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Alep

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  1. Sull'estrusore per prima cosa controlla che la ventola di raffreddamento giri, attento che la ventola ha le alette molto fragili quindi verifica a vista o inserendo lentamente una strisciolina di carta. Fatta questa prova non invasiva penso che ti resti solo da smontare l'estrusore (le due viti in basso sulla ventola) e controllare la zona di trascinamento, A volte a seconda del materiale che usi l'ingranaggio dentato si riempie di scorie di materiale che limitano l'effetto di presa dell'ingranaggio sul filo, ma devi aver stampato molto materiale,e, altre volte invece puoi trovare pezzetti di filo lunghi anche un cm finito li chissà come, che bloccano il leveraggio di pressione.,Per togliere le scorie dall'ingranaggio in genere basta soffiare con la bocca altrimenti usa uno stuzzicadenti. Controlla anche che la vite con la testa a croce non sia troppo stretta, la leva che preme il filo sull'ingranaggio deve potersi muoversi liberamente e se la vite è troppo stretta non lo fa. Per Reacher invece ti dico cosa ho già ordinato, ugelli, ventole di raffreddamento estrusore, ingranaggio di trascinamenti filo, blocco completo di trascinamento in alluminio (vi farò sapere se funziona bene), i driver Pololu, ed infine i transistor che monta l'elettronica Ramps per le ventole e i riscaldamenti. Avrei voluto ordinare la cinghia ma ho difficoltà a capire quale ordinare, sempre per la Geeetech (ho la i3 x) ma penso che siamo tutte molto simili. Effettivamente i prezzi in Cina sono ridicoli, ed il fatto che occorra un mesetto per riceverli invoglia a fare scorta preventiva.
  2. Su Repetier controlla anche che il baudrate da configurazione, impostazioni stampante, connessione sia o 115200 o 250000. Se hai la connessione il Repetier dovrebbe farti vedere le temperature variare in controllo manuale anche se comandate da pannello.
  3. A questo punto sono non so cosa altro dirti, non voglio farti fare misure sotto tensione visto che è tutto montato assieme all'alimentatore, il che rende pericoloso lavorare sulla Ramps a macchina accesa. Bisognerebbe vedere se all'uscita dei fusibili F1 e F2 a macchina accesa ci sono i 12 volt. E bisognerebbe verificare se negli zoccoli dei driver (basta su uno ) arrivano i 12 volt ed i 5 volt. Ho segnato in rosso il pin dei 12 volt , in giallo i 5 volt e per comodità ho segnato in nero lo 0 volt. Io ne ho segnato uno solo ma la misura può essere fatta su uno qualsiasi dei driver, E' inutile ripeterla su tutti in quanto sono collegati direttamente. Gli unici altri elementi attivi presenti nella scheda sono i tre transistor mosfet che controllano il riscaldamento e la ventola di raffreddamento ma per come è il circuito un loro corto non comporta un blocco del fusibile. Tra l'altro io parlo di Ramps ma i produttori di Ramps sono parecchi e spesso adottano varianti nel circuito. Io sto ragionando sulla Ramps classica che non è detto che coincida con la tua.
  4. Allora guardando lo schema della Ramps sicuramente si deve essere guastato uno dei driver. La Ramps a parte i fusibili non ha alcuna circuiteria per quanto riguarda i motori e quindi è difficile che sia lei il guasto, come ritengo improbabili che sia uno dei motori, in quanto avresti sentito anche se leggero odore di bruciato. I driver costano due lire e sono di facile reperibilità in internet. Non so dirti se i driver col tester siano verificabili col tester, probabilmente si , verificano tra massa ed ogni singolo piedino che resistenza leggi sempre invertendo i piedini dei tester (segnala su carta) e confrontando tra loro i diversi driver. Se ne hai uno che da letture notevolmente diverse è lui e da quello che dici probabilmente è quello dell'asse y. Anche semplicemente togliendolo dovrebbero già riprendere a funzionare gli altri motori. Per quanto riguarda la connessione al computer sotto la Ramps hai un Arduino Mega e li dovrebbe esserci una USB o mini o micro, per la precisione nello stesso lato in cui è il connettore di ingresso di alimentazione della Ramps., Non sappiamo se nell'Arduino c'è un soft che accetta comandi da computer ma tieni presente che nessuna casa che vende Rerap si progetta il soft ed usano tutti sempre gli stessi soft (per esempio il Marlin) e quindi sarebbe molto strano se non funzionasse una volta connessa.
