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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 17/12/2024 in Risposte
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Il connettore rapido si è rotto. Se riesci a svitarlo dall'adattatore dell'hot end, puoi trovarne uno nuovo a pochi centesimi anche su Amazon. Ti consiglio di acquistare una coppia di connettori insieme a un nuovo tubo in PTFE. Essendo componenti di bassa qualità, se non li sostituisci entrambi potresti ritrovarti con problemi simili nel breve termine.5 punti
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@Killrob @eaman @dnasini @FoNzY e quant'altro... Nunzio vobis.. gaudium magnum... Habemus Klipper!!! Come ho fatto? Ho tolto di mezzo il BTT pi evidentemente fallato ed ho messo un Raspberry Pi3. Era quel cosino malefico che rompeva le balle! Mi sto studiando Klipper e sono arrivato che, il piatto e l'hotend riscaldano, il bltouch va, gli assi si muovono (ora) nella direzione corretta. Gli endstop fanno la loro parte.. ora mi darete una mano per le regolazioni di fino ehehehe 🤣4 punti
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Questa e' la sequenza che uso io Filament * Filament Calibration (Average filament size with Caliper) * Flow Rate Calibration * Temperature Calibration (Temp Tower) * Retraction Calibration (Retraction Tower) con un layer height di 0.08 le rogne te le vai un po' a cercare, soprattutto se usi un nozzle da 0.4mm. Fai questi test con parametri "standard" (layer height 0.2 con nozzle da 0.4). Una volta trovato il giusto compromesso in condizioni standard puoi cominciare ad avventurarti con parametri differenti Questa funzione, in linea di principio, regola la pressione applicata dall'estrusore nel nozzle durante i cambi di direzione. Questo fa si che, per evitare depositi o angoli arrotondati, l'estrusore diminuisca la spinta sul filamento cosi' da don estrudere troppo materiale prima di un cambio di direzione. Se gia' la tua stampante nn e' ben regolata, calibrare questo parametro risulta intrinsecamente piu' complicato4 punti
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Infine, c'è qualcosa di innovativo e interessante: https://www.bondtech.se/indx-by-bondtech/4 punti
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Guarda che se stanno a 60-80c va' bene, mica li hanno fatti per stare in frigo.4 punti
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a me sembra dal video che non esce nulla perche' sei a contatto con il piano, il punto zero è sbagliato ed invece di stampare a 0,2mm di altezza dal piano sei a pressoche' 0.0mm. Quando tocchi l'hot end è normale che poi il punto zero vada al diavolo perche' è impossibile rimontarlo nel decimo. fai la procedura di home ma invece di far premere l'end stop di Z alla stampante usa il dito, in modo da avere un punto 0 ed un primo layer di conseguenza a 2\3cm dal piano e vedi se cosi' estrude. se in aria estrudi allora rivedi il punto zero di zeta4 punti
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lo fa' con tutte le stampe o solo con quella in particolare? finche' la stampa non va a vacca la qualita' è buona? il problema piu' comune è una sovraestrusione che depositando troppo materiale fa si che la stampa venga colpita dalla testina, altre cause possono essere una stampa molto particolare che si deforma e quindi viene colpita...4 punti
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Salve, sono un nuovo utente (ma non nuovo di età). Sono entrato in questo affascinante mondo con una Kobra S1 combo. Devo iniziare a studiare perchè nella vita non si finisce mai di imparare.4 punti
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Concetto non nuovo. Parecchi stanno lavorando al cambio utensile dove ad essere sostituito è solo il fusore (sono tra loro). Qualcuno ha già preparato un sistema funzionante benché con scarsi risultati soprattutto in termini di affidabilità: https://www.youtube.com/watch?v=wjNQ7pUC6R8 Mi intriga il fatto che i tool in parcheggio manchino del tutto di raffreddamento attivo. Grazie della segnalazione comunque, ogli spunto è utile.4 punti
