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La Da Vinci estrude anche il PLA ?
ShareMind ha risposto a Rodrigoson6 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Rispetto ai dubbi esposti riguardo alla scelta DaVinci - Prusa, direi che tra una stampante che a causa dei limiti congeniti richiede una serie di interventi (non facili, essendo una stampante assemblata) e una liberissima Prusa, se proprio si debbono apportare modifiche tanto vale scegliere la seconda. Il mio parere resta comunque che con investimenti inferiori ai 1200-1800€ è difficile acquistare una stampante che assicuri qualità ed affidabilità. -
Problema con ABS
ShareMind ha risposto a Giorgio79 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Ciao Alessandro, Si, conosco lo Z-Ultrat, lo vendo anche. E' un ottimo ABS premium, con una composizione molto simile all'ABS M30 di Stratasys. Le ritrazioni sono ridotte, e la resistenza meccanica è maggiore di circa il 70% rispetto all'ABS standard. Ma ATTENZIONE. Si tratta di un filamento progettato per le Zortrax. La temperatura di estrusione è molto elevata (270-260°). Non lo ritengo adatto a stampanti non specificatamente progettate per l'ABS, che usano estrusori con inserto in PEEK. Se stampi con una ShareBot (come credo visto dove è posizionato il topic) non ti consiglio di fare prove con questo materiale, potresti rischiare di danneggiare irreparabilmente l'estrusore. -
Stampa fluida con Prusa I3 Mendel
ShareMind ha risposto a Steelform nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Questo è uno dei tanti limiti degli slicer open source, che deriva dal fatto che sono chiamati a pilotare il "percorso utensile" su macchine potenzialmente anche molto diverse tra loro. Il problema è generalmente aggravato dal fatto che il firmware Marlin in concomitanza con le ridotte potenzialità di calcolo dei processori 8 bit introduce delle micropause nel movimento dell'estrusore, che danno luogo a "scatti" dannosi per la qualità di stampa. In aggiunta, la presenza (ove ricorra) di display grafici determina un considerevole consumo di risorse di calcolo, accentuando il fenomeno. Su alcuni modelli di stampanti (particolarmente le Delta), in presenza di display grafici i sussulti sono talmente frequenti che la qualità di stampa viene considerevolmente compromessa. Il firmware Repetier riduce in parte i problemi, ma la soluzione definitiva sono firmware e slicer proprietari, che tengano conto delle caratteristiche meccaniche/elettroniche e delle inerzie ed accelerazioni della specifica stampante, per ottenere sempre movimenti fluidi. -
Giugno è il mese degli Slicer!
ShareMind ha risposto a Help3d nella discussione Software di slicing, firmware e GCode
Filippica interessante, che espone con lucidità come si vedano le cose con gli occhi di un neofita, tra l'altro non proprio sprovveduto di cultura 3D. "Anch'io ho il pc (dedicato alla stampa) saturo di applicativi e sto cercando di barcamenarmi con tutti per non perdermi eventuali features che offre l'uno ma non l'atro." Appunto. Un stampa bene i supporti ma non gestisce le velocità, l'altro fa un ottimo brim ma i supporti non si staccano manco a morire, un terzo non gestisce l'uso di più estrusori etc. La rincorsa alle release di aggiornamento non soltanto non risolve. Costringe a rifare d'accapo i profili di stampa. "Si stampa già con 300 euro. Bubbole, fole. Con 300 euro compri un fake in kit. Che non tutti sono in grado di assemblare. Giusto per dire che ce l'hai, che ti stampi lo gnometto (che essendo brutto di per sè non solleva quesiti sulla qualità complessiva dell'artefatto)." Una tragica realtà. -
Problema con ABS
ShareMind ha risposto a Giorgio79 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Ciao Alessandro, Ampliare la superficie di contatto con il piano di lavoro è utile non tanto per evitare deformazioni, quanto per ridurre il rischio di distacco del modello. Senz'altro, se gli spigoli iniziano a sollevarsi, il rischio di successive deformazioni è elevatissimo, poiché le forze di ritiro del materiale non incontrano più resistenza. Quindi, più allarghi la base (comunque tu lo faccia, skirt, brim etc.) meglio è. E' comunque opportuno adottare anche altri accorgimenti (già trattati, come scegliere un materiale a basso ritiro, effettuare con cura la calibrazione, usare materiali adesivi, mantenere costante la temperatura dell'area di lavoro, ridurre l'infill etc.). -
Problema con ABS
ShareMind ha risposto a Giorgio79 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
@Elvis74 Shrinkage vuol dire restringimento. I materiali termoplastici sono soggetti a ritiro. Passando dal caldo al freddo, le dimensioni di un oggetto si riducono, causando deformazioni, crepe, distaccamento dalla base etc. -
temperature Estive, temperatura di esercizio
ShareMind ha risposto a debyGe nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Meglio il caldo dell'aria condizionata, che potrebbe causare shock termici al materiale in corso di stampa, in particolare se ABS. -
Giugno è il mese degli Slicer!