  5. Bene mi sono informato meglio e sembra che la Rerap usi un fusibile ptc che sono dei fusibili che si interrompono in caso di corto circuito e poi riprendono a lavorare come il corto cessa, ossia non si bruciano comi i normali fusibili quindo non serve dissaldarli per provarli. li vedresti sani e sani sono Questo vuol dire che da qualche parte hai un sovra assorbimento probabilmente sui driver del motore che ha sforzato o più improbabilmente sul motore stesso. Mi studio il problema per darti un parere più preciso, ma dovresti provare vedere se col motore incriminato scollegato gli altri motori vanno
  6. Velocemente lo skirt lo abiliti da dentro lo Slic3r, print setting opzione skirt and brim e paramentro Loops a 2 o 3 stampi male perché probabilmente non hai dichiarato 1) la dimensione del tuo filamento In genere 1.75 o 3 e lo regoli da slic3r, filaments settings , diameter 2) sempre da questo menu verifica le temperature per il tuo materiale. 2) la dimensione del tuo estrusore, in genere tra 0,20 e 0,40 , questo non dallo Slic3r ma dal programma di stampa, se usi il Repetier vai in configurazione , impostazioni stampante, estrusore,ed in basso diametro verifica e correggi. In genere i problemi che si hanno alla prima stampa sono questi. Ti consiglio di riavviare il programma di stampa dopo che hai fatto queste configurazioni. Quanto al riscaldamento in genere siccome scaldare il piatto è spesso improbo si preferisce prima riservare tutta la potenza per il piatto e solo dopo attivare l'estrusore che comunque è velocissimo a scaldare. Non mi pare che le versioni di Slic3r attuali permettano di modificare questa opzione in quanto la personalizzazione del gcode mi pare parta da dopo che il piano è riscaldato, ma potrei anche sbagliarmi. 3 Punto tuo dovresti almeno specificare che programma di stampa utilizzi per poterti rispondere. Comunque se usi Repetier dal menu posizione oggetto puoi farlo. Poi naturalmente la qualità della stampa dipende da un sacco di fattori ma già con queste prime regolazioni dovresti raggiungere dei buoni risultati. Buon lavoro
  7. Un primo appunto non fare prove sul l'alimentatore aperto e richiudilo con la corrente staccata che è pericoloso maneggiarlo mentre è aperto (è quello inscatolato dove entra la 220 che tu hai fotografato di più) La scheda interessata è quella che contiene i driver (driver che io avevo già escluso perchè può capitare che si bruci un driver o due ma è praticamente impossibile che si brucino tutti). Come scheda dalle foto sembra una Ramps e il fusibile interessato dovrebbe essere l'F1. l'F2 dovrebbe essere affianco. Io non ho mai visto una Ramps dal vivo ma dalle foto che vedo in giro i fusibili sono le piastrine gialle di due dimensioni diverse vicino all'alimentatore. Una prima domanda: il fusibile lo hai provato rimosso?, Montato potrebbe darti dei valori fasulli, dovresti almeno provarlo facendo due misure con i puntali invertiti, questo nel caso non possa rimuoverlo, Mentre il fusibile dell'alimentatore che è a tubo di vetro non centra nulla. Se fosse lui non funzionerebbero neanche i riscaldamenti. Una volta richiuso l'alimentatore accendilo e col tester regolato in volt (50 volt o più di fondo scala) controlla che ci sia tensione nei 4 morsetti marcati a 12 volt ( ci sarà di sicuro) DI quei morsetti una coppia alimenta il riscaldamento ed uno tutti i motori, Io do per scontato che l'alimentatore funzioni ma un controllo è sempre meglio farlo. Io sinceramente sono convinto che sia l'F1 ma vediamo il risultato di queste prove, non bisogna mai dare niente per scontato in elettronica Grazie
  8. Allora il fatto che i motori girino tutti sempre liberamente indica che non hanno tensione mai, il che tradotto in italiano vuol dire che nella elettronica probabilmente è saltato un fusibile o una resistenza fusibile. Se per esempio hai una scheda Ramps ci sono due fusibili proprio subito affianco al connettore di alimentazione marcati F1 ed F2 e il bruciato in questo caso sarebbe l'F1. In teoria potrebbe essere anche l'alimentatore anche se io tendo ad escluderlo per come sono costruiti Questi hanno in genere due uscite a 12 volt, se vuoi toglierti il dubbio potresti provare lato alimentatore dove ci sono in genere morsetti a vite a scambiare i due fili positivi.Se il difetto sta nell'alimentatore il comportamento della stampante sarà diverso. Ma ripeto io tendo ad escludere questa ipotesi. Un pò di teoria: la domanda dei motori serviva proprio per capire se manca la tensione in generale come è o se si era guastata la parte di potenza di un motore. In presenza di tensione i motori sembrano inchiodati ed è davvero molto difficile girarli. Quelli delle viti senza fine sono duri per via della vite senza fine che ha di suo attriti notevoli e sopratutto perché i motori si frenano a vicenda. Infatti come giri uno si muove anche l'altro perché girandone uno produci la corrente che fa girare l'altro (è l'unico asse che usa due motori), A questo punto se non ho una indicazione del tipo di elettronica usi è difficile essere più precisi, se non hai altro potresti provare a fotografare l'elettronica di potenza( ossia la scheda dove i motori sono collegati) o meglio ancora guardare se sopra c'è qualche sigla. Io non ho una grande esperienza di stampanti 3d in generale ma mi sembra molto strano che non abbia un ingresso per il pc, Forse lo ha e non siete in grado di identificarlo. Tutte le Rerap si basano per quello che so io come computer su Arduino e Arduino un collegamento al pc lo consente sempre. Eliminarlo in costruzione non comporta alcun risparmio e complica la vita anche al costruttore dell'elettronica..