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Si' e anche metterci dei dissipatori. Metti un PEI, costa 10e. Metti l'estrusore in direct drive. Qua' ci sono alcuni upgrade economici: https://print.piffa.net/ -------- Prima monti l'hardware, regoli corrente https://ellis3dp.com/Print-Tuning-Guide/articles/determining_motor_currents.html e velocita' https://ellis3dp.com/Print-Tuning-Guide/articles/determining_max_speeds_accels.html poi fai le calibrazioni della stampante poi fai i profili di stampa. Qua ci sono quelli di una Ender3 https://store.piffa.net/3dprint/ender/klipper/slicer_profiles/ che dovrebbe essere simile.4 punti
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Come ti e' gia' stato detto, spesso modificare un STL e' piu' laborioso che rifarlo. Ad ogni modo, io ho imparato ad usare Fusion 360 partendo proprio da quello che vorresti fare tu. Dato un STL gia' fatto, lo importo in fusion, trasformo la mesh in un solido e comincio a "renderlo lavorabile". A seconda dell'progetto, il lavoro e' piu' o meno lungo e fattibile o meno perche' dipende in primis da come e' stato realizzato l'STL (qualita' del modello originale esportato) e dalla sua precisione. Per esperienza, Blender nn e' il miglior strumento per realizzare solidi adatti per la stampa. Spesso realizza oggetti con facce non chiuse che rendono lo slicing impreciso se non addirittura impossibile. Detto questo, non ti resta che provarci e cmq, anche il tuo STL importato in Fusion dovrebbe risultare pieno, poco importa, c'e' una semprlice funzione che te lo svuota. Il complesso e' rendere le superfici "prive" di triangolo e per quanto pissibile planari, e questo e' un lavoro che ti tocca fare a mano cancellando e adeguando le facce.4 punti
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Confermo. Il taglio esterno solitamente viene fatto di sega, se gli passi uno sbavino e/o la levigatrice sugli spigoli dovrebbe essere abbastanza decente. Chiaro, non è una finitura di fresa ma tanto a te serve precisione sulla faccia superiore, i fianchi sono solo estetici. Ah, come planarità considera uno 0.5/0.6 mm/m, quindi una lastra da 20*20 o 30*30 cm può ragionevolmente essere nel decimo Io sto aspettando che gli amici fresatori ne abbiano un pezzo "di scarto" (Lavorando piastre da 1m capitano i ritagli da 300mm) Confermo. Il taglio esterno solitamente viene fatto di sega, se gli passi uno sbavino e/o la levigatrice sugli spigoli dovrebbe essere abbastanza decente. Chiaro, non è una finitura di fresa ma tanto a te serve precisione sulla faccia superiore, i fianchi sono solo estetici. Ah, come planarità considera uno 0.5/0.6 mm/m, quindi una lastra da 20*20 o 30*30 cm può ragionevolmente essere nel decimo Io sto aspettando che gli amici fresatori ne abbiano un pezzo "di scarto" (Lavorando piastre da 1m capitano i ritagli da 300mm)4 punti
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per questo motivo io non comprerò mai una Bambulab, anche se stampa molto bene4 punti
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ahhhhh... ma sono fornite anche di chiavi a brugola e di cacciaviti a stella? ed intervengono spontaneamente quando trovano il difetto meccanico???? o si limitano a segnalarlo e poi ti dicono "arrangiati tu" ? 😄 😄 😄 😄4 punti
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Risultato: la EPOX per metallo ha fallito, il VHB ha fallito, la epossidica normale ha funzionato. Per migliorare la adesione alla resina ho raspato la superficie del PETG e ho fatto delle incisioni con il saldatore, prossima volta per fare una cosa simile meglio stampare un pattern tipo esagonale sulla base per avere spazi in cui far entrare la resina.4 punti
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questa potrebbe andare? parete gli sfondi per acquario è la cosa piu' vicina che mi viene in mente per risolvere il tuo problema, se non vuoi stampare la perete puoi prendere direttamente uno dei tanti sfondi gia' pronti3 punti
