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alessino

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  1. Lo so che sembra il classico cane che si morde la coda, ma alla fine il target di clienti lo decidete voi con le macchine che andate ad acquistare. Per questo penso che sia necessario prima fare un'analisi delle vostre competenze, per capire che tipo di servizi reali potete fornire. Se siete designers o progettisti meccanici i servizi "plus" che potreste offrire oltre alla stampa materiale e basta diventano discriminanti e possono giustificare il prezzo che fate pagare per una stampa, che altrimenti se si riducesse ai soli €/ora o €/cm3 che si leggono in giro renderebbero una qualunque attività commerciale insostenibile Comunque, in generale: Avete fatto una survey per verificare il prezzo medio di mercato per tipo di servizio che potreste offrire e avete verificato se è compatibile col vostro modello di business? (in pratica se arrivate a fine mese) Che tipo di concorrenza c'è nella vostra zona e che tipo di macchine e/o servizi offre? Siete nelle vicinanze o potreste entrare in contatto con un distretto produttivo specifico che potrebbe fornire un bacino di clienti con esigenze assimilabili? Altra cosa, lascia perdere la valutazione delle macchine "su carta", se avete intenzione di avviare un'attività professionale chiamate i rivenditori/produttori e chiedete un incontro e delle stampe di prova. Questi i miei 2 cents, ma è come io ho avviato la mia attività, in bocca al lupo!
  2. @Kab2002 Grazie! Sul blog però ormai ho solo lavori piuttosto vecchiotti... Sulla pagia Facebook, sempre di Ultramini ci sono gli ultimi lavori, fatti in gran parte usando la Sharebot.
  3. Vabè, per vent'anni però è stata coperta da brevetti che di fatto ne impedivano lo sviluppo ad ampio raggio. Quello che vedi adesso è lo sviluppo dato da quando la tecnologia è diventata di pubblico dominio e tutti hanno fatto la loro corsa all'implementazione. C'è chi l'ha fatto con cognizione di causa e chi con tanta buona volontà a risultati scadenti... Comunque, io ho preso una sharebot, faccio i miei modelli e premo Print... Però in effetti è una macchina da 1500€, su cifre minori entri un po' nel campo del doversi arrangiare.
  4. Scusate se cerco di tornare in topic, ma: io vengo dall'epoca dell'informatica in cui se volevi un PC dovevi comprarti i pezzi e assemblartelo (i mitici assemblati) o comprare uno "di marca", tipo un IBM o un Olivetti o un Compaq. Detto questo, il PC lo compravi se poi ci dovevi fare qualcosa, tipo avevi un software specifico da farci girare o volevi farci sperimentazione o imparare a programmare. Alcuni li compravano solo per montarli e smontarli e provare le varie modifiche, etc... altri, come me, per imparare a programmare, altri ancora perchè qualcuno gli aveva fatto un software specifico da usare e quindi gli serviva l'hardware per usarlo. Ora mi sembra _esattamente_ la stessa situazione: anche al tempo i media picchiavano con la storia che il pc avrebbe cambiato la vita di tutti e in effetti a 20 anni di distanza è così, ma al tempo comprarsi un PC equivaleva a lasciarlo a prendere la polvere se l'acquisto non era supportato da una necessità o un piano di apprendimento ben preciso. Certo, potevi prendere il PC, installarci i due programmi di demo e farli girare, il che equivale esattamente al prendere una stampante e stamparci Yoda e la rana (o il nanetto). Lasciamo che la tecnologia (e tutti i servizi associati) maturino ancora un attimo e poi si faranno le valutazioni del caso. O no?!?
  5. Pensa che sulla bobina riporta 250-280, quindi nulla da eccepire sul fatto che a 240 stampi male. Problema mio che l'ho preso, però ora che l'ho provato almeno so... Ad esempio, assieme avevo preso anche quello di Form Futura, che invece a 240 stampa bene (dichiarato da 220 a 260).
  6. Si, a questo punto ci provo, ma penso che regalerò la bobina a chi stampa a temperature più alte. Ho degli altri ABS che stampano bene e senza problemi a 240, altre volte con la Sharebot quando arriva a 250 mi è capitato che andasse in errore di temeperatura troppo elevata e mi si interrompeva la stampa, preferisco non rischiare... dovrai patchare il firmware e alzare l'errore, ma davvero, non so se ne vale la pena per una bobina.