ShareMind ha risposto a Help3d nella discussione Software di slicing, firmware e GCode
Aggiungerei a questa parata di prodotti anche l'ottimo CraftWare, che ha rilasciato questo mese la versione 1.10 (il link è facilmente reperibile su Internet). Sono comunque molto, molto perplesso rispetto alla proliferazione di Slicer, che pare sottolineare quanto la stampa 3D, per molti produttori (HW e SW) sia tutt'ora in una fase decisamente primitiva. Immaginiamo di acquistare una normale stampante 2D, e di poter scegliere non solo fra sei o sette driver diversi, ma tra le varie release di ciascuno di questi. Immaginiamo che per stampare dovessimo specificare il diametro degli ugelli di stampa, l'offset tra le testine, la pressione dell'inchiostro, il tipo di carta, la velocità dei riempimenti e dei profili etc. E di dover variare tutti questi parametri in relazione alla marca di inchiostri utilizzati. Le combinazioni sono talmente tante che ottenere una buona stampa sarebbe del tutto casuale. A fronte di una stampa sbagliata, ci troveremmo a cercare l'ago nel pagliaio (quale tra tutti i parametri sarà quello sbagliato? E se lo cambio, non influenzerà anche qualche altra regolazione? Non sarà meglio usare un altro inchiostro? O forse il driver che ho usato non è il migliore... proviamone un altro...). La storia infinita. Fortunatamente, nella stampa 2D le cose non vanno così. Siamo abituati ad inviare una stampa e ci aspettiamo di poterla estrarre dalla stampante e leggere senza tanti problemi. Altrettanto fortunatamente, anche nella stampa 3D iniziano a rendersi disponibili soluzioni software dedicate, che sfruttano al meglio le caratteristiche della macchina target senza costringere l'utente senza impestare un PC con Repetier, Slic3R, Cura, Kisslicer, CraftWare, CraftPrint, Printrun etc. -
Personalmente apprezzo l'approccio "Soft" dei moderatori, ma sono d'accordo con I3D che diversi aspetti relativi all'uso dei link e alla promozione di prodotti, soprattutto da parte di utenti che, pur svolgendo attività di rivendita, non esplicitano nella firma il loro ruolo commerciale, andrebbero approfonditi.
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@FabLab Padova Il post riguarda il rapporto tra chi si affaccia in un forum (non necessariamente in questo) per chiedere consigli, e ottiene suggerimenti che celano in realtà interessi economici. Il riferimento a modellisti, Makers, Fablab non è rivolto a qualcuno in particolare, ma in generale a chi, svolgendo attività commerciali, si qualifica in modo più rassicurante come un appassionato. Se ti senti citato, forse dovresti cambiare firma, visto che dichiari di vendere uno specifico marchio "all'interno del FabLab Padova", ma questo non viene esplicitato nel tuo biglietto da visita. Per quanto mi riguarda, non solo ho svariate volte consigliato prodotti che non vendo, ma sul mio sito ci sono circa 200 recensioni di quasi tutti i modelli di stampanti per uso personale, la maggior parte delle quali positive, e circa 300 articoli generici relativi alle tecniche di stampa 3D. Ciò non toglie che comunque mi qualifico per quello che sono, un distributore di macchine e di software. Il fatto che nei forum vi siano commenti negativi evidenzia - a meno che non si tratti di commenti strumentali - espressi da persone o organizzazioni con l'intento di screditare deliberatamente un prodotto, che qualcuno con quelle particolari macchine (o software, o filamenti etc.) si è trovato male. Per chi si avvicina, o deve effettuare un acquisto, non è cosa da trascurare. Tutto si può risolvere, mettere a punto, riparare, modificare. Ma un nuovo acquirente dovrebbe sapere, in procinto di un acquisto, se sta comprando una cosa che funzionerà in modo semplice, affidabile e fruibile, o se per stampare dovrà aggiungere un piano riscaldato, cambiare l'estrusore, impazzire con incomprensibili parametri etc. Il punto non è se una RepRap o una qualsiasi altra macchina può essere messa o meno in condizioni di stampare. Il punto è che un venditore (palese o occulto) dovrebbe esplicitare le difficoltà di utilizzo alle quali un neofita può trovarsi davanti