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Avrei suggerito la stessa cosa di @Killrob. Ho fatto una ricerca analoga x trovare modelli di roccia per esercitarmi a colorarli con aerografo e pennello. Di modelli ce ne sono diversi, copresti prenderne alcune e farne una sorta di collage per crearti la tua parete. Altra cosa che mi viene in mente e' applicare delle texture ad un tuo modello. Es crei una superficie piatta nel cad e poi a livello di cad o slicer applichi una texture di roccia. Io una cosa del genere la feci con ideamaker su un candelabro applicando una texture legno.3 punti
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Ciao a tutti, sono Marco. Mi sto approcciando al mondo della stampa 3d. Sto vedendo un pò di video e di recensioni in merito alla stampante da prendere per iniziare e per conoscere un po di "tecnicismi" dell'ambiente. Sicuramente apprezzerò il vostro contributo per la mia "causa" e farò tesoro della vostra esperienza. A presto.3 punti
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I forni UV hanno una potenza molto bassa, quasi ridicola. potresti anche doverli tenere accesi per 20 minuti, ma dipende molto dal tipo di resina che stai usando. Per le resine da hobbistica, spesso è un passaggio inutile. Si tratta di resine economiche, molto morbide: è praticamente inevitabile che una geometria così sottile si deformi. Probabilmente il fattore principale è l’umidità dell’aria. L’unico modo per cercare di ridurre il problema è verniciare la parte, ma dubito che faccia una grande differenza.3 punti
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Se qui cilindri neri che vedo ai lati del tuo piatto (ultima foto) sono di gomma o silicone, puoi provare a fare il livellamento manuale (foglio di carta o spessimetro sui 4 lati del piatto) e poi far calcolare la mesh di compensazione con il livellamento automatico. Altra soluzione sarebbe sostituire quei cilindri con un kit di molle per poter regolare manualmente il livellamento dl piatto. Altro discorso e' relativo al fw che hai montato, se e' Klipper hai meccanismi di auto livellamento automatico impostabile ad inizio di ogni stampa che ti permette di compensare le eventuali differenze ad ogni stampa. Non so se Marlin ha introdotto anche questa funzionalita', se nn lo ha fatto, ti tocca crearti la mesh completa del piatto a cadenza regolare3 punti
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c'ha ua ventola: che gli frega dell'orientamento. Puoi anche metterlo al contrario.3 punti
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Se hai una una Ender 3 stock, tra Bowden con PTFE in battuta e hotend stock, stampare ABS lo vedo pressoché impossibile. Con PTFE in battuta e temperatura a 230C (abs poi necessita temp più alte), il tuo hotend durerà come un gatto in tangenziale. Se vuoi sperare di poterlo stampare con la config stock, almeno devi passare dalla gola bore ad una all metal.3 punti
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IMHO e' irreale che quel piatto faccia 150c, se il produttore non ha messo un massimale ragionevole ~110c c'e' caso che si sia cotto qualcosa se hai provato a farlo. Ci sta' che non riesca a scaldare contemporaneamente il piatto e l'hotend a 150c, intanto SMETTI di farla andare a 150c poi configura il gcode in modo che prima scaldi il piatto (tipo a 60c) e poi dopo cominci a scaldare il nozzle. Se anche cosi' non ce la fai hai finito l'alimentatore o si e' cotto qualcosa tra scheda / termistori.3 punti
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Vero, ma esistono programmi nati apposta per manipolare le mesh (.STL) così come sono. Dal passato ti riporto questo video che spiega esattamente come risolvere il tuo problema: Ovviamente lo slicer è datato ma ho fatto di recente una ricomposizione simile con PrusaSlicer e funziona allo stesso modo (che è poi quello che ti scrive @FoNzY sopra), sono certo che sia una procedura comune a molti altri slicer. Il programma di manipolazione del moello (MeshMixer) l'ho usato un po di volte, non è semplicissimo da usare e richiede un pc con gli attributi, ma fa il suo dovere, mi risulta che sia ancora gratuito ed è aggiornato a qust'estate. Insomma fare si fa e non è nemmeno chissè he complicato. Ci vuole un bel po di lavoro in più che se fosse stato fatto ditettamente nel software di modellazione (CAD o Blender che sia) ma in mancanza di alternative...3 punti