  7. Ciao a tutti, sto cercando di usare l'ABS premium di Filaverse, ma con risultati terribili. Qualcuno lo usa o l'ha usato e può condividere l'esperienza? Premetto che di solito stampo l'ABS e l'HIPS senza grossi problemi, a 240°, piatto 80/100, lacca sul vetro e via... Molte stampe buone alla prima volta, altre un po' imbarcate, insomma solite esperienze di vita che si fanno con l'ABS. Con l'ABS di Filaverse invece, fin dalla stesura dello skirt si vede che il flusso è discontinuo, il filamento fa fatica a uscire fluidamente e anche stampando al 75% di velocità e il 120% di flowrate i riempimenti sono magrissimi e spesso anche i perimetri sono sottili e poco aderenti l'uno all'altro. Sono convinto che sia al 99% un problema di temperatura, ma con la mia Sharebot non ho voglia di andare sopra i 245° di stampa, visto che altri ABS li stampo tranquillamente a temperature molto minori. Giusto per correttezza, il PLA della stessa marca invece stampa benissimo e ci sto facendo pezzi su pezzi senza nessunissimo problema.
  8. Ciao ragazzi, io, per il lavoro che faccio, dovrei sempre stampare in ABS (o comunque fratelli o cugini, tipo l'HIPS), ma in realtà non ci riesco quasi mai per i problemi classici che affligono questo materiale, ripiegando poi sul PLA e utilizzando gli oggetti stampati come master per stampi da cui ricavo poi gli oggetti finali. Se volete sono più che disponibile a testare i vostri prodotti, io ho una Sharebot NG e lavorerei su particolari di dimensione medio piccola e parti meccaniche. Collaboro già come beta tester per altre aziende (non di filamenti) quindi se cercate qualcuno severo, ma giusto, posso fare al caso vostro
  9. Con Blender puoi usare diversi modificatori: "Simple Deform" -> "Bend" per piegare lungo uno o più assi (stile banana), che è la via pià semplice. Altrmenti puoi usare un deformatore ("Mesh Deform" o "Lattice Deform") che ti permette di modificare una gabbia ideale attorno all'oggetto o di usare un'altro oggetto più semplice su cui applicare le modifiche per poi trasferirle a quello più complesso. O ancora puoi usare un "Displace" che deforma l'oggetto principale per farlo aderire ad un'altro oggetto di riferimento, in questo caso un cilindro con il raggio di curvatura che ti serve. Cercali nell'are "Modifiiers" dell'oggetto: i modificatori ti permettono di sperimentare, aggiungendoli e togliendoli, senza modificare la geometria di base, quindi sono sempre totalmente reversibili. Ciao!
  10. Capitava anche a me, ho smontato tutto pensando fosse un problema di intasamento. Poi ho cambiato filamento e non ho più avuto problemi, ho ripreso dopo qualche stampa il filamento precedente e i problemi sono tornati. Ho concluso che il filamento avesse delle parti non omogenee che fondevano a temperatura più alta. C'è di buono che ho imparato a smontare e pulire l'estrusore...
  11. Ciao, La qualità globale è notevole, i punti dove hai visto i difetti sono dovuti alla mancanza di supporti. Devi immaginare che non in quei punti la stampante hai iniziato ad estrudere nel vuoto, senza alcun tipo di appoggio sotto, quindi il filamento si è semplicemente arrotolato su se stesso. Dove invece c'è la fessura non penso che i supporti avrebbero cambiato il risultato, si sono separati due strati di materiale.
  12. Ciao, giusto per avere un'idea, costo dell'oggetto?
  13. Si sa il prezzo indicativo della Voyager?
  14. In realtà, esperto no. Esperto in campi vicini a questo (meccanica, elettronica, etc), monto e progetto macchine da anni e ho un laboratorio che mi permette di far fronte ad un sacco di problematiche, ma non sono un esperto di stampanti 3D. Però, ora grazie a questi giri di manutenzioni, sto facendo un po' di esperienza e posso dire che sono macchine, per lo meno, ancora molto "migliorabili"
  15. Tu hai perfettamente ragione, ma non ci sono questi problemi con le tolleranze che ho trovato su questi pezzi, il tubo è 4x2, il filamento ci casca dento. Alla fine il decimo in più si è trasformato in 1/4 di giro in meno, su circa 1cm di filettatura completamente avvitata, l'unica cosa che ho fatto è stato ricalibrare il piatto. Ho provato lo scorrimento del filamento a mano, prima di richiudere il pignone di trascinamento a motore e non c'era nessuna resistenza percettibile. Questo poi al momento, vediamo con il tempo cosa succede, ma di fatto ho replicato la situazione che ho trovato inizialmente dal produttore...