  9. Il difetto che ti si presenta non è di facile interpretazione per cui ti faccio alcune domande che mi servono per cercare di fare una diagnosi Ti do una prima risposta quando arriva in temperatura il display non va avanti perché aspetta di posizionare il piatto in home, se non ci riesce resta in attesa infinita che questo evento avvenga. Se tu provi a spostare il carrello a mano appena accesa di muove liberamente? (parlo degli assi con trazione a cinghia) e negli assi con vite senza fine i motori sono liberi o sono molto duri? Poi sempre nella vite senza fine se muovi a mano un motore (se libero) si muove anche l'altro da solo? Poi ripeti la stessa prova quando arriva in temperatura e riferiscimi di ogni motore come si comporta nei due casi, appena accesa ed in temperatura. Ultima cosa le rerap sono infinite come i chicchi di riso ma se mi dici il modello posso provare a controllare che tipo di elettronica monta e questo mi rende più facile la diagnosi. Ultima cosa se invece di controllare la stampante dal display la controlli da un pc tramite un programma anche gratuito tipo 'Repetier Host' è più facile capire cosa succede. Grazie
  10. Hai regolato la dimensione dell'ugello in Repetier e il diametro del filo nello Slic3r? A parte questo se il filo esce in maniera irregolare può essere sia il filo che ha preso umido (basta poco), sia che la temperatura di estrusione sia troppo bassa. Tieni presente che in genere per arrivare ad un buon risultato con un nuovo materiale in genere servono diverse prove con forme elementari come i famosi cubi, io stesso alle mie prime stampe per arrivare a dei parametri decenti ho stampato più di una decina di cubi, ma sono tutte regolazioni che riguardano lo slic3r e non il firmware.
  11. Io ho una Geeetech prusa i3X con la scheda GT2560 penso identica alla tua, comprata due mesi fa, ho consumato 4 bobine di materiale e non ho trovato alcuna necessità di ritoccare il firmware. Che problemi ti da a parte le anomalie teoriche riscontrate?
  12. Alep

    SDM 3D1 Plus

    Visto che nessuno fin'ora ti ha fatto un offerta (siamo anche a ferragosto e tutti sono in ferie ) provo a postarti una piccola guida che ho scritto proprio pensando a te, che riporta passo passo le informazioni per iniziare a stampare proprio per principianti, E' una prima stesura, non so se ti può aiutare, io comunque te la incollo. Se lo dovesse esserti utile fammelo sapere Grazie Guida alla prima stampa per principianti stampatori3d Utilizzando Windows, Repetier e Slic3r Premessa Questa guida è fatta da un principiante per i principianti ed ha il solo scopo di semplificare le prime fasi di approccio alla stampa. Quindi non è completa e non vi trasforma in due ore in un modellatore esperto. Cerca solo di facilitare l’avvio alla stampa 3d in poche pagine citando passo passo tutti le fasi che bisogna attraversare e le soluzioni per i problemi più comuni. E’ rivolto soprattutto agli acquirenti di Rerap da montare che sono quelli che incontrano maggiori difficoltà. Essendo una guida rapida prenderà in esame come software di stampa solo il Repetier e come software di slicing lo Slic3r. Per chi usasse altri software le problematiche in generale sono le stesse. La guida ogni volta che potrebbe presentarsi un problema riporta con questo colore le istruzioni per cercare di risolvere gli stessi. Quindi se non incontrate problemi saltate queste parti. Leggete fino alla fine ogni capoverso prima di procedere. Capitolo 0 L’antefatto Per poter stampare un oggetto 3d bisogna prima costruirlo. Questo lo si fa usando appositi soft di modellazione che qui non tratteremo o scaricando gli oggetti da siti che li offrono già pronti, di cui il più famoso è http://www.thingiverse.com . Se l’oggetto lo costruite voi alla fine della costruzione lo dovete esportare in 3D nel formato STL (stereolitografia). Se lo scaricate da ThingVerse è già in formato STL. Se dovete costruire un oggetto di precisione tenete presente che il disegno che voi fate è teorico e si basa su linee della dimensione di un punto, mentre la stampa è reale ed ha lo spessore del vostro ugello, quindi se avete un ugello di 0.40 e disegnate un cubo di 10 mm la stampante costruirà un cubo da 10.4 mm (ossia aggiungerà circa 0.20 mm ad ogni lato). Tenete conto nelle vostre modellazioni. Gli oggetti nel formato STL: sono da considerare per