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Filamenti metallici


AlexPA

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8 ore fa, BMaker dice:
Mai usati, è la prima volta che visito questo sito web. I fili sono interessanti, sembra che la difficoltà di stampa sia pari a quella del PLA più qualche dettaglio. Sarebbe interessante provarli e sinterizzarli per vedere i risultati.

Per la sinterizzazione, l'azienda offre quel forno che credo faccia anche da autoclave (vedo una pompa per il vuoto collegata) alle modica cifra di circa 11000$, ma secondo me si può raggiungere lo stesso risultato con un forno autocostruito che con un potenziometro e un timer faccia variare la temperatura secondo i dati tecnici consigliati. I materiali metallici dovrebbero così avere la stessa compattezza che si ottiene come con la polimerizzazione per i manufatti in carbonio.

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37 minuti fa, AlexPA dice:

 I materiali metallici dovrebbero così avere la stessa compattezza che si ottiene come con la polimerizzazione per i manufatti in carbonio.

sono d'accordo sul fatto che 11.000 euro sono un po' troppi, anche perche' con questa cifra ci prendi una cnc per scavare da metallo pieno....

sulla compatezza del carbonio non sono d'accordo, i manufatti in carbonio partono da un tessuto di fibra con una densita' speciifica mentre mettere una % di metallo in una % di "plastica" (dove realisticamente M=1\3P) fa si che il pezzo in metallo sia una "schifezza" mentre nel manufatto in carbonio la denista' è del 90% (almeno) e durante il processo nessuna parte viene "distrutta" a differenza della plastica nel l'altro processo....su un pezzo in carbonio c'è tanto carbonio e un po' di colla per tenerlo insieme, se devo stampare a 200 gradi l'alluminio la densita' del metallo deve essere molto bassa rispetto a quella della plastica....

non mi è chiara una cosa su questo processo di "sinterizzazione" alla cavolo di cane... se ho un manufatto tenuto insieme dalla plastica in quanto il metallo è sospeso nella plastica, come fanno a non fare la frittata quando lo scaldano? se la plastica si scioglie, tutto il manufatto si scioglie, la forma del pezzo è compromessa!?!...forse ho un idea sbagliata nella % di metallo che è piu' alta!?!

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sono d'accordo sul fatto che 11.000 euro sono un po' troppi, anche perche' con questa cifra ci prendi una cnc per scavare da metallo pieno....
sulla compatezza del carbonio non sono d'accordo, i manufatti in carbonio partono da un tessuto di fibra con una densita' speciifica mentre mettere una % di metallo in una % di "plastica" (dove realisticamente M=1\3P) fa si che il pezzo in metallo sia una "schifezza" mentre nel manufatto in carbonio la denista' è del 90% (almeno) e durante il processo nessuna parte viene "distrutta" a differenza della plastica nel l'altro processo....su un pezzo in carbonio c'è tanto carbonio e un po' di colla per tenerlo insieme, se devo stampare a 200 gradi l'alluminio la densita' del metallo deve essere molto bassa rispetto a quella della plastica....
non mi è chiara una cosa su questo processo di "sinterizzazione" alla cavolo di cane... se ho un manufatto tenuto insieme dalla plastica in quanto il metallo è sospeso nella plastica, come fanno a non fare la frittata quando lo scaldano? se la plastica si scioglie, tutto il manufatto si scioglie, la forma del pezzo è compromessa!?!...forse ho un idea sbagliata nella % di metallo che è piu' alta!?!
Sulla compattezza tra metallo e plastica non so cosa dirti, giustamente come dici tu le due componenti hanno punti di fusione diversi, a meno che la fusione del metallo avvenga successivamente quando il tutto viene infornato. Forse il primo passaggio del filamento nella stampante, fonde solo la parte plastica e il metallo rimane, per così dire "in sospensione". Devo approfondire la lettura

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Il processo è relativamente semplice, si compone di due step:

  1. si stampa il pezzo col filamento caricato con le polveri;
  2. si inserisce il pezzo nel forno, il quale scalda ad alta temperatura facendo due operazioni:
  • fonde la plastica (che fungeva solamente da legante temporaneo tra le particelle di metallo);
  • unisce tra di loro le particelle di metallo, arrivando infine a sinterizzarle.

Questo è lo stesso processo che viene promosso da Desktop Metal e da altri produttori (nuovi e vecchi). E' un processo più economico rispetto alla più classica sinterizzazione tramite laser o sottovuoto che altri effettuano.

@FoNzY ha ragione: a fine processo, i pezzi risultano leggermente ridotti nelle loro dimensioni, proprio a causa della sinterizzazione che fa disciogliere la plastica di supporto temporaneo. Non a caso Desktop Metal e altri si sono attrezzati con degli slicer proprietari che sovradimensionano leggermente i pezzi durante lo slicing (circa un 15-25%) proprio per sopperire al conseguente ritiro in fase di sinterizzazione.

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