nell'acquisto di quella particolare macchina. E siccome questo spesso, proprio per motivi commerciali non viene fatto, il mio suggerimento di consultare i forum per raccogliere le opinioni - positive o negative - di chi ha già fatto esperienze può essere prezioso per evitare frustrazioni. Chi poi, per questioni di budget, di campanilismo o di gusto per il brivido decide comunque di acquistare un prodotto del quale ovunque si parla male è liberissimo di farlo; il compito dei vari "Smanettoni", "3D Print Expert", "Master", "Evangelist" etc. dovrebbe essere comunque quello di promuovere la consapevolezza di cosa si sta acquistando. Perché chi entra per la prima volta con le idee confuse e si vede rivolgere attenzioni da questi super-esperti, si aspetta quello, non che qualcuno gli propini quello che gli fa comodo.
- 6 risposte
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- scegliere una stampante
- guida allacquisto
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Qualsiasi resina epossidica o poliuretanica bicomponente autolivellante può essere usata a pennello con ottimi risultati. Per risolvere il problema delle quantità elevate per le resine usate per scopi industriali (es. parquet) ci si può rivolgere a negozi di belle arti, che offrono confezioni più piccole, a costi comunque molto vantaggiosi rispetto a Smooth On.
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Questa sezione è molto frequentata da utenti alla ricerca di "consigli per gli acquisti". E naturalmente, come accade in molti forum, anche da utenti desiderosi di fornire tali consigli. Qualcuno è in assoluta buona fede, e innamorato della propria macchina, la suggerisce. Oltre a questo tipo di profilo ce ne sono però diversi altri: utenti che suggeriscono certi modelli per ricevere qualche "bonus" dai rivenditori che caldeggiano, utenti che - sotto un innocquo Nickname - sono in realtà commercianti o procacciatori d'affari, utenti che (come nel mio caso) sono rivenditori o distributori, ma quantomeno palesano questo ruolo nella loro firma. Fermo restando che è sempre utile sentire più consigli possibile, come fare a riconoscere un "compagno di bevute" da un "oste", quando si chiede se il vino è buono? La prima cosa è berlo, il vino. O meglio, visto che parliamo di macchine e non di vino, provare le macchine suggerite. Come provare una macchina Alcuni rivenditori o commercianti hanno tutta l'esperienza necessaria a far sembrare meravigliosa una macchina mediocre. Espongono stupendi modelli stampati, e sono pronti a sciorinare scuse di vario genere per convincerci che la macchina che abbiamo di fronte (spenta) è veramente quella che ha prodotto tali meraviglie. Qualche complicata informazione tecnica, un contratto apparentemente vantaggioso, magari il regalo di qualche bobina e il gioco è fatto. Siamo già nei guai. Appena a casa, col nuovo giocattolo sottobraccio andiamo a fare ricerche e comparazioni su Internet. Per scoprire a volte che quello che abbiamo appena comprato non è il modello più recente della casa, che ne è stato appena annunciato un altro molto migliore, o che è cronicamente afflitto da problemi e i vari forum sono pieni di lamentele. Allora facciamola veramente questa prova. Chiedendo al negoziante di stampare un nostro pezzo (piccolo, mi raccomando) davanti a noi, in diretta. E possibilmente, richiedendo di cambiare il colore del filamento con un altro. Potremo capire tante cose. Ad esempio, se è necessaria una qualche complicata calibrazione prima di effettuare la stampa. Quanto impiega la macchina a riscaldarsi, dal momento in cui viene accesa. Se sono necessarie o meno varie alchimie per migliorare il grip (lacca per capelli, vinavil, nastri adesivi, collanti etc.). Quanto è lunga e se è comoda o meno la procedura di cambio filamento. Com'è l'interfaccia del software e se è facile da usare. Quanto la macchina è rumorosa, o emana cattivo odore durante la stampa. Come stampa (sempre che non intervengano durante quest'ultima vari killing point, come deformazioni, crepe, distacco della parte etc.). Come si rimuovono i supporti ed eventualmente rifinisce la parte. Ecco, questo - al di la delle marche che ci propongono e del loro blasone, è un test valido per capire se un certo modello è più o meno adatto di un altro alle nostre esigenze. Sarà poi comunque bene chiedere altre informazioni generali, quali la durata della garanzia, chi eroga l'assistenza in caso di necessità, quanto costano i materiali, quali può usare etc. Un venditore onesto non rifiuta una prova, ed offre tutte le informazioni necessarie ad orientarsi. Si potrà obbiettare che in questo modo, se le macchine "possibili" sono diverse, ci vorrà tempo per valutarle. Certo, ma è meglio investire un po' di tempo prima, che porre riparo ad un acquisto sbagliato (e a tutte le conseguenze che comporta) dopo. E poi, per almeno "ridurre" il numero delle macchine di potenziale nostro interesse, possiamo sempre informarci più possibile prima, ed i forum sono un buon canale di informazione. Facendo appunto qualche attenzione agli "osti" pronti a decantare i loro vini. Come capire se un suggerimento è valido Se un volenteroso "utente" declama con troppa enfasi un certo modello, sarà bene insospettirsi. Cerchiamo di capire se si tratta di un appassionato, o di qualcuno che ci offre consigli per interesse. Come fare? E' semplice: leggiamo qualche decina dei suoi post. Sarà facile capire se dietro ad un sedicente modellista, ad un maker o ad un Fablab si cela in realtà un'organizzazione commerciale. I regolamenti del forum (almeno, di questo forum) prevedano che il proprio eventuale status di "professionista della vendita" venga esplicitato, ma come è facile intuire, proprio per lasciar apparire i propri consigli come "disinteressati", non tutti aderiscono al codice di condotta. Ovviamente, nel caso di utenti che rappresentano formalmente rivenditori o distributori, è comprensibile che promuovano particolari modelli. E non è detto che si tratti di prodotti scadenti: i rivenditori seri e competenti scelgono i loro prodotti, magari attraverso lunghe prove, e non cercano di vendere, soprattutto se godono di una buona reputazione sul mercato, prodotti scadenti facendoli passare per validi. Come sfruttare le competenze (e le esperienze) della comunità Bene. Abbiamo imparato a riconoscere i "furbetti", abbiamo provato qualche modello, ma ancora siamo incerti. Sarebbe bello avere a disposizione i modelli che hanno resistito allo screening per un certo periodo di tempo, così potremmo capire quanto sono affidabili, o se manifestano dopo un breve periodo dei difetti pregiudizievoli. Questo magari il venditore non ce lo concederà... ma non ce ne è bisogno. La comunità del forum serve proprio a questo. Altri prima di noi hanno acquistato, provato, usato le macchine. Questa esperienza è preziosa per noi che dobbiamo scegliere. Sfruttiamola. Una volta individuato il modello (o i modelli) che saremmo disposti ad acquistare, andiamo nel forum a cercare i post delle persone che già lo utilizzano. Potremo scoprire tante cose, positive o negative. Venditori poco affidabili, ritardi di spedizione, imballaggi approssimativi, difetti di funzionamento, problemi di garanzia, mancata assistenza potrebbero rivelarci il "lato oscuro" di una macchina che fino a poco prima era l'ideale per le nostre esigenze e il nostro budget. Basta scavare un po' a fondo, con santa pazienza. Nel tempo, il forum è implacabile: i nodi vengono al pettine. Da evitare le recensioni (spesso pilotate), le classifiche (vi siete mai chiesti il perché siano sempre così diverse tra loro?), gli articoli (spesso basta pagare un'inserzione per ottenere una recensione più che positiva). A leggere i giornali specializzati, non c'è una stampante che stampi male o che presenti difetti. Per la mia esperienza (ne ho provate quasi 200), sono invece pochissime quelle che stampano bene e risultano affidabili. Spero che questo scritto non risulti troppo cinico, ed aiuti gli aspiranti makers, designer o progettisti a fare la scelta giusta. Spero anche che ai miei si aggiungano altri suggerimenti generali su come orientarsi per un acquisto. Nella comunità ci sono molte persone competenti che possono fornire la propria esperienza ed arricchire questo post. Pietro Meloni