lo più non modificabili in quanto perdono le ‘regole’ che li hanno costruiti. Capitolo 1 Ho finito di montare la mia stampante. Caricate il programma di stampa, in questa guida useremo il Repetier. Il Repetier esiste in due versioni Host e Server. A voi serve l’Host. Il Server viene utilizzato solo se una stampante deve essere accessibile a più computer via rete.. Per scaricarlo accedete a https://www.repetier.com/download-software dove se volete potete fare una donazione o scaricare direttamente il soft cliccando su ‘download without donation’ presente nella pagina (è un pò nascosto ma c’è). Il Repetier include già i software di slicer Slic3r e Cura. Per prima cosa verificare il corretto allineamento dell’asse che utilizza le due viti senza fine per lo spostamento. Se è l’asse verticale usate una livella per verificare che l’asse sia orizzontale. Se non avete una livella ne esiste una gratuita più che sufficiente per Smartfone che di chiama ‘Livella di Antoine Vianey’ La stessa livella può essere usata per dare una prima regolazione di massima al piano di stampa. Capitolo 2 Accensione della stampante La stampante in genere come elettronica (soprattutto se è una Rerap) si basa sulla piattaforma Arduino. L’elettronica si accende sia se accendete la stampante sia tramite Usb dal computer. Se la accendete solo tramite l’usb del computer sia accenderà il display, il Repetier si connetterà ma non sarà in grado di muovere ventole, motori o scaldare nulla. Verificate se la ventola di raffreddamento gira. La stampante non è alimentata o la ventola è scollegata o collegata nel posto sbagliato. Lanciate Repetier e premete il pulsante di connessione in alto a sinistra e diventerà verde 1) Verificate nel ‘pannello di controllo’ di windows alla voce ‘gestione dispositivi’ e li aprite la sezione ‘Porte (COM e LPT), dentro dovrebbe esserci una porta ‘USB Serial Port (ComXX)’ Se avete difficoltà ad intercettarla attaccate e staccate il cavo usb della stampante ed apparirà e scomparirà. Se non è presente avete un problema di driver stampante, verificate le istruzioni del fornitore o scaricate di driver FTDI da http://www.ftdichip.com/FTDrivers.htm 2) Verificare nel Repetier dal menu ‘Impostazioni Stampante’,’Connessione’ che il baudrate sia regolato ad un valore tra 115200 e 250000 compresi. Una volta connessa andate nel menu ‘Controllo Manuale’ Per prima cosa osservate in alto a destra il tasto rosso ‘STOP’. Se la stampante per qualsiasi motivo sforza premetelo immediatamente. Spegne immediatamente tutti i motori ed i riscaldamenti (non le ventole). Verificate il corretto funzionamento dei finecorsa. Per fare questo attivate la visualizzazione dei log col tasto ‘Mostra/nascondi Log’ (tra le icone dopo il tasto ‘Connetti’) ed aumentate in basso l’altezza della finestra del log in modo che si vedano almeno 5 righe. Nella riga di comando digitate M119 e date invio, il log vi riporta lo stato degli switch di fine corsa e quindi potete verificarne il funzionamento a stampante ferma, semplicemente tenendoli premuti, anche a mano, uno per uno e usando il comando M119. Da questa zona potete provare se i motori si muovono e quindi potete verificare se funzionano tutti i movimenti. Attenti che i tasti di comando dei motori sono in grado di comandare avanzamenti dal decimo di millimetro ai 50 mm, all’inizio scegliere massimo 10 millimetri. I tasti in alto e quello a sinistra devono spostare l’estrusore verso il relativo finecorsa. 1) Se i motori non girano: Controllare che la stampante sia accesa ( la ventola deve girare) e verificate che siano collegati nel posto corretto. 2) Se i motori avanzano male: Se c’è un trascinamento a cinghia controllate la tensione della cinghia. Lubrificate tutti i punti di scorrimento con vasellina tecnica (la comperate in drogheria, ma va bene anche la vasellina che potete comperare in farmacia). 