una sola parete lato strada e due pareti contro terra), chiusi con silica gel: quando li riapro dopo qualche mese mi filano peggio di una mozzarella su una pizza margherita appena sfornata. Ne sto essiccando un paio (peraltro, sono filamenti italiani) proprio per questo motivo.
    Le bobine di PLA+ Sunlu, da mie evidenze empiriche che assolutamente non hanno pretese statistiche, potrei tenerli immersi in mare per 2 mesi e sono convinto che funzionerebbero quasi come appena aperta la bobina.
    Questo spiega peraltro perché alcuni ritengono assolutamente inutile un essiccatore: non hanno problemi di umidità e /o probabilmente prendono marche di filamenti che non ne soffrono.
    La mia esperienza è che se un filamento fa troppi fili (anche se appena aperto) e i settaggi della ritrazione, a occhio, sono corretti per la macchina, inutile impazzire mettendo settaggi estremi: spesso è solo un problema di filamento che ha preso umidità, che si risolve con un passaggio di 4-5 ore in forno / essiccatore.

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  12. 55 minuti fa, Cersil ha scritto:

    Si riprende ma fa uno schifo in fatto di qualità, forse riprende nella posizione non perfettamente corretta. Per quanto riguarda le vibrazioni erano le cinghie un po lente le ho tensionate e il rumore è quasi sparito. Grazie.

    A quanto ne so e premesso che non ho quella stampante queste soluzioni sono tutte limitate. 
    La motherboard salva il GCODE che sta processando e quando la corrente torna riparte dall'ultimo layer che stava stampando. Questo sistema ha il vantaggio di essere economicissimo, ma ha tutta una serie di limiti: se non hai un'alimentazione tampone che ti permette di parcheggiare il nozzle, l'ugello si raffredderà sul punto di contatto con la plastica, rovinando in quel punto il pezzo. Inoltre, la perdita di corrente e la conseguente disabilitazione degli stepper può far perdere qualche passo, e infine, il piatto, raffreddandosi, può far staccare il pezzo in stampa, vanificando il recupero.

    Se hai il problema di frequenti stacchi di corrente nella tua zona valuterei un buon UPS (ma non ho idea di costi e dimensionamenti), lasciando queste soluzioni di power loss resume come soluzioni di ultima istanza.

       

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  13. Il 18/7/2021 at 09:01, Lorenz_Keel ha scritto:

    è una domanda che mi stavo ponendo, dato che le stampanti hanno dimensioni differenti, posso capire chi la sostituisce in favore di una più grande, ma se qualcuno come me, con una cr10 non si trova male con le dimensioni di stampa non ha più convenienza a fare continui upgrade alla stampante gia in suo possesso?

    Se ne è parlato spesso: da punto di vista economico non ha tanto senso: ti compri una nuova stampante con le caratteristiche che cerchi e fai fuori (o usi come backup) quella vecchia. Inoltre, o hai una ottima manualità (NB io non rientro in questo gruppo) oppure il rischio di fare upgrade che peggiorano la situazione invece di migliorarla è reale: ogni volta che tocchi qualcosa che funziona rischi che si rompa qualcosa o che le migliorie non portino i benefici attesi. 
    Le cose però non si fanno solo per convenienza economica ma anche per divertimento/apprendimento: seguire dei progetti che riguardano la propria stampante rientra in questa categoria. 

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  14. 10 ore fa, Sofia Polenta ha scritto:

    si, infatti anche io ho visto che tutti ce l'avevano, anche su una ricerca su internet non ne ho vista nemmeno una senza...

    sul piatto c'è scritto, ma anche li ne ho viste diverse.. in alcune c'è scritto CREALITY al centro, qualcuno ENDER grande al centro e qualcuno in basso al centro piccolo. io ce l'ho piccolo in basso (al centro)

    Personalmente non perderei altro tempo e sfrutterei i resi Amazon: impacchi tutto e rimandi indietro, dicendo che la stampante non funziona correttamente. Poi valuta se riordinarla su Amazon (e non disdegnerei la garanzia Amazon in caso di problemi e visto che sei agli inizi) o altrove. 

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