  16. Allora, in pratica l'estrusore si avvita nel blocco superiore e in fondo ha l'ugello, anch'esso avvitato. Io avevo tagliato un tubetto troppo corto, quindi rimaneva quel millimetro di spazio in fondo e il materiale sbordava. Ora l'ho tagliato leggermente più lungo in modo che da "sopra" esca di un paio di decimi. Avvitando tutto il blocco nella parte superiore il tubo viene spinto verso il basso e va in battuta contro l'ugello... Diciamo che il mio problema al momento era che non avendo mai guardato dentro non avevo ben capito come funzionasse il giro, ora che mio malgrado ho dovuto farlo mi risultano molto più chiare anche altre problematiche che ho avuto in passato e come affrontarle...
  17. No, perchè dovrei smontarlo e spero di non farlo per molto tempo... Però appena ho un attimo ti faccio un disegno, sul serio, così ci capiamo (e grazie per l'aiuto! )
  18. Ciao, lo so, lavoro con i collanti di tutti i tipi quotidianamente, quindi non è che ci affiderei la mia vita a questo incollaggio, anche se come cianoacrilato utilizzo prodotti industriali con attivatore che sono gli unici a fornire un minimo di tenuta su questi materiali (PTFE, POM, PE, etc). Alla fine penso di aver risolto semplicemente tagliando a misura il tubetto, avvitando l'hotend il tubo va in battuta e arriva in fondo correttamente sull'estrusore... Non capisco però quando mi parli di innesti rapidi, perchè il mio estrusore è filettato... forse mi sto perdendo qualcosa.
  19. Capito tutto, grazie mille! Il problema penso fosse esattamente quello. Al momento ho fissato comunque il tubo con un goccio di cianoacrilato e ho verificato che la lunghezza sia di un decimo più lunga dell'estrusore, in modo che avvitando il tutto si comprimano i giochi. Negli ultimi 3 giorni ho stampato praticamente a ciclo continuo ed è tornato tutto alla normalità...
  20. Fiutano la tua paura... se gli fai capire che hai fretta o sei sotto pressione, è la fine
  21. Ciao,Pare di sì, sta stampando h24 (sto realizzando il nuovo casco) e non no più nessun problema. Diciamo che octoprint mi ha rilassato tantissimo, visto che il cambio filamento lo faccio manualmente. In più ho sostituito il termistore e non ho più il problema dei layers vuoti. Però tu racconta, che non fa mai male...
  22. Beh, potresti chiudere il pezzo già dal software di disegno, in questo modo verrebbe stampato correttamente chiuso. Altrimenti dai un occhiata nel menù "Print Settings", prima voce a destra "Layers and perimeters" e imposta "Horizontal shells" -> "Solid Layers" -> "Bottom" Ciao.
  23. Quando l'avevo provato al tempo non mi ero trovato benissimo, probabilmente inesperienza mia. Ora con la distribuzione Raspberry di Octoprint ho risolto controllo remoto, parametri e webcam al costo di un Raspberry (per altro ne ho sempre qualcuno sparso in giro per il laboratorio).
  24. alessino

    Longboard elettrico

    Questo è l'ultimo lavoro completato. Si tratta di un longboard che ho dovuto "elettrificare" con un motore brushless outrunner da 2KW. L'oggetto è un proof of concept e verrà utilizzato per dei servizi fotografici, per questo è stata modificata anche l'estetica, con la rimozione della grafica originale, l'aggiunta di uno strato di carbonio sotto e una grafica "racing" sopra. La parte più divertente è stata la realizzazione del supporto motore e dell'innesto per la corona dentata sulla ruota. Per fare questo mi sono avvalso del mio scanner 3D (uno ScanInABox): per la ruota ho fatto un calco in gomma degli spazi interni, ho fatto la scansione e li ho ridisegnati con FreeCad, per il supporto motore ho progettato il supporto e poi ho "sottratto" la scansione del truck per avere lo spazio esatto di inserimento, dopo di che ho stampato tutto in HIPS, riempimento 100%. Il sistema di controllo (telecomando) è realizzato con due arduino pro mini, collegati via bluetooth in modalità auto link e programmati con un po' di parametri specifici (spegnimento motore in caso di mancanza di segnale, limitazione della velocità, spegnimento del tutto se il telecomando cade o non è più impugnato correttamente, etc...). Direi che sono piuttosto soddisfatto del risultato! Vi allego qualche foto e vi lascio il link al video del test... www.facebook.com/ultraminicustom Ciao!!!
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