3) I motori girano nel senso sbagliato: Da Repetier menu ‘Impostazioni Stampante’, Stampante’ in basso potete invertire i pulsanti di controllo ossia il senso di movimento dei motori Dai tasti casetta (home) potete provare il corretto funzionamento dei finecorsa, Se il piatto si muove nel senso opposto al finecorsa molto probabilmente questo ha un cavo staccato o non è collegato nel posto giusto. Se un finecorsa non risponde potreste aver invertito i finecorsa tra di loro Per regolare l’asse z posizionate la testina più o meno al centro del piatto e agite sulla vite di regolazione verificando il risultato col tasto ‘Home Z’. Partite da una regolazione molto alta in modo da evitare che l’estrusore vada a sbattere sul piano ed abbassate la regolazione a poco a poco fino sfiorare il piatto. In questa fase non occorre ancora precisione, in quanto è una regolazione di massima prima di regolare il piatto di stampa. Capitolo 3 Livellare il piatto di stampa A questo punto dovete regolare il piatto, verificate la difficoltà di regolazione delle viti del piatto e partite da quelle più difficili da raggiungere. Posizionate l’estrusore nella zona che dovete regolare e agite sulla vite di regolazione del piatto usando il tasto home della Z. Verificate con un foglio di carta che il foglio passi agevolmente e che lo stesso foglio piegato in due non riesca a passare. Non è una regolazione di altissima precisione e ci vuole un po’ per capire come farla, non ve ne preoccupate troppo per adesso. Ripetete la procedura per le altre viti di regolazione e poi riprendetela da capo fino a quando non avete un risultato decente in tutti i punti. Dovete rifarla perché la regolazione di ogni vite incide parzialmente sulle altre e quindi si va per approssimazioni successive. In 3 giri dovreste riuscire ad avere una buona regolazione. Non vi preoccupate di fare un lavoro super eccellente, avrete modo di regolarlo nuovamente molto meglio quando sarete più pratici. Capitolo 4 Adesione del pezzo da stampare A questo punto dal punto di vista meccanico siete quasi pronti a stampare. Dovete agire perché il pezzo da stampare aderisca bene al piano. L’adesione del pezzo al piano non serve tanto per evitare che si sposti durante la stampa, ma soprattutto per evitare che si deformi. Il pezzo, per effetto del caldo e delle variazioni termiche, tende a piegarsi verso l’alto e l’adesione al piano serve principalmente per evitare questo effetto. Per garantire questa adesione il sistema più semplice è di dare un paio di spruzzate di lacca per capelli forte al piano di stampa (bastano un paio di spruzzate e può durare diverse stampe). In alternativa si può usare il nastro Kapton ( che è di colore blu) che dal punto di vista dell’uso è un parente del nastro carta che usano i carrozzieri. Se usate la lacca non è necessario pulire il piatto dopo ogni stampa. Solo quando lo vedete davvero malconcio è bene lavarlo , basta un po’ di acqua calda ed una spugnetta di quelle per i piatti. Se il piatto è in vetro state attenti a non tagliarvi anche se ha i bordi molati. Per evitare di rovinare il piatto riscaldato benché si possa stampare direttamente su di esso in genere si usa sopra un piatto di alluminio o più semplicemente un piatto di vetro. Un qualsiasi vetraio ve lo predisporrà al volo ad un costo di 2 o 3 euro. Richiedete che moli anche i lati, serve per evitare che sia tagliente e lo fanno entro il costo indicato) . Non fatevi fare un vetro troppo piccolo o più grande perché le mollette non riusciranno ad afferrarlo. Esistono vetri appositi in borosilicato del costo intorno ai 10 euro, personalmente io uso comune vetro da 3 millimetri. Evitate vetro più sottile perché si spacca e si sfoglia. Capitolo 5 L’oggetto da stampare Come primo oggetto non pensate di stampare la ‘pietà di Michelangelo’, accontentatevi di un cubo di 1 cm di lato che potete anche scaricare di ThingVerse come questo http://www.thingiverse.com/thing:1104979 Capitolo 6 Il Software La stampante per stampare non utilizza i file STL ma i file GCODE, vediamo cosa sono e come si preparano. Mente il file STL contiene l’oggetto il GCODE contiene i comandi che deve eseguire la stampante per stampare l’oggetto stesso, I programmi di conversione da STL a GCODE si chiamano Slicer (affettatrice) e i più usati sono Slic3r e Cura che fanno sostanzialmente lo stesso lavoro. Questi programmi tagliano a fette l’oggetto e calcolano tutti i percorsi che deve fare la stampante per stamparli. Al loro interno contengono anche le regole sulla temperatura di stampa e sull’avanzamento del filo di stampa. Quindi una volta che abbiamo creato il file STL dobbiamo passarlo per Slicer per ottenere il Gcode. Il motivo per cui noi non troviamo direttamente i Gcode è dovuto proprio al fatto che i parametri del GCODE variano sia in dipendenza del materiale che si utilizza che del