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E' un problema di estrusione non di layer shifting. Cambia il nozzle, asciuga il filamento, fai le calibrazioni, stampa piu' piano.3 punti
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Io pure, anche la mia Orange controlla 2 stampanti. Piuttosto avrei voluto che la mia N4p on scheda onboard controllasse le altre 2 ma ho talmente tante schede che non fanno nulla... ...e continua a comprarne!3 punti
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Se avessi un giardino sarebbe una possibilita'. Dove abito io ho un unico balcone esposto a est che vede sole diretto solo per poche ore la mattina quindi i tempi rischierebbero di allungarsi. Inoltre ho due gatti pirla che, me lo vedo gia', ci si farebbero il bagno o peggio ancora ... poi oltre l'acqua, devo curare anche loro il che mi costerebbe anche un botto 😩3 punti
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Ciao a tutti ragazzi e buonasera, é tanto che non ci sentiamo ma sono andato avanti coi lavori e ad oggi posso farvi vedere qualche fotina nel dettaglio della mia bambina…. La core220. che punta ad essere una stampante non solo open-source, ma anche amica agli scarti che si hanno già in casa, infatti é costruita per accettare qualsiasi scheda madre, qualsiasi alimentatore qualsiasi scheda secondaria (pi nel caso klipper), ecc. ecc. per adesso l’unico limite é il mio tempo per finire ufficialmente la meccanica anche se manca veramente poco. Vi allego qualche foto e più in là magari anche qualche disegno tecnico fatto dal sottoscritto. aggiungo anche che già sto pensando a una core più grande , sui 330 mm diciamo ahahahhahah dato che le foto dell iPhone pesano molto allego il link https://postimg.cc/gallery/wJvH6TW3 punti
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lo sapevo... mi conosci meglio di quanto mi conosco io 😄 avevo solo bisogno di essere spronato, appena finiscono i monsoni, attrezzo il balcone e provo con l'aerografo 😉3 punti
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Al momento il produttore dice poco: https://bambulab.com/it/h2d Ma a quanto pare c'e già una specifica sul web: https://old.reddit.com/r/BambuLab/comments/1jfrpdk/h2d_specs_leaked/ @eamannon gridare con me 😉3 punti
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ciao. anche io ho klipperizzato la mia i3megaS. La mappatura è "quasi" corretta nel senso che manca una "P". Mi spiego meglio con un esempio: per la trigorilla (normale) il pin per il servo è il D11 a cui corrisponde la port B5 esattamente come riportato quindi per Klipper il pin è il PB5. Nel mio printer.cfg la sezione bltouch è la seguente [bltouch] sensor_pin: ^PE4 control_pin: PB5 x_offset: 21 y_offset: -173 punti
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Be' il warping e' dato dal materiale che si restringe, se te ci estrudi piu' materiale quello tira di piu'. Aiuterebbe una enclosure per tenere la temperatura costante. Comunque 75c per il piatto per PLA e' troppo, il materiale si smolla.3 punti
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ho risolto, se ti dico dove mi sono perso, passo da demente, il mio sensore è di tipo induttivo, rileva il metallo, solo ed esclusivamente i metalli, avoglia a passarci il dito davanti, non lo vede, non è un sensore capacitivo. mi sembrava strano, ora posso continuare a sclerare per altro.....3 punti
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Ricordando qualche perplessità sui piani affiancati, vi lascio una immagine ancora più significativa di una parte stampata. Come si vede le linee passando da un piano all'altro non variano di larghezza. Significa che i piani sono perfettamente continui. Quindi se regolati bene i piani affiancati non causano problemi di stampa.3 punti
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Be' di sicuro gli permettera' di strampare ABS, ASA e Nylon, roba che con una A1 non e' certo da principianti! E poi visto che siamo off topic: non ci sono mica solo i principianti a questo mondo, anche noi vecchie scarpe abbiamo le nostre esigenze 😛3 punti
