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Anet A8 - Montaggio e modifiche


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Ciao a tutti, a giorni dovrebbe arrivarmi la mia prima stampante 3d, una Anet A8.

Ho gia un po di sperienza con una fresa 2.5 assi cnc, ma alle primissime armi con la stampa 3d.

Vedendo un po di video sul montaggio della Anet A8, mi sono venuti un paio di dubbi, sicuramente stupidi, ma gia' che ci sono chiedo a voi.

_Le viti da 3mm per il montaggio, quanto vanno chiuse? Converebbe mettere anche una rondella e una grover? Non vorrei che con un minimo di vibrazioni dopo due o tre stampe inizino ad allentarsi.

_ Sicuramente come prima modifica, andro' a stamparmi il sistema per fissaggio/tiraggio delle cinghie. Sapete consigliarmi che cinghie rinforzate in fibra o accaio montare? Ho provato a dare un occhiata su amazon, ma e' difficile capire quali siano di buona qualita', e quali le solite cinsesate.

_Vale la pena prendere subito due controller Mosfet per piatto ed estrusore?

_Quando mi ero montato la fresa cnc (meccanica K2, elettronica USB-CNC MK4), ero impazzito perche' l'elettronica era sensibilissima ad ogni interferenza, tanto da dover schermare ogni cavo, la scheda di controllo e mettere tutto a massa. Con la Anet A8 ci possono essere problemi simili?

Grazie a tutti per l'aiuto, e scusate in anticipo se ho fatto domande stupide o inutili.

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Per il montaggio bastano le rondelle di dotazione che spesso non vengono neanche messe perchè nelle istrusioni di montaggio non le citano mai,

La stampante 3d non è soggetta a particolari sforzi o vibrazioni per cui è si possibile che qualche vite si molli (sopratutto nel carrello) ma sono eventi rari che non producono di solito problemi ed un  occhio attento lì nota prima che si sviti del tutto. Per darti un parametro a me si sono mollate due viti in un anno e mezzo (tutte nel carrello) , una l'ho ristretta e l'altra lo lasciata cosi perchè per stringerla devo smontare gli estrusori e la fatica non ne vale la pena, la vite mollata è un buona compagnia di viti che sono ok.

Se è un acrilica non stringere a morte le viti perchè l'acrilico sottoposto a forte a trazione si rompe.

Le cinghie in dotazione sembrano una schifezza ma fanno bene il loro lavoro. Io appena comperata la stampante ho subito comperato due metri di cinghia di scorta ed sono ancora li a prendere polvere.

Per i mosfet il problema è il piatto, che consuma sui 10 Ampere mentre l'estrusore consuma molto meno (3,5 Ampere) e non crea problemi.

Il problema nella elettronica non sono i mosfet perchè quelli che montano di serie fanno benissimo il loro lavoro, il problema sono i connettori di alimentazione che spesso nel tempo risentono del calore per il passaggio della corrente  e si fondono per il carico. ma nel tempo. Adottare un mosfet esterno risolve il problema. Non è una modifica urgente ma farla penso sia una buona idea, riferendomi al piatto, mentre per l'estrusore lo ritengo un sovrappiù perchè le correnti in gioco non sono tali da creare problemi.

Gli alimentatori che forniscono in dotazione frequentemente sono sensibili ai disturbi elettrici, per fare un esempio se hai lampade al neon a starter nella stessa stanza un 'accensione può occasionalmente bloccare una stampa (non sempre), per il resto non è sensibilissima. Certo che se hai la stampante insieme a grandi macchinari con forti assorbimenti è il caso che pensi a qualcosa, ma altrimenti non ci sono grandi problemi. Una soluzione, sopratutto se usi mosfet esterni per il piatto alimentati per conto loro, è di usare un gruppetto di continuità per il resto (col piatto occorre un gruppo da almeno 300 watt) ma ti consiglierei prima di fasciarti la testa di vedere se hai il problema.

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Si e' un acrillica, vedro' di stare attento a non chiudere troppo la bulloneria. Avevo valutato anche la geetech con la struttura in multistrato, ma quando ho visto nelle foto i cuscinetti fissati con le fascette mi son spaventato. :-p

So bene che non sara' al pari di una macchina professionale (altrimenti gia' solo un kit di barre e cuscinetti SKF costerebbero piu' di tutto il resto), ma coi giusti accorgimenti dovrebbe far bene il suo lavoro per il mio utilizzo.

I dubbi piu' grossi sono chiariti, per ora provo un po di software tanto per prenderci la mano e scegliere quale usare (slicer, repertier, cura e simplify3d, gli altri li ho gia' scartati), e mi leggo un po di discussioni sul forum, tanto per evitare i soliti problemi al primo utilizzo.

Grazie per l'aiuto.

 

 

 

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  • 3 mesi dopo...

Circa l'interferenza ho notato che con il cavo USB lungo, gli spikes degli starter lampade neon la bloccavano obbligando al reboot.

Anche un cellulare nelle vicinanze.

L'ideale è boxare l'elettronica con lamierati, ma i fastidi più grossi magari li previeni mettendo un filtro rete sul cavo alimentazione 230V.

Da provare anche i classici filtri RF (choke) che sono barattolini di ferrite avvolti in plastica, si mettono a scatto sui cavi.

Chi ha lo chassis metallico potrebbe porre un filtro rete e curare le masse.

Non male usare cavi schermati, ma ci vuole una massa di riferimento (la motherboard?).

 

 

Rosetta e grover sono un'ottima cosa.

 

 

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