risultato che vogliamo ottenere. In quasi tutte le stampanti si può stampare anche da SDCard, tanto per informazione la stampa da SDCard usa il formato CGO che è un GCODE ripulito dai commenti. Lo predispone il Repetier del menu ‘anteprima di stampa’, ‘salva per stampa su SD’ derivandolo dal GCODE. Attenzione che le stampanti 3D in genere su SDCard accettano nomi di file lunghi al massimo 8 caratteri + l’estensione GCO. Prima di passare allo Slicer dichiariamo in ‘Repetier’, ‘Configurazione’,’ Impostazioni stampante’, ‘Estrusore’, il diametro del nostro estrusore (in genere può essere da 0.20 a .40) Capitolo 7 Lo Slicer Per ottenere un buon risultato dobbiamo dare allo Slicer diverse informazioni, per esempio non può sapere che temperature richiede il materiale che vogliamo stampare, che filamento usiamo e cosi via. Ecco perché la prima stampa che si fa è in genere davvero deludente, proprio perché non si regola prima lo slicer. Quindi prima di effettuale lo slicer dell'oggetto da stampare da ‘Repetier’, ‘Slicer’, ‘Configurazione’ regoliamo i parametri di temperatura nella sezione ‘Filament Setting’, Filament’ e li indichiamo anche il diametro del filo che utilizziamo (in genere 1,75 o in alcuni casi 3) Aggiungiamo lo Skirt da ‘print setting’, ‘Skirt e brim’regolando i loop intorno a 3,. Lo sKirt è un perimetro che viene disegnato intorno all’oggetto che serve a far partire l’estrusione del filo prima di stampare l’oggetto (per qualche decina di cm il filo tarda ad uscire ed esce male) e anche per verificare se il piano è correttamente allineato nella zona di stampa. Se lo skirt non circonda il vostro oggetto vuol dire che il vostro oggetto non si appoggia bene al piano dappertutto. Durante la stampa dello Skirt controllate come si deposita il filo. Se è semitrasparente l’ugello è troppo basso. Se é tondeggiante è troppo alto Se è arricciato è altissimo. Provate anche con una matita delicatamente a spostare il filo e cosi verificate che sia effettivamente attaccato al piatto. Attenti che il piatto può essere molto caldo. Il Brim è come un grembiulino che viene stampato attorno all’oggetto e serve per aumentarne la superficie di incollaggio. Una volta completato l’oggetto il Brim si toglie agevolmente anche direttamente con le mani. Usatelo in genere per oggetti grandi più d 10 cm che abbiano problemi di adesione e deformazione. In questa fase il Brim non dovrebbe interessarci. Salviamo le configurazioni premendo sul dischetto e chiudiamo questa finestra. Attenzione che quando torniamo in Repetier, Slicer i nuovi dati non vengono presi automaticamente. O riavviate Repetier o più semplicemente li ricaricate dalle tendine sotto il tasto configurazione. Adesso possiamo finalmente premere il tasto ‘ Slicer con Slic3r’ Alla fine lo slicer ci dirà quanto materiale serve e quanto durerà la stampa. Il materiale viene indicato in metri, se volete avere un riferimento in peso tenete presente, molto orientativamente, in quando cambia da materiale a materiale, che 10 metri di filo da 1.75 pesano circa 20 grammi. Se pensate di disegnare oggetti grandi Vi consiglio quando stampate di verificare la lunghezza richiesta ed il peso dell’oggetto finale per farvi un idea del peso a metro, cosi potrete calcolare facilmente se il materiale residuo di una bobina è sufficiente per l’oggetto che volete costruire semplicemente pesandola. Capitolo 8 La stampa Finalmente possiamo provare a lanciare la prima stampa. Buona fortuna
  13. Nella mia c'era un supporto da appoggiare per terra, sempre in acrilico che io ho provveduto a rompere, adesso l'ho sostituito, copiato da non so chi con un supporto che costa due lire autocostruito con i tubi da impianto elettrico e che può essere predisposto anche per più materiali, sepre da tavolo, ti posto la foto
  14. Io ho una Geeetech Prusa i3 X con ugello da 0.40 che è la versione successiva alla tua e costa intorno ai 270 e credo sia davvero molto simile a quelle scelte da te. Ne sono molto soddisfatto. Unico neo è il piatto che è abbastanza lento a raggiungere gli 80 gradi, non lo ho mai misurato ma a occhio è intorno ai 20 minuti. ma io uso piatto riscaldato, alluminio e sopra vetro da 3 millimetri, parecchio materiale da scaldare in effetti. Mi è arrivata col codice di Arduino perfettamente configurato mentre ho configurato Repeiter e SLic3r che ho scaricato da internet.