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Posizionamento e tempi di stampa
ShareMind ha risposto a blulaserstar nella discussione Software di slicing, firmware e GCode
Ciao, E' abbastanza semplice. Nella stampa di un piano orizzontale, la distanza tra una passata e la successiva è sostanzialmente uguale al diametro ugello. Quest'ultimo, per le caratteristiche di viscosità dei filamenti termoplastici, non può scendere sotto una certa misura (solitamente, 0,35-0,4 mm). Ne consegue che i piani o le superfici tendenti all'orizzontale hanno una finitura "peggiore" rispetto alle pareti ripide o tendenzialmente verticali. Lo spessore del layer può infatti scendere ben al di sotto del diametro ugello: in alcuni casi può arrivare anche a 0,025 mm, dando luogo ad una finitura migliore. Così, quando si dispone un oggetto, andrebbe tenuto presente che le zone "verticali" verranno stampate meglio di quelle "orizzontali". -
Ciao MadMax, Bello il modellino (e l'originale, sempre simpatica la Suzukina..). Purtroppo il PLA non ama l'abbronzatura: non è adatto ad esposizioni prolungate sotto il sole. Credo tu non abbia altre alternative all'ABS, a meno che non ti voglia imbarcare nella ben più complessa stampa del nylon..
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L'incremento del numero di estrusori riduce il volume di stampa utile?
ShareMind ha risposto a ShareMind nella discussione Hardware e componenti
Gli estrusori che sfruttano un solo ugello per diversi filamenti teoricamente non riducono il volume di stampa, ma presentano generalmente il problema di dover effettuare il purging del filamento corrente nel passaggio ad un filamento diverso. Questo presuppone spreco di materiale, complessi GCode e un rallentamento della stampa multicolore. Gli estrusori con ugelli multipli hanno una esigenza primaria: ciascun ugello deve ovviamente poter raggiungere tutti i punti del volume utile. In alcune posizioni, gli altri ugelli presenti si troveranno per ragioni geometriche "fuori" dall'area di stampa. In altre parole, se uso una macchina con due ugelli con offset di 30 mm., quando il gruppo di stampa si porta con l'estrusore di destra ad X0, l'estrusore di sinistra sarà a X-30. Quando si porta a Xmax l'estrusore di sinistra, quello di destra sarà a Xmax + 30. Così, ho perso 60 mm di differenza tra la corsa dell'asse X e l'area effettivamente stampata. La regola generale è che in presenza di estrusori multipli perdo il doppio dell'offset tra gli ugelli, a meno che non vi siano altri impedimenti meccanici (es. motori) che causano una perdita di area utile rispetto alle corse ancora maggiore. Ma ripeto, la stampa 3D presenta di tanto in tanto qualche geniale innovazione, e magari qualcuno ha risolto il problema in modo più furbo. -
Quale stampante 3D per service a clienti?
ShareMind ha risposto a Nuova Eliotecnica nella discussione Stampa 3D industriale
Rilevo diverse contraddizioni: "Ma per chi vuole iniziare una nuova attività in un service di stampa3D, e tasferendo la professionalità acquisita nel pasato" Una nuova attività trasferendo la professionalità acquisita in passato??? Ma che vuol dire? Qualcuno che già aveva un service di stampa 3D e ne apre uno nuovo? Mah... "estrusori a 420 gradi che praticamente puo' stampare tutto quello che è in commercio" Ovvero? Quali sarebbero i materiali stampabili che superano i 300 gradi, disponibili su molte comuni stampanti 3D? (Zortrax raggiunge per inciso i 360°). "Avere anche a disposizione dei software di slice che a saperli usare bene ci fai davvero cose impensabili" Immagino tu ti riferisca a software Open Source, e in particolare a Kisslicer. Con i software di slicing al massimo puoi farci delle stampe 3D. Ma appunto, li devi saper usare bene, e spesso non basta. Quando una stampa viene male (spesso con gli Open source, basta guardare nel forum), non è facile neppure per un esperto capire se ci sono stati problemi di temperatura, spessori, velocità, materiale, etc. Quando si tratta di manipolare quaranta parametri che controllano un processo in modo interrelato, il più delle volte è una cabala. Ovvero, tradotto