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Ma tu hai anche l'end stop di Z? Perche' se non lo hai non devi averlo configurato, altrimenti ti fa fare prima l'home con l'end stop e poi calibra la probe che si usa per la mesh. Nel caso devi usare la configurazione in cui la z-probe e' l'end stop, che e' tra gli esempi.3 punti
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No Joker. Nel precedente link https://www.klipper3d.org/Config_Reference.html#probe sono spiegati tutti i parametri. E' un file di configurazione, non ci sono comandi.3 punti
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Dopo il primo esperimento con il nylon (fino ad ora, il materiale piu' difficile da stampare che ho provato), ora sto facendo delle stampe con ABS-CF. Non penso sia quello con i pezzetti di fibra ma probabile sia solo "polvere" di carbonio visto il prezzo, in compenso facilissimo da stampare (ugello da 0.6) , e sia overhang che bridging, vengono molto meglio. Rispetto all'abs normale flessibilita' pari a zero, tanto piu' resistente ma poi passa dal reggere allo spezzarsi senza flettere. Warping pari a zero, che e' una bella cosa. Cosi' giusto per tenervi aggiornati visto che vi avevo rotto le scatole a chiedervi suggerimenti.3 punti
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Attualmente sono alla terza stampa (durata media poco piu' di un ora) senza falsi positivi, potrebbero esser quindi stati i residui di lanuggine nell'alloggiamento della sfera che triggera il sensore a causare i falsi positivi3 punti
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L'offset settato in orcaslicer funziona, non sovrascrive i valori di klipper/printer.cfg, ma va ad aggiungere/togliere offset dal valore impostato sulla stampante. Stampato e funziona, allora ok mi resta solo da finirmi la mia maledetta start_print macro per settarmi anche il pid dell'estrusore (cambia tantissimo tra hotend in ottone e quella in acciaio). Fatto tutto e... azz klipper non riconosce il comando m301! Tornato a far la persona normale, due file printer.cfg, uno per ogni nozzle e li cambio in base all'esigenza.3 punti
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Ciao, onestamente nn so se esistano le localizzazioni che cerchi, ma sono curioso di capire come ritieni che possa velocizzare il tuo lavoro. La mia domanda nasce dal fatto che io ho sempre avuto i menu' di tutto cio' che e' elettronico in inglese in quanto ho sempre trovato piu' semplice trovare manuali e supporto in questa lingua. Per questo motivo faccio fatica a trovare il vantaggio di localizzare i prodotti in lingua italiana.3 punti
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le righe sono un limite tecnologico della fdm, puoi ridurle con il "finetuning" ma non spariscono e quindi si, alla fine devi sempre carteggiare a mano. Hai colpito nel segno, il post processing nel forno uv è nato per la stampa 3d industriale dove alcune resine per rispettare ristrettissimi standard di durezza hanno bisogno del post curing, se parliamo di hobby o di resine hobbystiche questo passaggio è superfluo nel 99% dei casi e comunque puo' essere sostituito da 3 minuti sotto la luce solare. Ad ogni modo i moderni washer hanno integrato anche il "forno uv". Per quanto riguarda il lavaggio quello si', va fatto per forza. ni, una piccolissima parte evapora durante la stampa, piu' che tossico è un cattivo odore, molte stampanti hanno dei filtri appositi integrati. è comunque sconsigliato tenere la stampante a resina in un luogo dove vivi, ad esempio la camera da letto o la cucina, in garage o un terrazzo o uno sgabuzzino arieggiato sono ok.3 punti
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Io ho solo filamenti SUNLU e questa problematica con PLA+ nero nn l'ho mai avuto. Io lo stampo con piatto a 55C e nozzle a 225C x i primi 2 layer e poi a 215C. Non uso praticamente piu' PLA normale se nn il grigio della SUNLU e x questo il nozzle lo abbasso, per entrambe le temperature, di 10C e nn ho mai avuto problemi di aderenza Per completezza, uso un piatto PEI liscio3 punti