  15. Le due stampanti a parte la marca sono strutturalmente identiche, la differenza di risoluzione dipende dal fatto che la prima ha un ugello da 0.3, mentre la seconda ha un ugello da 0.4, Tieni presente che gli ugelli sono facilmente sostituibili ed hanno un prezzo medio se presi in Italia intorno ai 5 euro spedizione compresa e intorno ai 50 centesimi se acquisitati su aliexpress. Per quanto riguarda le differenze di stampa logicamente l'ugello da 0,3 da un oggetto con risoluzione migliore e come contropartita richiede circa il 40% di tempo di stampa in più (esempio per la stampa di un oggetto da 100 grammi tempo con 0,3=14h:15m e tempo con 0.4=10h:32m) . Effettivamente per oggetti di precisione quali ingranaggi è meglio lo 0.3. Non entro in merito sulla qualità dei telai delle stampanti che hai scelto in quanto una non la conosco.
  16. Da Repetier configurazione, impostazione stampante eccoti un esempio di come è regolata la mia stampante. Stampa un oggetto piccolo, misura di quanto è fuori centro ed imposta i valori.
  17. Hai provato le regolazioni dello Slic3r che ti ho indicato? Ti posto per esempio il primo oggetto stampato da me in assoluto con le regolazioni di base dello Slic3r, prima delle modifiche, Vedrai che nel bene e nel male assomiglia molto al tuo oggetto. Io per arrivare alle regolazioni che uso adesso ho stampato una 20ina di cubi facendo diverse prove e anche dopo che avevo trovato una soluzione decente ho continuato a provare diverse regolazioni per continuare a migliorare.
  18. Ps casomai non lo sapessi il nastro che ti si è rovinato è un nastro kapton che è uno dei sistemi che si usano per far aderire l'oggetto al piatto. Lo trovi facilmente in vendita presso chi vende materiale per stampanti 3d. ma come ti ho detto va bene anche la comune lacca forte per capelli.
  19. Sei sicuro che i cavi del motore di trascinamento sono collegati nel posto giusto?, Il problema può essere di tre nature :elettrico , meccanico o di configurazione. Che programma usi per stampare? se usi il Repetier nei controlli manuali esiste la possibilità di far avanzare il filo (è il comando sotto la scritta estrusore). Se dai come comando un avanzamento di 10 o 50 senti il motore muoversi? questo ti serve per capire se il problema è elettrico o meno , se il motore fa rumore di movimento la parte elettrica probabilmente è a posto. Dopo di che se fa rumore prova ad accendere sempre nella stessa pagina il riscaldamento dell'estrusore. Una volta in temperatura prova di nuovo a far avanzare i filo. Se non esce il problema è nell'estrusore, se esce è nella configurazione che fa avanzare troppo lentamente il filo durante la stampa. Fai queste prove e fammi sapere i risultato che poi vediamo come procedere. Per la configurazione se usi Repetier con Slic3r leggi questo post e li alla fine trovi le mie configurazioni tanto per avere un primo riferimento
  20. Non ti sto mollando è che siamo in periodo di vacanza e oggi e domani non ho accesso alla mia stampante, e voglio fare alcune prove prima di risponderti:, vorrei evitare di rispondere a vanvera . Venerdi invece "dovrei" farcela
  21. Sono molto contento che ci ho preso per il baudrate, sinceramente non ci speravo , fare diagnosi a distanza non è facile e tanto per curiosità sulla lunghezza del cavo usb io stampo usando una prolunga usb amplificata da 10 metri, ma ti ho riportato le esperienze di altri perchè non si sa mai. ti posto direttamente io le mie regolazioni principali ma devi tenere presente che le temperature sono per il materiale ASA quindi non seguire le mie temperature e poi uso un infill a 100% per particolari esigenze, tu usa un infill intorno al 50% o anche meno le mie regolazioni non sono certo la perfezione ma dovrebbero consentirti di avere un risultato molto più decente dell'esempio che vedo. come ti ho già scritto non ho esperienza sull'autolivellamento e li non ti posso aiutare molto ma le istruzioni che ti ho dato nel messaggio precedente sul gcode penso che dovrebbero essere sufficenti, ecco le regolazioni: e buon lavoro