in pratica, non si sa mai se la ciambella verrà col buco o meno. O se - nel caso di una A2, non ho buttato qualche chilo di materiale in una stampa che è durata qualche giorno. "Diventa vincente, a chi ho venduto A2 hanno applicato questo.." Mi piacerebbe sentire qualcuno che, avendo acquistato questa macchina, è diventato vincente, non il parere di chi vende macchine. Purtroppo sino ad ora sia miei clienti, sia clienti diretti 3NTR che si sono rivolti a me per supporto tecnico non ricevuto dalla casa, hanno riportato esperienze opposte. "Con macchine instituzionali dal risultato quasi certo.. ma dai costi di gestione decisamente superiori al 100%". Non so a quali macchine ti riferisci. Le bobine Zortrax costano 30€. Dubito che si possano ottenere risultati decenti senza ammalarsi di cancro con bobine da 15€. Aggiungo anche altre considerazioni. Le macchine di grande formato - es. 3NTR, LeapFrog etc. - si scontrano con problemi legati alla natura intrinseca dei termoplastici e alle problematiche meccaniche che divengono esponenziali. I ritiri, la difficoltà di assicurare la planarità di una superficie 650x350 rendono le grandi stampe un vero e proprio terno al lotto, con tassi di insuccesso prossimi al 100%, e disastrose perdite di materiale (e clienti). L'unico vantaggio che presentano macchine simili è quello di poter stampare un maggior numero di piccole parti nel corso della stessa sessione. Oltre ai suddetti problemi di ritiri che rendono impensabile stampare oggetti di così grandi dimensioni, qualora volessi realizzare un parallelepipedo solido con il volume massimo, ci vorrebbero circa centoventi chilogrammi di ABS, o circa centoquaranta chilogrammi di PLA. Considerando che il taglio massimo delle bobine è di 2,3 Kg circa.... la stampa di volumi di oltre 100 litri in un pezzo unico è una vera e propria chimera. E anche nel caso in cui le macchine vengano usate per stampa in serie multipla di parti di modeste dimensioni, soluzioni di grande formato non mi sembrano proprio la scelta più furba. Con il costo di una 3NTR A2 (oltre 9000€) si comprano cinque validissime macchine che offrono una superficie di stampa paragonabile, ma svariati vantaggi: tempi di esecuzione 5 volte minori, il rischio di subire un ritardo a causa di un guasto è ridotto di 5 volte, i costi di gestione sono inferiori poiché posso coinvolgere in un lavoro solo le macchine necessarie e non dover accendere per un piccolo lavoro una centrale elettrica, etc. -
Valutazioni personali sulla Sharebot NG
ShareMind ha risposto a alessino nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
La garanzia per i privati deve essere di 24 mesi. L'interlocutore contrattuale è colui presso il quale è stato effettuato l'acquisto. L'acquirente ha titolo - in caso di problemi - di restituire la stampante per interventi di riparazione, eventuale sostituzione o rimborso presso il punto vendita nel quale la ha acquistata. -
L'incremento del numero di estrusori riduce il volume di stampa utile?
ShareMind ha pubblicato una discussione in Hardware e componenti
Apro questo topic per raccogliere pareri su questo interessante argomento, sul quale sono più volte iniziate discussioni all'interno di altri argomenti. Il mio personale parere generale è che l'aumento degli estrusori (ugelli) influisce negativamente sulle dimensioni utili, almeno del doppio dell'offset tra il primo e l'ultimo estrusore collocati su una stessa linea. Certamente possono esistere delle deroghe in architetture particolarmente complesse (es., gruppi di stampa parcheggiati e gestiti con un "cambio utensile automatico", ma in realtà, anche in questo caso, le corse utili debbono prevedere la possibilità di accedere alla zona di cambio utensile, che dovrà risultare naturalmente fuori dall'area di stampa, e quindi il problema si ripresenta. Comunque, se qualcuno avesse in mente altri progetti (es. un'architettura a revolver) sarà il benvenuto nell'esporre le sue innovazioni. Siamo qui anche per confrontarci. -
Benvenuto nel forum. Bel progetto.
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Con quale macchina e con quale slicer hai stampato?