  22. Vediamo il fatto che ti si connette e non accetta comandi e poi si disconnette. Alcuni hanno avuto problemi col cavo usb sopratutto se lunghetto ed hanno risolto questo problema sostituendolo, mentre altri imputano questo tipo di problemi al driver di connessione Usb, io proverei per prima cosa a portare i baudrate da 9600 a 115200 la dove hai selezionato Com4. La velocità della seriale nelle connessioni Usb non è particolarmente importante ma una velocità troppo bassa potrebbe generare problemi. Assicurati anche che la porta giusta sia la Com4, da pannello di controllo, gestione dispositivi, com, attaccando il cavo Usb stampante e staccandolo vedi quale è la Com effettivamente usata. Evita se possibile di usare Hub Usb almeno fino che non hai risolto.. Lo slicer non ha nessun effetto col colloquio tra Repeiter e stampante, se la stampante non risponde in manuale qualche problema c'è. Lo slicer inizia ad agire quando lanci la stampa in quanto genere il file che tramite la connessione viene inviato riga per riga alla stampante.. Sull'autolivellante non ti posso aiutare molto perché non ho esperienza su questo argomento però io proverei ad inserire nello 'start gcode' tutto il gcode che ti propone il costruttore. ho solo il dubbio se lasciare l'ultimo comando,G1 Z5 F5000 o meno, io lo lascerei, alza l'estrusore prima di iniziare la stampa, tanto poi lo slicer lo riporta a posto in un secondo momento. Se apri con notepad o simili il file gco di esempio che ti hanno dato vedi effettivamente come inizia il file che funziona bene.
  23. Le regolazioni di cui ti parlavo io sono dentro lo Slic3r, vedi la foto sotto. La stampa 3d viene fondamentalmente gestita dallo Slic3r ( o da Cura o simili ) ed in genere le temperature come pure le regolazioni di stampa si fanno dai menu che ti ho specificato prima. Stai attento che quando modifichi i parametri dello Slic3r e poi li salvi non vengono caricati automaticamente, o riavvi il Repeiter o li ricarichi dalle impostazioni presenti subito sotto il tasto configura. La generazione dello slicer fa fatta chiaramente dopo che hai fatto le regolazioni. Questa è la risposta alla precedente domanda., Per la nuova domanda invece: Il nastro non è essenziale, puoi usare in genere al suo posto della lacca per capelli forte. Mettine poca in genere una spruzzatina o due bastano. Per la taratura dipende dallo spessore del nastro, l'estrusore deve sfiorate il piatto, (si regola col foglio di carta, trovi istruzioni dappertutto, non è una regolazione di grande precisione). Togliendo il nastro l'estrusore potrebbe essersi allontanato troppo dal piatto e nel caso va regolato nuovamente.
  24. Per prima cosa utilizzando il controllo manuale di Repetier il piatto e l'ugello scaldano? Se si devi probabilmente regolare i parametri dello Slicer, temperatura del piatto e dell'estrusore, Se usi Slic3r trovi questi paramentri in 'Slicer','Configurazione', 'filament setting'. Se no ne riparliamo
  25. In teoria non dovresti aver bruciato nulla, in quando Arduino dovrebbe ben reggere i 5 volt in ingresso anche se certo non proprio consigliabili. Ma se per assurdo dovessi aver bruciato qualcosa questo dovrebbe essere l'Arduino, I segnali dell'end stop infatti entrano solo di passaggio nella Ramps e sono collegati direttamente al processore dell'Arduino senza interferire con gli altri circuiti presenti nella Ramps. Io ti consiglierei comunque di controllare bene tutto il resto prima di pensare di cambiare l'Arduino. Senti anche altri pareri qui in quanto io non ho mai visto una Ramps in vita mia dal vivo, ma ho dato un'occhiata agli schemi per fare una diagnosi. Buona fortuna
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