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Problema Filamento PLA
ShareMind ha risposto a fabiusus nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Non ho nessuna intenzione di screditare prodotti. Mi hai chiesto quali esperienze negative ho avuto, e ho risposto. Molti utenti frequentano il forum per raccogliere informazioni, ed è un bene che vengano espressi più pareri. Non ho sollecitato alcun confronto tra marche: questo sembra essere un tuo intento. In proposito, posso comunque dirti con certezza che un conto è una vite a ricircolo precaricata sostenuta alle estremità da blocchi in duralluminio massiccio 50x20x35 mm, e un conto è una vite trapezoidale libera in alto. Un conto è un piano sostenuto da 26 mm di alluminio, e un conto è un piano con le viti filettate nella lamiera. E magari aggiungendo i benefici di un estrusore all metal 360°, l'alimentazione 24V, un piano microforato che non richiede di fornire nella confezione la lacca Splend'Or, un'elettronica a 32 bit, un micropasso che prevede la possibilità di suddividere un giro motore in 25600 impulsi anziché in 6400 impulsi, un sistema di calibrazione automatica capacitivo, un software che produce stampe sempre perfette e dei filamenti di ottima qualità, si capisce perché ci sono differenze sostanziali nella qualità di stampa e nella affidabilità. Ad oggi, non mi risulta neppure un caso al mondo in cui un utente Zortrax abbia sostituito la sua macchina con una ShareBot, mentre ho parecchi casi diretti, che hanno coinvolto anche svariati rivenditori che hanno abbandonato il marchio al quale tieni, del contrario. Se poi sei soddisfatto delle tue macchine, ben per te. Ma mi pare che nel coro di utenti che lamentano problemi, la tua voce sia un po' isolata. Grazie per i due cent, tutto fa brodo. Chiudo, perché il topic parla (appunto) di difficoltà nella stampa del PLA. -
Problema Filamento PLA
ShareMind ha risposto a fabiusus nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Penso di aver ordinato le prime ShareBot messe in commercio in Italia da Andrea Readelli (Kiwi in legno, fornite sia in kit sia montate). Le aveva addirittura marchiate col mio marchio poiché era agli inizi, ci conoscevamo da anni e cercava rivenditori. Le ho ancora in magazzino, non ho avuto il coraggio di venderle. In seguito, a diversi miei clienti si sono aperti in due i piani di lavoro delle ShareBot Pro, ad altri è caduto (fuso) l'estrusore delle NG. Praticamente nessuno è mai riuscito a stampare decentemente l'ABS, per le scarse temperature raggiunte dal piano di lavoro e la tendenza a perdere frequentemente la calibrazione. Non vorrei andare troppo oltre: le considero comunque macchine costruite con componenti economici, afflitte da molti problemi (basta guardare nei vari forum), assemblate in modo approssimativo. Tutti i miei clienti che le hanno possedute hanno comunicato pessime esperienze con il supporto tecnico: macchine guaste dopo una settimana, rientrate e restituite nuovamente guaste, etc. Per quanto mi riguarda, ShareBot ha un solo grande pregio: un ottimo marketing, che le ha consentito di guadagnare una notevole popolarità e di vendere grandi numeri. -
Zortrax M200 classificata da 3D Hubs come migliore stampante 3D in assoluto
ShareMind ha risposto a ShareMind nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Sono d'accordo. Apri un post e spiegaci l'estrusore multiplo che non riduce la dimensione di stampa utile rispetto alle corse utili. -
Problema Filamento PLA
ShareMind ha risposto a fabiusus nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
mica solo il filamento.... -
Quale stampante 3D per service a clienti?
ShareMind ha risposto a Nuova Eliotecnica nella discussione Stampa 3D industriale
Certo. Se il service viene fatto per professione, come per qualsiasi professione è necessaria competenza, adeguati strumenti, struttura. Qualcuno si avvicina al service con un kit autocostruito, magari un'infarinatura di modellazione, e può sfruttare piccoli ordini per pagarsi (piano piano) la macchina e i filamenti e fare un po' di esperienza stampando oggetti altrui. Questo va benissimo, ma certo non si può pretendere che diventi un mestiere redditizio. Al contrario, chi può esprimere una vera professionalità ed è in grado di fornire modelli di qualità in tempi rapidi, può proporsi ad altre tipologie di clienti sicuro che la "concorrenza" di è costretto a fornire mediocri stampe in PLA non lo preoccuperà poi troppo. Insomma, al momento c'è spazio per tutti: chiaramente le ambizioni vanno commisurate in base a cosa si è in grado di offrire.